Ciao Mondo 3!

copertinaA circa una settimana dalla pubblicazione dell'anteprima riguardante i test e le performance del nuovo processore AMD Llano A6-3650, la redazione di XtremeHardware vi propone la recensione completa di tutti i test e le considerazioni finali riguardanti questa APU.
[ENGLISH VERSION]








 

Meno di un mese fa la redazione di XtremeHardware proponeva ai suoi lettori analisi prestazionali e approfondimenti architetturali relativi alle nuove soluzioni Fusion di AMD; parliamo dei nuovi processori aventi architettura Llano, dotati di IGP integrata ed un rapporto prezzo/prestazioni di tutto rispetto.

I primi test sono stati effettuati sul prodotto di punta di questa famiglia, l’AMD A8-3850, APU dotata di quattro core operanti alla frequenza di 2.9GHz e di una AMD Radeon HD 6550D integrata.

 

0x_A6_logo

 

Quest’oggi la redazione vi propone la recensione riguardante caratteristiche e performance di un’altra soluzione facente parte della famiglia Llano: il modello A6-3650.

Ricordiamo, come detto in precedenza nell'anteprima, che il nuovo A6-3650 è disponibile al pubblico ad un prezzo di circa 100€.

 

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Caratteristiche

Iniziamo la recensione analizzando quelle che sono le caratteristiche tecniche del nuovo AMD A6-3650.

Avviamo CPU-Z, noto software in grado di fornirci informazioni riguardanti l’architettura del prodotto, la frequenza, il numero di core, la cache disponibile oltre che dettagli su modello di scheda madre utilizzata, impostazione della RAM e tipo di scheda video utilizzata.

 

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Nella prima finestra possiamo ricavare informazioni riguardanti sia l’architettura della CPU, sia la frequenza e il numero di Core/Thread.

Questo processore appartiene alla famiglia K12 ed è basato su architettura Llano prodotta con tecnologia a 32nm.

Come per tutte le altre soluzioni Llano, anche questa APU è installabile su Socket FM1 dotato di 905 pin.

Notiamo che il processore è dotato di quattro core operanti alla frequenza di 2.6 GHz (26 x 100 MHz di bus).

Il voltaggio di default è impostato su 1.008V e il TDP è pari a 111W.

 

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Il nuovo AMD A6-3650 è  privo di cache L3, come le altre soluzioni Llano, ma è dotato di 64KB di cache L1 di tipo Dati per ogni core ed altrettanti Kbytes per quanto riguarda la cache di primo livello di tipo Istruzioni.

La cache di secondo livello ammonta ad un totale di 4MB, 1024 Kbytes per ogni core.

 

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Attraverso la sesta schermata di CPU-Z o utilizzando il noto software GPU-Z, in grado di fornirci approfondimenti sul comparto grafico, possiamo ricavare informazioni sulla IGP integrata.

La soluzione scelta dalla casa di Sunnyvale è una AMD Radeon HD 6530D.

Tale IGP è costruita attraverso processo produttivo a 32nm ed è dotata di 1450 milioni di transistor situati in appena 228mmq, la dimensione del Die.

La scheda supporta le librerie DirectX 11 ed è dotata di memoria condivisa (con il sistema) DDR3; tale memoria può operare alla frequenza di 1866MHz in quanto tale APU supporta memorie operanti a tale frequenza.

A differenza della sorella maggiore AMD HD 6550D presente nell’AMD A8-3850, la AMD HD 6530D è dotata di 320 Radeon Cores, contro i 400 della soluzione maggiore, di 16 Texture Units, contro 20, ed opera ad una frequenza pari a 443MHz, contro i 600MHz della HD 6550D. Tale differenza è quella che contraddistingue la classe di APU A6 dalle A8.

 


 

Sistema di prova e test

Di seguito riportiamo la tabella contenente le specifiche tecniche del sistema utilizzato per effettuare I test del processore.

piattaforme

 

I test sono stati effettuati sia sul processore che sulla GPU integrata, utilizzando, per quest’ultima, la memoria RAM impostata sia a 1333 MHz che a 1866 MHz, per rilevare eventuali benefici apportati dalla massima frequenza supportata dal processore e in questo caso anche dalla scheda madre. La CPU è stata lasciata alla frequenza standard di 2600 MHz e confrontata con altri prodotti di AMD e con soluzioni concorrenziali prodotte da Intel. In questo caso le RAM sono state impostate ad una frequenza di 1600 MHz CL8.

