Ciao Mondo 3!

002 In questo articolo vi proponiamo un'analisi della cpu AMD con architettura Bulldozer dotata di 6 core fisici. L'FX-6100 è un processore che ricalca le medesime caratteristiche del top gamma analizzato nella precedente recensione, ma con alcune varianti. I test prevedono un’ampia suite di test in cui verrà comparata alle altre proposte del mercato, sia a default, sia a diverse frequenze. Verrà inoltre analizzato l’impatto delle memorie sulle prestazioni e verrranno presentante altre prove di scaling.

 


Introduzione


AMD, marchio noto nel campo dei processori X86, entra prepotentemente nel mercato delle cPU nel 1991, scardinando il monopolio di Intel con il chip AM386. Con l’Athlon 64 immesso sul mercato nel 2003, AMD diventa “la prima azienda a realizzare un processore di classe X86 desktop a 64 bit”. Dopo tale data, il sorpasso su Intel in termini di prestazioni diventa palese con la serie Opteron dedicata al settore server e workstation e nel 2005 realizza il primo processore dual core con memory controller integrato. Successivamente consolida un altro successo, realizza il primo processore  quadri core con l’Athlon 64 X4. Un altro grande salto avviene successivamente con l’acquisizione del brand ATI nel 2006. Dopo varie difficoltà di carattere economico nonché legale con Intel, AMD inaugura una nuova architettura riprogettata completamente da zero, l’architettura Bulldozer che caratterizza i nuovi processori della serie FX.

Nel precedente articolo abbiamo analizzato l'impatto prestazionale della cpu top gamma FX-8150 con architettura Bulldozer e dotata di 8 core fisici che la rendono capace di poter gestire fino a 8 threads contemporaneamente. Potete leggere il nostro articolo completo sull'analisi prestazionale al seguente link:

AMD FX-8150: Bulldozer al banco prova

 

In questo articolo ci focalizzeremo, sulla versione di Bulldozer dotata di 6 core fisici; questo microprocessore prende il nome commerciale di FX-6100. Rimangono invariate le caratteristiche architetturali rispetto al top gamma, fatta eccezione per numero di core, che passa da 8 a 6 e frequenze operative più contenute. Il TDP è stato inoltre ridotto dai 125W della versione a 8 core a 95W.

Potete inoltre approfondire l'argomento, leggendo il nostro precedente articolo su Bulldozer, dove ne viene analizzata l'architettura:

AMD Bulldozer al debutto: analisi dell’architettura

 


AMD FX-6100

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Riassumiamo brevemente le caratteristiche principali della CPU FX-6100:

  • 6 core fisici
  • 3,3 GHz (fino a 3,9 GHz in modalità turbo)
  • 3 Livelli di Cache
  • 8 MB di cache unificata all’ultimo stadio (L3)
  • 6 MB di cache L2 (2 MB per ciascuno dei 3 moduli)
  • 4 Controller HyperTransport
  • Controller dual channel RAM DDR3 integrato
  • TDP di 95W

Caratteristiche esclusive principali

L’architettura Bulldozer rappresenta il progetto più innovativo realizzato fino ad oggi dopo l’introduzione dell’architettura K10 comune ai Phenom ed Athlon, perché sfrutta il concetto di cluster quale elemento base per tutte le CPU realizzate con architettura CMT (Cluster Multi-Threading). Del resto Bulldozer è concettualmente l’unione di 2 moduli dual core indipendenti accomunati da una cache di secondo livello ma anche da un’unità in virgola mobile anch’essa condivisa, in grado di operare come unità singola a 256 bit oppure operare separatamente e simultaneamente come due unità indipendenti a 128 bit. Ogni modulo Bulldozer contiene una cache di secondo livello L2 di 2 Mbyte di tipo condiviso tra tutte le risorse interne. Lo schema di seguito esemplifica il concetto.

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È chiaro quindi che AMD ha caratterizzato l’architettura Bulldozer con una soluzione scalabile e fortemente rivolta al futuro con soluzioni che si evolveranno in sempre più maggiori core. È lo stesso principio del Cloud e della clusterizzazione (passatemi il termine) tramite moduli indipendenti il cui flusso e l’operatività in termini di efficienza è stato fortemente ottimizzato al fine di evitare la ridondanza dei dati. L’ottimizzazione/efficienza dei flussi e dell’operatività di un singolo blocco Bulldozer ha portato, secondo AMD, ad un risultato di efficienza dell’80% rispetto ad un’architettura costituita da 2 core separati con risorse condivise, con un consumo energetico inferiore. Questo costituisce un importante risultato che ha portato Bulldozer a raggiungere una frequenza operativa in modalità turbo massima di 4,2 GHz nella versione FX-8150.

