Ciao Mondo 3!

corsair-vengeance-2000-wireless-headsetL'oggetto della recensione odierna è uno degli ultimi prodotti di casa Corsair per la linea Vengeance dedicata al gaming, si tratta delle Corsair Vengeance 2000 7.1, Headset di tipo wireless.

 







 

Corsair espande così la sua gamma di prodotti destinati agli utenti appassionati, di cui abbiamo già recensito il Corsair Vengeance M60 e K60, mouse e tastiera pensati per gli FPS.
 Corsair
 
La compagnia è stata fondata sotto il nome di Corsair Microsystems nel 1994 da Andy Paul, Don Lieberman e John Beekley. All’inizio l’azienda sviluppava moduli di memoria cache di livello 2, chiamati Cache-On-A-Stick (o moduli COAST), per il mercato OEM. Dopo che nel 1995 Intel introdusse i nuovi processori della serie Pentium Pro, che integravano la cache di livello 2 direttamente nel processore stesso, la Corsair decise di concentrarsi sulla produzione di moduli DRAM per la fascia server. Nel 2002, Corsair cominciò a vendere i suoi primi moduli DRAM dedicati alla fascia enthusiast del mercato, ossia per tutti gli appassionati della pratica dell’overclock sul proprio Personal Computer. Da quel momento in poi, Corsair continuò a vendere moduli DRAM e seguitò aggiungendo nuovi componenti al proprio ventaglio di offerte per i consumatori di tutto il globo. Molto apprezzati sono, infatti, anche gli alimentatori ATX, le varie pen drive USB, per non parlare delle varie soluzioni per il raffreddamento del processore e delle memorie; una menzione speciale va ai suoi prodotti all-in-one di sistemi a liquido integrati per il raffreddamento della CPU.
 
In seguito, Corsair si è dedicata anche alla progettazione e alla produzione di case per PC; il lancio del full-tower Obsidian 800D consacrò l’azienda come uno dei punti di riferimento nel campo degli chassis e tuttora sembra non voler smettere di infilare un successo dopo l’altro con l’introduzione incessante di nuovi modelli che vanno ormai a coprire tutte le fasce del mercato consumer. Nel frattempo anche il mercato della componentistica per storage di dati è cambiato e, quindi, Corsair non si è lasciata sfuggire l’occasione d’introdursi in questo mercato presentando delle proprie proposte di solid state drive. E’ nel 2010, però, che per la prima volta quest’azienda si è affacciata all’attraente mondo del gaming, lanciando il proprio primo headset: l’HS1 USB. Oggi, Corsair vanta un’intera linea gaming contraddistinta dalla nomenclatura Vengeance; nel catalogo sono presenti headset, mouse e tastiere studiati e realizzati per soddisfare le esigenze dei gamer più incalliti.


 
 

Specifiche Tecniche

 
Le specifiche tecniche delle Corsair Vengeance 2000 sono le seguenti:
 

Cuffie

  • Risposta in frequenza: 20Hz to 20kHz
  • Impedenza: 32 Ohms @ 1kHz
  • Sensibilità: 105dB (+/-3dB)
  • Drivers: 50mm
  • USB power consumption: 500mA
  • Connettore: USB Type A
  • Wireless range: fino a 12m
  • Autonomia: fino a 10 ore

Microfono
  • Tipo: A condensatore unidirezionale con cancellazione del rumore. Asta regolabile 
  • Impedenza: 2.2k Ohms
  • Risposta in frequenza: 100Hz to 10kHz
  • Sensibilità: -37dB (+/-3dB)
 
La comunicazione con il ricevitore avviene a 2.4GHz con correzione d'errore e salto di canale per prevenire eventuali disturbi, mentre la qualità del suono è garantita dal sample rate a 48KHz, ovvero più di un normale CD audio.
 
Le caratteristiche delle cuffie sono in linea con altri prodotti simili, i driver da 50mm, 32Ohm e 105db promettono un suono di buona qualità con una buona presenza di bassi. L'autonomia è garantita da batterie interne ricaricabili, per un massimo di 10 ore consecutive; ovviamente le cuffie sono utilizzabili anche durante la ricarica. Il range di funzionamento indicato è di 12 metri, la presenza di ostacoli andrà a ridurre tale valore.


