A poche settimane dall’uscita della nuova piattaforma Intel Haswell, MSI ha introdotto una nuova gamma di schede madri: la serie Gaming. Questa serie si contraddistingue per uno dei layout più accattivanti finora proposti da un produttore di schede madri. Il logo della serie Gaming, un dragone, prende vita nei dissipatori delle fasi di alimentazione e del chipset, regalando a tutta la serie un look mozzafiato. Oggi analizzeremo una scheda madre che si preannuncia allettante per i gamer in cerca di una scheda madre da urlo, ma con un occhio di riguardo per il portafogli. Vedremo nel corso della recensione come MSI abbia personalizzato questa scheda madre al fine di incontrare le esigenze di questo target di utenza.
Quando si menziona il brand MSI lo si associa immediatamente a prodotti che hanno trovato e trovano tutt’oggi apprezzamenti a livello mondiale anche dagli utenti più esigenti, sia per il livello qualitativo che li caratterizza, sia per i contenuti tecnologici di cui MSI fa largo uso, primo fra tutti la componentistica di derivazione militare. Nata a Taiwan nel 1986, MSI ha usato la carta della competenza nel settore dell’Electronics Computing che gli ha permesso un’immediata impennata nella crescita. A conferma di ciò, MSI è stata la prima al mondo a presentare le Mainboard per processori con Socket 7. Le numerose filiali presenti in tutto il mondo oltre al servizio clienti serio ed affidabile, hanno permesso a MSI di essere vincente ed essere largamente apprezzata da una larga schiera di utenti.
Il cuore della Z77A-G45 Gaming è il chipset Intel Panther Point. La versione che troviamo presente è quella più spinta riconoscibile dalla sigla Z77 Express di cui si possono distinguere le differenze tra le altre varianti nella tabella a seguire.
La Z77A-G45 è fortemente indirizzata al settore ludico rispetto ad altri modelli del fornitore, con novità che andremo ad analizzare nella prossima sezione. Sebbene tra pochi giorni l’uscita di Haswell porterà schede madri dotate di un nuovo socket LGA1150 (non compatibile con il precedente), l’interesse per schede madri LGA 1155 non morirà immediatamente, dato che Haswell non introduce novità così importanti da rendere allettante il nuovo salto generazionale. Nella nuova piattaforma Intel introdurrà nuovi chipset che, nella versione più spinta Z87, prevede il supporto a 6 porte Sata 6Gb/s contro le attuali 2. Le principali novità di Haswell arrivano dalla grafica integrata, la HD4600 che promette importanti miglioramenti prestazionali, tuttavia di scarso interesse per l’hardcore gamer, orientato solitamente a soluzioni discrete. Per tale motivo l’interesse verso le piattaforme Z77 è ancor vivo ed MSI ha deciso di anticipare il look Gaming già nella precedente generazione di schede madri. Anche per la serie Z87, MSI prevede una gamma di schede madri simili nella serie Gaming.
Di seguito riportiamo la panoramica delle schede Z77 Gaming:
Ed infine un piccolo assaggio della futura ma imminente serie Z77 Gaming
Ma vediamo in dettaglio quali novità ed assi nella manica nasconde la MSI Z77A-G45 Gaming.
Caratteristiche esclusive principali
La prima caratteristica che contraddistingue la Z77A-G45 Gaming, come s’intuisce dal nome, è l’essere stata progettata per massimizzare l’esperienza in ambito Gaming. Vantaggio in tal senso è rappresentato dal chip Killer E2200. A livello pratico, grazie all’Advanced Stream Detect, il chip Killer E2200 rileva nel traffico di rete i pacchetti TCP/UDP di gioco (e di streaming) prioritizzandoli e quindi rendendo più fluida l’esperienza di gioco online dell’utente, senza interruzioni o rallentamenti nei tempi di risposta.
L’adozione di 2 speciali porte MSI Gaming Device Port con placcatura in oro dei contatti per la prevenzione dall’ossidazione, e un’ottimizzazione per un High Polling Rate da 500 a 1000 Hz a tutto beneficio dei tempi di risposta delle periferiche.
Grazie a una qualità dell’audio ai massimi livelli, con Sound Blaster Cinema e grazie alla tecnologia SBX Pro, sarà possibile udire chiaramente ogni singolo suono così da scorgere anche da lontano gli avversari e non farsi sorprendere alle spalle dai nemici.