Ricordiamo che una recensione più approfondita di Bulldozer è disponibile sul nostro sito all’articolo: AMD Bulldozer al debutto.

I modelli che hanno visto il debutto nel mercato consumer sono 4:

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Configurazione di sistema e metodologie di test

Di seguito potete vedere una schermata che ci mostra tutti i parametri del nostro sistema in testing:

CPU-Z

La CPU AMD FX-6100 sarà sottoposta a numerosi test nel corso di questa recensione, le piattaforme di test le potete leggere sulla seguente tabella:

piattaforme


SINTETICI:

  • 3DMark Vantage:
  • AIDA64:

COMPRESSIONE DATI E MULTIMEDIA

  • 7zip
  • Winrar
  • Cinebench 11.5 e 10
  • X264 Benchmark HD
  • Hand Brake
  • Fritz Chess
  • Blender
  • POV-Ray
  • Euler 3D
  • Sisoftware Sandra

Seguiranno altri test specifici per lo scaling sulla frequenza operativa della cpu, sulla memoria e sul North Bridge. Ed in fine per tutti gli appassionati abbiamo eseguito vari test overclock sia ad aria sia sotto phase change.

 


3D Mark Vantage: CPU test

Test CPU

Iniziamo l'analisi delle prestazioni con il presentarvi tutti i test che mettono sotto stress il processore, che vi ricordiamo essere un AMD FX-6100 con architettura Bulldozer e 6 core. Questo permette al Sistema Operativo di usufruire di 6 thread contemporaneamente.

I test sono eseguiti sia con la CPU a default sia impostando una frequenza fissa su tutti i core di 4 GHz, in questo ultimo caso è possibile valutare in maniera più precisa l'IPC delle varie CPU e vedere chi a parità di frequenza ha un'architettura in grado di generare delle performance più elevate rispetto alle altre.

 

3DMark Vantage: CPU TEST

Prodotto dalla Futuremark, 3DMark Vantage è uno strumento utile per testare le prestazioni del proprio sistema. Principalmente ideato per rilevare le prestazioni del comparto grafico il 3DMark Vantage si rivela adatto anche per il testing delle CPU che sempre più spesso fanno da collo di bottiglia nei sistemi quando si parla di applicazioni grafiche. Il test è stato effettuato solamente per quanto riguarda la CPU, disabilitando i 2 steps relativi esclusivamente alla VGA.

 

3d_mark_vantage

 

Come è possibile evincere dal grafico sopra, la cpu AMD FX-6100, pur avendo 6 core di nuova generazione va a posizionarsi esattamente dietro al Thuban 1055T e poco sopra al Phenom II X4 980.

3d_mark_vantage

 

Impostando invece una frequenza fissa di 4 GHz, si evince che la cpu in esame resta ancora una volta sotto la vecchia generazione di cpu a 6 core sempre di casa AMD.

 

 


AIDA64

Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un’utility di bench in grado di testare memoria e le cache presenti all’interno del processore.

 

aida64_read

aida64_write

aida64_copy

aida64_latency

 

Sopra abbiamo riportato lo screen effettuato con l'ultima versione di Aida64 che mostra la banda passante della memoria, delle cache L1, L2 ed L3 nelle varie fasi di lettura, scrittura e copia. Questa volta a differenza di quanto successo per la cpu FX-8150  non abbiamo notato casi in cui risultasse una maggiore lentezza della L2 rispetto alla cache L3. In questo caso abbiamo un miglioramento netto rispetto alle cpu AMD Thuban.

Vi mostriamo di seguito due schermate effettuate durante il test sia a default sia a 4 GHz:

AIDA64__DEFAULT AIDA64__4ghz

 

 

Aggiungiamo la rimanente parte dei grafici effettuati con CPU impostata a 4 GHz, naturalmente valgono le medesime considerazioni di prima.

aida64_read

aida64_write

aida64_copy

aida64_latency

Il miglioramento rispetto alla vecchia generazione a 6 core AMD, si evince in misura più marcata quando si imposta una frequenza di 4 GHz.

