Ciao Mondo 3!

000Oggi ci apprestiamo a recensire per voi la scheda madre Z68MA-ED55 prodotta dal fornitore MSI. Date le dimensioni m-ATX della scheda in oggetto, il settore a cui è indirizzata è quello dei case compatti. Parliamo quindi di case come quelli di Media-Center e HTPC, oppure dei “Portable” come la classe Cube, adatti a frequenti spostamenti per varie ragioni come lo possono essere quelli dei Lan Party. Le dimensioni contenute della scheda non devono però trarre in inganno. È infatti dotata delle tecnologie più recenti: parliamo di componenti Military Class II, che offrono longevità e stabilità, e margini di overclock molto ampi che verificheremo nel corso della recensione.

 

Ma chi è MSI? Nata a Taiwan nel 1986 ha messo la sua conoscenza in gioco fino ad avere un impennata nella crescita, presentando per prima al mondo la scheda madre per processori con Socket 7, per poi avanzare nel tempo e farsi apprezzare dal pubblico soprattutto per la qualità dei suoi prodotti. Ne testimoniano il successo, le numerose filiali presenti in tutto il mondo oltre al servizio clienti serio e affidabile, fattore apprezzato da una larga schiera di utenti.

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Il chipset Z68 è stato costruito da Intel come evoluzione per lo sfruttamento di entrambe le peculiarità dei chipset P67 ed H67, decisamente limitati e separati per funzionalità. Il P67 è orientato nell’ambito dell’overclock ma incapace a sfruttare la GPU integrata nel processore, che quindi richiede delle schede video dedicate. L’H67 invece è orientato principalmente per l’uso della GPU integrata, impedendo qualsiasi operazione di overclock serio. Ebbene, l’ultimo nato, Z68 Express, risolve ed unisce i vantaggi di entrambi. Con l’ausilio del software Lucid Virtu, sarà possibile alternare dinamicamente,  secondo il carico di lavoro, l’uso della GPU integrata nel processore Sandy Bridge, per le operazioni di decodifica o codifica di un film, oppure la scheda video dedicata, per le sessioni di gioco che richiedono elevata potenza grafica. Dal punto delle prestazioni nulla manca al Z68 Express, in grado di overcloccare tutti i componenti legati ai processori Sandy Bridge (CPU, GPU e RAM), eliminando tutte le lacune insite nei precedenti chipset. Oltre a questo, il supporto alla tecnologia Intel Rapid Storage (chiamata anche SSD Caching) permette di migliorare la risposta del comparto Storage tramite l’ausilio (se collegato) di un SSD da utilizzare come zona di cache per parcheggiare e rendere disponibili i file più utilizzati presenti su uno o più dischi tradizionali.

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Con la famiglia di chipset Cougar Point H67/P67 ed ultimo Z68 Express, Intel ha creato la piattaforma socket LGA 1155 per supportare i processori della serie Sandy Bridge, le cui prestazioni sono state un vero salto in avanti sia nell’ambito Game, sia Overclock, sia multimediale.

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In foto vi proponiamo lo schema tecnico del chipset Z68, vero cuore della Z68MA-ED55. Il numero di linee dedicate al PCI Express 2.0 è 16. Abbondante invece il numero di linee dedicate alle porte USB, Fireware e SATA3 6Gbps, di cui due gestite nativamente dal chipset Intel.

 


Caratteristiche esclusive principali

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L’uso di componenti elettronici a derivazione militare offre una terna perfetta in termini di qualità, stabilità ed efficienza.

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In particolare l’uso del Tantalio, adoperato in ambito spaziale e satellitare, aumenta fino a 8 volte la vita dei componenti.

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Interessanti anche le bobine in ferrite, usata nel realizzarne il nucleo, che ha permesso di mantenere caratteristiche d’impermeabilità e di resistere a temperature [l1] particolarmente basse.

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Oppure i condensatori a stato solido in cui l’uso dell’alluminio ha permesso di prolungarne la vita fino a 10 anni.

