Ciao Mondo 3!

Antec P182 La ristrutturazione dei case da parte di Antec continua e ci troviamo ora a recensire un case da server molto bello esteticamente, con un look sobrio e semplice ma di grande effetto. Stiamo parlando dell'Antec P182!

Caratteristiche:


•  Struttura a doppia camera
•  Sistema di raffreddamento Avanzato:
-    1 ventola da 120mm TriCool con regolatore a 3 velocità sul top del case
-    1 ventola da 120mm TriCool con regolatore a 3 velocità sul retro del case
-    1 ventola da 120mm TriCool con regolatore a 3 velocità sul fondo del case
•  11 Drive Bays:
-    Accessibili dal Pannello frontale: 4 x 5.25", 1 x 3.5"
-    Interno: 6 x 3.5"
•  7 Slot di Espansione
-    Porte frontali:
-    2 x USB 2.0
-    1 x IEEE 1394 (FireWire®, i.Link®)
-    Audio In e Out
•  Case in Acciaio da 0.8mm
•  Monta una schedamadre ATX (9.6" x 9.6")


Il Case:


L’antec P182 viene consegnato all’interno di una scatola che ne ritrae i principali aspetti tecnici in evidenza:

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La prima cosa che colpisce una volta estratto dall’imballaggio è la sua finitura di colore canna di fucile che ha un fascino tutto particolare.

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Il bundle con cui ci viene fornito è molto completo. Oltre alle classico manuale e al set di viti troviamo anche le guide per inserire i supporti da 5.25” nelle loro sedi (mentre quelli del 3.5” sono già montati), alcuni laccetti che ci serviranno per dare ordine al case e  la griglia da posizionare sul tetto del case.

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Il Frontale:


Osservando il P182 ci accorgiamo che tutti i bay da 5.25”, come pure l’alloggio per il Floppy disk e comunque qualsiasi altra periferica installata è celata e protetta da un pannello frontale molto ben curato. Questa protezione lascia allo scoperto solamente le porte usb, firewire, Audio IN/OUT frontali, mentre, oltre alle periferiche, anche i tasti di accensione e reset vengono celati da questo pannello, bloccabile con apposita chiave, che permette di evitare l’intrusione di eventuali curiosi.

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Aperto il pannello frontale (che ha un angolo di apertura fino a 270°) avremo così accesso ai vari bay da 5.25” (4 in totale) e a quello da 3.5”. Possiamo notare un ulteriore finezza da parte di Antec che consiste nel posizionamento di due ulteriori coperture, che si aprono con una semplice pressione, che nascondono in modo molto elegante le antiestetiche griglie contenenti i filtri dell’aria (che impediscono alla polvere di entrare nel case). Posizionati all’altezza dei vani di alloggiamento dei dischi. Aprendo questi pannelli di copertura avremo la possibilità di sfilare i filtri, pulirli e collocarli di nuovo al loro posto con una estrema semplicità.

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Il Retro:

Analizzando la parte posteriore del case possiamo già notare alcune belle soluzioni atte a facilitare la vita del futuro utilizzatore. Vista la nostra indole verso l'overclock naturalmente la prima cosa che ci balza agli occhi sono quei due buchi sul retro del case ricoperti con un sottile strato di gomma forato che permetteranno il passaggio dei tubi dell'acqua per un eventuale utilizzo di una WaterStation esterna o anche solo per poter posizionare il radiatore sul tetto del case, consentendo così di poter chiudere il nostro computer.

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Sempre sul retro notiamo una bella ventola da 120x120mm che non farà altro che semplificarci la vita e raffreddare al meglio l'interno del nostro case.

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Il Tetto:


Alzando gli occhi notiamo un ulteriore ventola posta sul tetto che sfrutterà al meglio la capacità dell'aria calda di salire e quindi smaltirà al meglio il calore prodotto dalla Cpu (che all'incirca di solito si trova in quella posizione).
Questa ventola, sepre di dimensioni generose (120mm)  la si può coprire coprire (più che altro per migliorare l’estetica del nostro P182) con una griglia, in materiale plastico ed in tinta con il case.

