Ciao Mondo 3!

anteNella recensione odierna analizzeremo il comportamento delle RAM LoVo 1800MHz, prodotte da Kingston, su piattaforma Intel Sandy Bridge.Trattandosi di memorie particolarmente interessanti sia per le specifiche di voltaggio dichiarato dalla casa (1.35v), sia per la loro notevole propensione all'overclock, abbiamo deciso di recensirle anche sulla nuova piattaforma LGA 1155, con i risultati che andremo di seguito ad analizzare.

 

 

Fondata nel 1987, e con sede principale in Fountain Valley - California, Kingston Technology offre oggi più di 2.000 prodotti di memoria, i quali supportano quasi ogni dispositivo che ne fa utilizzo, da computer, server, stampanti, lettori MP3, fotocamere digitali e telefoni cellulari.

Kingston_logo

Kingston offre prodotti e servizi ad una rete internazionale di distributori, rivenditori, commercianti e clienti OEM in sei continenti. L'azienda fornisce anche servizi di produzione a contratto e gestione della catena di fornitura per costruttori di semiconduttori e produttori OEM di sistemi.

 

Per chi è interessato al comportamento di queste ram su piattaforme LGA 1156 vi rimandiamo alla nostra precedente recensione.


Introduzione e Caratteristiche Esclusive Principali

Specifichiamo che il test delle memorie in oggetto  è stato effettuato su una piattaforma Sandy Bridge con chipset P67. Ricordiamo al lettore che con questa architettura, Intel ha abbandonato il concetto di uncore (tutto ciò che non è core), che in Nehalem comprendeva anche la cache L3, in favore del System Agent, sostanzialmente un NorthBridge integrato nella CPU. Il System Agent si occupa della gestione del Memory Controller, con latenze ridotte rispetto al memory controller delle CPU Clarkdale e comparabili solo con quelle delle CPU Lynnfield. La novità principale di Sandy Bridge per quanto riguarda le memorie è la presenza di moltiplicatori prefissati a 13.3x, 16x, 18.6x e 21.3x, rispetto ad una frequenza di BCLK prefissata di 100 MHz. La variabilità del base clock anche in overclock è molto ridotta e pertanto le frequenze delle memorie in Sandy Bridge rimangono più o meno fisse intorno ai valori standard di 1333, 1600, 1866 e 2133 MHz.

I moduli giunti in redazione sono in kit 2x2GB Dual Channel, operanti alla frequenza di 1600Mhz(PC3-14400) con timings 9-9-9-24 1T con specifiche di voltaggio pari a 1.35v (da qui il nome LoVo che significa Low Voltage); inoltre queste RAM supportano vari profili JEDEC a voltaggio standard (1.50v).

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Queste memorie, originariamente concepite per sistemi basati sulla precedente piattaforma Intel Nehalem, supportano pienamente i settaggi preimpostati dal XMP (Xtreme Memory Profile), infatti ne troviamo due, il primo con frequenza da 1600MHz e il secondo con frequenza da 1800MHz, tutti e due con latenze dichiarate di 9-9-9-24 1T, come nel paragrafo precedente, specifichiamo che SNB supporta dei moltiplicatori leggermente diversi rispetto al secondo profilo XMP che corrisponde a 1866MHz, conseguentemente il profilo XMP da 1800MHz risulterà inutilizzabile su questa piattaforma, ma questo, come vedremo di seguito, non ci limiterà in alcun modo nei nostri test.

Riguardo ai chip di memoria annoverati da queste RAM, segnaliamo che questi moduli adoperano i ‘leggendari’ chip prodotti dalla Elpida della serie Hyper, che  si sono rivelati superbi in termini di flessibilità e risultano essere quelli maggiormente usati dalle case produttrici per tutti i prodotti dedicati all’overclock; tuttavia, in questo caso, Kingston si è principalmente concentrata nell'offrire un prodotto mirato al risparmio energetico, difatti queste memorie hanno un voltaggio dichiarato di 1.35v alla frequenza di 1600MHz, risultato raggiunto grazie alla bontà dei chip di memoria prodotti dalla Elpida; naturalmente questa scelta della casa produttrice non inficia in nessun modo le qualità di overclock di questi moduli.


Specifiche Tecniche

Le specifiche tecniche sono riportate nella seguente tabella:

specifiche


Packaging & Primo contatto


Le RAM giunte oggi in redazione sono contenute in un blister plastificato sigillato dall’etichetta riportante le specifiche tecniche principali e i vari loghi della casa produttrice. La sigla relativa a questo kit è KHX1800C9D3LK2/4GX.