 
 

Packaging e Bundle

 
La scatola delle Corsair Vengeance 2000 7.1 è di generose dimensioni e riprende i colori già visti nelle scatole degli altri prodotti di questa linea, abbiamo quindi una predominanza di rosso e nero.
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Nella parte frontale appare al centro la penna audio USB che si occuperà di mantenere la connessione con le cuffie e gestire lo streaming audio con esse. Il lato destro, parzialmente trasparente, mostra una parte delle cuffie contenute all'interno della confezione.
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Nella parte laterale sono riportate tutte le specifiche tecniche delle cuffie, descritte in varie lingue tra cui l'italiano.
 
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La parte posteriore elenca invece i pregi delle cuffie, riportando le caratteristiche (non tecniche) di esse. Aperta la scatola quello che troviamo,oltre alle cuffie, è un manuale introduttivo, istruzioni per la garanzia e un opuscolo di sicurezza. E' presente inoltre la penna audio USB, un cavo USB-micro USB per la ricarica delle cuffie e la basetta per posizionare dove più ci aggrada la penna audio USB.
 
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Le Cuffie

 
Le Vengeance 2000 7.1 sono cuffie di generose dimensioni e la qualità costruttiva appare subito elevata, così come i materiali utilizzati.
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Nonostante l'aspetto, le Vengeance 2000 7.1 sono realizzate interamente in plastica: la parte esterna che sembra alluminio spazzolato è in realtà sempre in materiale plastico, questo probabilmente al fine di mantenere basso il peso e ridurre i costi. I padiglioni in plastica nera lucida e bucciata possono essere ruotati di 90° in un senso (verso la parte anteriore) e di qualche grado verso la parte posteriore. Questo ci permette di riporre comodamente le cuffie.
 

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Il padiglione DX è spoglio, infatti tutte le funzioni sulla cuffia sono state posizionate sul padiglione SX, dove è presente la possibilità di regolare il volume mediante rotella metallica (simile a quella della Corsair K60), il connettore di alimentazione, il pulsante di accensione e ovviamente il microfono.
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In mezzo, un grande pulsante permette l'accensione delle cuffie, mentre il LED sottostante ci riporta lo stato di connessione con la scheda audio USB. Vicino al connettore micro USB dedicato alla ricarica è inoltre presente un LED che indica lo stato di ricarica delle cuffie.
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L'archetto superiore, accuratamente imbottito e cucito (molto curata la costruzione anche nei piccoli dettagli) è terminato da due placche cromate riportanti il logo Corsair, da qui partono le appendici estensibili delle cuffie che permettono una regolazione  a10 livelli differenti.
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Poco sopra ai padiglioni sono presenti gli snodi che permettono la rotazione dei medesimi. I driver sono infine ricoperti da una tela azzurra (che riprende la linea esterna), mentre il comfort è garantito dai cuscinetti in microfibra che hanno memoria di forma, per massimizzare la comodità delle cuffie una volta indossate.
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Infine, il microfono regolabile, è realizzato in plastica gommata piacevole al tatto.
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La basetta con sopra installata la penna audio USB, è costituita da una parte superiore in plastica bucciata e quella sottostante in gomma misto plastica per aderire meglio al piano di appoggio.
 
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Driver

 
I driver delle Corsair Vengeance 2000 7.1 sono decisamente minimal. Lanciato il programma di configurazione delle cuffie, ci troviamo di fronte ad una schermata dove è possibile eseguire poche operazioni. E' presente un equalizzatore di base con la possibilità di gestire dei profili (ne troviamo diversi pre-configurati), la gestione dell'ambiente (per migliorare la percezione spaziale ci è possibile scegliere la dimensione della stanza virtuale tra tre livelli fruibile quando la virtualizzazione è attiva) e infine il pulsante bypass che disattiva ogni forma di virtualizzazione.
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In realtà molto è gestito in automatico, infatti i driver delle Corsair Vengeance 2000 7.1 wireless sono in grado di riconoscere in automatico che tipo di suono si sta ascoltando ( stereo piuttosto che 5.1 o 7.1 ) e manipolarlo in base alle esigenze. Potremo quindi passare dal nostro gioco preferito ad ascoltare la nostra canzone preferita senza dover variare niente.
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Questo aspetto seppur molto comodo lascia un po' l'amaro in bocca agli utenti smaliziati che preferirebbero anche la possibilità di un controllo più mirato delle proprie cuffie.