 

Di seguito riportiamo i software utilizzati per il test CPU:

SINTETICI

 

3DMark Vantage: prodotto dalla Futuremark, 3Dmark Vantage è uno strumento utile per testare le prestazioni del proprio sistema. Principalmente ideato per rilevare le prestazioni del comparto grafico il 3DMark Vantage si rivela adatto anche per il testing delle CPU che sempre più spesso fanno da collo di bottiglia nei sistemi quando si parla di applicazioni grafiche. Il test è stato effettuato solamente per quanto riguarda la CPU, disabilitando i 2 steps relativi esclusivamente alla vga.

 

PCMark Vantage: altro celebre benchmark prodotto da Futuremark che ha il compito di analizzare le performance dell’intero sistema. I test effettuati sono relativi alla CPU e comprendono: la crittografia dei dati, decrittografia, compressione, decompressione dati, manipolazione delle immagini attraverso la CPU, transcodifica audio, video transcodifica e molti altri test.

 

AIDA64: Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un’utility di bench in grado di testare memoria e le cache presenti all’interno del processore.

 

Passmark Performance Test 7: altra applicazione in grado di procurarci informazioni dettagliate riguardante l’hardware di sistema. Al suo interno include diverse utility di benchmark suddivise per ogni componente. In questo caso sono stati effettuati i test sulla CPU che comprendono calcolo degli interi, calcoli in virgola mobile, test delle istruzioni SSE e molti altri.

COMPRESSIONE DATI E MULTIMEDIA

 

7zip 9.20: questo noto software di gestione degli archivi contiene al suo interno un tool in grado di analizzare le prestazioni di sistema, riportando un valore espresso in MIPS (million istruction per second). Il test comprende compressione, decompressione e valore generale.

 

Winrar 4 beta 3: altro famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s.

 

Cinebench 11.5 e 10: software prodotti dalla Maxon che permettono, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Entrambe le release permettono il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore.

 

X264 Benchmark HD 3.0: software in grado di misurare le performance della CPU mediante la codifica video x264.

 

Handbrake 0.9.5: software di transcodifica video multithread con il quale trasformeremo un file (un film) in MP4; il processo comprende codifica video x264, codifica audio FAAC e mux finale in contenitore MP4. Verrà preso in considerazione il tempo impiegato dalla CPU per svolgere questo compito.


 

Test Sintetici

3DMARK VANTAGE

Iniziamo i nostri test partendo dal benchmark  prodotto da Futuremark; il 3DMark Vantage. Il test è stato effettuato selezionando solamente i due step relativi alla CPU ed impostando il preset su Performance.

0x_A6_3dmark

 

Il nuovo AMD Llano A6-3650 si posiziona all'ultimo posto subito sotto il fratello maggiore A8 facendo registrare circa 1100 punti di differenza tra le due soluzioni.

 

PCMARK VANTAGE

 

Proseguiamo con l’altro benchmark di Futuremark; il PCMark Vantage. In questo caso è stata selezionata solo la PCMark Suite.

 

0x_A6_pcmark

 

Anche in questo caso l'A6-3650 fa registrare il punteggio più basso rimanendo nettamente distaccato dalle altre soluzioni.

 

AIDA64 EXTREME ENGENEERING

Passiamo  al software di FinalWire.

 

Lanciamo il benchmark relativo a memoria e cache, ricordando che per quanto riguarda le latenze, un valore inferiore è pari a una performance migliore.

 

0x_A6_aida_read

 

Iniziamo ad analizzare i dati partendo dalla velocità di lettura di memoria e cache.

