Oggi ci occuperemo nuovamente di un prodotto Western Digital, azienda leader mondiale nella produzione di dispositivi di storage, diventata ancora più importante grazie alla recente acquisizione della sezione storage di Hitachi. Andremo ad analizzare un nuovo prodotto della serie Caviar fascia Blue dotato di interfaccia Sata III a 6 Gbps e consumi ridotti: il WD10EALX.
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Introduzione
Western Digital, fondata nell’Aprile del 1970 con il nome di General Digital, iniziò la sua carriera come produttrice di strumenti per test di semiconduttori MOS. Grazie all'aiuto dei capitali offerti dagli investitori e dall'Emerson Electric riuscì a diventare indipendente e ampliò il suo range di commercio. Nel 1971 adottò l’attuale nome WesternDigital e spostò la propria sede principale a Newport Beach, in California. Il suo primo drive prodotto fu il WD1402A UART ma si distinse subito nel 2001 producendo i primi dischi PATA con 8mb di cache. Seguirono una serie di successi come la serie Raptor lanciata nel 2003, ovvero i primi dischi a girare alla velocità di 10.000RPM, e la loro evoluzione chiamata VelociRaptor del 2008 da 2,5".
Forte del suo passato si distingue tutt'ora con la serie Caviar per quanto riguarda i dischi da 3,5 e con la serie Scorpio per quelli da 2,5", non smette mai di essere al passo con la tecnologia edi proporre nuove idee. Quello che andremo a recensire oggi infatti è uno tra i primi Hard Disk con tecnologia SATA a 6Gbps, stiamo parlando del nuovo Western Digital Caviar Blue WD10EALX, caratterizzato da una capacità di 1TB.
Aspetto esteriore e caratteristiche tecniche:
Esteriormente il WD10EALX si presenta come un normalissimo hard disk da 3,5", non ci sono differenze visibili.
Il collegamento SATA III è uguale a quello SATA II, infatti non vi è stata nessuna modifica nella disposizione o nell'aggiunta di altri pin, sia per quanto riguarda il cavo dati che per quanto riguarda l'alimentazione. Ciò permette di utilizzare l'hard disk anche su computer non equipaggiati di SATA III tramite una semplicissima operazione che vedremo nella pagina relativa ai test su SATA II.
Il primo contatto con i dischi WD non lascia mai spazio a critiche sulla qualità costruttiva, è molto pesante e anche agitandolo non si sentono minimamente parti che si muovono.
Prima di iniziare a descrivere le specifiche tecniche è bene distinguere le varie fasce relative alla serie Caviar e alla serie Scorpio:
- green = Basso consumo / basse performance
- blue= consumo medio / prestazioni nella norma
- black = consumo elevato / alte prestazioni
Oltre alla serie Caviar da 3,5" vi è anche la serie RE (Raid Edition) indirizzata a chi vuole mettere 2 o più hard disk in raid, o migliorare l’affidabilità e le prestazioni del drive stesso. I dischi della serie RE sono generalmente pensati per un utilizzo professionale.
Per l'interfaccia SATA III, Western DigitalCaviar Blue propone 5 modelli, diversi tra di loro per capacità e per buffer:
Come si può notare si parte da una capacità di 250GB fino ad arrivare ad 1TB, per ora non ci sono informazioni relative a capacità maggiori, probabilmente perché Western Digital ha deciso di puntare sulla serie Black ad alte prestazioni che può arrivare a 2TB di capacità e 64MB di Buffer.
Secondo quanto dichiarato da Western Digital 1TB di spazio può contenere più di 200.000 foto, oltre 76 ore di film o 250.000 canzoni, sconsigliamo però di attenersi a quanto riportato nella tabella in quanto come sappiamo le dimensioni di una foto, un video o una canzone possono variare a seconda di moltissimi fattori.
Le altre caratteristiche tecniche dichiarate dalla casa per il WD10EALX sono le seguenti:
Il Transfer Rate come si può notare è molto basso per la banda offerta dallo standard SATA III.Vedremo di seguito se l’interfaccia SATA III apporta qualche beneficio per un drive tradizionale come quello recensito oggi.
Configurazione di sistema e metodologia dei test:
Abbiamo testato il disco montandolo su una scheda madre dotata sia di SATA II che di SATA III, ovvero una MSI P67A-GD65, entrambi i test sono stati effettuati utilizzando il chip Intel e non quello Marvell in quanto ha prestazioni inferiori. La scheda madre era equipaggiata con processore Intel I7 2600K da 3,2GHz appartenente alla seconda serie I7 di intel e quindi predisposto per il chipset P67.
Per effettuare i test abbiamo utilizzato Microsoft Windows 7 Ultimate x64 ed abbiamo fatto partire i seguenti programmi da un'altro hard disk:
- HD Tune Pro 4.60 (scrittura e lettura)
- Atto Disk benchmark 2.46
- HD Tach 3.0.4.0
- Crystal Disk Mark 3.0
- AIDA 64 1.5
Test SATA III
Andiamo quindi ad analizzare le prestazioni del disco rigido prodotto da Western Digital utilizzando prima l'interfaccia per il quale è stato prodotto, ovvero la SATA III. Per l'analisi delle prestazioni abbiamo usato diversi software di benchmark con lo scopo misurare le effettive prestazioni del disco, non abbiamo modificato nessun settaggio relativo all'overclock o al risparmio energetico.
