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SilverStone Temjin TJ09 silver windowed - SilverStone TJ09S-W, analisi strutturale dell’interno

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SilverStone TJ09S-W, analisi strutturale dell’interno

 

Rimossa la paratia laterale possiamo subito accorgerci dell’ottima qualità costruttiva interna. Sebbene la parte inferiore non sia eccessivamente spaziosa. Ciò è dovuto alla presenza di una struttura molto peculiare ovvero il già citato canale d’aria dedicato al raffreddamento delle schede video, con ventola da 120mm annessa. Fin da subito notiamo che però non sono presenti fori, con profili gommati, per il passaggio dei cavi; ci chiediamo quanto ciò potrà compromettere l’assemblaggio ed il cablaggio stesso. Questo purtroppo è uno dei punti meno brillanti di quest’ottimo case, e vedremo successivamente il perché. Ad ogni modo tramite l’adozione di fascette restringenti sarà possibile ovviare al problema, anche tramite un po’ di sana inventiva. Il fissaggio delle schede video e delle periferiche aggiuntive avviene tramite la classica viteria.

 

Piatto scheda madre

Il piatto della scheda madre, interamente in alluminio, è removibile, a scorrimento orizzontale. Questa piastra è qualitativamente eccelsa, stabilissima e molto pratica; per rimuoverla è necessario svitare le 5 viti posteriori. Un sistema del genere è presente solo su cabinet di elevatissima fattura, d’altronde stiamo parlando di un modello che fino a pochi anni fa per SilverStone era di punta; anche oggi rappresenta una soluzione all’avanguardia sia termicamente che a livello costruttivo. Il piatto removibile può avere i suoi lati positivi e negativi, ad esempio non è presente il buco posteriore per l’installazione diretta di sistemi di dissipazione aventi backplate posteriore, però ciò evidentemente avrebbe potuto portare a deformazioni locali ed alla compromissione parziale della rigidità strutturale. Questo sistema invece permette il montaggio di numerose tipologie di schede madri, ad esempio anche in ambito server, settore per il quale questo case rappresenta una validissima soluzione non-Rack.

 

 

Dobbiamo però riportare un problema, che si è verificato con un dissipatore dalle dimensioni certamente non impegnative, il Thermalright True Spirit 120, che essendo alto 161mm di certo non è un campione sotto questo punto di vista. Eppure nonostante ciò, non è stato possibile farlo entrare nella paratia, con la scheda madre installata ! E’ un problema non da poco ed invitiamo SilverStone a rivedere l’ampiezza dell’apertura posteriore, aumentandola di minimo 2 cm per permettere l’installazione di questa categoria di dissipatori.

 

 

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Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.25’’ e 2.25’’

 

La gestione degli slot da 5.25” è classica, tramite viteria dedicata, però sono presenti numerosissimi fori e quindi ci sarà una grande compatibilità ad esempio con rheobus dalle dimensioni più svariate. Non è tool less quindi se vogliamo può essere un fattore negativo. Ad ogni modo la rigidità strutturale è molto elevata e non ci saranno vibrazioni eccessive delle componenti ivi assemblate. Esemplare invece la gestione dei dischi, soprattutto a livello di dissipazione termica. Sono presenti due cage removibili aventi la predisposizione per una ventola da 120mm tra di essi, ciò permetterà un’ottima aerazione interna, dedicata, che non influirà minimamente sui flussi d’aria delle altre componenti. Forse un po’ scomodo il montaggio ma soluzione decisamente interessante, con hard disk montati in posizione verticale per facilitare il flusso d’aria dell’eventuale ventola interposta tra i due cage. Vogliamo segnalare un aspetto curioso: abbiamo notato che i cage dei dischi presentavano un’installazione decisamente non convenzionale, con connettori rivolti verso la paratia finestrata, per intenderci dal lato di installazione della scheda madre. Ci chiediamo per quale motivo sia stata adottata questa soluzione; riflettendoci, abbiamo invertito il posizionamento dei cage, quindi posizionando i connettori dalla parte laterale destra invece che laterale sinistra (finestrata). Così facendo è stato possibile migliorare il cablaggio e portare i cavi posteriormente; questa procedura non ha richiesto altro che lo smontaggio dei due sistemi di ritenzione di plastica, le due manopole nere, ed il riassemblaggio in posizione inversa. Vogliamo farvi notare che sono retrocompatibili ed inoltre è anche possibile serrarle tramite viti, per bloccarne il movimento. Soluzione atipica, ma funzionale e termicamente all’avanguardia. A conti fatti è stato scelto di permettere l’installazione dei dischi in maniera inversa, ovvero con il connettore d’alimentazione verso la paratia finestrata, al fine di velocizzare l’installazione degli stessi. Effettivamente in questa posizione si facilita in modo enorme il lavoro, l’unico problema però è il cablaggio; una soluzione del genere porta ad un fitto groviglio di cavi nella parte bassa del cabinet. Tale problema è comunque risolvibile utilizzando fascette dedicate, oppure invertendo il posizionamento, come vi abbiamo precedentemente mostrato.