Ovviamente la Z77A-G45 Gaming supporta la tecnologia PCI-Express 3.0 introdotta con le piattaforme Ivy Bridge. Grazie alla maggiore distanza tra i due slot PCI Express x16 principali sarà possibile installare più schede grafiche AMD in configurazione CrossFire ed Nvidia in configurazione SLI così da ottenere il massimo ed ogni dettaglio a qualsiasi risoluzione anche con giochi di ultima generazione senza preoccuparsi di surriscaldamenti.
MSI annuncia tra le feature componentistica di derivazione Militare di Classe 3 altamente selezionata tramite test qualitativi estremi, nonché DrMOS di 2° generazione, per una altissima efficienza in termini di potenza e resistenza a temperature finora impossibili da raggiungere previa rottura immediata dell’hardware. L’utilizzo di condensatori a stato solido ad alta capacità Hi-c CAP garantiti 10 anni, materiale SFC di nuova generazione, tutte queste tecnologie garantiscono un boost di potenza superiore al 10% ed un’efficienza energetica del 20% rispetto ad altri componenti utilizzati sulle più comuni schede madri. In realtà questa feature è presente solo nella Z77A-GD65 gaming, top di gamma di questa serie. Come vedremo da un’analisi più attenta, sono assenti i DrMOS ed i condensatori al tantalio, rimpiazzati dai classici ma comunque longevi Solid Cap.
La scienza dell’overclock raccoglie tra le sue fila sempre più adepti e con la semplice pressione del tasto OC Genie, giunto alla 2° versione (previa attivazione da Bios), la procedura di Boost delle performance e di Overclock sarà completamente automatica per un globale incremento delle prestazioni con ogni applicazione e gioco. Non è una scheda per overclock estremi, ma la G45 Gaming è comunque adatta ad un overclock daily use, operazione resa da MSI davvero intuitiva grazie appunto all’OC Genie.
Supporto garantito per moduli di memoria DDR3 ad alte velocità con settaggi da BIOS fino a 3000MHz in modo da ottenere le massime prestazioni durante le sessioni di gioco.
Altre tecnologie seppur di minor importanza offrono una navigazione semplificata all’interno del BIOS, oppure il supporto per Hardisk di elevata capacità, un controllo delle ventole collegate al sistema estremamente semplice ed efficiente così da minimizzare l’interferenza acustica nelle sessioni di gioco.
Passiamo adesso a sintetizzare le specifiche tecniche della Z77A-G45 Gaming
Specifiche tecniche
Riportiamo integralmente le specifiche tecniche della Z77A-G45 Gaming cosi come pubblicate sul sito del produttore a questo indirizzo.
CPU
• Supporta processori di 3 Generazione Intel Core i7 / Core i5 / Core i3 / Pentium / Celeron su socket LGA 1155
Fare riferimento alla lista delle compatibilità CPU; la descrizione sopraindicata è soltanto di riferimento.
Chipset
• Intel Z77 Chipset
Memoria Principale
• Supporta quattro DDR3 DIMMs 1066/1333/1600*/1866*/2000*/2133*/2200*/2400*/2600*/2667*/2800*/3000*(OC) DRAM (32GB Max)
- Supporta modalità Dual-Channel
* Per supportare DDR3 2200*/2400*/2600*/2667*/2800*(OC), è necessario un processore Intel 22nm
Slot
• 2 Slot PCIe 3.0 x16
• 1 Slot PCIe 2.0 x16
- PCI_E7 supporta PCIe 2.0 con velocità x4
• 4 Slot x PCIe x1
On-Board SATA
• Controller SATAII integrato su chipset Intel Z77
- Fino a 3Gb/s di velocità di trasferimento.
- Quattro porte SATAII (SATA3~6)
• Controller SATAIII integrato su chipset Intel Z77
- Fino a 6Gb/s di velocità di trasferimento.
