Ciao Mondo 3!

Waterblock Made in Italy...Intervista a TRE - OCLabs

Indice articoli


Image



Facciamo conoscenza di Nikos, ideatore di OCLabs e conosciamo la sua filosofia di lavoro

Mi piacerebbe sapere qualcosa della tua ditta,come è nata l'idea,che tipo di studi hai fatto,quanto personale impieghi,che tipo di macchinari hai...

L’idea di costituire l’azienda OVERCLOCK LABS e di amministrarla in prima persona, risale al secondo semestre dell’anno 2003. Durante quel periodo di tempo ho dovuto prendere alcune delle decisioni più importanti finora, sia a livello tecnologico che a livello legale. Per quanto riguarda le tecnologie in mio possesso, avevo già depositato da diverso tempo il mio primo brevetto ed ero già in possesso da oltre un anno di una serie di progetti che oggi sono noti con il marchio “MonoBlock”. Per quanto riguarda invece la parte legale e soprattutto a causa delle mie precedenti esperienze negative, ho deciso di iniziare ad essere sempre e comunque legalmente impeccabile e di non lasciare mai più niente alla fortuna. Così ho deciso di depositare una serie di marchi e di brevetti presso il ministero delle attività U.I.B.M., quindi non a caso sono stati regolarmente depositati ben quattro diversi marchi, tre diversi brevetti ed è pronto anche un altro brevetto per essere depositato.

L’idea che mi ha fatto diventare quello che sono oggi, cioè l’amministratore dell’azienda Italiana OVERCLOCK LABS, è nata per via della necessità che ho affrontato diversi anni fa, volendo avere un potentissimo computer ad un costo ragionevole e nello stesso tempo molto silenzioso. Durante il secondo semestre dell’anno 2000 e dopo una serie di polemiche sull’ex forum Italian3Dnow dove all’epoca ero moderatore, ho deciso di progettare il mio Waterblock a tutti i costi, non più per necessità ma per la sola soddisfazione di dimostrare a tutti quei signori che si sono messi contro di me, che ero veramente in grado di progettare un Waterblock vincente a tutti gli effetti. In ogni modo penso sia abbastanza evidente capire se ho avuto ragione sin dall’inizio su quello che avevo affermato e soprattutto se avevo tra le mani un progetto veramente vincente o meno.

Image


Il percorso di studi che ho seguito fino ad ora fa riferimento in gran parte ad alcuni dei corsi in vigore presso la facoltà di ingegneria dell’Aquila e potrei dire tranquillamente che servono a ben poco per quanto riguarda la vera e propria progettazione di un Waterblock super-ottimizzato. Vorrei inoltre precisare che la preparazione universitaria serve fino ad un certo punto, oltre il quale non è più possibile proseguire con un’assoluta certezza, a meno che non si voglia arrivare ad un limite progettuale per poi accontentarsi dei i risultati ottenuti. Al contrario, per quanto riguarda la continua ottimizzazione di un determinato progetto avente sempre le stesse dimensioni (es. 50x50mm), non sarà possibile basarsi su alcuna teoria ma esclusivamente sulla sola sperimentazione da laboratorio in funzione alle relative limitazioni meccaniche delle macchine utilizzate per la successiva produzione a livello industriale. A questo proposito non desidero dilungarmi ulteriormente e vorrei precisare che io non mi sono basato su nessun studio accademico, mi sono semplicemente basato sul mio istinto di puro progettista e sulla mia logica seguendo le leggi universali della matematica, della geometria, della fisica e sull’ottima preparazione nel disegno tridimensionale di cui dispongo grazie all’università.

Per quanto riguarda il personale, vorrei precisare che ho scelto a priori di non avere dei dipendenti fissi ma di avere una serie di determinati collaboratori specializzati in diversi campi ed applicazioni. In questo modo riesco ad amministrare OVERCLOCK LABS molto più facilmente e riesco ad avere una gestione aziendale molto più flessibile ed ottimizzata, dato che di fatto la mia filosofia si basa su alti volumi di produzione automatizzata al massimo possibile. Ovviamente vorrei evitare di parlare dei dipendenti part-time in quanto non sono dipendenti veri e proprio ma che comunque rispetto e stimo lo stesso.