HDTUNE PRO
Prima di tutto abbiamo constatato tramite HD Tune PRO che il disco fosse riconosciuto come SATA III:
Successivamente abbiamo effettuato i test riguardanti la lettura e la scrittura utilizzando sempre HD TUNE.
I valori ottenuti ci hanno lasciato perplessi, sinceramente ci aspettavamo di più da parte dell'interfaccia SATA III. In lettura abbiamo ottenuto una media di 100.7MB e un Access time di 13.1ms, questi risultati, seppur buoni, rientrano largamente nei limiti del SATA II di quasi 380MB/s. Stesso discorso in scrittura dove abbiamo ottenuto risultati quasi identici ma un Access Time dimezzato a 6.41ms.
ATTO
Anche con ATTO Benchmark non abbiamo ottenuto scores degni di nota, il Transfer Rate rilevato infatti non è riuscito a raggiungere neanche la metà del limite dei SATA II.
HDTACH
Anche se ormai non più compatibile con i sistemi odierni abbiamo testato l'hard disk utilizzando HDTACH.
I risultati ottenuti sono conformi a quelli degli altri Benchmark, una media di 105MB/s e Access Time di 12.7ms si discostano di poco dai risultati di HDTUNE PRO.
CRYSTAL DISK MARK
Con questo test abbiamo avuto modo di testare l'hard disk in molte funzioni, i risultati ottenuti sia in lettura che in scrittura sono superiori rispetto ai normali dischi SATA II ma ancora lontani dal SATA III.
AIDA 64
Abbiamo eseguito il test RANDOM READ e i risultati non si sono discostati da quelli precedentemente ottenuti..
Test SATA II
Per poter effettuare i test tramite SATA II bisogna "collegare" due pin come riportato sull'etichetta dell'hard disk.
Per l'utilizzo in SATA II bisogna collegare i pin 5 e 6
Infine abbiamo collegato il cavo SATA sulla porta SATA II della nostra MSI P67A-GD65 B2, operazione che sconsigliamo per evitare, a lungo andare, un decadimento delle prestazioni delle porte stesse.. Ovviamente il problema non sussiste in tutte le schede madri con chipset B3, esenti dal famoso bug delle porte Sata II.
Sostanzialmente i test SATA II non si discostano da quelli SATA III, ciò sta a significare che il prodotto Western Digital non è altro che un SATA II ad alte prestazioni.
HDTUNE PRO
Come abbiamo fatto per il SATA III anche per il SATA II ci siamo assicurati tramite HDTune che il disco venisse effettivamente letto tramite SATA II e così è stato.
Come si può notare nello screen sottostante, i risultati ottenuti in lettura sono identici a quelli precedenti ricavati utilizzando il controller SATA III.
Lo stesso dicasi in scrittura.
ATTO
Giustamente anche in questo caso nessuna differenza.
HDTACH
Qui la differenza c'è stata, il SATA II ha fatto registrare stranamente una lettura media di circa la metà rispetto al SATA III, inoltre anche il Random Access è salito a 18.1ms.
CRYSTAL DISK MARK
Le prestazioni ottenute sono elevate relativamente ad una connessione SATAII e prossime a quelle ricavate in questo test con il SATA III, a dimostrazione del fatto che quest'ultima modalità risulta un po' deludente.
AIDA 64
Le prestazioni ottenute sono praticamente identiche.
Conclusioni
Prestazioni : | |
Rapporto qualità/prezzo: | |
Complessivo : |
Le prestazioni del WD10EALX possono quindi deludere molti utenti attratti dalla presenza della nuova interfaccia, tuttavia si mantengono superiori alla generazione precedente, caratterizzata da interfaccia SATA II.
Il prezzo di commercializzazione è addirittura più basso di alcuni hard disk SATA II da 1TB, infatti si aggira intorno ai 50€, il che conferisce al prodotto un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il Western Digital Caviar Blue da noi recensito non solo è molto silenzioso, ma ha anche consumi contenuti, il che lo rende una buona soluzione anche per HTPC.
La sua temperatura si aggira intorno ai 34° che è ottima per il corretto funzionamento dei dischi rigidi (ricordiamo infatti che una temperatura inferiore per gli hard disk è leggermente controproducente).
In conclusione pur essendo un HD SATA III con prestazioni basse, viene commercializzato ad un prezzo molto competitivo(paragonabile ai SATA II), quindi consigliamo il WD10EALX a tutti quelli che hanno intenzione di cambiare il disco rigido andando in cerca di prestazioni e convenienza. Infine ricordiamo che è possibile utilizzarlo anche con le porte SATA II ottenendo delle prestazioni impercettibilmente inferiori.
Si ringrazia Western Digital per l’esemplare fornito in test.