Ciao Mondo 3!

BitFenix Prodigy Blue 01Oggi non vi presentiamo solamente una recensione, ma qualcosa di più. Innanzitutto siamo lieti di presentarvi la nuova piattaforma di test con il socket Intel LGA 1155, che ci servirà per potenziare la suite in relazione ai dissipatori Low Profile ed anche ai Cabinet della medesima tipologia. Approfittando della recensione del BitFenix Prodigy, che analizzeremo a fondo, in questo articolo mostreremo anche diversi prodotti BitFenix che si sposano perfettamente con questo cabinet. C’è molta carne al fuoco quindi cominciamo subito. Buona lettura!

 

 

 

 

 

Bitfenix logo

 

L'azienda taiwanese è formata dal connubio di esperti nel settore tecnologico e in quello dei pro-gamers. L'obiettivo è quello di esaudire il più possibile i desideri degli utenti, in modo tale da creare un rapporto molto diretto con la comunità globale, ascoltandone le esigenze più comuni e creando prodotti con un design eccezionale, che escano dai normali canoni di progettazione. Seguendo questo principio sono stati realizzati diversi prodotti interessanti, tra cui il gigantesco cabinet Colossus, il Survivor e la nuovissima versione Prodigy, che ha riscosso un grandissimo successo soprattutto da parte dei modders, per via delle grandi potenzialità e della grande bellezza di questo modello.

 

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Elenchiamo i prodotti, e le analisi che verranno fatte in questo articolo:

  • recensione del BitFenix Prodigy, versione Blu
  • recensione della ventola BitFenix Spectre 140mm LED
  • recensione della ventola BitFenix Spectre 120mm LED
  • recensione del connettore ausiliario molex 24pin BitFenix Alchemy
  • recensione dei LED ausiliari BitFenix Alchemy, colore Blu
  • introduzione alla nuova piattaforma di test avente il socket 1155
  • descrizione generica dei nuovi test, e di quello che sarà possibile in futuro

 

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Facciamo presente che verrà installato su questo modello un fan controller molto particolare, che è oggetto di un contest: il Lamptron CW611 XtremeHardware Limited Edition, solo 10 copie al mondo! Seguite QUESTO link per il contest, ne rimangono 8!

 

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Ora, procediamo punto per punto, cominciando da questo bellissimo modello Prodigy. Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche:

  • Maniglia ergonomica in gomma (FyberFlex Composite Technology)
  • Design avanzato con paratia frontale intercambiabile
  • Varie colorazioni disponibili: blu, bianca, rossa, verde, nera, rossa
  • Elevata ventilazione potenziale, due ventole preinstallate!
  • Sistema di gestione degli hard disk liberamente configurabile con cage removibili
  • Connessioni I/O (2 xUSB 3.0) e 2 slot di espansione
  • Supporta schede grafiche molto lunghe (33cm, senza ventola e cage per HDD, altrimenti 19)
  • Supporta dissipatori molto alti, fino a 18.6cm in altezza (senza ventola superiore da 25mm)

 

Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:

http://www.bitfenix.com/global/en/

Il prezzo consigliato è di circa 90euro IVA compresa.

 

Nota: il prezzo di commercializzazione ha subito un rialzo, per via del grandissimo successo commerciale. Si attesta a 90 euro IVA compresa, in media sul territorio nazionele, rispetto ai 70 precedenti.

BitFenix Prodigy Blue Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 12 luglio 2013. Voto: 4,5. Prezzo medio in Italia 90€

 


Specifiche tecniche

 

specifiche tecniche

 

 

Riportiamo l’elenco della lunghezza delle moderne VGA, a titolo puramente comparativo:

 

vga

 

Questo significa che sarà possibile montare solo modelli molto corti, ad esempio una GTX670 con PCB corto, non reference.

 

Questione di form factor

Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i meno comuni.

 

form factor

 

Il Prodigy permette una compatibilità fino allo standard “mini-ITX”, quindi schede madri molto piccole, single socket per HTPC. Ciò non toglie che abbia una grande compatibilità con dissipatori e VGA dalle dimensioni importanti.

 


Confezione e Bundle

 

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La confezione esterna è in cartone, con poche informazioni e senza colorazioni sgargianti o decalcomanie. All’interno il case è ben imballato, con polistirolo e plastica protettiva.

