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Intel Core i5-3570K: Ivy Bridge alla portata di tutti - Scaling variando frequenza delle Memorie

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Dopo aver analizzato nella nostra precedente recensione la nuova CPU Intel Ivy Bridge i7-3770K costruita con tecnologia produttiva Tri-Gate 3D a 22 nm, in questa recensione analizzeremo il modello che si pone immediatamente sotto dal punto di vista prestazionale al suddetto modello. Si tratta dell'Intel i5-3570K realizzato per piattaforme LGA con socket 1155 e che differisce principalmente per l'assenza della tecnologia Hyper Threading e una minor Cache L3 sul die. Le altre caratteristiche tecniche rimangono invariate rispetto al modello i7-3770K.


 Intel 3rd Gen Core Transperant

 

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Scaling variando frequenza delle Memorie

 

 

In questa pagina abbiamo deciso di approfondire un argomento che spesso lascia molta confusione nei lettori, ossia come cambiano le prestazioni al variare del tipologia di memoria installata. In questo caso per tipologia si intende moduli che differiscono tra loro per la frequenza operativa. Per tutte le piattaforme abbiamo deciso di effettuare test computazionali con memorie impostate alle seguenti frequenze e relativi timings:


1333 MHz CL. 7-7-7-20 1T
1600 MHz CL. 8-8-8-22 1T
1866 MHz CL. 9-9-9-24 1T

 

 

I software che abbiamo utilizzato vedono  WinRar (ultima versione stabile), che notoriamente riesce a ottenere buoni incrementi prestazionali con memorie più veloci e Cinebench R 11.5 dove abbiamo verificato il punteggio in multi core.

 

 

Partiamo dal noto programma di compressione/decompressione WinRAR, dove in effetti per tutte le architetture si sono evidenziati degli aumenti prestazioni al salire della frequenza della memoria di sistema. Potete osservare di seguito il grafico che abbiamo realizzato:

 

winrar

 

Dal grafico è possibile evincere che per tutte le piattaforme i risultati migliori si ottengono usando memorie più spinte, questo perché WinRAR è uno dei software dove le prestazioni migliorano quando si vanno ad utilizzare memorie dalla frequenza elevata, che garantiscono quindi una bandwidth maggiore. 

 

Infine il software Cinebench in versione 11.5 realizzato da Maxon che utilizza un motore di rendering Cinema 4D. Il benckmark, liberamente scaricabile dal sito del produttore, ci permette di effettuare un confronto, in questo caso sul multicore, sulle varie CPU provate. Possiamo osservare i risultati che ci ha fornito tale software:

 

cinebench

 

Con Cinebench si vede chiaramente che le memorie non hanno alcun effetto sul risultato finale, infatti per le piattaforme non abbiamo differenze sostanziali tra l’usare memorie da 1333 MHz ed usare memorie alla frequenza di 1866 MHz.

 

 

 

 

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