Ciao Mondo 3!

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Dopo aver recensito diverse soluzioni Limited Edition, quest’oggi andremo ad analizzare il nuovo arrivato in casa In Win, il modello 904. Supporta schede grafiche lunghe fino a 360mm e presenta una gigantesca paratia laterale finestrata in vetro temprato. Le dimensioni complessive sono 490 x 192 x 490 (HxDxW) e supporta schede madri con format factor ATX/micro-ATX. Il pannello I/O presenta 4 USB 3.0 e porte HD Audio, una predisposizione per periferiche da 5.25", 3 da 3.5" e due da 2.5", oltre a filtri antipolvere magnetici. Può essere equipaggiato con due ventole, da 92 posteriormente ed una da 120/140mm vicino agli ingressi I/O. Un particolare degno di nota è che è possibile installare un radiatore da 120/140mm, sempre in quest'ultima posizione. Insomma, è un case certamente interessante, ma è nato per stupire, e ci riesce. Analizziamolo insieme allora, dato che abbiamo realizzato anche una videorecensione in italiano ed inglese! Buona lettura.

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In-Win-logo

 

L’azienda Taiwanese “In-Win Development Inc”, oltre ad essere un produttore certificato ISO 9001, è attiva da oltre un ventennio nel mercato dell’IT. Il suo target produttivo riguarda cabinet per personal computer, SMPS e sistemi di archiviazione dati, e, stando a quanto viene riportato sul sito principale del marchio, è il provider leader nel settore dei cabinet per assemblatori. Uno dei punti di orgoglio del marchio è fornire all’utenza un elevato servizio post vendita, un’elevata regolamentazione di sicurezza nella produzione dei cabinet, oltre al pieno rispetto delle attuali normative comunitarie per quanto concerne il rispetto dell’ambiente. È certificata ISO 14001 e QC080000, per la verifica del rilascio di sostanze altamente inquinanti. Una particolare menzione va fatta al piano di salvaguardia e di gestione delle problematiche ambientali, con il programma “Green Product Development”, e con la promozione di prodotti commerciali che siano proni all’ecologia ed al rispetto delle normative per il riciclo dei materiali utilizzati. A tal fine ricordiamo appunto l’acquisizione delle certificazioni WEEE, RoHS, REACH ed Energy Star.

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Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche del modello:

  • Telaio esterno di una qualità superlativa
  • Vetri temprati
  • Telaio interno eccezionale, robusto e ben progettato
  • Cablaggio molto valido a differenza di alcune soluzioni precedenti
  • Silenziosità elevata (è senza ventole)
  • Design innovativo e moderno
  • Ottima verniciatura
  • 3x Hot Swap di serie !

 

Video di presentazione del modello:

http://www.youtube.com/watch?v=ExfsaWfQCQs

 

Link alla videorecensione in italiano:

http://www.youtube.com/watch?v=kBZ6mAsu3V8

 

Link alla videorecensione in inglese:

http://www.youtube.com/watch?v=l6M34LX9pjA

 

LINK al sito principale:

http://www.inwin-style.com/pd_info.php?id=375&iw_lanid=0

LINK ad alcune nostre interessantissime recensioni, e videorecensioni, di cabinet In Win

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In Win D-FRAME In Win D-Frame: un progetto vincente

 

Il prezzo consigliato è di circa 200€ euro iva compresa.

 

In Win 904 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 14 Gennaio 2014. Voto: 4. Prezzo medio in Italia 200

 


Per chi si fosse perso questo capitolo nelle precedenti recensioni lo riproponiamo, integrando alcune modifiche tra cui l’aggiunta della descrizione del nuovo, impressionante, H-Frame King, ed anche l’H-Frame mini. In questo capitolo vi mostreremo alcune delle soluzioni Limited Edition di questo interessantissimo marchio. Fin d’ora sono stati rilasciati in commercio questi modelli (vi riportiamo l’introduzione alle recensioni, con annesso link alla stessa):

 

H-Frame: è un modello quasi unico nel suo genere, che si caratterizza per una struttura completamente aperta, senza filtri antipolvere e che quindi rappresenta il massimo in termini prestazionali ad aria. E’ predisposto per l’installazione di due ventole addizionali da 120mm, incassate nel telaio e quest’ultimo altro non è che l’unione di ben undici paratie separate, tenute assieme da una serie di perni orizzontali, quattro dei quali permettono il montaggio delle due classiche paratie laterali. E’ inutile far presente che il case presenta un prezzo di acquisto molto elevato, ma d’altronde si preannuncia come una soluzione qualitativamente elevatissima.