 

 

 

 

7Zip 9.20

 

7Zip 9.20

Questo noto software di gestione degli archivi contiene al suo interno un tool in grado di analizzare le prestazioni di sistema, riportando un valore espresso in MIPS (million istruction per second). Il test comprende compressione, decompressione e valore generale.

 

7zip

 

Le prestazioni sono al di sopra del Phenom II X4 980BE, ma significamente distanti dalle cpu a 6 core della vecchia generazione. Il 1055T appare davvero distante.

7zip

 

Anche in questo grafico con la cpu impostata a 4 GHz, risulta ancora più marcato il distacco con la vecchia generazione AMD Thuban. Sicuramente non è un test dove la nuova architettura mostra i muscoli anche se i risultati sono migliori rispetto ai Phenom II con architettura quad core.

 

WinRAR 4

 

WinRAR 4.01 e 4.10

Altro famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Abbiamo inoltre eseguito i test disattivando il core parking presente nel sistema operativo Windows 7 SP1. Potete leggere un nostro approfondimento dell'argomento al seguente link:

Core parking in Windows Seven: prestazioni di WinRaR con Sandy Bridge

Ricordiamo che disabilitare il Core Parking in Windows 7 ha effetto soltanto sulle CPU con HT con più di 4 core logici e non ha alcun effetto sulle CPU Intel senza HT e sulle CPU Bulldozer.

winrar_4.01

 

 

Questo benchmark mostra un ottimo risultato della cpu, in particolare risulta nettamente avanti rispetto anche al Thuban 1100T ed ovviamente sopra gli altri 6 core e quad core AMD. Le cpu Intel dotate di almeno 4 core fisici e con architettura Sandy Bridge, risultano in ogni caso più veloci.

winrar_4.01

 

Impostando la frequenza operativa a 4 GHz vengono le medesime considerazioni esposte sopra. La cpu è sempre sopra alla vecchia generazione basate su 6 core e su 4 core.

Provando anche la versione 4.10 beta disponibile sul sito dello sviluppatore si vede chiaramente come la situazione non cambia rispetto alla versione 4.01 stabile. Abbiamo fatto qualche test con alcune CPU per verificarlo:

winrar_4.10_beta

 

 

 

Cinebench 10

 

Cinebench 10

Software prodotto dalla Maxon che permette, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Il software permette il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore.

cinebench_r10

 

 

Andando ad un altro tipo di applicazioni, in particolare di rendering, notiamo che la CPU AMD FX-6100 non brilla certo rispetto alle altre. I risultati vedono questa cpu ben distante dagli esa-core AMD di vecchia generazione e perfino sotto alcune cpu quad core come il Phenom II X4 975BE. Sul singolo core la differenza si fa sentire in modo ancor più marcato.

cinebench_10

 

Il concetto che è valso nel caso della cpu a default, vale anche per i test effettuati alla frequenza di 4 GHz. Il punteggio totalizzato su singolo core è nettamente inferiore  anche ad un Phenom II quad core. Anche se lo scaling risulta di buon livello, ma inferiore ad un Thuban dotato di 6 core.

 


Cinebench 11.5

Software prodotto dalla Maxon che permette, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Il software permette il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore.

cinebench_r11.5

 

 

Stesso scenario visto con la versione R10 di questo benchmark: sul singolo core vediamo un punteggio di 0,80 contro un punteggio di 0,99 del 1055T. Una differenza che si fa sentire per il punteggio complessivo, dove anche se lo scaling è di buon livello, fa risultare la cpu inferiore alla vecchia generazione a 6 core ed anche ad alcuni quad core.

 

cinebench_11.5

 

Portando la CPU a 4 GHz, si può notare chiaramente l'IPC della cpu che risulta almeno un 20% inferiore sul singolo core rispetto alla precedente generazione. Una percentuale che spesso risulta davvero penalizzante.

 

 

X264 Benchmark HD 3.0

 

X264 Benchmark HD 3.0

Software in grado di misurare le performance della CPU mediante la codifica video x264.