Come accaduto nella precedente recensione, relativo all'AMD A8-3850, anche questo nuovo processore AMD si posiziona a metà classifica circa, facendo registrare un buon risultato riguardante la velocità di lettura della memoria e della cache L1. Come notiamo non è presente il risultato relativo alla cache di terzo livello in quanto non presente in questo processore. Buono anche il valore di lettura in memoria grazie alle frequenze di esercizio superiori rispetto alle precedenti CPU AMD.

 

0x_A6_aida_write

 

Spostiamoci alla scrittura di dati in memoria; l'AMD A6-3650 si posiziona all'ultima posizione distante dai valori fatti registrare dalle altre soluzioni.

 

0x_A6_aida_copy

 

il test relativo alla copia riporta l'A6 a metà classifica, risultato dovuto prettamente al punteggio fatto registrare dalla memoria, infatti se notiamo i punteggi relativi alle cache sono decisamente inferiori rispetto alle altre soluzioni.

 

0x_A6_aida_latency

 

Infine analizziamo i dati ricavati effettuando i test sulle latenze: il nuovo processore AMD si posiziona all'ultimo posto facendo misurare latenze più elevate.


 

Test Compressione Dati e Multimedia

7zip 9.20

 

Passiamo ai benchmark relative alla compressione, decompressione file e multimedia partendo da un noto programma di gestione di archivi: 7zip.

Lanciamo il tool di misurazione delle prestazioni e verifichiamo i valori, espressi in MIPS, che il software riporta.

 

0x_A6_7zip

 

L'AMD A6-3650 si posiziona alla penultima posizione, lasciandosi alle spalle l'Intel i3-2100 e seguendo a ruota il fratello maggiore A8-3850.

 

WINRAR 4 beta 3

 

Il benchmark presente in Winrar prevede la compressione di un file prestabilito dal software, riportando un valore espresso in KB/s.

 

0x_A6_winrar

 

Anche in questo caso la nuova soluzione guadagna l'ultima posizione con un buon distacco dall’APU A8.

CINEBENCH 11.5

 

Lanciamo Cinebench 11.5, in grado di testare le prestazioni di una CPU tramite la manipolazione e l’elaborazione di immagini.

 

Tale software, così come la versione 10, è altamente parallelizzata e sfrutta a pieno tutti i processori presenti nel sistema.

 

0x_A6_cine11

 

La nuova APU AMD si posiziona al penultimo posto lasciandosi alle spalle l'intel I3-2100 e facendo registrare un MP Ratio di ben 3,96, valore decisamente piu elevato di molte soluzioni.

 

CINEBENCH 10

 

Anche questo benchmark utilizza a pieno le tecnologie multicore.

 

Analizziamo i dati registrati.

 

0x_A6_cine10

 

In questo bench l'A6-3650 riesce a guadagnarsi qualche posizione in classifica avvicinandosi all'AMD Phenom II 955 BE operante alla frequenza di 3.2GHz; nonostante questo ovviamente è distante dai valori fatti registrare dalle soluzioni Intel, fatta eccezione per l'i3-2100 che si posiziona all'ultimo posto.

 

X264 BENCHMARK HD

 

Questo benchmark permette la valutazione delle prestazioni convertendo un file prescelto nel formato x264.

 

Tale operazione viene svolta in quattro passaggi da due step ciascuno.

 

0x_A6_x264

 

Anche in questo caso l'Intel i3-2100 si dimostra più performante dell'AMD A6 nel primo step; la medaglia si rovescia osservando il valore ricavato dal secondo step del benchmark.

 

HANDBRAKE

 

Lanciamo Handbrake con il compito di trasformare in MP4 un filmato di 698MB verificando quale processore impiega meno tempo a completare l’operazione; in tal caso un valore inferiore nel grafico è indice di una prestazione superiore.

 

0x_A6_handbrake

 

Questo bench non lascia molto alle interpretazioni, il nuovo AMD A6-3650 si rileva decisamente più lento delle altre soluzioni di ben 1 minuto e mezzo circa.

 

CONSIDERAZIONI TEST CPU

Le considerazioni riguardanti i test relativi alla CPU sono in linea con quelle riportate nella precedente recensione che aveva come soggetto l'AMD A8-3850 con l'unica differenza che in questo caso le performance fatte registrare son inferiori rispetto alle altre soluzioni, in maniera più marcata.

