Ciao Mondo 3!

logo Le memorie della serie EVO TWO, prodotte dalla taiwanese GEIL, sono pensate appositamente per i videogiocatori più esigenti che ricercano le massime prestazioni dal proprio sistema. Questo kit dual channel di tipo DDR3 presenta delle caratteristiche molto interessanti, che le rendono appetibili sotto molti punti di vista. Le memorie, in kit da 4 GB (2 x 2 GB), sono caratterizzate da una frequenza operativa di 2000 MHz (PC3-16000) e dotate di ottima propensione all’overclock.  Le abbiamo testate per voi in questa recensione.

GEIL, Golden Emperor International Ltd, è un produttore taiwanese di memorie presente dal 1997 nel mercato internazionale, e circa dal 2003 anche nel territorio italiano. Al pari di altri brand noti in tutto il mondo, GEIL si è specializzata nella produzione di memorie DDR, DDR2 e DDR3 ad elevate prestazioni, con latenze di accesso particolarmente spinte e/o elevate frequenze di funzionamento. Inoltre, spesso propone alcune soluzioni accessorie che possono interessare gli utenti più appassionati in questo settore. Nel corso del tempo dal suo debutto sul mercato, GEIL ha acquisito una posizione di particolare rilievo nel mercato mondiale delle memorie raggiungendo il livello qualitativo dei maggiori leader del settore.

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Il kit proposto dalla casa costruttrice taiwanese è composto da due moduli di memoria DDR3 (Double Data Rate) che fanno parte di una particolare serie chiamata DDR3 HARDCORE GAMING MEMORY DDR3 ed indirizzata ad un pubblico di tipo enthusiast che cercano di avere prestazioni elevate dai loro componenti. In particolare il modello preso in esame è il kit pensato per configurazione dual channel su piattaforma Intel P55, denominato EVO TWO e caratterizzato da ben 2000 MHz effettivi, capacità di 4GB (2x2GB) e timing di accesso pari a 9-9-9-28v.

Nelle prossime pagine avremo l’opportunità di provare ed analizzare questo kit dal punto di vista prestazionale con le diverse impostazioni  possibili, misurando anche le loro capacità in overclock.

 


Packing:

Il kit proposto da GEIL è inserito in una confezione di cartoncino molto curata con una base di colore nero, dove trovano posto le varie serigrafie. Nella parte frontale, posizionata al centro troviamo la scritta “EVO TWO DDR3 Hardcore Gaming Memory” che ci ricordano che queste memorie sono indirizzate ad un pubblico particolare: i videogiocatori esperti. In alto sulla sinistra c’è il marchio GEIL di colore rosso, mentre sulla parte destra troviamo una finestrella che ci permette di vedere i moduli alloggiati all’interno. Nella parte bassa invece troviamo la dicitura “dual channel kit” e il marchio DBT (Die-hard Burn-in Technology); vedremo meglio di cosa si tratta.

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La parte posteriore invece è caratterizzata da due finestrelle che si aprono nella confezione, le quali permettono di leggere l’etichetta posta direttamente sui moduli di memoria. Ogni modulo infatti riporta la seguente dicitura: “2GB PC3-16000 CL=9-9-9-28 GET34GB2000C9DC 1.65V” ed un part number identificativo con relativo codice a barre. C’è un'ulteriore etichetta nella confezione esterna che riporta quanto presente in quella posta sui due moduli,  GET34GB2000C9DC PC3-16000 2000 MHz CL 9-9-9-28 2GB X 2 DC Kit.

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I due moduli sono alloggiati accuratamente in un materiale plastico trasparente che assicura piena stabilità durante il trasporto dal produttore al consumatore finale. Una volta tolti dallo loro confezione, possiamo osservare nelle seguenti immmagini come ci appaiono ad un primo impatto.

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Specifiche tecniche: 

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La serie GEIL Evo Two presenta varie tipologie di memorie adatte ad una vasta gamma di utenti, troviamo infatti kit dual channel e triple channel, cin moduli di 2, 3, 4 e 6 moduli di memoria. In particolare le configurazioni a 3 e 6 moduli sono state pensate per essere usate specificamente in abbinamento a processori Intel della serie Core i7-900, dotati di schede madri socket 1366 LGA e controller di memoria di tipo triple channel. Il resto delle memorie sono invece compatibili sia su piattaforme AMD socket AM3/AM2+ sia su piattaforma Intel socket 775 LGA e socket 1156 LGA.  Inoltre hanno delle caratteristiche molto avanzate che vedremo di seguito. Geil ha denominato le configurazioni a 4 e 6 moduli quad-channel ed hexa-channel, piuttosto fuorviante per l'utente in quanto, almeno allo stato attuale, non esistono memory controller di questo tipo. L’intera gamma di memorie GEIL EVO Two è possibile trovarla ai  seguenti indirizzi web a seconda della tipologia scelta:



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I due moduli oggetto di questa recensione, DDR3 GAMING EVO TWO DUAL CHANNEL PC3-16000 2000MHz C9, si presentano ricoperti da un sistema di dissipazione passiva di alluminio di colore prevalentemente nero ed in parte rosso. Il sistema di dissipazione è chiamato MTCD (Maximum Thermal Conduction & Dissipation). Il funzionamento di questo sistema è semplice: il dissipatore di calore in alluminio si sviluppa in maniera verticale su ogni  modulo, per un'altezza complessiva pari a 5,3 cm. I chip memoria che equipaggiano il kit di GEIL sono collegati direttamente alla placca di dissipazione, la quale è ulteriormente arricchita da altre placche che aiutano a smaltire ulteriormente il calore generato dai chip durante il funzionamento.

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Altra tecnologia molto interessante delle memorie GeIL della serie EVO TWO è la cosiddetta tecnologia DBT (Die-hard Burn-In Technology), con la quale ogni singolo modulo memoria viene testato con particolari apparecchiature. Ogni modulo viene sottoposto ad un severo controllo durante il funzionamento, in particolare viene portato ad una temperatura sino a 100 gradi centigradi. In questa maniera viene assicurato che i moduli testati con questa particolare tecnologia non possono presentare malfunzionamenti e al contempo stesso si garantisce che le memorie non soffrano di malfunzionamenti o rotture nel primo periodo di utilizzo. Sicuramente stiamo parlando di un’altissima tecnologia di testing che non è affatto frequente in memorie pensate per utenti consumer, ma che solitamente è riservata a moduli che sono pensati per sistemi server e workstation. D’altra parte si capisce che sono memorie indirizzate ad un tipo di utenza più esigente, che cerca sempre di ottenere la massima soddisfazione dai prodotti acquistati, e GEIL sembra voglia soddisfarli pienamente. Ulteriori approfondimenti su questa tecnologia li potete trovare al seguente indirizzo: http://www.geil.com.tw/products/showTechnology/id/2

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Di seguito riportiamo le specifiche tecniche dettagliate delle memorie GEIL provate in questa recensione:

  • Disponibili in kit da 4 Gbytes ( 2 x 2GB)
  • Latenze di default alla frequenza di 2000 MHz pari a  9-9-9-28;
  • Moduli di tipo Unbuffered, non ECC
  • Tensione di alimentazione di default pari a 1.65V
  • Sistema di raffreddamento EVO TWO con tecnologia MTCD
  • Moduli certificati DBT (Die-hard Burn-in Technology)
  • Garanzia a vita.

 

 

 


Sistema di prova e metodologia di testing:

Abbiamo eseguito le prove considerando che queste memorie, alla frequenza di default della cpu, ossia con un BCLK di 133 MHz, non è possibile settarle alla frequenza di 2000 MHz, neanche usando il divisore massimo 2:12. Pertanto abbiamo preferito optare per un aumento del BCLK fino a 200 MHz ed in seguito variare il divisore ram, in modo da far operare le memorie a varie frequenze, ed adeguando di volta in volta i timing di accesso. Pertanto con un frequenza di 200 MHz di BCLK abbiamo ottenuto variando il divisore DRAM del controller di memoria le seguenti frequenze operative:

  • 2400 MHz (divisore 2:12) timing 10-11-10-28
  • 2000 MHz (divisore 2:10) timing 9-9-9-28
  • 1600 MHz (divisore 2:8) timing 7-8-7-24
  • 1600 MHz (divisore 2:8) timing 9-9-9-27
  • 1200 MHz (divisore 2:6) timing 8-8-8-24

La cpu inoltre è stata mantenuta ad una frequenza di 3.6 GHz, ottenuta usando il moltiplicatore 18x ed un Bclk pari  a 200 MHz. Vi ricordiamo inoltre cosa si intende per timing di accesso, i cui valori si possono impostare dal bios della scheda madre dove sono montati:

  • Cas Latency Time (TCL): durante un operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.
  • Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.
  • Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.
  • Row Precharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più velocemente il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura.