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Esclusivo il pulsante OC Genie II, che premuto offre in un secondo l’aumento delle prestazioni,

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al pari della tecnologia OC Genie II che però dev’essere abilitata da BIOS.

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La tecnologia LucidLogix Virtu, insita nel chipset Z68, permette l’uso dinamico della GPU integrata nei processori della classe Sandy Bridge. Quando il carico risulta ridotto, tale tecnologia attiva la GPU integrata nel processore, mentre attiva il controllo video alla scheda dedicata quando il carico di lavoro diventa intenso, come durante le sessioni di gioco.

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I chipset Z68/P67/H67 con stepping B3 non soffrono più del problema legato alle connessioni SATA2 insito nei chipset di precedente sviluppo.

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L’adozione dello standard UEFI (Universal Extensible Firmware Interface) consente una navigazione semplice e chiara con l’uso del mouse, grazie anche al supporto di 15 lingue.

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In più MSI ha precaricato nel BIOS UEFI un sistema operativo che grazie ad applicazioni integrate permette di effettuare sia il backup su hardisk oltre che a testare la memoria per scovare eventuali banchi difettosi, e lanciare qualche sessione di gioco.

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L’implementazione dello standard THX (TruStudio Pro) rende la Z68MA-ED55 ideale in quegli usi dove l’acustica gioca un fattore essenziale, come potrebbe esserlo la riproduzione di film e musica.

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L’adozione dello standard SATA3 a 6Gb/s di nuova concezione fornisce il doppio della banda rispetto allo standard precedente, previa compatibilità dei dispositivi.

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La tecnologia MSI SuperCharger è un programma che una volta installato in Windows, monitora i consumi oltre ad attivare una maggiore potenza sulle porte USB ove richiesta da quei dispositivi come smartphone, e-book ed altri dispositivi mobili che vengono ricaricati tramite questo standard.

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La tecnologia M-FLASH consente sia un rapido aggiornamento del BIOS, sia un backup dello stesso su pen-drive. In questo modo lo stesso device diventa un’unità in grado di avviare il PC e dar modo all’utente di sperimentare in tutta tranquillità settaggi particolari del BIOS.

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Active Phase Switching è una tecnologia realizzata da MSI che con l’ausilio di un chip dedicato (da cui deriva la precisione e l’efficienza, non paragonabile con le soluzioni realizzate a livello software) permette dinamicamente di adattare la fornitura di energia a secondo delle esigenze richieste e quindi del carico di lavoro.

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Rispetto al vecchio standard, l’adozione dell’USB 3.0 offre una larghezza di banda 10 volte superiore, fino a 5 Gb/s, a tutto vantaggio delle operazioni di trasferimento con dispositivi esterni.

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Pienamente compatibile con lo standard HDMI versione 1.4, permette il trasferimento del segnale video e audio a tutto beneficio della visione di film in standard Blu-ray ad alta definizione 1080P ed al supporto HDCP necessario per poter fruire di tali contenuti.

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Winki 3 è il nuovo sistema operativo precaricato che permette un rapido avvio del PC, piuttosto che attendere il caricamento di Windows. In soli 25sec vengono messi a disposizione programmi come un browser, per la navigazione internet, Web Mail e Instant Messaging.

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Live Update 5 è un potente tool che permette operazioni di aggiornamento sia del BIOS che dei driver. In questo modo si risparmia tempo e rischi insiti nelle varie fasi di aggiornamento.

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Supporto pieno alla tecnologia AMD CrossfireX, che offre durante le sessioni di gioco scalabilità e prestazioni grazie all’uso di più schede grafiche, vedremo in seguito con quali limitazioni.

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Al fine di fornire ai clienti uno standard qualitativo ai massimi livelli, MSI ha inserito nei suoi prodotti componenti DrMOS (driver MOSFET) che rendono l’alimentazione più stabile oltre ad adottare una frequenza di switching più rapida e precisa, nell’ordine del 400% migliore rispetto a componenti tradizionali (Mosfet).

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InstantOC (Control Center) offre una rappresentazione a video delle informazioni intelligente e precisa, oltre a permettere un’impostazione automatica del clock e della tensione della CPU e della Memoria.