Anche il divario con lo stesso A8 si rivela netto in favore di quest'ultimo. E’ chiaro che AMD non ha puntato alle performance computazionali dei 4 core x86. Vediamo ora come si comporta questa APU nei test grafici.


 

Test GPU

 

Dopo aver riportato ed analizzato i test relativi alla CPU passiamo a quelli inerenti al comparto grafico integrato, la IGP Radeon HD 6530D.

 

I test sono stati effettuati impostando le memorie alle frequenze di 1333MHz e 1866MHz.


3DMARK VANTAGE

Benchmark sintetico sviluppato da Futuremark, richiede obbligatoriamente la presenza nel sistema di una scheda video con supporto alle API DirectX 10 e di un sistema operativo Windows Vista e 7. Il benchmark si compone di 6 distinti test: 4 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. I test si eseguono scegliendo tra 4 preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente, così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. Il software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme. I test sono stati fatti solo nella modalità Entry e Performance.

 

0x_A6_3dmark

 

La soluzione HD 6530D integrata nell’A6-3650 fa registrare un punteggio di tutto rispetto posizionandosi immediatamente al di sotto della sorella maggiore HD 6550D e battendo tutte le soluzioni integrate proposte da Intel aventi architettura Sandy Bridge, i7 compreso.

 

 

S.T.A.L.K.E.R.: CALL OF PRIPYAT

 

S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat è uno sparatutto in prima persona di genere fantascientifico post-apocalittico, sviluppato da GSC Game World e pubblicato il 2 ottobre 2009 (5 febbraio 2010 in Europa). Costituisce il terzo capitolo della serie e si colloca cronologicamente dopo i fatti di S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl, capostipite della saga. S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky, il secondo capitolo, ne è invece il prequel. Come i precedenti, anche S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat è stato sviluppato con l'engine proprietario X-Ray Engine. Un gruppo di Stalker ha raggiunto per la prima volta il cuore centrale di tutta la Zona, la Stazione Nucleare di Chernobyl. La situazione già grave nella Zona si complica e c'è il rischio concreto di una vera catastrofe. Una energia immensa sta cambiando in maniera anomala le zone, ci saranno ancora delle zone da considerarsi sicure ma per la maggior parte tutta l'area sarà ora piena di strane anomalie. Molti degli Stalker e degli altri abitanti della zona sono morti in seguito a questi cambiamenti, mentre nuove zone appaiono ovunque nel territorio. La Zona ora è particolarmente instabile, cosa fare per fermare le anomalie? Il gioco supporta le DirectX 10.1

 

stalker_dx9

 

Valutiamo le performance della IGP integrata, partendo dall'analisi del grafico riguardante il bench effettuato con il supporto alle DX9.

Notiamo come in media ci siano circa 3 frame di differenza tra la IGP integrata in questa APU e la HD 6550D integrata nell'A8-3850, che risulta leggermente più veloce.

 

stalker_dx10

 

Effettuando il test con le Direct X 10 notiamo una differenza sostanziale tra la HD 6550D e la 6530D, soprattutto alla risoluzione di 1680x1050 con le RAM impostate alla frequenza di 1866 MHz.

 

LOST PLANET 2

 

Lost Planet 2 è un gioco prodotto e sviluppato da Capcom e distribuito da Halifax per PS3, Xbox 360 e PC. Inizialmente avrebbe dovuto essere rilasciato nei primi mesi del 2010, ma Capcom lo ha rimandato alla fine del 2010. Il gioco è ambientato 10 anni dopo l'avventura di Wayne Holden in Lost Planet, e le cose sono molto cambiate: Grazie allo sforzo di Wayne e dei suoi amici, EDN III, il pianeta dove si svolge il gioco, ha cominciato un lento processo di terraformazione, il quale ha causato un drastico mutamento climatico. Infatti se prima in Lost Planet 1, il pianeta era solo artico, ora ci sono zone desertiche, zone tropicali con fitte giungle, zone con climi più miti, ecc. Ma ciò non ha portato pace, anzi, ora che il pianeta è più popolato dagli umani, essi si sono nuovamente divisi in bande e veri e propri clan di pirati delle nevi impegnati un una continua e perenne guerra civile per il controllo del pianeta e dell'EN-T, la sostanza liquida usata sia dagli umani come combustibile per la loro tecnologia, sia dagli Akrid, le creature indigene di EDN III le quali sono un perenne problema per gli umani in quanto estremamente aggressive e difficili da uccidere.