OVERCLOCK LABS ha deciso di non avere macchinari CNC per la propria produzione industriale in quanto non risulta ancora conveniente, economicamente parlando, grazie però ad una serie di accordi specifici con oltre dieci aziende specializzate che eseguono lavorazioni industriali per conto terzi, riesce a produrre tutta la serie di prodotti marchiati “OCLabs” con altissima qualità costruttiva e ad un costo industriale relativamente ragionevole. Se comunque vogliamo parlare di stampi e non di macchine CNC, allora ne abbiamo già due diversi e stiamo per finanziare la produzione di altri tre per un costo complessivo di start up oltre i 30.000euro. Vorrei inoltre precisare che ogni stampo per produrre un prodotto o una determinata parte di un prodotto, necessita di essere installato su apposite macchina industriali che potrebbero avere dei costi di oltre i 250.000euro secondo le varie esigenze di produzione.

L'evoluzione del liquid cooling in italia dal tuo punto di vista privilegiato,ovvero,c'è aumento di richieste?Sono più utenti hardcore che tirano verso prestazioni estreme o utenti alle prime armi con il liquido che lo vogliono perchè fa cool?

Sì certamente, l’aumento di richiesta c’è senz’altro ma secondo il mio punto di vista c’è anche una relativa confusione fra gli utenti che vorrebbero avvicinarsi al mondo del Watercooling. Credo che bisognerebbe differenziare gli utenti hardcore dagli utenti normali in quanto il termine hardcore potrebbe sembrare relativo ed ovviamente sottolineare che il raffreddamento a liquido inizia essere di moda. Secondo il mio punto di vista, gli utenti hardcore sono quelli con più esigenze e sono quasi sempre alla continua ricerca delle massime performance ottenute da un impianto Watercooling, al contrario la maggioranza degli utenti alle prime armi, preferisce le soluzioni a basso costo dei concorrenti orientali e quindi direi che il termine “cool” possa descriverli meglio.

Image


La richiesta di sistemi sempre più performanti vi condurrà anche nel campo del raffreddamento estremo o resterete per il momento al solo liquido?

Riguardo a ciò mi risulta molto difficile prevedere i nostri interessi progettuali a lungo termine, mi limiterò a confermare che per il momento ci interessa prevalentemente il campo del Watercooling in quanto ha ancora moltissimo da offrire senza escludere a priori cosa potrebbe succedere in un prossimo futuro.

I materiali da voi usati hanno caratteristiche particolari,ci puoi dire perchè avete scelto proprio questi?

Non credo che si potrebbe parlare di caratteristiche particolari dei vari materiali utilizzati, in quanto secondo il mio punto di vista trovo molto più ragionevole parlare della relativa compatibilità garantita fra di loro, nel senso che devono durare nel tempo e che devono garantire le conformità necessarie previste dalla legge dell’unione europea (es.CE-ROHS). Infine posso dirvi che non abbiamo mai utilizzato materiali che potrebbero causare problemi a breve o a lungo termine ad un impianto di Watercooling.

Image


Le metodologie usate per testare i wb sotto sforzo sono affascinati,come siete giunti a stilare questa tabella di parametri?

Come ho detto in diverse occasioni in passato a noi interessano solo i “test reali su strada” e non i test da laboratorio, ovvero ci interessa confermare i risultati reali che un nostro cliente vedrà sul suo personal computer se si metterà ad eseguirli per conto suo dopo l’acquisto di un nostro prodotto. Ufficialmente OCLabs non ha ancora pubblicato una tabella di parametri perché appunto non è ancora arrivato il momento opportuno, se però si fa riferimento alla metodologia proposta più volte sui forum o sulla comparazione che abbiamo pubblicato diverso tempo fa ( http://www.oclabs.it/particles.php?docid=1296 ) fra PlexyBlock e MonoBlock, allora non è altro che una breve descrizione di quella che sarà ufficialmente annunciata a breve. Come ho detto più volte in passato, ad OVERCLOCK LABS interessa che gli stessi nostri test possano essere eseguiti anche da tutti i nostri clienti o da chiunque altro volesse, con la sola limitazione di dover utilizzare un apposito termometro per non effettuare eventuali misurazioni errate. Vista e considerata l’occasione, vorrei scusarmi con i lettori per non aver potuto rispettare la promessa delle comparative per via delle priorità aziendali ma assicuro a tutti voi che non mi sono dimenticato e che personalmente le promesse le mantengo sempre!