 

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Le memorie sono munite di dissipatori in alluminio di colore verde smeraldo (a differenza del solito blu riservato alle ram con voltaggio normale), sui quali sono presenti i vari loghi Kingston, Hyperx e DDR3. Le ridotte dimensioni dei suddetti dissipatori consentono l'installazione di qualsiasi CPU-cooler.

 

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Nella  fotografia successiva notiamo il particolare relativo all’etichetta apposta sul lato principale delle memorie, essa riporta nello specifico il numero del modello, i loghi della casa produttrice (Kingston), la scritta LoVo e altre informazioni relative all’assemblaggio.

 

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Le ultime immagini sono dedicate al sistema di fissaggio delle due piastre dissipanti, esse sono bloccate grazie ad un sistema ‘a graffetta’, inoltre il PCB è del classico tipo a 8 strati.

 

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Sistema di Prova e Metodologia di Test

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Abbiamo eseguito i test settando il Base Clock della nostra CPU alla frequenza di default (100MHz), quindi abbiamo proceduto ad eseguire i nostri test semplicemente modificando i divisori delle RAM sulla nostra piastra madre. Di seguito troverete elencati i divisori con le relative frequenze e latenze che abbiamo utilizzato in questa recensione:

  • 1333 MHz (divisore1:5) timing 7-7-7-21
  • 1600 MHz (divisore1:6) timing 7-8-7-21
  • 1600 MHz (divisore1:6) timing 8-8-8-24
  • 1600 MHz (divisore1:6) timing 9-9-9-27
  • 1866 MHz (divisore1:7) timing 8-8-8-24
  • 1866 MHz (divisore1:7) timing 9-9-9-27
  • 2133 MHz (divisore 1:8) timing 9-10-9-27

 

La CPU inoltre è stata mantenuta ad una frequenza di default (3.4GHz), lasciando tutti i risparmi energetici attivati e senza modificare alcun parametro alla Tecnologia Turbo di Intel.

 

Come sempre vi ricordiamo inoltre cosa si intende per timing di accesso, i cui valori si possono impostare dal BIOS della scheda madre:

  • CasLatency Time (TCL): durante un'operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.
  • Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.
  • Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.
  • RowPrecharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più velocemente il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura.

 


Test prestazionali

 

Usando le impostazioni sopra riportate, abbiamo rilevato le prestazioni usando i tool di seguito elencati:

  • 3D Mark Vantage (modalità performance, test GPU1 e GPU2)
  • PC Mark Vantage x64 (solo test sulla memoria)
  • Cinebench 11.5 x64
  • Winrar4.00 Beta x64
  • 7Zip 9.20 x64
  • Aida64 Xtreme Edition (lettura, scrittura, copia, latenza)
  • X264 HD
  • LINX

 


Test sintetici

3DMARK VANTAGE

Il penultimo nato della serie 3DMark (della software-house Futuremark) mette in risalto le prestazioni dei processori soprattutto in ambito gaming, in questo caso abbiamo però esclusivamente effettuato i test relativi alla GPU (2 test). I test effettuati non rilevano differenze tra i tre settaggi degne di nota.

3d_mark

 

PCMARK VANTAGE

Il test che abbiamo effettuatoè quello relativo alleRAM,questo ci fa notare che non ci sono grosse differenze tra le varie frequenze testate (1600MHz e 1800MHz).

pcmark

AIDA64 EXTREME ENGINEERING

AIDA64 è l’ultima release dello strumento di test e controllo prodotto dalla FinalWire, il test effettuato in questo caso concerne il Memory Controller, le Memorie RAM e la cache della CPU. Dai risultati dei test effettuati notiamo che la frequenza maggiore (1866MHz) viene premiata dal benchmark di AIDA64, sia sulla banda passante che sulla latenza.

aida_read

aida_latency

 


Test compressione dati & multimedia

7zip 9.20

7zip è un ottimo tool che consente la compressione e la decompressione di files.Anche in questo caso maggiore è la frequenza migliori sono i risultati ottenuti.