 

lost

 

Il test di Lost Planet scena B ci riporta buoni risultati, infatti la differenza con la IGP integrata nell'A8 è minima; la 6530D si posiziona al secondo posto, utilizzando RAM a 1866 MHz.

Tutte le soluzioni Sandy Bridge risultano essere meno performanti.

 

 

HAWX 2

 

Tom Clancy's H.A.W.X. 2 ("High Altitude Warfare eXperimental") è la seconda versione del simulatore di volo sviluppato dall'Ubisoft Romania disponibile per PC, Xbox 360, Playstation 3 e Nintendo Wii. Durante l'azione, il pilota ha a disposizione diverse novità introdotte rispetto alla versione precedente: visione notturna per condurre attacchi in modalità stealth; pod anti-radar che distrae l'avversario e gli impedisce di attaccare, l'ERS (Enhanced Reality System), che traccia una rotta virtuale per attraversare in modo più sicuro tratti pericolosi. E' inoltre possibile effettuare nuove procedure di volo quali: decolli e atterraggi da piattaforme marine e portaerei, rifornimento in volo, utilizzo di bombe e missili di precisione e teleguidati. Diverse missioni prevedono inoltre il supporto di unità alleate, di terra, di mare e di cielo. Il gioco ha a disposizione diverse visuali: in prima e terza persona, visuale abitacolo (con strumentazione realistica), modalità di scontro aereo (in terza persona con visuale sul campo di battaglia). I dati del pilota vengono mantenuti durante tutte le fasi del gioco, con statistiche, prestazioni, grado ed esperienza attuale, nonché potenziamenti e aerei sbloccati (ricompense P.E.C. -- Persistent Elite Creation). Le informazioni satellitari, aeree e geospaziali presenti nel gioco sono fornite da GeoEye.

 

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La nuova soluzione AMD si posiziona al quarto posto, appena sotto la più performante HD 6550D e le soluzioni Intel i7 e i5 aventi entrambe la scheda Intel HD 3000 integrata.

Le performance risultano elevate e il gioco scorre in maniera fluida con entrambe le risoluzioni e sia con la RAM impostata a 1333 MHz sia a 1866 MHz.

 

COLIN MCRAE DIRT 2

 

Il gioco è basato sulla tecnologia Ego, che vedremo anche nel prossimo capitolo di Operation Flashpoint.In DiRT 2 è presente una modalità World Tour che consente di gareggiare in varie location sparse per il mondo: Utah, Giappone, Malaysia, Cina, Croazia, Bassa California, Marocco e Londra. Sono presenti modalità di gara molto diverse tra loro, come Rally, Corsa a Tempo, Distruggi le Porte, Raid, Eliminazione e Dominazione, oltre alla semplice "gara classica". l rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 2: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Da Londra alla Malesia, dal Marocco a Los Angeles, conquista il mondo delle corse fuoristrada!

 

Il gioco supporta le DirectX11.

 

 

dirt

 

Anche in questo test la scheda integrata si colloca al secondo posto a circa 5 frame di distanza dalla sorella maggiore.

Il gioco risulta fluido e c'è la possibilità di giocare senza problemi.

Come nella maggior parte dei test effettuati le soluzioni Intel risultano essere meno performanti.