I test sui wb prima di commercializzarli come si svolgono (per sommi capi,capisco che sono segreti industriali)?Insomma,li stessate su una piastra o usate un simulatore di qualche tipo?Usate pompe dalle portate immense?

Prima di commercializzare un determinato prodotto, cerchiamo di garantire la sua funzionalità al 100%, nel frattempo cerchiamo di escludere tutti gli eventuali errori durante la fase della produzione in modo che non ci siano inutili sostituzioni in garanzia e soprattutto che i nostri clienti possano ottenere la maggior soddisfazione possibile. Cerchiamo inoltre di prevedere tutti i problemi relativi ad un eventuale incompatibilità con l’hardware che verrà commercializzato in seguito e cerchiamo di rendere compatibili i nostri prodotti anche con l’hardware di successiva generazione semplicemente con un cambio di Clip (es.WBNKB4, WBNKB5, MB-06 e MB-G3). Per quanto riguarda l’aumento delle performance, direi tranquillamente che non si tratta affatto di un segreto industriale in quanto l’unico modo per aumentare le performance effettive di un determinato progetto si basa sulla regola fondamentale della fisica che in parole povere viene espressa in questo modo: “ad una maggior superficie di scambio (attivo) corrispondono prestazioni superiori”. Secondo il mio punto di vista, il problema si concentra esclusivamente sulla parola “(attivo)” in quanto non viene menzionato quasi mai ed in quanto soltanto dopo una serie di sperimentazione mirata con una serie di prototipi fatti apposta su misura può essere affrontato. Infine rimane il fattore “geometria” che secondo il mio punto di vista, determina le effettive performance di un determinato scambiatore di calore in modo diretto. Si tratta quindi di un fattore da non sottovalutare assolutamente in alcun modo e da saper sfruttare al meglio se si desidera essere chiamati progettisti.

Image


Durante gli ultimi sei anni ho accumulato un’esperienza notevole e grazie alla lunga serie di test mirati durante il periodo 2001-2004, penso che potrei dire tranquillamente e senza alcun problema che sono in grado di progettare e garantire che un determinato progetto si dimostri superiore al precedente senza dover effettuare né prototipi né alcun tipo di test su CPU/GPU o su simulatori. Se questa mia affermazione potrebbe sembrarvi troppo azzardata o impossibile, invito chiunque di voi volesse verificarlo, a mettermi in prova cercando di dimostrare il contrario ed utilizzando la metodologia proposta da OCLabs riferita esclusivamente a test reali su strada confrontando tutta la serie dei progetti MonoBlock CPU (WBNKB4, WBNKB5, MB-06, MB-6E) e tenendo in considerazione un valore di Watt/mm² relativamente alto e come da noi proposto. La nostra filosofia di progettazione è basata esclusivamente sulla parola “ottimizzazione” che per noi significa massima qualità, massime performance e costi industriali relativamente ragionevoli, il che esclude a priori che i nostri clienti debbano utilizzare pompe costose o molto potenti per sfruttare al massimo possibile la potenza dei nostri prodotti, resta comunque sott’inteso che tutta la gamma dei nostri prodotti può essere utilizzata con pompe potentissime, solo che noi le sconsigliamo.

Vorrei concludere dicendo che personalmente non mi è mai piaciuto effettuare dei tentativi e andare avanti in questo modo, ovvero realizzare più prototipi per testarli successivamente per poter scoprire quale sarebbe il migliore, preferisco escluderli assolutamente al punto di partenza nella fase di progettazione in modo tale che si possa guadagnare il tempo perso e l’inutile fatica.