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La dotazione completa e diversificata di uscite video candida la Z68MA-ED55 quale motherboard ideale per la progettazione di HTPC da salotto e l’integrazione in sistemi Home Theater.

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3TB + Infinity permette l’uso intelligente di hardisk che superano per capacità il limite fatidico dei 2TB.

 


Specifiche tecniche

Riportiamo integralmente in tabella le specifiche della scheda madre Z68MA-ED55 presenti anche sul sito del produttore.

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Packaging e primo contatto

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La confezione si presenta ricca di loghi e sigle che ci fanno presagire l’alto contenuto tecnologico del prodotto. Ben visibile al centro le caratteristiche di qualità dei componenti di derivazione militare.

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Sul retro il dettaglio delle feature e tecnologie che abbiamo analizzato nella sezione precedente.

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Proseguendo nell’Unpacking, la dotazione è ridotta all’essenziale. Il manuale è dettagliato e viene fornita anche una guida utente, troviamo poi il classico CD del software/drivers, 2 cavi SATA, la mascherina, un adattatore per l’alimentazione molex-to-sata, degli inserti per facilitare il collegamento dei cavi provenienti dal frontalino del case e interessante (in basso a destra) 4 prolunghe per l’inserimento dei puntali di un Multimetro, per la misurazione delle tensioni.

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Il layout quadrato, benché di dimensioni contenute (245mm di lato), è molto ordinato, risultato di uno studio attento e razionale in fase di progettazione.

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Il retro della scheda è pulito, si notano la staffa di ritenzione del socket nonché le 6 viti di tenuta dei 3 dissipatori.

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In foto l’etichetta con i dati identificativi del prodotto.

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Sono presenti i 4 slot PCI-Express 2.0 di cui i 2 blu x16 per l’installazione di schede video, mentre in nero gli slot x1 con singolo link PCI-Express. Facciamo notare che soltanto uno dei due slot potrà funzionare a piena banda (x16) mentre l’altro sarà limitato a solo quattro link elettrici (x4). Ciò potrebbe limitare le prestazioni di una configurazione CrossfireX di schede video di fascia alta, mentre lo Sli non è proprio supportato.

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La zona socket è contornata dai due dissipatori che vanno a raffreddare i chip di alimentazione. Notate le sigle Military Class II ed OC Genie II, peculiarità delle motherboard MSI di fascia.

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Altro particolare, il connettore di soli 4 Pin a supporto dell’alimentazione della zona socket, contro i soliti 8 pin, che possiamo trovare su molte schede madri. Ciò ovviamente non compromette a priori le capacità di overclock di una CPU Sandy Bridge per uso giornaliero. Verificheremo in fase di test la stabilità delle tensioni e le capacità di overclock della Z68MA-ED55.

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Analizziamone ora il pannello I/O posteriore. Partendo da sinistra troviamo il primo blocco con un attacco PS2 misto per mouse/tastiera e sotto due porte USB 2.0. Poi abbiamo una porta Fireware 400 ed altre due porte USB 2.0. Ancora a destra abbiamo l’attacco SPDIF ottico e subito sotto la porta HDMI. Proseguendo nell’ordine troviamo una porta LAN RJ45 in standard Gigabit Ethernet e due porte USB 3.0 che si distinguono dalle altre per il colore blu. Le USB 3.0 sono gestite dal controller NEC D720200. Continuando abbiamo le due uscite video D-Sub (VGA) e DVI ed infine i 6 attacchi per l’audio a 8 canali. Come vedete per essere completa la dotazione di porte, alla Z68MA-ED55 mancherebbe solo la porta e-SATA ed il tasto Clear CMOS. Considerando che questa motherboard è orientata per sistemi Home Theater, da questo punto di vista la dotazione di porte è completa.

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Particolari dei chip presenti sulla motherboard in special modo il PS8101 a supporto dell’adattamento dei segnali HDMI e DVI, il VIA VT6315N che controlla la porta Fireware 1394 ed il chip Realtek ALC892 dedicato al flusso audio.