 

x264

 

In questo benchmark, possiamo notare un punteggio sul 2nd Run davvero ottimo, non troppo distante dalle cpu AMD Thuban dotate di 6 core, mentre il punteggio effettuato nel 1st Run risulta un pò sotto le aspettative, risultando del tutto simile alla APU Llano A8-3850.

x264

 

Alla frequenza di 4 GHz, si può osservare che mentre nel 2nd Pass mantiene un certo margine di vantaggio con il 1100T e perde qualcosina nei confronti del 2600K, nel 1st Pass invece vediamo ancora una volta come la CPU con architettura Thuban sia avanti, seppur di poco.

 

Handbrake 0.9.5

 

Handbrake 0.9.5

Software di transcodifica video multithread con il quale trasformeremo un file (un film) in MP4; il processo comprende codifica video x264, codifica audio FAAC e mux finale in contenitore MP4. Verrà preso in considerazione il tempo impiegato dalla CPU per svolgere questo compito.

handbrake

Prova reale che mette in pasto ai core delle varie CPU un filmato da codificare. Come è possibile vedere, la CPU AMD fa segnare un tempo un pò superiore, quindi peggiore, rispetto alla cpu dotata di 6 core 1055T e poco migliore rispetto alla cpu Phenom II X4 980 BE.

 

handbrake

 

Il test eseguito a 4 GHz migliora un pò la situazione e mostra un distacco più marcato verso la cpu quad core Phenom II X4 975 BE. La cpu invece dotata di 6 core come il 1100T risulta decisamente più lontana.

 

Fritz Chess

 


 

Fritz Chess

Fritz Chess è il più forte motore di scacchi ed è l’evoluzione di quello che ha affrontato il campione del mondo Vladimir Kramnik nel Bahrain nell’ottobre del 2002. Milioni di appassionati di scacchi hanno guardato le partite in diretta in Internet. Fritz è stato capace di pareggiare il match (4:4), e Kramnik ha mostrato tutto il suo rispetto per la performance di Fritz quando ha detto: “DeepFritz è più forte di DeepBlue!” Il nuovo motore del Fritz8 si basa appunto su quella versione “Bahrain” ed è stato ulteriormente migliorato nel gioco posizionale.

fritz_chess

 

 

In questo benchmark vediamo che la CPU AMD FX-6100 si posiziona esattamente a metà strada tra la CPU Intel i7-860 e la apu AMD Llano A8-3850.

 

fritz_chess

 

Nel caso in cui spingiamo la cpu sino a 4 GHz, notiamo un certo margine di vantaggio delle cpu Intel anche con la propria soluzione i5-2500k dotata di 4 core e priva di tecnologia Hyper Threading.

 

 

 

 

Blender 2.60

 

Blender 2.60

Blender è un programma open source di modellazione, rigging, animazione, compositing e rendering di immagini tridimensionali. Dispone inoltre di funzionalità per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e creazione di applicazioni/giochi 3D. È disponibile per vari sistemi operativi: Microsoft Windows, Mac OS X, Linux, FreeBSD, assieme a porting non ufficiali per BeOS, SkyOS, AmigaOS, MorphOS e Pocket PC. Blender è dotato di un robusto insieme di funzionalità paragonabili, per caratteristiche e complessità, ad altri noti programmi per la modellazione 3D

blender

 

 

Il test, eseguito usando una scena di rendering da noi predefinita, ci aiuta a vedere come un'architettura si comporta sul singolo core. Infatti come già emerso in alcuni test fatti nelle precedenti pagine, il risultato sul singolo core non è affatto esaltante. La cpu risulta più lenta, anche se in misura marginale, rispetto alla apu Llano A8-3850.

 

blender

 

Anche in questo caso, sfruttando un singolo core di elaborazione, la perdita di prestazioni risulta particolarmente marcata nei confronti delle altre CPU Intel, come si vede le prestazioni sono molto simili al modello FX-8150.

 

POV-Ray 3.7

 


 

POV-Ray 3.7

POV-Ray è un programma di ray tracing disponibile per una gran varietà di piattaforme. Era originariamente basato su DKBTrace, un programma sviluppato da David Kirk Buck and Aaron A. Collins. È stato anche influenzato pesantemente dal programma di ray tracing Polyray con il beneplacito del suo autore, Alexander Enzmann. Nelle versioni più recenti il motore di rendering è stato aggiornato profondamente per consentire il calcolo della illuminazione globale, delle caustiche, ed di elementi particellari per generare nubi, fuoco, vapore. Fa ora uso del multithreading, quindi si avvantaggia della presenza sul computer di processori multicore o più processori.

pov-ray

 

Ottimo risultato per questo benchmark, che mette a segno un ottimo tempo. La cpu AMD in questo caso è avanti rispetto alla cpu Intel i7-860.