LINK ALLA RECENSIONE.

E

 

X-Frame: è un prodotto unico nel suo genere, ed anche in senso letterale dato che attualmente ne sono stati prodotti solo 50 in tutto il mondo. Stiamo parlando di un banchetto che si preannuncia essere uno dei più evoluti, costosi e promettenti, specialmente per quanto riguarda un utilizzo come piattaforma di test per recensori. E’ interamente in alluminio, con una struttura configurabile in senso spaziale, ruotabile e persino con un piatto della scheda madre removibile. Oltre a questo, data l’eccezionalità del prodotto, non potevamo che fare test eccezionali, ed unici: abbiamo deciso di testarlo assieme al modello di dissipatore più interessante tra quelli recensiti fin d’ora, il Cooler Master TCP-800. Fin qui, nulla di eccezionale, allora di cosa stiamo parlando? Verificheremo l’orientamento spaziale del dissipatore, nelle diverse configurazioni dell’X-Frame! Dato che il banchetto può essere posizionato verticalmente, orizzontalmente (in maniera classica ed in maniera simil-silverstone) e nella configurazione BTX, sarà nostro interesse verificare il comportamento del TCP-800 in queste modalità; in molti portali online il modello precedente al TCP-800 è risultato essere inferiore alle aspettative e nel corso di questo articolo spiegheremo anche quali possono essere le ragioni di questo strano comportamento.

LINK ALLA RECENSIONE

D

 

 

 

D-Frame: si caratterizza come uno dei più evoluti sistemi mai immessi in commercio per il concetto di Open Air Frame DIY (Do It Yourself), ovvero che è necessario assemblare! Il termine Open Frame indica un cabinet completamente aperto, per performance termiche al top, che però si caratterizza per un orientamento del plate della scheda madre sullo stile degli eccelsi modelli Silverstone della serie Fortress e Raven, quindi con un orientamento ruotato di 90 gradi in senso orario, e format factor BTX del telaio (con qualche modifica). Oltre a questo, se non bastasse già di per sé, siamo dinanzi ad una edizione limitata a 500 copie al mondo con seriale al laser, struttura tubolare in alluminio saldato con Gas inerte al Tungsteno (TIG), plate della scheda madre forgiato in un bagno a 750°C di alluminio e pannelli laterali in vetro temprato. Insomma, si preannuncia come il top a livello termico per CPU e GPU

LINK AL SITO.

LINK ALLA RECENSIONE

H

 

Oggi quindi è il giorno del modello 904: senza dilungarci in descrizioni aggiuntive, inutili, vi mostriamo le fotografie ed il link al sito, dato che l’articolo odierno è la recensione di questa unità.

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Entro non molto tempo verranno rilasciati anche i modelli:

H-Frame mini: è un adattamento dell'originale H-Frame per sistemi mini-ITX. Il case misura rispettivamente 263 x 122 x 273 mm e come il fratello maggiore è composto da lastre di metallo tenute insieme da fermi simili alla versione precedente, che fanno spazio per l'alloggiamento delle componenti interne. E’ disponibile in tre colorazioni, verde, blu e rossa. Poco si sa circa l'H-Frame Mini, se non per l'alimentatore da 180W incluso (IP-AD180-2). Non potevano mancare USB 3.0 ed un pannello laterale in vetro! Insomma, eccezionale!