- Due porte SATAIII (SATA1~2)
• RAID
- Le porte SATA1~6 supportano la Tecnologia Intel Rapid Storage Technology enterprise (AHCI / RAID 0/1/5/10) by Intel Z77
USB 3.0
• 4 Porte USB 3.0 by Intel Z77 (2 laterali e 2 frontali)
Audio
• Chipset integrato by Realtek ALC892
- Audio flessibile ad 8 canali con jack sensing
- Conforme alle specifiche Azalia 1.0
LAN
• PCI Express LAN 10/100/1000 Fast Ethernet killer E2205
Connettori Interni I/O
- ATX 24-Pin power connector
- 8-pin ATX 12V power connector
- CPU x 1 / System x 4 FAN connectors
- 1 x Clear CMOS jumper
- 4 x Serial ATAII connectors
- 2 x Serial ATAIII connectors
- 3 x USB 2.0 connectors
- 1 x USB 3.0 connector
- 1 x Serial port connector
- 1 x TPM Module connector
- 1 x Front Panel Audio connector
- 1 x Front Panel connector
- 1 x Chassis Intrusion connector
Back Panel I/O Ports
- 1 x PS/2 keyboard/ mouse port
- 1 x Clear CMOS button
- 1 x Coaxial S/PDIF-out port
- 1 x Optical S/PDIF-out port
- 4 x USB 2.0 ports
- 2 x USB 3.0 ports
- 1 x 6 in 1 audio jack
- 1 x HDMI port with max. resolution up to 1920x1200 @60Hz
- 1 x DVI port with max. resolution up to 1920x1200 @60Hz
- 1 x Graphics Card port with max. resolution up to 2048x1536 @75Hz
MSI Reminds You...
• HDMI, DVI-D & Graphics Card ports support dual-display function by any two output ports (HDMI+DVI,DVI+VGA or VGA+HDMI).
BIOS
• The motherboard BIOS provides "Plug & Play" BIOS which detects the peripheral devices and expansion cards of the board automatically.
• The motherboard provides a Desktop Management Interface(DMI) function which records your motherboard specifications.
Dimensioni
• 304.80cm(L) x 243.84cm(W) ATX Form Factor
Packaging e primo contatto
La confezione si presenta resistente, di colore scuro dove risalta nella parte superiore il Drago a simboleggiare la serie Gaming.
Nella parte inferiore troviamo moltissime informazioni, sulle quali ci siamo ampiamente soffermati nel paragrafo precedente.
L’etichetta riporta il modello nonché le caratteristiche identificative della scheda.
Il bundle è piuttosto scarno a testimonianza del fatto che è il modello più economico rispetto alla sorella maggiore Z77A-GD65 Gaming. Troviamo quindi 2 soli cavi SATA, il pannellino posteriore delle porte I/O, il manuale con una guida al montaggio, uno stampato che riporta i settaggi delle impostazioni di overclock con cui sono stati ottenuti alcuni punteggi record ed alcuni gadget oltre al disco comprendente i software/drivers.
Il layout è ordinato e pulito. Gli spazi denotano uno studio a monte da parte degli ingegneri che l’hanno progettata compreso lo spazio tra i 2 slot PCI-Express a lunghezza intera sufficiente ad installare schede video con dissipatori particolarmente grandi. La disposizione dei restanti connettori, della zona socket e delle porte segue un ordine ormai consolidato che troviamo in tutte le schede madri in standard ATX di cui la Z77A-G45 Gaming rispecchia appieno la scelta.
Difatti nella parte alta sono presenti il socket della CPU, i dissipatori passivi, gli slot per i moduli di memoria, i connettori di alimentazione ATX e supplementare per il socket e le porte I/O. Nella parte bassa troviamo gli slot PCI-Express, connettori aggiuntivi per replicare sullo chassis le porte I/O e le porte SATA per lo storage.
La parte sottostante del PCB si presenta pulito e lineare dove risaltano solo le viti di ritenzione delle flange dissipatrici nonché la sotto staffa di ritenzione del sistema di chiusura del socket 1155. Non sono presenti componenti addizionali SMD su questo lato del PCB.
Inquadrando la zona socket quale cuore pulsante della scheda che ospita il processore, e comparandola alla sorella maggiore GD65 Gaming, risaltano immediatamente all’occhio i classici condensatori allo stato solido al posto dei più performanti SMD al tantalio. Minor numero di fasi (6 contro le 12 della GD65 gaming) identificate dagli induttori con core in ferrite SFC di cui abbiamo parlato nella sezione relativa alle caratteristiche. Notiamo inoltre l’assenza dell’Heatpipe con cui viene distribuito meglio il calore, sprigionato dalle fasi in overclock. Spogliando la Z77-G45 del suo bellissimo abito, ci troviamo di fronte a dei Mosfet non di primissima qualità, di produzione NIkos, sicuramente inferiori ai DrMOS II in termini di efficienza e qualità delle tensioni generate. Dovrebbero comunque garantire una buona erogazione di corrente per garantire buoni overclock nel daily use.