 

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Il bundle in dotazione è discreto per un cabinet di questa fascia. Abbiamo gradito la presenza dell’adattatore USB 3.0 interno. Oltre a questo sono presenti due ventole da 120mm, di discreta qualità.

 

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Assieme al cabinet è fornito in dotazione:

  • un ottimo manuale
  • un sacchetto in plastica contenente un buon numero di viti
  • un sistema di cablaggio con adesivo
  • due piccoli plate di metallo
  • un adattatore per USB 3.0 interno

 

Vi mostriamo le fotografie del manuale

 

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS per entrambi i modelli; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 


BitFenix Prodigy, analisi dell’esterno

 

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La versione che abbiamo ricevuto è di colore Blu, appena uscita in commercio; il tema cromatico è Blu e Nero. Sono presenti diverse varianti, caratterizzate dalle seguenti colorazioni: nera (Midnight Black), bianca (Arctic White), rossa (Fire Red), arancione (Atomic Orange) ed infine verde.

 

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La prima impressione... CHE CABINET! Una volta fuori dalla confezione si nota facilmente quanto la cura per il design e per dei particolari sia stata accentuata. Il frontalino removibile, il logo BitFenix, dei dettagli stilistici laterali, la colorazione vivace, etc, etc. Insomma, in parole povere un vero gioiello! La verniciatura è discreta, anche se aprendo la paratia laterale ci rendiamo conto che per ragioni di produzione  di massa non è perfettamente uniforme:

 

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La finitura tende ad assorbire le impronte digitali e le paratie sono leggermente rugose al tatto.

 

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Procediamo all’analisi dei dettagli.

 

Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori

Frontalmente troviamo un pannello removibile in plastica dura, con la colorazione che abbiamo scelto, poi il logo BitFenix in basso (ottimamente rifinito) ed infine l’unico slot da 5.25” frontale, posizionato in alto. Nella foto seguente vedrete un particolare della parte frontale inferiore, assieme al fan controller Lamptron CW611 in edizione limitata XtremeHardware, 10 copie al mondo. Verrà utilizzato per l’analisi delle temperature ed il settaggio delle ventole all’interno, nelle nostre recensioni 1155:

 

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Rimuovendo il plate anteriore troviamo una predisposizione per una ventola da 230mm, una da 140 e due da 120mm, una delle quali è preinstallata in immissione. Non c’è nessun filtro antipolvere ma comunque c’è una ventilazione laterale, che smorzerà quindi il fenomeno; da notare che nella fotografia viene mostrata una ventola da 230mm Coolermaster con LED rossi. Nell’ultima foto invece potete visionare il seriale dell’unica ventola frontale in immissione, da 120mm:

 

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Nella parte superiore troviamo una semplice griglia removibile, con un sistema a scorrimento laterale posteriore, che permette l’installazione di un radiatore da 240mm, o due ventole da 120mm binate.

 

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Retro

 

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Posteriormente abbiamo una configurazione relativamente classica, nel senso che il plate di installazione della scheda madre, essendo orizzontale, porta al medesimo posizionamento della piastra di protezione elettrostatica della scheda madre. Sopra di essa c’è la predisposizione per una ventola da 120/140mm mentre nella parte inferiore troviamo l’alimentatore. Al lato sono presenti 2 slot di espansione PCI, dotati ovviamente di aperture d’aerazione Non sono presenti fessure per l’installazione di tubazioni a liquido e non ci sono nemmeno aperture laterali per la ventilazione passiva del cabinet. Da notare il filtro antipolvere nella parte inferiore. Nella parte superiore ed inferiore troviamo le due maniglie per il trasporto, rivettate al telaio e quindi molto stabili, e durevoli.

 

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Date le dimensioni e l’assenza di aperture ventilate, non ci saranno ristagni all’interno e quindi i fenomeni della pressione positiva e negativa sono trascurabili.

 

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Fan Controller

Non è presente

 

Paratia laterale sinistra e destra

La tipologia delle paratie è classica, ma sono molto resistenti, in acciaio e di colorazione Blu accesa. Lo spessore e la durevolezza sono eccellenti e nel portello sinistro troviamo delle aperture di ventilazione, che però non permettono l’installazione di ventole accessorie (non sarà necessario quindi non è un difetto). Sono importanti invece per il raffreddamento della scheda video. Lo scorrimento orizzontale è molto buono, come l’incastro frontale ed ovviamente non è presente del fonoisolante. Gli ingressi USB ed il pannello I/O sono posizionati lateralmente verso destra, in posizione anteriore. Come si evince dalle foto, la lavorazione degli spigoli è eccellente.

