Il kit di ram KHX2400C9D3T1K2/4GX prodotto da Kingston e recensito oggi da Xtremehardware risulta costituito dalle memorie DDR3 più veloci sul mercato, appositamente progettate per la piattaforma Intel LGA 1156 (Lynnfield).

Fondata nel 1987, e con sede principale in Fountain Valley - California, Kingston Technology offre oggi più di 2.000 prodotti di memoria, i quali supportano quasi ogni dispositivo che utilizza la memoria, da computer, server, stampanti, lettori MP3, fotocamere digitali e telefoni cellulari.

Kingston offre prodotti e servizi ad una rete internazionale di distributori, rivenditori, commercianti e clienti OEM in sei continenti. L'azienda fornisce anche servizi di produzione a contratto e gestione della catena di fornitura per costruttori di semiconduttori e produttori OEM di sistemi.

Introduzione e Caratteristiche Esclusive Principali

I moduli giunti in redazione sono in kit 2x2GB Dual Channel, operanti alla frequenza di 2400 Mhz (PC19200) con timings 9-11-9-27 2T e voltaggio dichiarato di 1.65v.

Questo kit monta un doppio dissipatore di alluminio anodizzato, uno per lato, di colore blu, che aderisce ottimamente al PCB ad 8 strati di queste memorie; il kit è dotato di un ulteriore dissipatore che integra  2 ventoline, da montare unitamente ai moduli di memoria per generare un ottimo flusso d’aria sull’heatspreader delle memorie stesse. Grazie a questa soluzione sono garantite temperature di funzionamento molto basse, nonostante l’elevata frequenza di funzionamento di ben 2400 Mhz.

Come precedentemente detto possiamo certamente affermare che questi moduli ben si accoppiano con i sistemi LGA1156 Lynnfield, visto che supportano perfettamente il sistema Intel Xtreme Memory (XMP). Proprio in merito a questo notiamo che queste RAM sono dotate di ben due profili XMP, il primo di 2400mhz e il secondo di 2333mhz tutti e due con latenze 9-11-9-27 2T. Grazie a questi profili, sarà piuttosto semplice configurare da BIOS questo kit di ram per un utilizzo ottimale.

Specifiche Tecniche

Le specifiche tecniche sono riportate nella seguente tabella:

Packaging & Primo contatto

Il Kit HyperX T1 2400 mhz con il dissipatore supplementare è giunto in redazione all’interno di una scatola di cartone, riportante nella parte frontale, oltre il logo della casa produttrice, anche due bollini indicanti la garanzia (a vita per i due moduli di memoria ed un anno per il dissipatore supplementare). Oltre a questo è possibile intravedere il contenuto della scatola, grazie alle due finestrelle plastificate; sul retro invece, troviamo tutta una serie di informazioni relative all’azienda e alcuni contatti utili.

A questo punto passiamo all’unboxing dei moduli oggetto della recensione odierna: come detto, all’interno della confezione troviamo due moduli di RAM ed il dissipatore supplementare.

Ora passiamo ad analizzare i particolari di questo kit. I moduli sono avvolti da un doppio dissipatore di alluminio anodizzato, in particolare su di essi troviamo applicata un’etichetta che riporta il seriale e tutte le specifiche (timing e voltaggio) riguardanti i moduli in questione.

Infine troviamo il dissipatore supplementare comprendente due ventoline da 55mm collegate ad un cavetto PWM, tale dissipatore è fornito di due staffe e quattro viti di fissaggio (delle stesse), possiamo notare la cura del dettaglio applicato dalla casa produttrice visto che le staffe riportano il logo HyperX intagliato su di esse, ed il dissipatore sui suoi lati riporta la medesima scritta HyperX.

Sistema di Prova e Metodologia di Test

Abbiamo eseguito i test considerando che queste memorie, alla frequenza di default della cpu, ossia con un BCLK di 133 MHz, non è possibile settarle alla frequenza di 2400 MHz, neanche usando il divisore massimo 2:12. Pertanto abbiamo preferito optare per un aumento del BCLK fino a 200 MHz ed in seguito abbiamo variato il divisore relativo alle RAM, in modo da far operare le memorie a varie frequenze, adeguando di volta in volta i timing di accesso. Pertanto con un frequenza di 200 MHz di BCLK abbiamo ottenuto variando il divisore DRAM del controller di memoria le seguenti frequenze operative:

•   2400 MHz (divisore 2:12) timing 9-11-9-27

•   2000 MHz (divisore 2:10) timing 7-11-7-27

•   1600 MHz (divisore 2:8) timing 6-7-6-27

La CPU inoltre è stata mantenuta ad una frequenza di 4.0 GHz, ottenuta usando il moltiplicatore 20x ed un BCLK pari  a 200 MHz. Vi ricordiamo inoltre cosa si intende per timing di accesso, i cui valori si possono impostare dal BIOS della scheda madre:

•   Cas Latency Time (TCL): durante un operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.

