Il settore delle memorie RAM subisce fasi piuttosto altalenanti. Dopo un periodo di stasi, si prepara ora a nuova vita con l'introduzione delle piattaforme Haswell, che sembrano disporre di un memory controller migliorato, in grado di supportare frequenze molto elevate. Nel frattempo, i produttori non hanno aspettato nel rinfrescare il loro portfolio di prodotti, dedicati a professionisti, videogiocatori, e overclockers. Quest’oggi la redazione di Xtremehardware.com proverà per voi il kit AX3U1866XW8G10-2X da 16 GB della serie XPG di ADATA, memorie RAM che cercano di soddisfare una grossa fetta dell'utenza enthusiast. Il kit in nostro possesso ha una frequenza base di 1866 MHz CL10 con soli 1.5V ma come vedremo ha molto da offrire. ADATA con il seguente kit si rivolge a tutti gli utenti che cercano sempre le massime prestazioni dal proprio computer. Non ci resta che proseguire in questa recensione per analizzarle al meglio.

Overclock

La pratica dell’overclock al giorno d’oggi conta migliaia di utenti. In sostanza per dare una definizione semplice al concetto, è la pratica con cui si spingono i componenti di un computer come ad esempio CPU, RAM, VGA ad operare ad una frequenza maggiore al fine di ottenere un beneficio tangibile in termini di denaro (in quanto si riesce ad eguagliare modelli di gamma superiore spendendo meno) e prestazionale (in termini di tempi di risposta inferiori di tutto il sistema). Non sempre questa pratica è possibile in quanto bisogna fare i conti in primo luogo con il problema della dissipazione del calore, ed in secondo luogo non tutti i componenti sono predisposti per questa pratica. Questo sia per un discorso qualitativo (e quindi di purezza dei chip) che di veri e propri blocchi a livello hardware (ossia sui moltiplicatori come per il caso dei processori Intel di fascia non Extreme). In questo caso restando sul concetto di RAM, la barriera su cui ci si scontra è solo un problema di qualità dei chip di memoria installati sul modulo.Per misurare quindi il potenziale delle ADATA AX3U1866XW8G10-2X ossia la capacità delle memorie progettate principalmente per lavorare alla frequenza standard di 1866MHz ad operare ad una frequenza maggiore e dare il meglio di se in ambito overclock, abbiamo incrementato moderatamente la frequenza del processore oltre quella di default che trattandosi di un Intel Core i7-3570K, è di 3400MHz (3800MHz in modalità Turbo). Per i test abbiamo utilizzato il noto tool SuperPI, utilizzato anche in ambito competitivo e di benchmark sul noto portale Hwbot.org.

Questo tool sollecita il processore nel calcolo del PiGrego consentendo di calcolare finoa a 32 milini di decimali (Super PI 32M). Logicamente più è esoso il calcolo, più lo stadio CPU-RAM viene sollecitato. Questi i risultati raggiunti:

RAM Default= 1866 MHz 1.50v CL10

RAM in overclock = 2133MHz 1.50v CL11

RAM in overclock = 2200MHz 1.55v CL11

Oltre tale frequenza anche giocando con i timings e lavorando sul voltaggio le RAM non siamo riusciti ad effettuare il boot del sistema. Ovviamente ci teniamo a precisare che l'overclock è spesso legato alla bontà del singolo esemplare, nonché del resto del sistema in uso. In questo caso il sistema non era sulla carta limitante, ma il kit ricevuto non era probabilmente dei più fortunati. Le RAM si sono comunque comportate molto bene nei vari test effettuati e per un daily use sono sicuramente da consigliare. Naturalmente i vantaggi dell' overclock hanno portato qualche beneficio sul piano latenza ma non su tutti i benchmark eseguiti. Rimane comunque un miglioramento che può essere applicato dall'utente se si cerca qualcosa in più rispetto alla frequenza nativa di queste ADATA. Il kit non è certo votato per l'overclock estremo, considerando anche l'elevata capacità di 16GB, tuttavia permette di effettuare questa pratica grazie anche alle basse tensioni necessarie per salire di frequenza.