 

 

RESIDENT EVIL 5

 

Resident Evil 5, conosciuto in Giappone come BIOHAZARD 5, è un videogioco del genere survival horror, ed è l'ottavo capitolo della serie principale di videogiochi Resident Evil, è uscito per PlayStation 3 e Xbox 360. Il gioco, sviluppato e pubblicato da Capcom è ambientato undici anni dopo il disastro di Raccoon City, avvenuto nel 1998, e cinque dopo l'avventura di Leon Scott Kennedy in Spagna, che ha avuto luogo nel 2004. Nel 2009 Chris Redfield, ex membro della squadra speciale S.T.A.R.S., si è unito ad una compagnia che combatte il bioterrorismo, chiamata B.S.A.A. Viene inviato nel cuore dell'Africa, precisamente nella regione di Kijuju, ad indagare su una misteriosa minaccia bioterroristica. Li fa la conoscenza di una ragazza, Sheva Alomar, membro del ramo africano della B.S.A.A. I due scoprono presto gli orrori del luogo: i nativi di Kijuju sono stati infettati da un misterioso parassita, che li ha condannati a rimanere in uno stato permanente di furia omicida. I due agenti della B.S.A.A. affrontano quindi le orde di nemici, chiamati Majini, cercando allo stesso tempo di impedire la diffusione del parassita. Contemporaneamente Albert Wesker, ex capitano della S.T.A.R.S. e nemesi di Chris, si reca in Africa per collaborare con Excella Gionne, la proprietaria della compagnia farmaceutica Tricell. Wesker, aiutato da una misteriosa donna incappucciata che fa il lavoro sporco per lui, cerca di contrastare i piani della B.S.A.A., intento a dominare il mondo.

 

re5dx9

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Utilizzando le Direct X 9 notiamo uno scarto di circa 5 frame tra la HD 6550 D e la HD  6530 D, oggetto del nostro test.

Spostando l'attenzione sul grafico riportante le performance fatte registrare utilizzando le Direct X 10, notiamo che il divario si fa più ampio, infatti la HD 6550 D ottiene 34,2 fps contro i 29 della HD 6530 D a 1680x1050, con memorie a 1866MHz.

 

Notiamo come le soluzioni Intel abbiano ottenuto circa la metà dei frame.

 

THE LAST RENMANT

 

L'ultimo nato di casa Square-Enix consentirà al giocatore di mettersi nei panni di Rush Sykes, un ragazzo diciottenne in spasmodica attesa (con la sorella) del ritorno a casa dei genitori, famosi ricercatori impegnati oramai da anni in un progetto segreto. Di lì a poco, tuttavia, Irina (la sorella) verrà rapita da imprecisati quanto loschi figuri che lasceranno il povero Rush, che nel frattempo scopre di possedere un potere in lui, con un pugno di mosche. Sarà proprio la ricerca dell'adorata sorella, embrionale incipit dell'intera avventura, ad accompagnare il giovane eroe lungo un viaggio nel quale incontrerà esseri d'ogni specie, a volte amichevoli e sinceri a volte subdoli e malvagi. Come in ogni racconto fantasy che si rispetti protagonisti e comprimari saranno legati tra loro, in questo caso dai Remnant, potenti ed antichissimi artefatti capaci di tramutarsi -non senza un alto prezzo da pagare- in armi dall'indicibile potenza qualora legati ad un essere vivente dalle debite capacità.

 

the_last_renmant

 

Analizziamo ora il grafico relativo all'ultimo test effettuato sul comparto grafico; anche in questo caso la scheda si posiziona al secondo posto lasciando invariata la sua condizione e facendosi distaccare da appena 4 frame.

 

Conclusioni TEST GPU

Come per il fratello maggiore A8-3850 il punto di forza di questo processore è la grafica integrata, inferiore solo alla HD 6550 D integrata nel'A8.

Come abbiamo potuto notare dai test effettuati, le performance della IGP sono di tutto rispetto e permettono all'utente di intrattenersi con qualche gioco senza incappare in rallentamenti vari.

Nonostante le differenze tra la HD 6550 D e la HD 6530 D le performance son molto simili e al massimo abbiamo rilevato scarti nell'ordine di 4 o 5 frame.


 

Overclock

 

Dopo aver descritto il comportamento della CPU e della GPU a frequenze standard è giunto il momento di praticare un po’ di overclock.

 

Abbiamo effettuato l’overclock sulla CPU agendo sul FSB utilizzando il software di corredo con la scheda madre Gigabyte “Easytune 6” che permette velocemente di impostare i parametri ed agire anche sul VCore.