 
 

Virtualizzazione del suono

 
Q.) How can you hear surround sound from two speakers?
A.) The same way you hear in “surround sound” despite only having two ears!
 
Come mai una cuffia con solo 2 driver riesce a riprodurre un suono spaziale (nell'ambiente)? Che differenza c'è tra una cuffia 5.1/7.1 reale e una cuffia virtualizzata?
 
Innanzitutto dobbiamo capire come (in modo grossolano) funziona la nostra percezione del suono nello spazio. Gli aspetti che entrano in gioco sono due. Il primo prende il nome di Interaural Time Difference (IDT), ovvero la differenza di tempo con cui il suono arriva alle nostre orecchie, si tratta di differenze minime, ma che ci permettono di localizzare il suono nell'ambiente circostante; in termini semplicistici, ad esempio, un suono alla nostra destra arriverà prima all'orecchio destro e dopo un istante a quello sinistro. Questo aspetto ha rilevanza maggiormente alle frequenze basse.
 
Non solo, com'è intuibile dall'esperienza di tutti i giorni, nel caso appena esaminato il suono arriverà alle due orecchie con volumi diversi, ragionevolmente maggiore per l'orecchio destro rispetto a quello sinistro. Questo secondo fenomeno prende il nome di Interaural Level Differences (ILDs). L'ILDs ha un'importanza rilevante alle frequenze alte.
 
Il modo con cui si percepisce il suono tuttavia, come abbiamo appena lasciato intuire, varia a seconda della frequenza dello stesso, dato che varia il suo periodo e si può riassumere come segue:
  • da 80 a 800 Hz circa la percezione è possibile grazie all'IDT, una variazione di fase del segnale cambia la percezione del suono da parte nostra, tuttavia man mano che la frequenza si abbassa, in particolare dai 200 Hz in giù, diventa sempre più difficile individuare la sorgente del suono
  • tra 800 e 1600 Hz entrambi i principi (IDT e ILDs) giocano un ruolo fondamentale nella percezione del suono, dando informazioni importanti sulla sua posizione
  • superati i 1600 Hz il periodo del segnale diventa troppo breve per poter valutare un suo cambiamento di fase, pertanto solo l'Interaural Level Differences ci da informazioni sulla posizione del suono nell'ambiente
 
 
Quindi come è possibile, su due driver, elaborare un suono spaziale? Quanto abbiamo detto sopra, ovvero come noi percepiamo il suono nell'ambiente, è ottenibile con semplici trasformazioni di un segnale elettrico che sono note praticamente da quando è nata l'elettronica. Le Corsair Vengeance 2000 7.1, come le altre cuffie virtualizzate, su questi principi elaborano il flusso sonoro mandano ai driver un insieme di segnali opportunamente sfasati e variati in ampiezza per darci il senso di spazialità.
 
Per questo motivo le cuffie 7.1 virtualizzate sono sempre a connessione USB, in quanto direttamente collegate ad una scheda audio che effettua questa elaborazione.
 
Nelle cuffie 5.1/7.1 reali, ogni padiglione delle cuffie ha al suo interno più driver, ognuno dei quali dedicato ad un canale. Le cuffie di questo tipo sono più simili ad un impianto 5.1/7.1 normale, ma necessitano di schede audio di miglior qualità per fruire al meglio delle loro funzionalità. Inoltre le schede audio anche di fascia bassa sono ormai in grado di elaborare i segnali come detto sopra, virtualizzando il suono su cuffie stereo.


 
 

Impressioni d'uso

 
Analizzare il comportamento di un paio di cuffie non è cosa facile, i fattori che alterno l'esperienza uditiva sono molti e in generale essa è molto soggettiva.
Per quanto riguarda le Corsair Vengeance 2000 7.1 possiamo dividere il discorso sotto due aspetti: il primo relativo alla qualità del suono e il secondo relativo all'aspetto spaziale dello stesso. Ricordiamo infatti che i driver in automatico attivano la modalità stereo o 5.1/7.1 nel caso in cui la sorgente sia tale.
 