7zip

 

WINRAR 4 beta 6

Classico tool anch’esso dedicato alla compressione e decompressione dei files.Come nel test precedente la frequenza maggiore la fa da padrone, oltre a questo notiamo un lieve incremento prestazionale con i timing più tirati sulla configurazione di 1600MHz.

winrar

 

CINEBENCH 11.5

SoftwareMaxton dedicato alla produzione di filmati Cinema 4D. Come nel caso del 3DMark i risultati sono sostanzialmente parificati.

cinebench_11

X264 BENCHMARK HD

Strumento che misura quanto rapidamente il nostro sistema riesce a codificare un piccolo filmato in qualità HD, questo benchmark ci riporta quanto accurata ed efficiente (in Frames Per Second) può essere la codifica. Anche in questo caso non ci sono differenze sostanziali tra i 3 settaggi adoperati.

x264

 

 


Overclock

 

Per testare la solidità dei moduli di memoria , abbiamo adoperato il tool LINX aggiornato alle ultimissime librerie Linpack pubblicate da Intel nei giorni scorsi. Abbiamo optato per questa scelta in quanto ci è sembrato essere un tool più affidabile rispetto agli altri noti come Prime95 e SuperPI, in quanto a nostro parere LINX rispetto a Prime95, offre un risultato OK/KO certo, mentre confrontandolo con il SuperPI ci offre maggiori garanzie sull’utilizzo della memoria disponibile del nostro sistema di test.

 

Come prima cosa abbiamo lavorato sulle latenze alla frequenza di 1333MHz mantenendo il voltaggio entro le specifiche dichiarate dalla casa produttrice per quanto concerne i profili JEDEC (1.50v), in questo caso abbiamo concluso positivamente 10 cicli del tool LINX alle latenze di 7-7-7-21 1t. Questo test ci è servito per saggiare la bontà delle  memorie al moltiplicatore inferiore che è l’unico supportato dai sistemi basati sul chipset Intel H67.

 

linx_77721_1333_1.5v

 

Il secondo test lo abbiamo svolto settando le memorie alla frequenza default pari al primo profilo XMP e cioè 1600MHz, con  questo settaggio abbiamo provveduto ad abbassare di uno step le latenze portandole a 8-8-8-24 mantenendo il voltaggio sulle specifiche dichiarate dalla Kingston (1.35v) per questa frequenza. Conclusi positivamente i canonici 10 cicli di LINX abbiamo provveduto ad effettuare i test sintetici e multimediali di rito; oltre a questo abbiamo aumentato il voltaggio ai moduli di memoria fino alla standard (1.50v) ottenendo un ottimo 7-8-7-21 1t perfettamente stabile.

 

linx_88824_1.35v linx_78721_1.50v

 

Il terzo test invece, riguarda il terzo moltiplicatore e cioè 1866MHz, ricordiamo che queste memorie supportano un secondo profilo XMP di 1800MHz con voltaggio di 1.35v, quindi overclockando le RAM di 66MHz abbiamo dovuto aumentare il vDIMM portandolo allo standard di 1.50v, con queste impostazioni abbiamo concluso facilmente 10 cicli di LINX e tutti i test preliminari riassunti nei grafici precedentemente allegati alla recensione odierna. Aumentando ulteriormente il vDIMM fino al massimo consigliato da Intel nel suo Data Sheet Ufficiale (1.57v), abbiamo concluso positivamente 10 cicli di LINX con  timing leggermente più tirati (8-8-8-24 1t).

 

linx_1866

 

L’ultimo test di overclock effettuato riguarda il moltiplicatore maggiore di 2133MHz, in questo caso abbiamo portato il voltaggio delle RAM fino a 1.65v riuscendo a concludere positivamente un SuperPI da 32MB, certo un risultato che non possiamo definire ‘rock solid’ come i precedenti, ma indicativo sulla bontà dei chip ElpidaHyper, che sono risultati essere assolutamente eccezionali.

 

pi_2133_1.65v

 


Conclusioni

oro

 

Prestazioni : 5 stelle - copia
Rapporto qualità/prezzo: 5 stelle - copia 2
Complessivo : 5 stelle - copia

Riassumendo, possiamo certamente confermare una piena ed assoluta compatibilità con l’architettura Sandy Bridge, queste memorie si adattano perfettamente a qualsiasi moltiplicatore con ampi margini di miglioramento sul fronte delle latenze e dell’incremento frequenziale.

Le specifiche di questi moduli sono ottime, la dissipazione è garantita perfettamente dalle piastre di alluminio applicate sui chip di memoria Elpida Hyper, anche il risparmio energetico è assolutamente garantito visto il basso voltaggio richiesto alla frequenza di 1600MHz.

Il prezzo di soli 95€ circa, rende queste memorie consigliabili a tutti coloro che vogliono overclocckare e allo stesso tempo ridurre i propri consumi energetici.

 

PRO

  • Frequenze e voltaggi incredibilmente bassi
  • Garanzia a vita

CONTRO

  • Nulla da segnalare


Si ringrazia Kingston per il sample fornito per questa recensione. 

 Christian Battistuta

 

 

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