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F

 

 

H-Frame King: nel corso della recensione dell’H-Frame, ci siamo chiesti se In Win avesse, o potesse avere, qualcosa in cantiere. Se fosse stata realizzata una versione più grande, potenziata e con alcune ottimizzazioni strutturali, sarebbe stata probabilmente uno dei migliori modelli in commercio con orientamento ATX classico, e quindi diverso rispetto al poderoso Silverstone TJ11 (CLICCA per la recensione) con orientamento identico all’In Win D-Frame. Le nostre attese non sono state deluse: l’H-Frame King è un modello Full tower, quindi compatibile con gli standard HPTX, XL-ATX, SSI-EEB, SSI-CEB, E-ATX ed il classico ATX. In-Win ha sostituito le paratie del "vecchio" modello con le stesse della nuova serie tòu, anche se francamente siamo rimasti davvero colpiti dalla finitura di quelle presenti nella precedente versione quindi in realtà non c'era necessità di un cambio in questo settore. Siamo curiosi di vedere il risultato ma sappiate che possono essere installati sei dischi da 3.5" oppure 4 da 3.5" e due da 2.5", un quantitativo più che adeguato per sistemi top di gamma. Hot-Swap, 11 slot di espansione, otto ingressi USB 3.0, HD audio e persino un ingresso per HD da 3.5" hot swap! Compatibilità fino a schede video lunghe 42cm, ad esempio la Radeon HD 7990, due slot frontali per ventole da 140mm (potenziato rispetto al singolo da 120mm della versione precedente) ed una da 140mm posteriore, più due da 140mm nella parte inferiore, compatibili con un radiatore da 280x140mm! Qualcuno raccolga la nostra mascella da terra!

LINK ALLA NEWS.

G

 

Queste soluzioni si caratterizzano per l’assoluta qualità intrinseca a livello strutturale, per design all’avanguardia e per caratteristiche tecniche che definire di prim’ordine sarebbe riduttivo. Nell’attuale panorama dell’High Tech purtroppo si tende a commercializzare prodotti il cui reale valore tende al ribasso, per via della crisi economica, delle vendite ma soprattutto a causa del necessario contenimento dei costi di produzione. Il fatto di recensire prodotti del genere, per quanto elitari e fondamentalmente inaccessibili ai più (per via del limitato numero dei sample prodotti e per via del prezzo di vendita elevatissimo), implica che è un vero piacere constatare che c’è qualche eccezione alla regola, al contingente oseremo dire. Similmente al marchio SilverStone, per il quale abbiamo trattato molte soluzioni di assoluto rilievo e tecnicamente eccelse, in questo caso siamo dinanzi a progetti che evidenziano quanto il design, unito alla solidità strutturale, sia importante. Sebbene forse siano prodotti da “vetrina informatica” del marchio, seguiteci nell’analisi e fateci sapere cosa ne pensate, cosa vorreste e cosa credete che sia opportuno fare.

 


 

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SPECHTECH
 

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Riportiamo l’elenco della lunghezza delle moderne VGA, a titolo puramente comparativo:

vga length

Questione di form factor.

Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i più meno comuni.

FFAC

MOBODIM1

MOBODIM2

NOTA E-ATX e SUPERIORI: generalmente i cabinet con tipologia a torre sono compatibili con sistemi aventi lo standard ATX, molti però integrano la compatibilità fino all’ E-ATX, acronimo per Extended-ATX. Sotto questa denominazione vengono spesso raccolte tutte le schede madri con larghezza maggiore rispetto allo standard ATX (mentre la lunghezza rimane fedele allo standard). Nonostante l’E-ATX sia stato definito in ambito server con una larghezza di 13”, la maggior parte delle schede madri per desktop ha una larghezza decisamente inferiore. Una delle più grandi, la Rampage IV Extreme, misura 10.7”. In base a queste denominazioni si fa spesso confusione in base alla compatibilità con gli eventuali cabinet. In alcuni casi potrebbe essere dichiarata una compatibilità con form factor E-ATX, pur non supportando schede madri larghe fino a 13”. In generale, per chi acquista una scheda madre E-ATX desktop non è necessario in realtà tutto questo spazio, quindi non occorre un cabinet conforme allo standard “True E-ATX”. Tale termine, che introduciamo noi per chiarezza, è in realtà equivalente come dimensioni ad un altro standard presente nel mondo server: SSI EEB. L’XL-ATX non è un vero standard ma viene utilizzato per tutte le schede madri con lunghezza superiore allo standard ATX, quindi con più di 7 slot PCI. Le dimensioni possono variare da produttore a produttore e da modello a modello. E’ opportuno far notare che molte schede madri XL-ATX non hanno fisicamente più di 7 slot, ma questi ultimi sono traslati verso il basso per lasciare spazio a CPU e chipset. In questi casi, trattandosi di schede madri Enthusiast, anche la larghezza è generalmente maggiore dello standard. Infine lo standard HPTX è stato coniato da EVGA per identificare le sue mastodontiche schede madri dual socket SR-2 e SR-X, più larghe di una E-ATX e lunghe come una XL-ATX.