Il socket di ritenzione a punto singolo Lotes, per qualità e robustezza più elevate, rispetta appieno le specifiche Intel.
L’insieme di porte I/O della Z77A-G45 Gaming è identico alla GD65 Gaming e comprende 6 porte USB di cui 2 sole in standard USB3.0. Non manca il consueto attacco PS/2 misto, le porte Jack per i flussi audio in entrata/uscita un pulsante per il Clear CMOS, una porta Coassiale ed ottica S/PDIF Out, uscite video analogico e digitale (VGA, HDMI e DVI) ed una porta Ethernet in standard Gigabit gestita dal chip Killer E2205.
In macro di 2 chip dedicati alla codifica dei flussi video digitali, di produzione Parade.
Sempre nei pressi della zona socket troviamo l’integrato addetto al controllo dell’erogazione della tensione: si tratta di un uP1618 della uPI Semiconductors. Anche qui MSI ha cercato di limare sui costi di produzione adottando un controller ibrido digitale-analogico, comunque sufficiente a garantire un buon overclock daily use.
Ecco il chip addetto al controllo ed alla prioritizzazione del traffico di rete Gaming/Streaming, il Killer E2205.
Integrato Fintek deputato al controllo delle temperature ed al regime di rotazione delle ventole.
Inquadrato il controller audio Realtek ALC892 compatibile con le specifiche 7.1 channel HD Audio.
Lungo il perimetro di base come da foto si evincono i connettori addetti a replicare sullo chassis le porte I/O.
Altro gioiello di design che va ad impreziosire la G45 Gaming è il dissipatore di calore passivo montato sul PCH (Platform Controller Hub) Z77, identificante il drago alla base delle schede Gaming del produttore MSI.
Ecco l’nsieme delle 6 porte SATA di cui le prime 2 da destra sono in standard SATA3 6Gbps.
Oltre al classico connettore di alimentazione ATX, sono presenti i punti di rilevazione della tensione che si differenziano dalla GD65 Gaming per la mancanza di un vero e proprio connettore.
Nell’insieme di slot PCI-Express distinguiamo quelli a piena lunghezza a 16x mentre i restanti 1x. Poiché il controller PCI-Express è integrato nella CPU, è possibile utilizzare fino a 2 schede video con le seguenti configurazioni CrossFireX / SLI: 16x - 8x/8x. L’ultimo slot è in standard 2.0 e potrà essere utilizzato con velocità fino a x4, quindi eventualmente solo per controller addizionali o SSD PCI Express.
BIOS
L’ambiente del BIOS è ben strutturato e suddiviso per zone. Nella parte alta troviamo le informazioni più importanti come la temperature del processore, la frequenza d’esercizio ed a parte la data e l’ora la versione del BIOS in uso.
Nella zona “Boot Device Priority” abbiamo una lista delle periferiche collegate e quindi riconosciute dal sistema con cui possiamo avviare la macchina. Non meno importante, è possibile scegliere rapidamente tra le tre modalità operative di sistema:
- ECO MODE: per privilegiare i consumi
- STANDARD MODE: per contenere i consumi senza sacrificare le prestazioni
- OC Genie II MODE: per massimizzare le prestazioni sacrificando i consumi
Il tutto avviene in maniera trasparente per l’utente che si deve solo concentrare sulla sessione di lavoro o di svago del PC.
In SETTINGS si agisce sui parametri dei vari dispositivi connessi al chipset tra cui le periferiche di memorizzazione SATA, USB, la sezione di monitoraggio delle temperature e dei voltaggi del sistema nonché del regime di rotazione delle ventole connesse al sistema tramite i vari attacchi visti in precedenza. Abbiamo ancora le impostazioni inerenti alle varie porte di comunicazione come Bluetooth, WiFi, la modalità SATA (RAID/AHCI/IDE) e la sezione audio. Poi troviamo la nuova voce per il Fast Boot con Windows 8.
La sezione di certo la più amata tra gli amanti dell’overclock è la sezione OC. Tramite le varie voci presenti possiamo agire sulle frequenze sia del processore che delle memorie oltre quelle del BCLK (tra le più importanti menzionate. Oppure rendere più performante il profilo adottato delle RAM agendo sui vari timings partendo dalle informazioni presenti nel chip SPD delle DIMM.
