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Guida generale all’HTPC e al PC Small Form Factor - Alimentatori

Indice articoli

 

 Questa guida introduce la nuova sezione HTPC e SFF che lo staff di XtremeHardware ha realizzato per voi, per sodisfare un nuovo trend nell’ambito del PC home made. Potremmo enumerare una serie di detti e proverbi per dare un’idea dello spirito che anima gli appassionati di SFF: “nella botte piccola c’è il vino buono”, “grande, grosso e cogl…!” “scarpe grosse e cervello fino”…

 

Traslato nel mondo dei PC, senza nulla togliere ai PC enthusiast Full Tower, ciò vuol dire che è possibile, con i giusti accorgimenti, ottenere alte prestazioni anche in un volume molto compatto. Ovviamente il mondo SFF costituisce una sfida in più, perché introduce ulteriori vincoli dal punto di vista delle dimensioni dei componenti e della dissipazione del calore. Allo stesso tempo, spesso le prestazioni non sono strettamente necessarie ad alcuni utenti, i quali desiderano funzionalità limitate magari alla riproduzione musicale, allo storage o alla semplice navigazione in internet. In questo caso quindi è molto importante scegliere il giusto compromesso, ottimizzando tutti i fattori che intervengono in un PC di piccole dimensioni, quali appunto prestazioni (computazionali e grafiche), consumi, rumorosità, capacità di storage, estetica e, ultimo, ma non per importanza, prezzo.

 

 

intro

 

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Alimentatori

 

 

Come per gli altri prodotti che compongono un PC SFF, anche per gli alimentatori la scelta è strettamente legata all’hardware utilizzato. A prescindere dalla ovvia potenza necessaria atta a fornire la sufficiente corrente ai componenti interni, gioca un ruolo fondamentale il formato del case scelto. Numerosi sono i cabinet forniti già con un alimentatore integrato, ma gli stessi possono essere venduti separatamente, lasciando così una maggiore personalizzazione del PC.

 

Abbiamo già fatto notare che una delle caratteristiche che deve avere un PC SFF è il consumo contenuto, che per gli alimentatori si traduce in efficienza energetica. In tal senso ci viene in aiuto la certificazione 80Plus. Questa, suddivisa con diversi gradi (Base, Bronze, Silver, Gold e Platinum), indica la differenza tra la potenza in entrata (assorbita dalla rete domestica) e la potenza erogata verso i componenti. Un alimentatore con elevata efficienza, oltre a diminuire il consumo energetico, genererà minore calore: parte della potenza verrà quindi utilizzata per il reale bisogno dell’hardware e non disperso in calore (per effetto Joule) all’interno del case.

I comuni PC desktop utilizzano alimentatori dallo standard ATX, mentre nei case SFF, oltre al consueto ATX, figurano altri standard, quali: SFX, TFX, Flex ATX, 1U ed i pico-PSU.

 

La potenza erogata è in genere non elevata dato che, con l’eventuale assenza di una scheda video indirizzata al game, il consumo totale del PC è molto contenuto. Per farsi un’idea, del tutto generale, si passa da meno di 90W dei pico-PSU, a poco oltre i 450W per altri modelli.

 

 

Di seguito riportiamo le misure orientative degli standard più comuni. Si precisa che le stesse possono differire tra i vari modelli della stessa tipologia, in quanto anche la ventola di raffreddamento potrebbe essere disposta in modo diverso.

 

SFX o micro ATX

  • 125 x 100 x 40 mm (ventola 40 mm integrata)
  • 125 x 100 x 80,6 mm (ventola da 80 mm esterna)
  • 125 x 100 x 63,5 mm (ventola 60 mm integrata)
  • 150 x 101,4 x 86 mm, PS3 12V (ventola da 80 mm integrata)

 

SFX PSU

 

 

 

 

TFX12V


  • 175 x 85 x 70 mm

 

 

TFX 12V

 

 

TFX 12V 2

 

Flex ATX



  • 150 x 81,5 x 40,5 mm

Flex ATX

 

 

Flex ATX 2

 

 

1U


  • 190 x 100 x 40,5 mm

PSU 1U

 

I pico-PSU sono composti da un connettore ATX 24-pin che ospita altri connettori molex 4-pin che alimenteranno le restanti periferiche. Lo stesso connettore è collegato ad un trasformatore esterno, detto anche brick, del tutto simile a quello utilizzato nei portatili.

 

picoPSU-120

 

 

picoPSU-120 2

 

 

Corsair

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