 

 

Sezione Alimentatore

Non è presente un filtro a rapida rimozione ma non sarà necessario(ad ogni modo per le prossime versioni consigliamo l’adozione di un sistema di filtri magnetici, come quelli appena immessi in commercio sempre dalla stessa Silverstone). L’organizzazione del flusso d’aria non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet, quindi isolerà termicamente anche l’alimentatore. Negli anni passati si è cercato di trovare una configurazione benefica dell’alimentatore per i flussi d’aria e siamo dell’idea che debba essere implementata una soluzione simile al SilverStone Raven03, ovvero con alimentatore messo non orizzontalmente ma con il connettore d’alimentazione ruotato di 90 gradi in senso antiorario rispetto a quanto implementato qui; probabilmente sarà una caratteristica tecnica di diverse nuove soluzioni SilverStone di fascia elevata. Comunque sia anche quella implementata qui isola l’alimentatore dal resto, quindi è funzionale, pratica e permette l’installazione addirittura di alimentatori ridondanti (utili in ambito server), oppure senza limiti in lunghezza.

 

Per maggiori informazioni rimandiamo al link diretto :

http://www.silverstonetek.com/techtalk_cont.php?area=usa&tid=10055#6

 

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Zona socket e dissipatore CPU

Sebbene non sia possibile, per come viene fornito, l’intallazione superiore di radiatori sullo stile Corsair H100, lo spazio è molto elevato e permetterà un’assemblaggio veloce ed immediato, anche con dissipatori ingombranti. Non è presente il foro per il cambio veloce del backplate ma la ragione di ciò è stata spiegata precedentemente. Dato il sistema di blocco potrebbero esserci problemi per l’installazione di connettori di alimentazione delle schede madri molto prossimi alla ventola da 120mm in estrazione. Raccomandiamo l’utilizzo di schede madri con connettori di alimentazione da 4/8 in in posizione classica, ovvero superiore. Vogliamo far notare che SilverStone permette l’installazione di radiatori da 240mm in lunghezza mediante il kit RADSUPPORT09, il che significa che mediante questo kit, radiatori simili all’H100 verranno supportati.

 

 

 

Tipologia di ventole utilizzate

Siamo dinanzi a due silenziose ventole da 120mm, e dal massimo regime di rotazione di 1200RPM, quindi non dovremo preoccuparci del rumore. Certamente potremmo pensare che sarebbe stato possibile metterne un quantitativo maggiore, ma come vedremo non sarà necessario perché l’impiego di soluzioni che tendono a dividere in compartimenti le sezioni del cabinet, portano a diminuire il numero complessivo di ventole necessarie allo scopo. Dovrebbero attestarsi indicativamente sui 45-50CFM. Per come è fornito il case, con una ventola in immissione ed una in estrazione è presente una pressione neutra quindi non ci sarà unosbilanciamento tra immissione ed espulsione. In merito alla polvere,, quanta ne potrebbe entrare dall’alto? Un quantitativo davvero ridotto, tale da non preoccuparvi minimamente.

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