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Girando l’angolo e seguendo sempre il contorno della motherboard abbiamo un primo connettore audio per il collegamento degli attacchi audio frontali presenti sullo chassis.

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Proseguiamo con il connettore dedicato all’uscita audio SPDIF (JSP1). Alla sua destra abbiamo il connettore per l’uscita Fireware (J1394_1). Infine il connettore per il collegamento ed il monitoraggio di una ventola (SYSFAN4).

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Eleganti e comodi per chi usa le motherboard su banchetti, i tasti di Reset e di accensione.

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Visto anche su altre motherboard di questo costruttore, abbiamo il connettore dedicato ad un eventuale modulo TPM (Trusted Platform Module JTPM1). A destra troviamo 2 pin (JBAT1), cortocircuitando i quali si azzera la memoria CMOS. Sul JCI1 si collega il cavetto a 2 Pin proveniente dal pulsante per la rilevazione dell’apertura dello chassis. Sul JUSB4 e JUSB3 si collegano i cavi provenienti dalle varie porte USB 2.0 presenti all’esterno del case.

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Continuiamo a percorrere il perimetro della motherboard, il JUSB2 sempre dedicato ad altri 2 attacchi USB 2.0, mentre il JUSB1 in rosso è dedicato a 2 porte supplementari USB 3.0 (oltre alle 2 sul pannello posteriore). Il JFP1 ed JFP2 sono dedicati al pannello di comando frontale del case (tasto di accensione, reset, Led attività sistema storage, Led segnale acceso, etc.).

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Sul bordo destro della Z68MA-ED55 troviamo prima di tutto il gruppo di 6 porte SATA, in particolare le 2 bianche dedicate al SATA3 6Gb/s. Le porte sono orientata parallelamente alla superficie della scheda cosa che potrebbe creare qualche problema di installazione in case HTPC piuttosto stretti.

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A seguire il connettore di l’alimentazione ATX a 24 pin per l’alimentazione principale della motherboard. In alto nella foto potete notare il connettore JCOM1 dedicato alla porta seriale RS232. Sulla destra del connettore ATX possiamo notare lo speaker per la rivelazione dei codici di errore in fase di boot. Alla sua destra, serigrafato, notiamo il tasto OC Genie che se abilitato da BIOS permette l’immediato overclock del sistema in maniera automatica attraverso un’iterazione di cicli che hanno lo scopo di trovare la frequenza più stabile. Sopra, a coppie di colori (per identificare il dual channel)  i 4 slot che vanno ad ospitare i banchi di memoria. E’ permesso un quantitativo massimo di 32 GB di RAM (4x8GB).

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In BLU il connettore a 7 fori dove vanno inseriti i cavetti visti in foto per il monitoraggio delle tensioni. Precisamente possono essere rilevate:

  • Vcore della CPU
  • VTT Voltage
  • CPU-GPU Voltage
  • DRAM Voltage
  • PCH Voltage

 

Feature decisamente insolita per una scheda madre non destinata all’overclock estremo. Il particolare del chip Fintek F71889AD dedicato al monitoraggio del sistema.

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Infine dei LED numerati segnalano l’attività delle fasi di alimentazione della CPU che grazie alla tecnologia Active Phase Switching forniscono  energia a secondo del carico elaborativo della CPU stessa.

 


 

BIOS

Passiamo in rassegna una serie di screen relativi all’innovativa interfaccia UEFI (Unified Extensible Firmware Interface), mostrando come MSI ha organizzato il bios della nuova Z68MA-ED55.

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L’accesso e la navigazione al suo interno avviene utilizzando anche solo il mouse. Come vedete l’area complessiva è stata suddivisa a schede.

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In Green Power ci sono i parametri legati al controllo del consumo energetico

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In Utilità abbiamo altre 4 sottosezioni tra cui molto utile il controllo dei moduli RAM

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Passando alla 3° sezione Overclocking, vediamo che è molto completa. Sono presenti tutte le voci utili per impostare i parametri di overclock del processore come

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intervenire sul rapporto di moltiplicazione e regolare il voltaggio applicato alla CPU con step di 0,05v

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salvare i profili con nomi diversi, molto utile qualora servissero per dei test/game,

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oppure visualizzare le specifiche tecniche sia del processore che della memoria.