Il sistema Operativo è stato scelto in Windows 7 x64 Ultimate, mentre la configurazione di prova la potete trovare nel seguente schema:

configurazione_sistema

 


Test prestazionali e considerazioni:

Usando le impostazioni della pagina precedente, abbiamo eseguito la misurazione delle prestazioni usando i software elencati di seguito:

  • 3D Mark Vantage (modalità performance, test GPU1 e GPU2)
  • PC Mark Vantage x64 (solo test sulla memoria)
  • Cinebench 11.5 x64
  • Winrar 3.93 x64
  • 7Zip 4.65 x64
  • Aida64 Xtreme Edition (lettura, scrittura, copia, latenza)
  • X264 HD 3.18

Potete osservare i risultati dei vari test alle varie frequenze e timing di seguito:

3dvantage_1200cl8 3dvantage_1600cl7

(3D Mark Vantage 1200 MHz cl.8-8-8-24 e 1600 MHz cl.7-8-7-24)


3dvantage_1600cl9 3dvantage_2000cl9

(3D Mark Vantage 1600 MHz cl.9-9-9-27 e 2000 MHz cl.9-9-9-28)


3dvantage_2400cl10

(3D Mark Vantage 2400 MHz cl.10-11-10-28)


pcmark_memory

cinebench11.5


winrar 7zip


aida64 aida64_latenze



Dopo aver osservato il comportamento alle varie impostazioni, possiamo notare una cosa fondamentale, spesso le differenze non sono elevatissime tra le varie impostazioni usate, in particolare la frequenza usata di 2.4 GHz non è molto distante dalla frequenza di 2.0 Ghz. C'è anche da considerare un fattore che ha inciso sui risultati che a quella frequenza così elevata hanno inciso i timing estremamente conservativi. Ci sono applicazioni che preferiscono frequenze elevate, altre che preferiscono timing più aggressivi, ma in generale emerge che le memorie fatte funzionare ad una frequenza nativa di 2.0 GHz garantiscono performance elevate e non fanno da collo di bottiglia alla cpu, pertanto in sistemi overclockati sono da preferire ad altre tipologie di ram. Abbiamo scelto anche una frequenza di 1.2 GHz che corrisponde usando timing 8-8-8-24 ad una frequenza di 1333 MHz cl9, ed in questo caso in effetti il calo prestazionale è più evidente. Per coloro che si potevano aspettare una dimezzamento delle prestazioni rispetto al funzionamento a 2.4 GHz rimarrano delusi, in quanto anche se c'è un abbassamento delle prestazioni evidenti non si arriva ad un livello molto basso.


Overclock:

Per i test di overclock abbiamo fatto alcune prove usando il voltaggio di default di 1.65v e per alcuni test ci siamo spinti fino a circa 1.70v. La nostra ricerca è stata nel poter completare il SuperPI 2M senza errori, che naturalmente non garantiscono stabilità del sistema, ma ci hanno un'idea del potenziale di queste ram, che hanno fatto raggiungere una frequenza vicina ai 2500 Mhz. Potete osservare le varie schermate effettuate di seguito:

Superpi2M_1844_1.65v

(1844 MHz cl.7-8-7-24 1.65v)


Superpi2M_1928_1.65v

(1928 MHz cl.8-8-8-24 1.65v)


Superpi2M_2070_1.65v

(2070 MHz cl.8-9-8-24 1.65v)


Superpi2M_2148_1.65v

(2148 MHz cl.9-9-9-28 1.65v)


Superpi2M_2214_1.7v_

(2214 MHz cl.9-10-9-28 1.70v)


Superpi2M_2480_1.7v

(2480 MHz cl.10-11-10-30 1.70v)




 


Conclusioni:


oro

E' stato molto interessante provare questi due moduli, ci hanno davvero sorpreso per certi versi. Durante le prove abbiamo avuto modo di constatare che il sistema di raffreddamento di tipo passivo adottato da GEIL si è sempre dimostrato all'altezza. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti alle alte temperature. Anzi questo ci ha permesso di potere aumentare il voltaggio di funzionamento senza minimi problemi.

foto2

Le memorie hanno una costruzione eccellente, ed hanno operato senza problemi a frequenze di funzionamento davvero fuori specifica, siamo giunti vicinissimi ad una frequenza di ben 2500 MHz, anche se da dire che questo è dovuto principalmente a due fattori: in primo luogo al rilassamento dei timing che in questi moduli, che grazie ai particolari chip montati permette di guadagnare tantissimo in termini di frequenza operativa; il secondo fattore è dovuto ad un leggero aumento della tensione di funzionamento che abbiamo impostato a 1.70v DC contro la tensione standard di 1.65v DC. Altro fattore da tenere in considerazione è il prezzo di acquisto che si aggira attorno ai 110€ nel mercato retail italiano, prezzo da intendersi IVA compresa. Un prezzo che ci appare del tutto giustificato, viste le particolari doti di questi moduli, che sono indirizzati per un'utenza enthusiast che cerca le massime prestazioni. Tutta la serie Evo Two è adatta a questo scopo. Avremo modo di provare nelle prossime recensioni gli altri moduli della casa taiwanese GEIL.


Prestazioni : 4,5 stelle - copia
Rapporto qualità/prezzo: 5 stelle - copia 2
Complessivo : 5 stelle - copia 2



Ringraziamo GEIL per averci fornito i kit oggetto di questa recensione

Gianni Marotta 

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