Utile per gli addetti del settore, memorizzare in appositi profili il livello di overclock raggiunto, in modo da poter essere richiamato facilmente all’occorrenza. Un overclock che si rispetti necessita di agire sul sistema di alimentazione della motherboard affinché il processore abbia il livello di corrente necessaria per stabilizzarsi a quella determinata frequenza, disattivando all’occorrenza le varie voci di risparmio energetico insite nel processore e riconosciute sotto la voce EIST.
Nella sezione BROWSER possiamo personalizzare il sistema per l’installazione e l’avvio in pochi secondi di un browser con cui navigare e leggere l’email senza che si necessiti di un’hardisk con sistema operativo pre-caricato. Nella sezione UTILITIES è possibile usufruire di 3 applicazioni il cui termine è lapalissiano, ossia il salvataggio dei dati, l’aggiornamento del BIOS e dei drivers di sistema.
In SECURITY s’impostano la password di sicurezza per impedire l’avvio del sistema oppure di accesso e modifica del bios.
Sistema di prova e Metodologia di test
I test eseguiti sulla MSI Z77A-G45 Gaming sono volti a verificare sia la stabilità della scheda a frequenze d’uso comune che a verificarne la qualità e la competitività sul mercato oltre a valutarne la stabilità della stessa sotto stress anche in overclock. Andremo a leggere le tensioni con un multimetro digitale tramite i punti di lettura disponibili sul PCB nella zona V-Check Points verificandone la stabilità delle stesse sotto carico. Lato temperatura ci avvarremo di un termometro digitale della Voltcraft mod. K101 per rilevare le temperature dei dissipatori passivi della zona socket con il sistema sotto overclock onde verificare l’efficacia del sistema dissipante. Questi i componenti utilizzati per i test:
Per rendere i risultati ancor più interessanti sul piano della validità e competitività del prodotto, li abbiamo comparati con altre schede madri della stessa tipologia, oggetto di precedenti recensioni. La comparazione è possibile perché l’hardware (tranne la scheda video) utilizzato è il medesimo, come pure il chipset in dotazione che accomuna le schede madri. Nelle conclusioni terremo ovviamente conto della fascia in cui si colloca il prodotto in relazione al prezzo.
Test Sintetici
3DMARK 11
Ultimo benchmark prodotto da FutureMark, che richiede la presenza nel sistema di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. La software house sviluppatrice afferma che i test sulla tessellation, l'illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. 3DMark 11 Advanced Edition permette di impostare tre modalità di benchmark in DX11, Performance, High ed Extreme. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d'illuminazione e ombre marcato. Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l'illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il benchmark è stato impostato per sfruttare per il calcolo della PhysX esclusivamente il processore e non la scheda video NVIDIA. Purtroppo sia nei test grafici che del calcolo della fisica degli oggetti, la MSI Z77A-G45 Gaming non è riuscita ad eccellere.
3DMARK VANTAGE
Benchmark sintetico sviluppato da FutureMark. Richiede obbligatoriamente la presenza nel sistema di una scheda video con supporto alle API DirectX 10 e di un sistema operativo Windows Vista o Windows 7. Il benchmark si compone di 6 distinti test: 4 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. I test si eseguono scegliendo tra 4 preset configurati da FutureMark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente, così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. Il software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High ed Extreme. I test sono stati fatti solo nella modalità Entry, Performance e High. In questo test le posizioni raggiunte dalla Z77 Mpower s’invertono. Questo secondo benchmark conferma la posizione della classifica rispetto a schede più blasonate.
Test Compressione Dati e Multimedia
AIDA64
Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare memoria e cache presenti all’interno del processore. Anche in questo test la MSI Z77A-G45 Gaming non riesce a conquistare posizioni di vetta, come del resto conferma la latenza di accesso fortemente penalizzata da schede più performanti.
7Zip 9.20
Questo noto software di gestione degli archivi contiene al suo interno un tool in grado di analizzare le prestazioni di sistema, riportando un valore espresso in MIPS (Million Istruction for Second). Il test comprende compressione, decompressione e valore generale. Questo test rende giustizia alla MSI Z77A-G45 Gaming che riesce a farle ottenere un buon 4° posto.
WinRAR 4.01 e 4.10beta
Famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. In entrambe le due versioni la MSI Z77A-G45 Gaming mantiene una posizione media della classifica.
Cinebench 10
Software prodotti dalla Maxon che permettono, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Entrambe le release permettono il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore.
Cinebench 11.5
Software prodotti dalla Maxon che permettono, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Entrambe le release permettono il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D.