 

Particolari della paratia sinistra:

 

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Particolari della paratia destra:

 

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Paratia Inferiore

 

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Nella parte inferiore troviamo un filtro antipolvere sotto l’alimentatore, facilmente removibile e poi le viti per il fissaggio del cage inferiore, anch’esso removibile. Il case è sollevato da terra grazie alle stesse manopole che troviamo nella parte superiore, speculari. E’ possibile posizionarlo su un tappeto per via del fatto che è rialzato discretamente dal suolo.

Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 


BitFenix Prodigy, analisi dell’interno, pt.I

 

Il design è moderno e soprattutto permette l’integrazione di un elevato numero di componenti. Il tutto con una areazione invidiabile. Il posizionamento della scheda madre permette di migliorare la compatibilità con dissipatori per CPU discretamente alti e schede video particolarmente lunghe. L’assemblaggio è facile, quindi facciamo subito presente che è un modello quasi esente da problemi, e ben studiato.

 

Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio. Non sono presenti aperture dotate di gomma antitaglio per via delle ridottissime dimensioni, anche se troviamo frontalmente, sul telaio dove è posizionata la scheda madre, due aperture verticali, ben rifinite. 

 

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Una volto rimosso il cage per hard disk frontale, il Prodigy cambia radicalmente potenzialità:

 

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Il cablaggio posteriore, date le dimensioni ridotte all’osso, è ottimo; ciò è anche possibile per via dei connettori BitFenix Alchemy sleevati di colore Blu gentilmente forniti dal produttore.

 

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Non è presente ovviamente nessun foro per l’installazione della CPU, e questo è un peccato perché se ci fosse stato un plate della scheda madre removibile posteriormente, saremmo stati dinanzi ad una soluzione da 10 e lode. Vi mostriamo la parte frontale, e poi lo spessore posteriore:

 

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In questa fotografia potete visionare lo slot di installazione del lettore ottico e le predisposizioni per radiatori o ventole addizionali. Noi abbiamo utilizzato un fan controller, quindi non è stato possibile installare un lettore.

 

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Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

La gestione dei dischi rigidi è eccellente, per via di un cage removibile, a scorrimento e dalla facilissima rimozione. Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:

 

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Vi mostriamo alcune fotografie dei mini cage removibili, compatibili anche con gli SSD. Facciamo presente inoltre che sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni.:

 

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Qui invece possiamo osservare la predisposizione posteriore per SSD, in una gabbia specifica:

 

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Per quanto riguarda le periferiche da 5.25”, abbiamo già mostrato nel paragrafo precedente le potenzialità. E’ possibile anche installare due SSD frontalmente; insomma, una soluzione davvero poliedrica per hard disk da 2.5”!

 


BitFenix Prodigy, analisi dell’interno, pt.II

 

Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Sono presenti dei distanziatori gommati antivibrazione e la lunghezza massima consentita è pari a 180mm, anche se sono consigliati 160 da BitFenix; noi vi suggeriamo di non montare alimentatori che vanno oltre 14/15cm di lunghezza. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori, tool-less. Il cablaggio è discreto, anche se avemmo preferito un posizionamento delle fessure laterali. Purtroppo tale scelta per BitFenix è stata in realtà obbligata, al fine di non compromettere l’installazione dei due SSD frontalmente.

 

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Integrazione di sistemi a liquido

Nonostante le dimensioni, il cabinet presenta una grande predisposizione per questa tipologia di sistemi. Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.

 

liquido

 

 

E’ certamente un cabinet da consigliare per questi sistemi. Lo spazio a disposizione frontalmente e posteriormente è ottimo, anche se potrebbe esserci qualche problema di compatibilità con alcuni modelli, tra cui il recentissimo Silverstone Tundra TD03:

 

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In sostanza c’è un problema di altezza dalla base dovuto ad una incompatibilità tra la scheda madre P8Z77I-DLX Asus ed il meccanismo di ritenzione del dissipatore, il quale necessita di un distanziatore che evita la collisione con un componente elettronico della scheda madre. L’installazione di questo distanziatore, assolutamente necessario, porta ad una altezza eccessiva e quindi ad una incompatibilità teorica, risolvibile tramite la rimozione del plate posteriore della scheda madre.