Il costo dell'evoluzione dei wb ovvero,quanto ti costa di ricerca e sviluppo la produzione di un nuovo wb?

Se mi chiedi quanto denaro sia stato investito fino ad ora nella ricerca e nello sviluppo delle nostre tecnologie, la risposta che ti avrei fornito in passato sarebbe stata: molto oltre i limiti di ogni possibile budget previsto che avremmo potuto permettermi! Oramai non penso che sia più possibile parlare di costi di ricerca e di sviluppo (Research & Development) ma di tempo investito fino ad ora dato che come ho già detto poco sopra, ci è costato più scoprire e capire i fattori che influenzano in modo diretto le prestazioni di un Waterblock che tutta la serie dei prototipi che abbiamo dovuto realizzare fino a questo momento. Purtroppo visto e considerato che avevamo già in mente di arrivare a determinati obbiettivi sin dall’inizio, abbiamo dovuto lavorare in modo tale che successivamente sarebbe stato possibile brevettare le tecnologie che ritenevamo necessarie, il che implica che non ci sarebbe mai stato possibile divulgare informazioni riguardo ai nostri progetti e prodotti prima che ogni determinato brevetto fosse effettivamente depositato presso il ministero. Infine vorrei cogliere l’occasione per poter precisare ai lettori che spesso ci chiedono come mai non abbiamo mai pubblicato i nostri test di laboratorio, che abbiamo deciso di fare questa scelta aziendale per poter garantire a noi stessi che i brevetti da noi depositati non sarebbero stati in alcun modo annullabili.

Quanti prototipi realizzate prima di dare l'ok definitivo ad un progetto?Ed i prototipi che fine fanno?

Innanzitutto tutti i nostri prototipi restano qui da noi nel nostro magazzino e la loro fine è ovvia, non escono mai fuori dalla nostra azienda se non per un’eventuale ragione ben precisa dato che sono stati regolarmente fatturati e/o non rifiniti come i prodotti ufficiali. Per quanto riguarda la serie “MonoBlock” e prima di commercializzare il progetto WBNKB4, avevamo già fatto undici diversi prototipi mirati, nel senso che stavamo già sperimentando il fattore “geometria” ed il fattore “superficie di scambio attivo”. Per quanto riguarda tutti i progetti successivi, non abbiamo mai fatto oltre tre prototipi per ogni singola release dato che ci interessava esclusivamente garantire la loro funzionalità effettiva e di garantire le performance assolute, in quanto eravamo sempre ben consapevoli durante la fase della progettazione che il risultato ottenuto sarebbe stato migliore rispetto il precedente e questo perché appunto non andiamo mai avanti a tentativi.

Il particolare di cui vai/andate più fieri della vostra produzione (un particolare accorgimento,un dettaglio,insomma,quello che più ti esalta di un progetto realizzato)

Siamo fieri di molte cose a partire dalla soddisfazione effettiva dei nostri clienti che si complimentano con noi anche a distanza di oltre due anni dall’acquisto, fino all’effettiva garanzia che abbiamo dovuto affrontare fino ad oggi che in parole povere si traduce in sostituzioni complessive di Waterblock in garanzia minori al 0.3%. Un’altra cosa di cui siamo particolarmente fieri sono i progetti che abbiamo brevettato ed in particolar modo il fantastico sistema di chiusura di quarta generazione senza saldature e che comunque abbiamo provveduto a brevettare per poter avere l’esclusiva assoluta. La sola cosa capace di esaltarmi personalmente, anche se comunque la considero da diverso tempo come scontata, è che ricavando la struttura tridimensionale di un qualsiasi progetto nostro o concorrenziale, riesco a valutare se le sue performance riescono (o meno) in qualche modo ad avvicinarsi alle performance di un MonoBlock MB-06 CPU o di un PlexyBlock B3 CPU a parità di configurazione, in quanto come ho detto prima grazie all’esperienza accumulata finora riesco ad analizzare gli aspetti teorici in funzione dei fattori sperimentali, questo in tempi relativamente brevi e senza commettere degli eventuali errori dato che si tratta più di capire e di scomporre un determinato progetto che calcolare valori e grandezze calcolabili con precisione soltanto mediante un costosissimo mainframe.