In questo caso non è stato possibile installare schede madri con dimensioni maggiori allo standard ATX.

 


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La confezione esterna è alquanto anonima, ma poco importa, ciò che è interessante è il contenuto e l’imballo, e quest’ultimo è polietilene espanso quindi il meglio che possiate chiedere.

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Il bundle in dotazione è buono per un cabinet di questa fascia. Abbiamo gradito molto la presenza della prolunga di alimentazione da 8 PIN della scheda madre. Oltre a questo c’è un ottimo numero di fermacavi con adesivo posteriore, un connettore USB 3.0 e numerose fascette fermacavo, assieme ad una grande organizzazione della viteria interna, oltre ad un panno per la pulizia del vetro temprato.

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Assieme al cabinet è fornito in dotazione:

INWIN 904 00071Facciamo presente che è preinstallato un filtro antipolvere magnetico sotto agli ingressi I/O

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS per entrambi i modelli; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 

Link per il download del manuale:

http://www.inwin-style.com/upload/products_download/download_file/1383806564634_904_UserManual.pdf

 


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Diamo uno sguardo alla struttura:

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La versione che abbiamo ricevuto è l’unica in commercio. L’impatto iniziale è disarmante, la qualità complessiva è superlativa. Procediamo quindi all’analisi dei dettagli.

                                                                  

Fronte, porzione superiore ed ingressi I/O

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La parte frontale è caratterizzata da una struttura interamente in alluminio spazzolato. A voi le conclusioni. Gli ingressi USB sono posti lateralmente sulla sinistra, in basso, assieme al pulsante di accensione ed agli ingressi audio.

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Retro

La porzione posteriore è sui generis. Presenta un plate removibile, interamente il alluminio, che scherma i cavi posteriori. È possibile installare un radiatore da 120 e 140mm in questa predisposizione esterna, ma in tal caso non sarà possibile installare la ventola da 90mm. L’alimentatore è posto nella parte inferiore, 7 slot di espansione PCI che non presentano delle aperture d’aerazione ed un piccolo foro superiore all’apertura della ventola da 90mm.

 

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Particolarità ?

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In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI non perforati quindi potrebbe essere portati ad escludere la presenza del fenomeno “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il cabinet è a pressione negativa purtroppo

Fan Controller

Non è presente.

Paratia laterale sinistra e destra

Le paratie laterali sono in vetro temprato, il telaio interno di alluminio e acciaio.

Particolari della paratia sinistra:

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Particolari della paratia destra:

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Un particolare dello spessore del vetro temprato:

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Paratia Inferiore

Il corpo unico ha permesso solamente l’installazione di due supporti in gomma antivibrazione, il che significa che non ci saranno ventole inferiori, e quindi si potrà posizionare il cabinet anche su una moquette o un tappeto.

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Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 


Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. Sono presenti cinque aperture, sprovviste di gomma antitaglio. Purtroppo la compatibilità è limitata allo standard ATX, infatti la nostra motherboard di test Asus Rampage II Extreme non è compatibile. Frontalmente troviamo una predisposizione per l’unica ventola da 140mm in immissione, che per giunta non viene fornita dal produttore. Sarebbe possibile montare anche un radiatore da 140mm, ad esempio per la VGA.