 

pov-ray

 

Portando la cpu a 4 GHz, si può notare come il distacco risulta abbastanza marcato rispetto alle altre cpu, anche se tutto sommato la cpu Intel 2500k non è molto distante.

Euler 3D

 


 

Euler 3D

È un software che può trattare numeri reali, complessi, intervalli di numeri, matrici ed array. Traccia diagrammi 2D/3D ed include un moderno linguaggio di programmazione. Tutte le versioni di EULER sono freeware con licenza GNU. EULER è molto simile a Matlab, ma l’autore tiene a precisare che non si tratta di un suo clone. Euler 3D è utilizzato per analisi di fluidodinamica, dotato di una modalità di benchmarking integrata liberamente utilizzabile che sfrutta tutti i core e thread a disposizione del processore.

euler_3d

 

Risultato non troppo incoraggiante per questa cpu, che vede prestazioni non molto distanti da una cpu Intel i3-2120 dotata di architettura dual core e tecnologia Hyper Threading.

euler

 

Situazione che non cambia affatto rispetto al caso precedente con la CPU a default, le cpu Intel sono nettamente superiori anche a 4 GHz.Sisoft Sandra: Crittografia Dati

 


 

Sisoft Sandra: Crittografia Dati

SiSoftware Sandra (System Analyser, diagnostica e Reporting Assistant) è uno strumento di diagnostica che permette di fornire informazioni dettagliate sulla configurazione hardware e software del computer. Un anno fa, SiSoftware rilasciò Sandra 2010 offrendo pieno supporto a Windows 7; a 18 mesi dal lancio di Windows 7, abbiamo assistito ad una vera e propria incoronazione del PC ad hub multimediale. Pochi mesi fa è stato rilasciato un benchmark dedicato alle unità Blu-Ray, ora gli autori si sono focalizzati sulla realizzazione di un nuovo benchmark: il Media Transcoding basato sulle Media Foundation di Windows 7. A tutto è stato affiancato un nuovo benchmark (Crittografia GPGPU) che permette un confronto diretto tra le prestazioni registrate dalla CPU (utilizzando i set di crittografia disponibili) e quelle della GPGPU.

 

sisoft_sandra

 

 

Test che mette in evidenzia le nuove architetture, dvoe la presenza di codifica hardware per la crittografica dati, usando istruzioni SHA ed AES 256, risulta vincente. Anche se i risultati rispetto alle cpu Intel sono inferiori, si può vedere la forte differenza tra le cpu dotate di codifica hardware per questo genere di istruzione e le prive.

 

sisoft_sandra

 

La situazione con CPU a frequenza operativa a 4 GHz non cambia affatto rispetto a prima. La CPU AMD Fx-6100 si trova in fondo alla classifica.

 

 


Scaling Memorie

 

In questa pagina abbiamo deciso di approfondire un argomento che spesso lascia molta confusione nei lettori, ossia come cambiano le prestazioni al variare del tipologia di memoria installata. In questo caso per tipologia si intende moduli che differiscono tra loro per la frequenza operativa. Per tutte le piattaforme abbiamo deciso di effettuare test computazionali con memorie impostate alle seguenti frequenze e relativi timings:

  • 1333 MHz CL. 7-7-7-20 1T
  • 1600 MHz CL. 8-8-8-22 1T
  • 1866 MHz CL. 9-9-9-24 1T

I software di riferimento che abbiamo utilizzato vedono in primis AIDA64, dove abbiamo analizzato la banda passante (Bandwidth) per lettura, scrittura, copia e i tempi di accesso alla memoria. Il secondo software è WinRar 4.01 (versione stabile), che notoriamente riesce a ottenere buoni incrementi prestazionali con memorie più veloci. L’ultimo software che abbiamo usato è Cinebench R 11.5 dove abbiamo verificato il punteggio in multi core.

Potete osservare di seguito i grafici relativi ad AIDA 64 dove viene analizzata la banda passante e gli access time:

aida64_READ

aida64_write

aida64_copy

aida64_latency

Non abbiamo notato aumenti di particolare rilievo passando da una tipologia di memoria con frequenza da 1333 MHz ed un tipo di memoria impostata a 1866 MHz.