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Nella scheda “Settings” abbiamo sia il tool dello Stato del Sistema che il menù Avanzate, oltre ad altre sezioni per: l’aggiornamento del bios, l’impostazione della password e l’ordine di avvio dei vari dispositivi.

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In particolare in “Avanzate” abbiamo una serie di parametri che servono per personalizzare/ottimizzare la configurazione dei dispositivi di storage.

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Inoltre possiamo intervenire sui singoli parametri del sottosistema PCI oppure USB o l’uso della grafica integrata o anche visualizzare sotto Hardware Monitor le varie Temperature/Tensioni di sistema e, non meno importante, settare la modalità SATA in AHCI, IDE oppure RAID.

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Molto utile le voci che intervengono sulla versione del BIOS salvato da caricare o per effettuare un backup di quello attuale su File.

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Qui abbiamo le voci per l’impostazione della password di avvio/accesso al Bios e di aggiornamenti di più Bios, dato che la scheda madre è fornita di sistema Dual BIOS.

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In questa schermata si imposta l’ordine di boot tra i vari dispositivi

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Ed infine si decide se salvare e riavviare la macchina oppure si tralasciano le modifiche o si resetta il bios alle impostazioni di default.

Il BIOS della Z68Ma-ED55 ci è sembrato completo e minuzioso nelle sue molteplici voci.

 


 

Sistema di prova e Metodologia di test

I componenti che andremo ad usare per testare la Z68MA-ED55 sono i seguenti

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I test ci serviranno per capire sia la stabilità della motherboard, sia le prestazioni. Compareremo i risultati con quelli ottenuti da altre schede. Anche se il settore cui è indirizzata la scheda non è puramente quello dedicato all’overclock, effettueremo dei test anche con un sistema di raffreddamento a liquido. Al fine di sottoporre la sezione di alimentazione a maggiore stress e quindi al carico maggiore possibile, come da schema precedente ci avvarremo come processore della versione più potente esistente al momento in commercio, il Core i7-2600K dotato di moltiplicatore sbloccato.

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Ricordiamo che l’ultimo processore di casa Intel, è dotato di 4 core fisici e di tecnologia Hyper Threading. Sandy Bridge, di cui vi proponiamo la recensione qui, è stato costruito con la litografia a 32nm e questo gli consente in generale un minor sviluppo di calore a parità di frequenza, caratteristica molto interessante per gli HTPC. Un altro fattore molto desiderato dagli utenti è la capacità della CPU di salire di frequenza tramite la tecnica dell’overclock. Ebbene, grazie alla litografia a 32nm, con cui è stato costruito il Core i7-2600K, si riescono a raggiungere frequenze impensabili fino ad oggi che lo mettono in una posizione dominante rispetto a processori concorrenti. Un altro aspetto che fa lievitare il prezzo di vendita di questo processore è il parametro K che distingue la serie di CPU il cui moltiplicatore è sbloccato verso l’alto. Questo gli consente di elevare il rapporto di moltiplicazione e quindi la frequenza operativa fino a 57x, con un Bclk base di 100MHz che purtroppo è molto difficile da stabilizzare a frequenze più alte. Sandy Bridge è anche stato realizzato integrando un core grafico al suo interno, molto utile nei casi di codifica video, visione di un film o navigazione dove non è richiesta particolare capacità elaborativa diversamente da sessioni game. Altro aspetto che è stato potenziato, è il controller della memoria integrato nel processore ossia la banda massima raggiungibile. Esso è del tipo Dual Channel per una larghezza massima di memoria di 21 GB/s. Durante i test verranno monitorate sia le temperature che le rispettive tensioni di alimentazione usando appunto un Multimetro e collegando i puntali agli appositi punti di lettura predisposti sulla scheda madre, che vi abbiamo mostrato da foto precedenti. I punti permettono di rilevare:

  • Tensione applicata al core della CPU
  • Tensione applicata alla sezione VTT della CPU
  • Tensione applicata al core della GPU
  • Tensione applicata ai moduli RAM
  • Tensione applicata alla sezione PCH

Ai moduli saranno applicati timing nativi di 9-9-9-24 alla frequenza di 1600 MHz. Per la sezione di overclock abbasseremo i timing della memoria a 8-8-8-22. In entrambi i casi sia per tutti i test che per quelli di overclock ci avvarremo dell’ultimo sistema operativo di casa Microsoft, Windows 7 bit Ultimate Edition che andremo ad installare ex novo. Al sistema operativo non verrà installato alcun antivirus e verrà disabilitato il servizio d’indicizzazione file. La macchina sarà riavviata prima di ogni singolo test, questo per vuotare la memoria RAM occupata da precedenti programmi/processi che potrebbero influenzare i singoli test.

 


 

Test Sintetici

3DMARK VANTAGE

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Partiamo dal test 3DMark Vantage realizzato dalla FutureMark. Questo tipo di benchmark, utilizzato e conosciuto in ambito agonistico a livello mondiale, misura la capacità computo-grafica dell’architettura concentrando i singoli test principalmente sulla CPU e sulla VGA. Noi ci siamo concentrati principalmente sui test della CPU per i quali i risultati della MSI risultano allineati a quelli delle altre schede madri.

AIDA 64 ENGINEERING

aida_memory

aida_latency

Vi proponiamo il benchmark creato dalla FinalWire di cui abbiamo effettuato 2 test molto importanti: quelli che vanno a misurare la banda effettiva di trasferimento dati tra il processore (attraverso il controller integrato) ed i moduli RAM ed il test che misura la latenza delle memorie.


 

Test Compressione Dati e Multimedia

7zip 9.20

7zip

7zip è un benchmark che misura la capacita di compressione/decompressione. Il test coinvolge principalmente il processore oltre al sottosistema Memoria ed in misura ridotta il sottosistema disco. Dal grafico e nella valutazione globale la nostra scheda madre ha occupato la penultima posizione, battendo solo la scheda madre Intel.

WinRar 4.00 Beta 3

winrar

Anche WinRar è un software di compressione molto conosciuto in rete per le sue ottime capacità nel raggiungere rapporti di compressione molto alti con file video. Opera allo stesso modo del precedente 7zip intensificando il calcolo sui sottosistemi CPU-RAM. La nostra scheda madre ha raggiunto una dignitosa 4° posizione.

CineBench

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I software, prodotti dalla Maxton di cui la versione 10 più vecchia, si concentrano più sul calcolo puro e vanno ad inficiare l’unità aritmetica della CPU. Essi si basano sul tempo impiegato nell’effettuare il rendering di una scena e ad misurarne il tempo impiegato in relazione al quale il software alla fine ne restituisce un punteggio. CineBench è in grado di sfruttare la più moderna tecnologia HyperThreading, distribuendo il carico intensivo equamente su tutti i core logici del processore, oltre che scegliere di operare su un unico core. Anche qui i risultati sono allineati a quelli ottenuti con altre schede madri.

x264 Benchmark

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X264 è un benchmark che misura la capacità del sistema di codificare un breve clip video ad alta qualità HD tramite il codec appunto x264. E’ molto apprezzato per la precisione dei risultati poiché usa sempre lo stesso motore nonché clip video, per cui i risultati in termini di frame rate per secondo sono pienamente comparabili. Il grafico ci mostra che la nostra scheda si è piazzata nelle prime posizioni.

Handbrake

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Handbrake è un altro software di codifica video. Abbiamo convertito lo stesso filmato (per tutte le schede) in MP4. Come vedete dal grafico la scheda si è piazzata nelle posizioni centrali.