 


BitFenix Prodigy, ventilazione

 

Organizzazione Flussi d’aria - Features

Il cabinet non presenta Loop termici, ma isolamento della PSU e aerazione laterale passiva.

LOOP TERMICO: quando si sceglie di utilizzare slot PCI perforati potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il Prodigy non presenta slot perforati quindi non c’è problema.

ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria  calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso.

In linea teorica il Prodigy, grazie alla grande predisposizione di ventole, permette un’ottima dissipazione termica ed infatti siamo rimasti soddisfatti dal test termico. Frontalmente sappiate che è possibile installare un modello da 230mm!

DESIGN A TORRE ATX ORIZZONTALE: una configurazione del genere permette l’utilizzo di un dissipatore molto particolare, al massimo delle sue possibilità, il Cooler Master TPC-800. L’orientamento permetterà quindi una buona ventilazione passiva del dissipatore grazie ai flussi canalizzati, una dissipazione della scheda video che non risente di ristagni d’aria o surriscaldamento del PCB della stessa, e soprattutto un accesso diretto all’aria fresca esterna. In sostanza, un orientamento quasi perfetto.

 

Tipologia di ventole utilizzate

La dotazione potenziale del case è notevole, mentre quella standard è discreta. Sono presenti due ventole da 120mm. Nella seguente tabella vi riportiamo i dettagli dei modelli:

 

parametri funzionali ventole

 

 

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Il sistema di ventilazione potrà essere configurato a piacimento, sono ben 5 le ventole installabili. Riportiamo una parte della tabella delle specifiche tecniche:

 

configurazione potenziale

 

 

Il rumore generato dalle ventole è basso quindi non c’è nessun problema.

 


Ventole Spectre LED, da 120 e 140mm !

 

Ora è il momento di analizzare le ventole gentilmente concesse da BitFenix, stiamo parlando dei modelli Spectre LED da 120 e 140mm. Verranno sostituite a quelle del cabinet e quindi utilizzate sia per il test visivo che termico.

 

Struttura e Features

I due modelli condividono la struttura, ovviamente però le prestazioni sono leggermente diverse, per via del differente diametro. E’ presente un elevato numero di pale di ventilazione, ben 9, ondulate ma senza altri motivi funzionali. Sono ventole PWM ed il motore non porta a ticking elevati a bassi RPM, quindi una buona notizia; l’MTBF non è specificato ma dovrebbe attestarsi a circa 40/50.000h. Sono modelli bilanciati per quanto riguarda il rapporto CFM / dBA, aventi quindi una pressione statica medio-bassa, rispetto alla concorrenza. Il telaio è standard, anche se presenta una leggera trasparenza, identica con le pale, il che amplificherà la luminosità dei quattro LED angolari. Il modello che abbiamo ricevuto è a LED blu, però potete trovare anche altre varianti. Non ci sono altre peculiarità se non una dimensione del motore standard, anche se quest’ultimo presenta una struttura peculiare con un taglio angolare, che teoricamente dovrebbe portare a qualche maggiore turbolenza, nell’ingresso dell’aria. Tuttavia gli RPM complessivi sono contenuti, quindi non c’è problema. Il colore delle pale è un nero trasparente e non sono removibili. Il target di utenza è per gli amanti del silenzio, ma ovviamente per coloro i quali vogliono una soluzione luminosa e accattivante. La rumorosità, necessariamente, sarà bassa. Lo sleeving è discreto, anche se non è presente della tela al lato.

 

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parametri dichiarati

 

 


 

Ventole Spectre LED, pt. II

Vi mostriamo ora le foto della scatola e del bundle.

 

SPECTRE LED 120mm

 

Confezionamento esterno, interno

 

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Telaio e connettore:

 

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Un confronto tra il modello 120mm del Prodigy e lo Spectre LED 120mm:

 

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SPECTRE LED 140mm

 

Confezionamento esterno, interno

 

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Telaio e connettore:

 

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BitFenix Prodigy, assemblaggio e LED!