 

In questo caso abbiamo mantenuto il moltiplicatore impostato su 26 come da fabbrica e siamo saliti con il Bus di sistema; nelle immagini sottostanti riportiamo 3 step dell’operazione.

 

3253mhz

26x125MHz

 

In questa immagine abbiamo portato l’A6-3650 a 3250MHz impostando il FSB a 125 e senza modificare il Vcore fisso a 1,412V.

 

3436mhz

26x132MHz

 

Nell’immagine soprastante invece abbiamo portato il bus a 132MHz facendo levitare la frequenza a 3436MHz; in questo caso abbiamo dovuto agire sul voltaggio del core della CPU che, altrimenti, non avrebbe retto tale frequenza.

 

3643mhz

26x140MHz

 

Il valore massimo raggiunto che ci consente di benchare è 3640MHz circa, raggiunto impostando il BUS a 140MHz e lasciando invariato il VCore ora settato a 1,504V.

 

La CPU effettuava il boot nel sistema operativo anche a 3700MHz, tuttavia il sistema risultava instabile e non ci è stato possibile chiudere neanche un benchmark.

 

Di seguito riportiamo un grafico con il valore registrato a 3640MHz ed utilizzando il software Cinebench 11.5.

 

cine11

Il miglioramento è netto e possiamo notarlo dal valore registrato nella voce “CPU” relativo al test effettuato utilizzando tutti i core presenti nella CPU; il risultato è ben al di sopra del valore standard.

Ugualmente possiamo notare come anche un singolo core ottiene performance sensibilmente superiori rispetto ad un core operante alla frequenza standard.


 

Temperature e consumi

Come accaduto nella precedente recensione riguardante l’AMD Llano A8-3850, anche in questo caso i software utilizzati per rilevare la temperatura del processore e della IGP integrata riportavano temperature identiche in tutte le situazioni, sia con processore in IDLE che in FULL LOAD, sia a frequenza standard pari a 2600MHz che in condizione di overclock.

Questo probabilmente è dovuto ai software non ancora in grado di fornire pieno supporto a questa nuova piattaforma.

I dati saranno aggiornati non appena sarà possibile.

 

Aspetto interessante di questa piattaforma, come accennato nella precedente recensione e negli articoli di approfondimento riguardanti questa architettura, sono i consumi registrati in condizioni IDLE, GPU STRESS e pieno carico sulla CPU.

 

consumi 

 

 

I valori sono molto vicini a quelli pervenuti con l’A8-3850 e son decisamente positivi, infatti il consumo più alto si ha con CPU a pieno carico, pari circa a 160W, v alore nella norma.

In condizioni di gioco o di uso normale del sistema esso consuma in media dai 90 ai 112W risultando essere molto bilanciato.


 

Conclusioni

 

argento

 

Prestazioni : 3,5 stelle - copia
Rapporto qualità/prezzo: 3,5 stelle - copia
Complessivo : 3,5 stelle - Copia 2

Il nuovo processore AMD Llano A6-3650 conferma quanto introdotto dall’A8-3850, ovvero che la nuova architettura e la piattaforma proposta da AMD sono sicuramente vincenti.

Le performances fatte registrare non sono niente male soprattutto nel comparto grafico, dove la IGP integrata HD 6530 D risulta essere del tutto simile alla sorella maggiore presente nella soluzione di punta per socket FM1.

Tuttavia la lieve differenza di prezzo tra questa soluzione e il più performante A8-3850, appena 20€, fa pendere l’ago della bilancia in favore di quest’ultimo e noi della redazione ci sentiamo di consigliarvi l’acquisto dell’APU con HD 6550 D in quanto si è rivelata, in alcuni test, nettamente più performante della soluzione A6-3650.

Detto questo pensiamo che questa architettura e questa piattaforma sono perfette per sistemi di fascia medio-bassa che non pretendono il massimo delle performances ma non si fanno mancare nulla.

 

PRO

  • Prezzo contenuto
  • Consumi bilanciati
  • GPU performante
  • Buon margine di overclock

CONTRO

  • Prestazioni CPU non brillanti

 

Ringraziamo AMD per il sample fornitoci.

Angelo Ciardiello

 

 

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