 

Test USB

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Con ATTO e CrystalDiskMark procediamo a testare la velocità sulle porte USB 2.0 e USB3.0 in dotazione alla Z68MA-ED55. I test sono effettuati con il pen drive Kingston DT-Ultimate 64GB recensito qui. ATTO è in sintesi un programma che misura la velocità di trasferimento dati degli hardisk connessi sulle porte USB e lo fa restituendo la velocità di trasferimento in lettura e scrittura di pacchetti di dimensioni crescenti, si parte da 512KB per finire agli 8MB. Stesso discorso con CrystalDiskMark, che esegue però test diversi evidenziando le prestazioni con dati più aleatori e usando una Queue Depth di 32 per i file di dimensione 4k.

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Overclock

A questo punto, concludiamo la tornata di test con quelli inerenti l’overclock. Ci avvarremo di tre programmi due dei quali LinX e OCCT più difficili da superare per l’intensità dei test svolti. Abbiamo ottenuto facilmente la stabilità a 4,5 GHz e 4,6GHz

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Il terzo test riguarda SuperPI del quale abbiamo impostato il massimo carico possibile da computare, cioè 32MB.

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L’algoritmo su cui si basa è la ricerca del Pi greco. Molto conosciuto a livello mondiale in quanto è uno dei test con cui acquisire punteggio, SuperPI sfrutta per il calcolo un singolo Core/Thread del processore, per questo siamo riusciti a raggiungere una frequenza più alta, pur rimanendo nei margini di sicurezza. Con un voltaggio di 1,48V siamo infatti riusciti a concludere il test a 5 GHz.

Stabilità dei Voltaggi

Avvalendoci di un Multimetro digitale e dei punti di lettura messi a disposizione della Z68MA-ED55, abbiamo misurato le singole tensioni e rilevato le variazioni di ognuna sotto carico per vedere quanto reggesse il circuito di alimentazione ed in particolare il sistema di MSI “Active Phase Switching”.

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Conclusioni


oro



Bundle 4 stelle
Prestazioni 4 stelle
Estetica 4 stelle
Overclock 4,5 stelle - copia
Qualità 5 stelle - copia
Prezzo 4 stelle
Complessivo 4,5 stelle - copia



Siamo quindi giunti a trarre il nostro giudizio e le conclusioni sulla Z68MA-ED55. La scheda oggetto della recensione si è comportata molto bene sia dal punto di vista della stabilità operativa che in fase di overclock, risultando molto stabile e ben progettata. Le prestazioni sono risultate allineate a quelle delle altre schede madri testate, mostrando una corretta gestione della CPU Sandz Bridge. Il suo punto di forza sono le dimensioni che le permettono di entrare in case compatti da gioco, garantendo una mobilità eccezionale oltre che nell’assemblaggio di un Media Center. E su questo che dà il meglio di sé, anche se è vero che nei sistemi di gioco, la Z68MA-ED55, con uno dei due slot PCI-Express a velocità solo di x4, risulta penalizzata, non potendo supportare sistemi SLI. È comunque vero che con l’attuale tecnologia ci sono in commercio schede grafiche (sia single, sia dual GPU) che riescono a fornire potenza a sufficienza per qualsiasi game. Il secondo slot PCI Express potrà comunque essere utile per l’installazione di un SSD o di altre periferiche utili in un PC ad alte prestazioni. Sempre per quanto riguarda il secondo slot blePCI_E4 (in foto), esso risulta essere troppo esterno per poter ospitare schede grafiche che occupano più di 2 slot nel case. Non dimentichiamo comunque  che stiamo parlando di una scheda m-ATX. Un punto forte è l’ampia connettività, che le permette di essere un’ottima candidata per adoperarla nei sistemi Media Center e HTPC, consentendo connessioni anche ottiche con i sistemi Hi-Fi Home Theater di ultima generazione. Il prezzo, di soli 119 Euro, è sicuramente adeguato alla qualità di questa scheda madre, a cui MSI ha riservato un sistema di alimentazione comparabile alle schede madri di fascia alta.

 

PRO

  • Qualità
  • Stabilità voltaggi
  • Punti lettura tensioni
  • Comandi Reset/Accensione su PCB
  • Connettività

 

 

CONTRO

  • SLI non supportato
  • Manca porta e-SATA



 

 

 

Un ringraziamento va ad MSI per averci inviato il sample.

Valter D'Attoma

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