Iniziando dall'aspetto qualitativo del suono, le cuffie di casa Corsair si pongono decisamente bene, il suono è di buona qualità con bassi d'impatto che risaltano in modo distinto, sicuramente in parte grazie ai driver da ben 50mm. L'invadenza dei bassi è comunque contenuta e non soffoca eccessivamente le frequenze più alte (medi in particolare) che rimangono apprezzabili. Facendo il paragone (per quanto possibile in quanto ovviamente la sorgente, ovvero la scheda audio, non è la medesima) con altre cuffie in nostro possesso, come le SteelSeries 7XB (EQ normal) o le Creative Aurvana Live!, le Vengeance 2000 7.1 mostrano i bassi di maggior impatto.
 
Le cuffie wireless sono inoltre tipicamente caratterizzate da un rumore di fondo in assenza di suono e anche le Corsair Vengeance 2000 7.1 soffrono di questo problema, ma in modo meno presente di quanto succede in altre cuffie della stessa tipologia. Corsair inoltre maschera tale limite (fruscio di fondo) inibendo la trasmissione se nel computer non è attivo nessun programma che genera suoni, dando un minor fastidio nei momenti muti. Abbiamo trovato questo aspetto piacevole, in quanto il problema è realmente fastidioso per i nostri gusti.
 
Per quanto riguarda la spazialità, essendo queste cuffie un prodotto dedicato al gaming, le abbiamo testate giocando online ad un noto FPS, ovvero Battlefield 3. Dopo svariate ore di gioco online siamo rimasti complessivamente soddisfatti del loro comportamento, l'effetto spaziale è ricreato in modo apprezzabile, seppur non sempre allo stesso modo. Rispetto a cuffie di tipo 5.1 reali (Zalman ZM-RS6F in particolare, e Roccat Kave) la spazialità è ricreata in modo uguale o peggiore a seconda delle situazioni (variando tra spazi aperti o chiusi). Tuttavia è doveroso evidenziare come esse vantino dalla loro parte una configurazione più mirata a livello di driver della scheda audio, offrendo un'esperienza spaziale migliore (in buona parte grazie proprio alla scheda audio) anche se non in modo netto. Tuttavia la qualità del suono in gaming risulta a favore del prodotto di casa Corsair, i suoni in gioco sono risultati più vividi e piacevoli rispetto a quelli offerti dagli antagonisti, sopratutto a livello di bassi dove le Zalman in particolare peccano. Variando l'effetto della stanza nei driver si nota inoltre un discreto cambiamento nel suono, apprezzabile ad esempio nel momento in cui delle bombe esplodono in aree chiuse. In tutti i casi un breve periodo di abitudine al suono è necessario per apprezzare l'effetto spaziale.
 
Durante la visione di film, l'audio 7.1 risulta di discreta qualità, la percezione spaziale risulta più o meno presente a seconda delle scene, ovviamente mai paragonabile ad un sistema Home Theater, con alcuni momenti nei quali l'audio sembra poco più che stereo. Il risultato complessivo è comunque apprezzabile, anche se talvolta si finisce per concentrarsi più sul suono che sul film in se. Tuttavia è bene evidenziare come queste cuffie, ma in generale questa tipologia, non può sostituire un sistema dotato di satelliti 7.1 tradizionale.
 
 
Parlando dell'autonomia, come abbiamo introdotto nelle pagine precedenti, le Corsair Vengeance 2000 7.1 wireless sono dotate di batterie interne in grado di garantire un'autonomia di 10 ore. La ricarica avviene tramite connettore micro-USB laterale, dove un LED di stato ci informerà dello stato di ricarica: arancione fisso quando è in ricarica e lampeggiante a ricarica completata.
 
Abbiamo misurato l'autonomia rilevando il tempo trascorso tra le varie sessioni di utilizzo, sempre in gaming  con il volume costante a circa il 20%, più che sufficiente per isolare quasi completamente dal mondo esterno, ottenendo un risultato di 392 minuti.
 
 
Sono circa sei ore e mezza complessive, con 5 accensioni/spegnimenti. Il valore è inferiore a quello indicato, ma 10 ore sono probabilmente nelle condizioni migliori, è inoltre ipotizzabile che dopo qualche ciclo in più di carica/scarica le prestazioni migliorino.
 