X264 Benchmark HD 3.0
Software in grado di misurare le performance della CPU mediante la codifica video x264.
Handbrake 0.9.5
Software di transcodifica video multithreading con il quale trasformeremo un file (film) in MP4; il processo comprende codifica video x264, codifica audio FAAC e mux finale in contenitore MP4. Verrà preso in considerazione il tempo impiegato dalla CPU per svolgere questo compito.
Test USB
In questa sezione vi proponiamo le velocità di trasferimento rilevate sia sulle porte USB 2.0 che USB 3.0 . Per la rilevazione abbiamo scelto due tool che vanno per la maggiore, ormai conosciuti e adottati come standard di fatto: ATTO e CrystalDiskMark. I test sono stati effettuati utilizzando il pen drive Kingston DT Ultimate 64GB.
INTEL
Overclock
Abbiamo eseguito due test di overclock suddivisi per tipologia di raffreddamento utilizzato. Il primo utilizzando l’impianto di raffreddamento a liquido specificato di seguito e volto a ricercare la massima frequenza da poter mantenere in daily-use avendo un occhio di riguardo per le temperature che si mantengono ancora discretamente alte. A tal fine, per incrementare il carico elaborativo del processore, abbiamo utilizzato il noto programma LinX che si basa sulle librerie LinPack di Intel aggiornate all’ultima versione.
Come si evince dalla tabella, il tipo di impianto di raffreddamento a liquido adottato è di tipo modulare e professionale.
Siamo riusciti a concludere i 10 cicli di test alla frequenza di 4800 MHz. Soffermatevi sul valore computazionale di picco, ben 112,32GFlops, il secondo valore più alto in assoluto ottenuto da tutta la comparativa di schede madri dietro la sorella di fascia alta Z77 Mpower, conseguenza dell’ottimo lavoro svolto sia da Intel sul processore Ivy Bridge, che ne ha potenziato l’ALU, sia della sezione di alimentazione della MSI Z77A-G45 Gaming, che si è rivelata comunque buona considerato il fatto che la scheda non è stata progettata per essere utilizzata in ambiente di overclock. Usufruendo di raffreddamento ad azoto liquido e quindi non limitati dal fattore temperatura, vi mostriamo i risultati raggiunti.
Facciamo notare che questi risultati sono stati ottenuti con soli 1.5V di Vcore per via di una limitazione del BIOS, legata probabilmente al controller adottato e alle fasi di alimentazione che non sono in grado di garantire overclock più spinti. E’ comunque buono il comportamento della scheda in overclock daily use che è quello che interessa ai videogiocatori.
Consumi efficienza e stabilità
Avvalendoci dei punti di lettura disponibili sul PCB della MSI Z77A-G45 Gaming abbiamo rilevato la stabilità delle tensioni sotto carico tramite LinX utilizzando come riferimento per tutte le schede la frequenza di 4800 MHz. Ovviamente per superare il test dei 10 cicli sotto LinX con un quantitativo di memoria di 4096MB ogni scheda ha richiesto da BIOS un determinato voltaggio. Al fine di porre sullo stesso piano le schede e verificare la loro capacità di stabilizzare il Vcore erogato riducendo al minimo il Vdroop, siamo intervenuti sul LoadLineCalibration settandolo al massimo (100%). Sconsigliamo comunque per un overclock quotidiano di utilizzare tale settaggio in quanto comporta una notevole produzione di calore nonché un maggiore stress del processore. Abbiamo comparato le schede rilevando le variazioni di tensione sotto carico, nonché il valore in GFlops di picco generato per ognuna. Abbiamo inoltre misurato i consumi del sistema per valutare l’efficienza delle fasi di alimentazione. Ricordiamo che l’importanza del circuito di alimentazione è direttamente proporzionale alla capacità computazionale espressa da LinX, poiché a determinate frequenze limite, il processore assorbe un notevole quantitativo di corrente e se la sezione di alimentazione della motherboard non riesce a far fronte alla richiesta di corrente, il valore computazionale di LinX rimane basso. Di solito su molte altre schede madri con una sezione di alimentazione non all’altezza, per cercare di chiudere il test ad una data frequenza, si aumenta il voltaggio applicato al processore (Vcore), ma ci si scontra con il problema della temperatura. Per i test è stata scelta una frequenza target con un voltaggio comune con cui eseguire il test di LinX. Di seguito la tabella riepilogativa dei risultati ottenuti:
Consumi
Come ci potevamo aspettare l’efficienza è inferiore a quanto visto per le schede madri dotate di DrMOS, la GD65 ad esempio. Tuttavia la stabilità delle tensioni in overclock è buona e la temperatura delle fasi non sale più di tanto. Evidentemente il drago è in grado di assorbire e rilasciare i bollenti spiriti delle fasi di alimentazione!