Il secondo software di riferimento è il noto programma di compressione/decompressione WinRAR, dove in effetti per tutte le architetture si sono evidenziati degli aumenti prestazioni al salire della frequenza della memoria di sistema. Potete osservare di seguito il grafico che abbiamo realizzato:

winrar

Dal grafico è possibile evincere che per tutte le piattaforme i risultati migliori si ottengono usando memorie più spinte, questo perchè WinRAR è uno dei software dove le prestazioni migliorano quando si vanno ad utilizzare memorie dalla frequenza elevata, che garantiscono quindi una bandwidth maggiore. Notiamo altresì che la piattaforma AMD è quella che risente meno di questo fattore.

 

L’ultimo software in esame è Cinebench in versione 11.5 realizzato da Maxon che utilizza un motore di rendering Cinema 4D. Il benckmark, liberamente scaricabile dal sito del produttore, ci permette di effettuare un confronto, in questo caso sul multicore, sulle varie CPU provate. Possiamo osservare i risultati che ci ha fornito tale software:

cinebench

 

 

 

Con Cinebench si vede chiaramente che le memorie non hanno alcun effetto sul risultato finale, infatti per le piattaforme non abbiamo differenze sostanziali tra l’usare memorie da 1333 MHz ed usare memorie alla frequenza di 1866 MHz.

Possiamo concludere questo test dicendo che l’impatto delle memorie in Bulldozer è trascurabile per la maggior parte delle applicazioni.

 

 

 


 

Scaling al variare frequenza CPU

Un'altra prova che abbiamo condotto su questo processore è verificare la scalabilità al salire della frequenza operazionale della CPU stessa partendo da una frequenza base di 3 GHz sino ad una frequenza di 5 GHz a step di 500 MHz. Come software abbiamo usato l’ottimo programma di compressione/decompressione 7-Zip e il noto programma di rendering Cinebench R 11.5 che usa il motore di rendering Cinema 4D. I risultati ottenuti sono stati davvero interessanti e non del tutto scontati. Di seguito potete vedere i grafici realizzati per i due software utilizzati:

7zip

cinebench_11.5

 

 

Osservando il primo grafico, 7zip, si può notare come tutte le CPU abbiano un ottimo comportamento all’aumentare della frequenza. La CPU prodotta da AMD ha una scalabilità quasi lineare, segno dell’ottima architettura interna.

Discorso del tutto speculare per quanto riguarda il test Cinebench che mostra i medesimi risultati visti con 7zip. La CPU AMD pur mostrando una scalabilità molto lineare.

 


 

Scaling variando il North Bridge

Una prova particolarmente interessante è quella di variare la frequenza del North Bridge direttamente dal Bios, in modo tale da incrementare le prestazioni complessive. Rispetto alla frequenza di default di 2 GHz abbiamo spinto fino alla frequenza operativa di 2.6 GHz, purtroppo non è stato possibile rendere stabile il sistema oltre questa frequenza. I test sono stati effettuati usando come riferimento il software WinRar e Cinebench in versione 11.5. Di seguito potete osservare i grafici realizzati:

 

winrar

 

Con WinRar si osserva un comportamento quasi normale, ossia man mano che si sale di frequenza le performance aumentano, tranne nel caso di una frequenza del North Bridge di 2.2 GHz dove abbiamo un peggioramento delle prestazioni complessive.

cinebench

Con Cinebench abbiamo una situazione completamente diversa rispetto a quanto visto prima. Infatti pur aumentando la frequenza operativa le performance tendono a scendere, anche se in misura marginale. Il caso peggiore lo troviamo alla massima frequenza stabile di 2.6 GHz dove abbiamo un decremento delle prestazioni complessive rispetto ad una situazione di default di 2.0 GHz. Stiamo comunque parlando di differenze minime, che possono essere fatte anche da un run ad un altro. Una differenza di 0,04 punti è davvero insignificante.