Per quanto riguarda il range di funzionamento delle cuffie, facendo un confronto con le SteelSeries 7XB molto simili in quanto a specifiche, le Vengeance 2000 offrono qualche metro in più di autonomia permettendoci in ambiente chiuso di spostarci di quasi 8-9 di metri dal ricevitore prima che i muri inizino ad abbattere il segnale. Inoltre il segnale sembra più costante, non mostrando sconnessioni come avviene con il prodotto di SteelSeries. In sostanza non avrete problemi a girare nella stanza o andare nelle stanze limitrofe; il range dipende ovviamente anche dalla dimensione della stanza e dallo spessore dei muri.
 
Un aspetto non completamente soddisfacente lo abbiamo riscontrato nei driver. È davvero molto comoda e valida la funzione che permette alle cuffie di adattarsi in modo automatico al tipo di segnale in riproduzione, ma a volte risulta limitante l'impossibilità di controllare direttamente il funzionamento delle cuffie.
 
Le cuffie infine risultano comode anche dopo lunghe sessioni di utilizzo, senza affaticare le orecchie o la testa, in quanto la pressione dei padiglioni non è esagerata e la loro dimensione è generosa. Il microfono inoltre è di buona qualità, permettendo il dialogo con i compagni di team in modo chiaro.


 
 

Conclusioni

 
oro
Prestazioni 4,5 stelle - copia 2 Le cuffie hanno una qualità audio decisamente buona, bassi d'impatto e la spazialità del suono è ricreata in modo valido. Buono il microfono e l'autonomia
Qualità 5 stelle La qualità costruttiva è decisamente alta, le cuffie si presentano bene, realizzate in modo curato in ogni minimo dettaglio e trasmettono una sensazione di robustezza non indifferente. Inoltre tenendo le Vengeance 2000 7.1 wireless in mano non si ha mai la sensazione di un prodotto plasticoso
Design 5 stelle L'estetica delle cuffie è decisamente in linea con gli altri prodotti Vengeance, sono gradevoli alla vista e molto valida la presenza di alcune features come il microfono che si disabilita automaticamente ruotandolo o l'auto selezione del tipo di suono tra stereo e surround
Prezzo 4,5 stelle - copia 2 Il prezzo delle Corsair Vengeance 2000 7.1 non è basso. Circa 120€ sono una cifra importante, ma viene ripagata dalla buona qualità costruttiva e motivato dalle caratteristiche tecniche delle cuffie, come l'audio virtualizzato e la connessione wireless tra cuffie e il ricevitore
Complessivo 5 stelle



 
Le Corsair Vengeance 2000 7.1 hanno sicuramente passato in modo distinto questa recensione. Abbiamo tra le mani un prodotto di qualità costruttiva elevata, piacevole alla vista, ma sopratutto comodo una volta indossato.
 
Il suono prodotto dai driver da 50mm risulta decisamente buono e apprezzabile, i bassi d'impatto rendono le esplosioni in film e giochi vivide. La connessione wireless con il ricevitore non soffre molto del rumore di fondo, inferiore rispetto a quanto sperimentato con altre cuffie dotate di simile tecnologia. Tuttavia esso è sempre presente, aspetto da tenere bene in considerazione se si è indecisi tra una cuffia di tipo wired o wireless.
 
Il software forse un po' carente di settaggi manuali, sicuramente può essere migliorato; di contro le Vengeance 2000 7.1 ripagano questa loro carenza con l'auto configurazione dei canali in base alla sorgente, permettendoci di passare dai film, alla musica, ai giochi senza curarci troppo di come sono impostate.
 
Se si sta quindi cercando un paio di cuffie 7.1, wireless, queste sono un prodotto che non può che essere preso in considerazione attentamente.
 
Il prezzo di acquisto delle Corsair Vengeance 2000 wireless 7.1 è di circa 120€, un prezzo adeguato alle cuffie e proporzionato al prodotto.
 
Pro
  • Elevata qualità costruttiva
  • Buona qualità del suono
  • Comode da indossare anche per lunghe sessioni
  • Buona portata del segnale
  • Modalità di adattamento automatico
 
Contro
  • Driver non settabili manualmente


 
Si ringrazia Corsair per aver fornito il sample per questa recensione.
Ivan Disirò

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