Conclusioni
Prestazioni |
Buone prestazioni per la fascia di appartenenza, sicuramente la Killer Ethernet permetterà di fare la differenza nel gaming online se non avete l’abitudine di chiudere tutti i programmi che possono rubare banda durante le sessioni di gioco. |
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Overclock |
La G45 non ha brillato in overclock estremo ma si è dimostrata valida per l’overclock daily use, di interesse per questo target di utenza. |
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Estetica |
L’estetica è senza dubbio mozzafiato per la serie Gaming. Stonano un po’ i Solid Cap di colore chiaro rispetto a quelli al tantalio SMD della GD65, ma è un aspetto perdonabile. |
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Materiali |
MSI ha sicuramente risparmiato sulle componenti delle fasi di alimentazione per scendere di prezzo rispetto alla sorella maggiore GD65 Gaming. La differenza di prezzo di 40€ è importante e da qualche parte si doveva pur risparmiare. |
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Bundle |
Il bundle in dotazione è abbastanza scarno, anche se i software e i chip per il controllo di ventole e applicazioni che accedono alla rete si rivelano molto utili per il gaming. |
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Prezzo |
145€ è sicuramente un prezzo adeguato per le caratteristiche di questa scheda madre, che riesce a far centro nel conquistare l’attenzione dei videogiocatori, persino di quelli più attenti al portafoglio. |
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Complessivo |
Design mozzafiato grazie al drago rosso-nero che contraddistingue la serie, la scheda G45 Gaming è caratterizzata da un buon livello qualitativo, e dotata di tecnologie di ultima generazione. Moderatamente affidabile lato overclock dal punto di vista dell’erogazione delle tensioni grazie al sistema a 6 fasi, a valorizzare il prodotto è indiscutibilmente il chip Killer E2200 NIC che offre alla Z77A-G45 Gaming una marcia in più in ambito di utilizzo Lan Party piuttosto che con applicazioni che fanno un uso massiccio di video streaming, in quanto riesce a mantenere efficiente e stabile il flusso di dati I/O sulla porta Ethernet prioritizzando determinati pacchetti ed accelerando il traffico di rete.
Certamente per MSI è una mossa alquanto azzardata proporre un nuovo prodotto basato sul chipset Z77 a poche settimane dalla nuova piattaforma Intel basata sul nuovo chipset Z87, ma gli assi nella manica non mancano. Il livello di costruzione nonché della componentistica è eccellente come pure la capacità di overclock delle RAM e su quest’ultimo punto MSI ha migliorato tanto lato BIOS e compatibilità. A fare da ciliegina sulla torta è la compatibilità della scheda con la tecnologia SLI / CrossFire e la presenza del chip audio Realtek ALC892 che offre un flusso audio ad 8 canali grazie anche al supporto del Creative Sound Blaster Cinema.
A chiudere il cerchio una circuiteria di alimentazione a 6 Fasi, 6 porte SATA e altrettante USB 3.0 . Consigliamo fortemente il prodotto per chi è attento al portafogli ed è alla ricerca di un valido prodotto da inserire nel PC per un uso Gaming e produttività che è in grado di regalare anche qualche soddisfazione in ambito overclock. Il prezzo di circa 145€ è senz’altro allettante considerando l’adozione del NIC Killer E2200, disponibile generalmente solo su schede madri più costose. Diretta rivale, leggermente più economica è la ASRock Fatal1ty Performance che però manca di questo chipset nonché degli esclusivi dissipatori a forma di drago, che non smettono di stupire sin dalla presentazione della serie Gaming.
PRO
- Prezzo
- Design unico dei dissipatori
- Killer NIC E2200
- Realteck ALC892
- SLI / CrossFire (Multi GPU)
- Punti di lettura delle tensioni
CONTRO
- Limitata capacità di overclock estremo
- Bundle essenziale
- Qualità delle fasi inferiore rispetto ai prodotti di fascia alta MSI
Un ringraziamento va ad MSI per averci fornito il sample ed aver permesso questa recensione.
Valter d’Attoma