 


 

 

Scaling variando il bus HTT

Un'ultima prova che abbiamo voluto condurre è quella di variase il bus di sistema (HTT) mantenendo per quanto possibile fissi i valori della frequenza della cpu, memorie e NB. Abbiamo impostato una frequenza della cpu nell'intorno dei 4 GHz ed impostato l'HTT a 191 MHz, 223 MHZ e 267 MHz ottenendo i seguenti valori:

tabella_impostazioni

 

I bench che abbiam provato sono invece 7Zip, WinRar e Cinebench 11.5

 

7zip

winrar

cinebench

Dai risultati emerge come un aumento del bus di sistema (HTT) porta un piccolo vantaggio in termini di prestazioni, rispetto ad un HTT più basso, sia in 7Zip sia in WinRar abbiamo riscontrato un aumento prestazionale, anche se in misura marginale. Con Cinebench invece le prestazioni non hanno subito variazioni di rilievo, anzi con un HTT impostato a 223 MHz abbiamo avuto un lievo calo nel risultato finale.

 

 


Overclock 

AMD con le nuove CPU FX non ha voluto tradire gli appassionati di overclock, soprattutto estremo, regalando numerose soddisfazioni a chi vuole cimentarsi in questa pratica, nonostante le prestazioni un po’ deludenti. Prima dell’uscita ufficiale delle cpu alcuni esperti AMD avevano fatto registrare il record assoluto di frequenza, utilizzando una CPU FX-8150 raffreddata con elio liquido. Tale record è stato recentemente battuto con la stessa CPU top di gamma AMD, raggiungendo l’incredibile frequenza di 8585 MHz! Le CPU AMD FX, se opportunamente raffreddate, tollerano tensioni davvero alte, oltre i 2V.

Le temperature costituiscono generalmente il principale scoglio da superare per raggiungere frequenze elevate. Sistemi di raffreddamento estremi sono quindi particolarmente utili su queste CPU, a differenza di quanto abbiamo visto con le CPU Sandy Bridge e Sandy Bridge-E che, anche abbassando le temperature sotto lo zero termico, non riescono a guadagnare molto margine di overclock in frequenza.

Per quanto riguarda l’overclock per uso giornaliero i margini di overclock sono piuttosto buoni, permettendo di raggiungere senza troppe difficoltà 4,6/4,8GHz con un normale sistema ad aria e in alcuni casi 5 GHz con un sistema a liquido.

L’overclock delle CPU FX si effettua in modalità piuttosto classica. Abbiamo diversi parametri da poter regolare: la frequenza di bus (HTT), il moltiplicatore della CPU (le CPU FX sono sbloccate), il moltiplicatore del link Hyper Transport e il moltiplicatore del northbridge. I voltaggi di maggiore interesse per l’overclock sono ovviamente il Vcore ed in parte il CPU-NB.

In generale il modo più semplice di overclockare è quello di aumentare il moltiplicatore della CPU, tuttavia il metodo più proficuo, sia in termini di prestazioni che di frequenza, prevede di massimizzare il bus (HTT).

raffreddamento_ad_aria_mugen_II

 

Utilizzando un sistema ad aria, Scythe Mugen II con due ventole in modalità push-pull, abbiamo eseguito prima una prova di stabilità, utilizzando il software di benchmark prime95, dopo di che abbiamo effettuato altri test come Pc Mark7 e Pc Mark Vantage:

Daily_Use__4.8_GHZ

pc_mark_7 pc_mark_vantage

Il daily use da noi ottenuto tramite overvolt ed aumento del moltiplicatore ci ha portato ad una frequenza di 4.8 GHz con un vcore impostato a circa 1,548v. Un risultato sicuramente apprezzabile usando un raffreddamento ad aria.

IMG_0312 IMG_0313

Dopo aver provato un raffreddamento ad aria comune, abbiamo deciso di usare un raffreddamento più spinto in modo da poter portare la cpu su livelli di temperatura estremamente bassi, a tal proposito abbiamo usato un sistema phase change by Dimas. Di seguito proponiamo i risultati ottenuti:

max_frequenza

SuperPi_1MB SuperPi_32M

Wprime32M Wprime1024M

uc_bench_2011 PiFast


 

Siamo saliti di frequenza per gradi agendo sia sul voltaggio erogato al processore (Vcore) sia sul moltiplicatore. Abbiamo raggiunto un ottimo validate di ben 6021 MHz con un vcore pari a ben 1,728v.

Altri test da noi eseguiti riguardano Superpi 1M e 32M, Wprime32M e 1024M, Uc Bench 2011 e PiFast.