Come vedi il fenomeno modding?Per te è in evoluzione oppure resta appannaggio di pochi smanettoni?

Penso che il Modding sarà la partenza del desiderio della maggioranza degli utenti più giovani che si avvicinano per la prima volta nel mondo dei personal computer. Per chi invece abbia già una certa esperienza e non dovesse essere già un Modder, potrebbe comunque diventarlo in quanto il fenomeno del Modding è in una continua espansione e quindi penso proprio che veloce o tardi, incominceranno a volerlo e tutti quanti.

Evoluzione,cosa ti aspetti dal mercato,dai tuoi utilizzatori e le idee che hai in cantiere.

Non vorrei entrare in merito ai nostri futuri progetti e divulgare i loro particolari ma desidero limitarmi e dire che stiamo facendo tutto il possibile per poter continuare a garantire ai nostri futuri clienti gli stessi prezzi di adesso anche per quanto riguarda i nostri futuri prodotti pur considerando il forte aumento dei costi industriali e delle materie prime durante gli ultimi tre anni. Ad esempio posso dirvi che il costo delle materie prime come il rame, l’ottone e l’acciaio si è raddoppiato o addirittura si è triplicato ed ogni previsione è contraria ad un abbassamento dei prezzi. Un’altra cosa che potrei dirvi tranquillamente è che nel 2007 saremo in grado di ottimizzare ulteriormente tutte le fasi della nostra produzione industriale e ad esclusione di assemblaggio manuale dei raccordi, delle viti e delle guarnizioni oring, sarà al 100% industriale a tutti gli effetti e forse riusciremo ad offrire dei prezzi più concorrenziali di adesso su alcuni accessori.

Un messaggio ai tuoi (spero) futuri utenti

Vorrei trasmettere ai vostri lettori la seguente comunicazione: dato che sapevamo sin dall’inizio che avremmo dovuto armarci con molta pazienza per arrivare a determinati obbiettivi che finalmente abbiamo raggiunto durante il secondo semestre dell’anno 2006, mi sento molto felice di dire che durante il 2007, OVERCLOCK LABS potrà finalmente avere l’occasione di diventare il leader indiscusso nel campo del Watercooling, grazie sia all’insieme delle tecnologie in nostro possesso che a tutta la serie di novità che inizieremo ad introdurre dal primo trimestre del nuovo anno.

Infine, poiché ritengo che siamo stati abbastanza bravi a promuovere i prodotti OCLabs in Italia, desidero precisare che la nostra azienda aveva deciso di offrire la possibilità a tutti i Webmaster, sia in Italia che all’estero, di poter recensire i nostri prodotti. Abbiamo quindi deciso di promuovere il marchio OCLabs anche in questo modo e naturalmente non ci siamo mai permessi di esercitare alcun tipo di influenza su di loro per poter ottenere un feedback positivo, al contrario ci siamo sempre permessi di chiedere la prova di un overclock spinto e di un eventuale overclock estremo chiedendo esplicitamente che non venisse fatta su alcun simulatore. Purtroppo a distanza di tre anni, e dopo aver visto numerose recensioni non all’altezza delle aspettative in quanto effettuate da recensori non competenti, ci siamo resi conto che non abbiamo ottenuto i risultati sperati e meritati. Quindi un’altra novità interessante è che a partire dal 2007, ci sarà senza ombra di dubbio un cambio radicale per quanto riguarda la nostra politica aziendale e le posizioni di OVERCLOCK LABS sia per quanto riguarda i test, le recensioni e la concorrenza.

Mille grazie per le tue risposte molto interessanti, chi volesse vedere i prodotti citati si può collegare al suo sito : OCLabs

Pubblicità


Corsair

Articoli Correlati - Sponsored Ads