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Vi mostriamo la parte frontale:

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E qui invece la parte posteriore:

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La fessura d’installazione per il backplate posteriore è spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è assente, poiché non è presente nessuna predisposizione superiore.

Un particolare della predisposizione da 140mm:

 

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Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

Vi mostriamo alcune fotografie del comparto SSD e dei cage per HDD superiori. Sono presenti tre sistemi Hot-Swap per i dischi rigidi da 3.5”, compatibili anche con dischi da 2.5”. Facciamo presente inoltre che sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni:

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Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema proprietario che permette un’ installazione davvero unica. Bisogna inserire la periferica in uno slot inferiore, rimuovendo un cestello di protezione:

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Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Non sono preinstallati distanziatori gommati antivibrazione, né sono forniti nel bundle purtroppo. La lunghezza massima consentita è pari a 19.8, quindi si consiglia di utilizzare modelli fino a 150mm di lunghezza. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite un sistema ad incastro posteriore, che rende difficoltosa l’operazione però con alimentatori più lunghi di 16-16.5cm. Il cablaggio è molto valido, anche se si consiglia di adottare modelli di alimentatore con connettori modulari e piatti, poiché con modelli standard potrebbe esserci qualche noia.

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Avevamo provato inizialmente a montare un FSP 1KW Aurum Pro, ma questi sono stati i risultati:

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Al che, abbiamo optato per il SilverStone SST-ST75F GS da 750W:

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Organizzazione Flussi d’aria - Features

In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:

LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI non perforati quindi in linea teorica non dovrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il 904, non essendo dotato di ventole, ha pressione NEGATIVA. Si consiglia di montare almeno una ventola da 120mm in immissione frontalmente.

PARZIALE ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi teoricamente non dovrebbe permettere l’immissione di aria  calda all’interno del cabinet, isolando termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso. Il 904 prevede un montaggio dell’alimentatore inverso, quindi l’aria verrà presa dall’interno del case, il che significa che l’alimentatore lavorera con aria in immissione più calda di quella ambientale, purtroppo.

DESIGN A TORRE ATX: una configurazione del genere è classica, quindi vengono bilanciate le performance del sistema verso la CPU, diminuendo però quelle della VGA in quanto il calore generato da quest’ultima, salendo per convezione, ristagna sul PCB della scheda grafica, surriscaldandolo leggermente. In configurazioni MultiGPU inoltre avremmo un deciso aumento di temperature della prima scheda grafica, posizionata in prossimità del dissipatore della CPU. Per questa ragione è consigliabile un orientamento Silverstone simile a quello delle soluzioni Raven, Fortress 02 o Temjin TJ11, che di fatto annulla questo problema e lo risolve alla radice. Con questo orientamento c’è un parziale isolamento termico dell’alimentatore, e generalmente una buona aerazione degli hard disk, in quanto di solito è presente una, o più, ventola nella parte frontale in immissione. Nel caso di dissipatori passivi, o configurazioni totalmente passive, lo standard ATX è difficilmente consigliabile, a meno che non si adottino soluzioni particolari e molto complesse.

 


Integrazione di sistemi a liquido

Il cabinet presenta una predisposizione elementare per questa tipologia di sistemi. Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.

 
COMPLIQ
 

Insomma, il minimo indispensabile, però con un minimo di inventiva si può realizzare qualcosa di interessante.

Tipologia di ventole utilizzate

Assenti

 


In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente sopra la VGA, se il connettore non è molto lungo o se non siete in possesso di prolunghe di alimentazione. Date le dimensioni ridotte, difficilmente saranno necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre, ma ne consigliamo sempre l’adozione. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller: dovrete togliere la mascherina inferiore, una procedura davvero immediata, che è possibile visionare nei capitoli precedenti. Uno sguardo al sistema:

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Fatto questo, e bloccato il lettore tramite viteria laterale si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo dei fermi restringenti adesivi forniti nel bundle.