Senza ombra di dubbio sono davvero ottimi risultati, che ricalcano già quanto visto per la cpu AMD Bulldozer FX-8150.

 

 

 


Conclusioni

 

 

argento overclock

 

Prestazioni 2,5 stelle - copia
Efficienza 2,5 stelle - copia
Overclock 5 stelle - copia
Prezzo 3,5 stelle - copia
Overall 3,5 stelle - copia

 

Partiamo focalizzandoci sulle pure prestazioni velocistiche, come già ampiamente visto nel corso delle precedenti pagine, la CPU FX-6100 pur essendo dotata di 6 core fisici, si trova nella maggior parte dei casi un po' sotto le CPU AMD della precedente generazione con architettura a 6 core. Questo spesso a causa di un punto molto evidente derivato da un IPC piuttosto basso per singolo core, come si può evincere nei test: in questi casi abbiamo registrato un IPC sotto anche alla vecchia generazione Phenom II ma anche sotto alle APU Llano. Spesso la cpu Bulldozer non riesce a stare al passo del 1055T che come fascia di prezzo è sicuramente di riferimento.

Un confronto clock to clock, impostando una frequenza di 4 GHz, vede la CPU di casa AMD stare parecchio indietro alle CPU Intel dotate di 4 core e la situazione di distacco con i 6 core Thuban AMD è ancora più marcata. Si può vedere molto chiaramente come in Cinebench la perdita si attesta attorno ad un -20%. In pochi test come WinRAR si vede invece un miglioramento della situazione rispetto alla vecchia generazione AMD dove in taluni casi l'FX-6100 arriva ad essere più veloce del 1100T.

Nello scaling in frequenza l'FX-6100 dimostra un buon comportamento generale, ricalcando le orme del FX-8150, anche se nelle applicazioni come 7zip e Cinebench invece lo scaling risulta un po' inferiore rispetto alle CPU Intel. Variando la tipologia di memoria installata, non ha portato variazioni di rilievo nei software usati; il discorso è stato valido anche per le altre CPU.


L'overclock è sicuramente un punto di forza di questa CPU, a patto di dotarsi di un buon sistema di raffreddamento. Con un buon impianto a liquido i 5 GHz sono facilmente raggiungibili, ma diventa difficile andare oltre questa frequenza mantenendo lo stesso tipo di raffreddamento.

Se ci si vuol divertire è il caso di mettere questa cpu con sistemi di raffreddamento più avanzati anche estremi. Abbiamo fatto numerose prove con un sistema phase change ed i risultati sono stati di alto livello, segno che l'architettura scala davvero bene quando è raffreddata in maniera adeguata.

L'FX-6100 ha un prezzo di vendita medio che si attesta sui 130/150 € iva compresa. Un prezzo molto simile alla CPU AMD 1055T che, anche se di vecchia generazione, risulta nella maggior parte dei casi preferibile in termini puramente prestazionali. C'è da dire che mentre la CPU FX gode di ampi margini di overclock, la vecchia generazione si ferma a frequenze ben al di sotto. Come abbiamo visto in un ipoteico daly use anche con un raffreddamento ad aria si può portare la cpu ad una frequenza non molto distante dai 5 GHz, ricordiamo invece che un Thuban è difficile che vada oltre i 4 GHz. In una scelta si deve valutare anche questo fattore importante che garantisce un guadagno non indifferente. Altri punti a favore sono la presenza di codifiche hardware per nuovi set di istruzioni che potrebbero portare a miglioramenti in future applicazioni ottimizzate per l'architettura Bulldozer. In merito a quest'ultimo punto possiamo senz'altro affermare che ci sono margini di miglioramento a livello software come dimostrato dal tentativo di Microsft di rilasciare un hotfix per Windows 7: http://www.xtremehardware.com/news/hardware/hotfix-microsoft-per-bulldozer-rimosso-a-causa-di-perdite-di-performance-201112166203/.
Purtroppo tale tentativo è avvenuto piuttosto prematuramente e a quanto pare necessita di ulteriori ottimizzazioni per ottenere un guadagno globale di prestazioni. Allo stato attuale delle cose non possiamo che ribadire una profonda inadeguatezza delle CPU Bulldozer con la maggior parte dei software presenti sul mercato. 



Redazione XtremeHardware

Test a cura di Andrea Turra

 

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