•   Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.

•   Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.

•   Row Precharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più velocemente il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura.

Test prestazionali

Usando le impostazioni sopra riportate, abbiamo eseguito il rilevamento delle prestazioni usando i tools di seguito elencati:

•   3D Mark Vantage (modalità performance, test GPU1 e GPU2)

•   PC Mark Vantage x64 (solo test sulla memoria)

•   Cinebench 11.5 x64

•   Winrar 3.93 x64

•   7Zip 4.65 x64

•   Aida64 Xtreme Edition (lettura, scrittura, copia, latenza)

•   X264 HD 3.18

Test sintetici

3DMARK VANTAGE

Il penultimo nato della serie 3DMark (della software-house Futuremark) mette in risalto le prestazioni dei processori soprattutto in ambito gaming, in questo caso abbiamo però esclusivamente effettuato i test relativi alla GPU (2 test). I test effettuati non rilevano differenze tra i tre settaggi degne di nota.

PCMARK VANTAGE

Il test che abbiamo effettuato sulle RAM in nostro possesso, ci fa notare una sostanziale parità prestazionale tra le frequenze 1600 e 2000mhz mentre è possibile notare un netto miglioramento con le RAM alla frequenza di 2400mhz.

AIDA64 EXTREME ENGINEERING

AIDA64 è l’ultima release dello strumento di test e controllo prodotto dalla FinalWire, il test effettuato in questo caso concerne il Memory Controller, le Memorie RAM e la cache della CPU. I test tutto sommato ci paiono abbastanza lineari tra i 3 differenti settaggi.

Test compressione dati & multimedia

7zip 9.20

7zip è un ottimo tool che consente la compressione e la decompressione di files. Qui possiamo invece notare quanto possono influire le latenze (timing) più tirate, infatti i risultati ottenuti dal settaggio di 1600mhz supera quello dei 2000mhz e si avvicina sensibilmente a quello dei 2400mhz.

WINRAR 4 beta 3

Classico tool anch’esso dedicato alla compressione e decompressione dei files. Al contrario del precedente test, in questo caso i risultati evidenziano una perfetta ‘scalabilità’.

CINEBENCH 11.5

Software Maxton dedicato alla produzione di filmati Cinema 4D. Come nel caso del 3DMark i risultati sono parificati.

Overclock

Abbiamo altresì provato ad overclockare le RAM oggetto di questa revisione, denotando una sostanziale impossibilità a stabilizzare i moduli anche rilassando parecchio i timing, in ogni caso nello screenshot, qui di seguito allegato, abbiamo ottenuto un risultato di 2640mhz con 1.72v, ma senza poterle comunque stabilizzare. E’ pur vero che essendo limitati dal nostro processore (i7-875K) che poco si addice a BCLK particolarmente alti oggettivamente era difficile ottenere risultati di rilievo, ma in ogni caso quello che abbiamo notato è una sostanziale impossibilità ad ottenere stabilità anche a pochi mhz oltre la loro specifica. Ad ogni modo la frequenza operativa di questi moduli è già molto elevata, ed un ulteriore aumento di frequenze ha un’importanza tutto sommato secondaria.

 

Conclusioni

Prestazioni :
Rapporto qualità/prezzo:
Complessivo :

Le prestazioni garantite da queste ram sono di tutto rispetto e confermano che si tratta di un kit per utenti molto esigenti. Dai test effettuati, possiamo dire che è difficile spingere questi moduli oltre la loro frequenza di targa, visto e considerato che non siamo riusciti a stabilizzarle in nessun modo nemmeno aumentando sensibilmente il voltaggio oltre la loro specifica di 1.65v, però sono molto flessibili in termini di latenze a frequenze più basse rispetto a quella di specifica dichiarata dalla casa produttrice. Il fatto che esse incorporano ben due profili XMP (Xtreme Memory Profile) conferma quanto appena detto, quindi possiamo certamente affermare che queste RAM sono particolarmente flessibili in termini di frequenza e altresì flessibili in termini di ottimizzazione delle loro latenze. Abbandonando il requisito della stabilità siamo riusciti a spingere queste memorie fino alla frequenza di 2640MHz, un risultato comunque notevole. Il prezzo di questo kit non ci è noto, dal momento che negli e-shop italiani abbiamo trovato soltanto il modello con frequenze di 2333MHz, al costo di circa 140 €. Riteniamo che il prezzo del kit da 2400Mhz sia di poco superiore, un prezzo un po’ alto ma tutto sommato abbastanza adeguato alla garanzia di prestazioni d’eccellenza. Non dimentichiamo infine che Kingston offre garanzia a vita su questi moduli.

PRO

CONTRO

Si ringrazia Kingston per i moduli forniti in test.

C. B.