 

In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio della nostra nuova piattaforma di test basata su socket Intel LGA 1155; oltre a questo analizzeremo velocemente anche il sistema di LED che BitFenix ci ha gentilmente concesso, stiamo parlando del modello Alchemy Blu. In sostanza, per migliorare e potenziare l’analisi di questa tipologia di cabinet, abbiamo pensato di acquisire una piattaforma con la scheda madre più potente in commercio per questo format factor, con un processore velocissimo e molto diffuso:

 

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Qui c’è solo il top, e non poteva essere altrimenti:

 

sistema prova

 

Nel prossimo paragrafo spiegheremo meglio la procedura di test, ora invece analizziamo velocemente il montaggio. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin nella fessura laterale sinistra. Date le dimensioni ridotte, non saranno necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre ma comunque ne consigliamo sempre l’adozione. Noi abbiamo utilizzato il connettore BitFenix Alchemy Blu, che è qualitativamente eccellente, e perfetto per questo cabinet. Fatto questo, consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, rimuovendo il cage superiore ed installando un HD meccanico di backup da 2TB (possibilmente non caviar Green) oltre ad un SSD capiente, negli slot predisposti. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller nella parte superiore: dovrete togliere una mascherina frontale, prima però dovete rimuovere il plate frontale mediante la pressione posteriore dei quattro supporti di bloccaggio, interni. Fatto questo, e bloccato il lettore/fan controller tramite viteria laterale si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti (ve lo consigliamo) se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. Non sarà necessario montare i distanziatori nei fori per il formato mini-ITX perché sono già predisposti. Se avete un dissipatore aftermarket dovete necessariamente montarlo con la scheda madre posta fuori dal case. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle.

 

BitFenix Alchemy LED blu !

Signori e signore, sua maestà: BitFenix Prodigy Blu XtremeHardware Edition!

 

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In questo caso ci è stata gentilmente fornita una striscia di LED nella versione “Acqua’’, che quindi permette l’installazione anche all’interno di vaschette. Abbiamo utilizzato del velcro per il fissaggio in quanto non era incluso dell’adesivo nel nostro sample.

 

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I LED sono quindi qualitativamente molto elevati, protetti dall’acqua ed anche molto luminosi. La lunghezza è elevata e l’alimentazione avviene tramite il classico connettore molex a 4pin:

 

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L’abbiamo installato nella parte alta, di seguito le immagini dirette, senza luce esterna:

 

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Chiaramente questi LED danno il meglio di sé con una paratia finestrata. BitFenix mette a disposizione anche questo accessorio ad un prezzo di circa 12€, nelle varie tinte in cui è commercializzato il case. L’acquisto è da valutare attentamente poiché la paratia finestrata va a limitare in modo consistente l’areazione della scheda video.

Potete ammirare i vari colori e le varie personalizzazioni possibili a questo indirizzo.

 


Sistema di test LGA 1155

 

Come abbiamo già fatto presente nel capitolo precedente, all’occasione è stata potenziata sia la configurazione di test che la piattaforma. Abbiamo quindi testato il cabinet con una CPU Core i7-2600K, con una impostazione di carico, utilizzando il dissipatore Intel Boxato reference; la temperatura ambiente è pari a circa 24.0°C e viene misurata dal fan controller Lamptron CW611 (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo). Questo dissipatore sarà utilizzato esclusivamente al massimo della velocità. Nei case che lo permetteranno, sarà utilizzata anche una GTX 480 EVGA con backplate ed EVGA HighFlowBracket, avente un dissipatore reference; in sostanza è la scheda video che scalda più di tutte e quindi candidato ideale per la sessione di prova. Al fine di valutare nel miglior modo possibile l'efficienza della dissipazione termica del case, è stato utilizzato un profilo della ventola della GTX 480 con RPM fissi all’85%, tale da permettere una valutazione più accurata della comparativa e dei singoli modelli presi in esame.

 

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Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

E’ stata utilizzata una sessione di test con un moltiplicatore di 100x35, e turbo boost attivo.