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Struttura Interna:


Togliendo le viti (operazione semplice visto che sono del tipo con pomello)  subito ci accorgiamo di un particolare interessante:  le parti laterali dei pannelli sono tutte contornate da una guaina di gomma che impedirà eventuali rumori parassiti  causati dalle vibrazioni prodotte da dischi, unità ottiche, ventole,  ecc.  e migliorerà  la resa del case da un punto di vista di silenziosità

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Una volta aperto notiamo con piacere una solida struttura, creata con molto criterio. La parte più interessante è la divisione tra il reparto scheda madre e alimentatore: si nota infatti la presenza di una paratia che suddivide completamente il case in due parti ben distinte. La prima parte, la più bassa, che contiene l’alimentatore ed un cestello con una capienza di quattro hdd: togliendo il cestello (operazione semplice visto che basta togliere una vite) si possono montare agevolmente i dischi nel cestello. Da notare che per il montaggio dei dischi vengono forniti pure i distanziali in gomma, che consentiranno di assorbire le vibrazioni dei dischi stessi, particolare questo che fa veramente molto piacere.

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La seconda zona delimitata dalla paratia, nella parte alta del case,  conterrà la scheda madre, i supporti da 5.25” e quelli da 3.5” rimanenti. Anche qui abbiamo la possibilità di togliere il cestello che potrà contenere il floppy e altri due HDD, per un agevole montaggio degli stessi, mentre la parte riservata alle periferiche da 5,25” è ovviamente fissa. Ancorato al cestello dei dischi troviamo un piccolo contenitore, riservato a contenere quei piccoli componenti che “avanzano” al termine dell’installazione o anche piccoli oggetti, viti, cavetti, che è comodo avere a portata di mano (e soprattutto è comodo sapere esattamente dove cercarli in caso di necessità). Questo è un particolare molto interessante e sicuramente molto utile.

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Un discorso a parte riteniamo lo meriti la divisione, sopra accennata, del case in due compartimenti che dividono lo spazio in due zone pressoché separate e che comporta la sistemazione dell’alimentatore in una posizione insolita. In effetti guardando bene, questo impone ai flussi d’aria dei percorsi obbligati e quindi facilita e rende più efficiente il raffreddamento. Infatti nella parte bassa l’aria entra dalle bocchette frontali (coperte da filtro), aspirata dalla ventola 12x12 posta tra il cestello dei dischi e l’alimentatore e poi viene espulsa dal retro tramite la ventola dell’alimentatore, mentre nella parte alta le due ventole in alto richiamano aria dal frontale e dalle griglie posteriori, per poi provvedere all’espulsione nella parte alta del case, assecondando la tendenza naturale dell’aria calda a salire verso l’alto
Insomma un sistema veramente “scientifico” di gestire i flussi d’aria all’interno del case, ottimizzati e privi di interferenze tra le varie ventole


Conclusioni

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Prestazioni                                         Image
Rapporto qualità/prezzo:                 Image
Giudizio complessivo:                      Image



Con questo case Antec ha presentato un prodotto notevole e sicuramente valido per la conquista di un suo spazio di mercato. Il modello P182 sinceramente non ci pare un case specifico per Server, come Antec lo definisce, ma, vista la particolare cura anche nell’estetica e nelle finiture, può tranquillamente ben figurare in un ambiente “domestico” quale oggetto di classe da mostrare con orgoglio ad amici e parenti
Le finiture sono perfette, come da sempre Antec ci ha abituati, i pannelli costituiti in tre strati: alluminio-plastica-alluminio danno un notevole senso di robustezza, pur mantenendo la  leggerezza dell’insieme. Il tutto viene completato dalla dotazione veramente completa, dalla facilità nel montaggio dei vari componenti, con l’utilizzo di cestelli estraibili e dallo studio accurato dei flussi d’aria per lo smaltimento del calore (e le ventole da 12 cm in dotazione svolgono il loro lavoro egregiamente senza penalizzare la silenziosità del sistema).
Unico appunto che si può sollevare al prodotto è la mancanza di una slitta che permetta di sfilare il piano di supporto per la scheda madre in modo da poterla montare operando all’esterno del case, ma per tutto il resto è evidente la piena soddisfazione che ci ha dato il test, sia in termini estetici che pratici. Riteniamo che questo prodotto  posso soddisfare ampiamente le esigenze ed i desideri della maggior parte degli utenti.
Anche il prezzo riteniamo sia onesto: il case Antec P182 lo si può trovare in rete a circa 130 euro, che ci pare assolutamente ragionevole.

Si ringrazia Antec per averci fornito il sample in questione.

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