La procedura in sequenza:

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Un possibile miglioramento per la vga:

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Tolleranza laterale:

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Tolleranza per le vga:

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Cablaggio, fan controller e tolleranze

Con un alimentatore dotaato di connettori piatti, il risultato è eccellente. Qualora fosse utilizzato un modello classico ovviamente la situazione si complicherebbe, però In Win ha utilizzato dei fermi con adesivi posteriori che risultano essere eccezionali per il cablaggio. Sono liberamente posizionabili e come vedete il risultato è molto buono.

Parte anteriore:

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Parte posteriore:

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In relazione al fan controller, fate riferimento al capitolo relativo alle unità da 5.25”.

 


Data la tipologia di case ci saremmo aspettati che fosse compatibile con il dissipatore Thermalright TRUE Spirit 120, purtroppo così non è. L’alterzza massima per il dissipatore della CPU è pari a 145mm, quindi un valore molto contenuto; in tutta franchezza, ci sfugge la ragione per cui non è stata aumentata fino a 155mm, che rappresenta quasi uno standard nel settore. Le esigenze di mantenere una larghezza non eccessiva purtroppo hanno compromesso il montaggio di dissipatori potenti top di gamma, ad aria. Reso impossibile il test termico, vi mostreremo solamente il montaggio, senza quindi eseguire test di carico. Sarà utilizzata la seguente piattaforma, con un dissipatore Intel Boxato per socket 1366. Riportiamo comunque le specifiche tecniche del sistema utilizzato:

SYSPROVA

 

Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:

SPESSCOMP

 

Rumorosità:

Il case viene fornito senza ventole.

 


argentodesign

 

Prestazioni

3 stelle

Scarse, data l’assenza di ventole

Prezzo

3,5 stelle - copia

Elevato, ma nemmeno eccessivo considerando i materiali e la lavorazione ! Oltretutto è un case di fascia Enthusiast. 200 euro

Design Esterno

5 stelle - copia

Eccelso

Design Interno

4,5 stelle - copia

Davvero ottimo

Bundle

4 stelle - copia

Buono, si sente la mancanza di ventole slim però

Ventilazione

2,5 stelle - copia

Assente, pressione negativa stock

Montaggio

4,5 stelle - copia

Ottimo !

Complessivo

4 stelle - copia

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Stando al feeling iniziale ed all’utilizzo reale di questo case, nonostante alcuni dettagli opinabili rimane un case eccelso a livello tecnico e visivamente stupendo, sarebbe capace di una configurazione simile:

  • una scheda madre ATX  Asus Deluxe
  • una VGA potente (R9 290X / GTX780Ti) liquidata con una soluzione AIO sullo stile Arctic Cooling
  • un dissipatore AIO da 140mm posteriore
  • un comparto storage di 2x3HDD da 2TB e un SSD da 750GB
  • una CPU di ultima generazione da 95W di TDP stile 4770K

 

Da puristi del settore dobbiamo analizzare la situazione reale, in rapporto a quella potenziale, però il dato di fatto rimane, siamo dinanzi ad un case fatto per stupire, che non delude affatto sotto questo punto di vista. Se non si utilizzano componenti dalle dimensioni impegnative, escludendo la VGA, non ci sono problemi ed anzi il case risulta decisamente interessante. Una soluzione espositiva o da salotto, insomma, l’ennesima interessantissima soluzione In Win Limited Edition!

 

Il prezzo si attesta a circa 200€ in Italia e la disponibilità in commercio immediata.

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Punti di forza:

  • Telaio esterno di una qualità superlativa
  • Vetri temprati
  • Telaio interno eccezionale, robusto e ben progettato
  • Cablaggio molto valido a differenza di alcune soluzioni precedenti
  • Silenziosità elevata (è senza ventole)
  • Design innovativo e moderno
  • Ottima verniciatura
  • 3x Hot Swap di serie !

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

  • Spessore laterale sinistro da aumentare di 2 cm
  • Sarebbe opportuno allungarlo di 2 cm, al fine di favorire l’installazione di alimentatori leggermente più lunghi e di schede madri E-ATX
  • Potenziare la ventilazione frontale, inserire una singola ventola da 120mm con feritoie laterali

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia In Win per il prodotto fornitoci in test

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Trinca Matteo

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