 

Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:

spessore

 

 

centimetri

 


Analisi Fonometrica dei Sistemi di Ventilazione – FONOMETRO

 

In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

 

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

 

 

tabella 2

 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili ed interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

 

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 

LUTRON

 


Risultati del test e rumorosità

 

test1

 

test2

 

Il case presenta un’ottima aerazione ma installando altre ventole la situazione migliorerà decisamente. Il dissipatore stock però mostra quanto possa essere scadente, purtroppo; è il caso di sostituirlo perché con un sistema del genere è veramente uno spreco; ad ogni modo qui BitFenix non centra nulla. Per quanto riguarda la VGA invece siamo rimasti molto soddisfatti perché il cabinet non crea problemi di temperature eccessive. Come potenziali miglioramenti potremmo pensare all’aggiunta di ventole nella parte superiore, all’installazione di una 230mm frontale, perfettamente compatibile, ed appunto la sostituzione della 120mm posteriore con una 140mm, rimuovendo il cage per hard disk frontale.

 

Rumorosità:

Abbiamo effettuato un test di rumorosità, secondo le due impostazioni High e Low. La prima, con le ventole al massimo della velocità mentre la seconda utilizzando il fan controller integrato nel cabinet e diminuendo gli RPM, e quindi il voltaggio, di tre step. Abbiamo misurato la rumorosità sia frontalmente che lateralmente, con la ventola laterale accesa e spenta, quindi in totale otto test; il case ha ottenuto i seguenti valori, a 50cm di distanza:

 

rumorosità

 

Ricordiamo che la rumorosità ambientale è pari a 33.3 dBA.

 


Conclusioni

 

oro  design

Prestazioni 4,5 stelle Bene a default, meglio con altre ventole
Prezzo 5 stelle Sebbene abbia subito un rialzo a 90 euro IVA compresa, siamo ugualmente dinanzi ad un piccolo capolavoro 
Design OUT 5 stelle

Fantastico

Design IN 4,5 stelle Moderno, qualche pecca ma nulla di sostanziale
Bundle 4 stelle

Valido, sia per numero che tipologia

Ventole 4 stelle 2 da 120mm di discreta qualità
Montaggio 4 stelle

Davvero buono! 

Complessivo 4,5 stelle  

 

 

BitFenix è un marchio interessante e ha dato prova nel tempo di sviluppare soluzioni che si discostano dalla concorrenza, per elementi di natura tendenzialmente estetica. Vi ricordiamo appunto il modello Colossus, con il particolarissimo sistema di LED integrati nel pannello frontale. Il BitFenix Prodigy è un cabinet mini-ITX formidabile, ed il suo grande successo commerciale ne è la prova assoluta. Il layout è quasi privo di difetti, la progettazione particolarmente riuscita e l’installazione è esemplare. La dotazione in ventole buona, la moddabilità ottima ed è persino predisposto per impianti a liquido; il prezzo è appropriato, circa 90 euro IVA compresa, e la disponibilità in commercio immediata. Cosa si può volere di più ?

 

Punti di forza:

  • gran numero di ventole potenzialmente installabili
  • silenziosità elevata
  • qualità costruttiva buona
  • design innovativo e moderno
  • paratie laterali scorrevoli
  • esteticamente eccellente
  • 2 maniglie superiori comodissime e pratiche
  • mobo tray orizzontale
  • grande compatibilità con dissipatori CPU e schede grafiche lunghe
  • hdd cage removibile
  • ottimo cablaggio
  • prezzo onesto

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

per ragioni di costo, c’è qualche piccolo dettaglio che potrebbe essere migliorato tra cui l’inserimento di ventole LED, dotate di pulsante di accensione e spegnimento, specifiche per il colore del case

  • installazione di un mobo-tray removibile orizzontalmente (che faciliterebbe moltissimo la procedura di sostituzione del dissipatore della scheda madre)
  • aumentare di 1/2cm la lunghezza del cage per l’alimentatore ed inserire fori di cablaggio nella paratia dove possono essere montati i due SSD frontalmente (mantenendo i fori per l’installazione di questi ultimi)
  • spostamento dei pulsanti di accensione in alto, la paratia laterale può essere scomoda per via del fatto che i cavi rendono impossibile il distacco immediato
  • aumentare la lunghezza del connettore USB3.0 interno, di almeno 4/5cm
  • inserire due moduli hot swap inferiori, per un HDD meccanico ed un SSD

 

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Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia BitFenix e Caseking.de per i prodotti gentilmente concessi.

Trinca Matteo

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