Ciao Mondo 3!

CM3X2048-1600C9DHX Le schede madri attrezzate per supportare le nuove DDR3 sono sempre in continuo aumento cosi come le molteplici soluzioni dei più grandi produttori di memorie di DDR3 presenti oggi nel mercato. L’attuale mercato delle DDR3 ormai è ben maturo ed i prezzi sono in netto calo, tanto che l’utente finale, potrebbe essere invogliato ad acquistare un quantitativo maggiore di memoria, da affiancare al nuovo sistema operativo di casa Microsoft ”Windows Vista 64 bit”.

Non poteva certamente mancare Corsair che con la sua nuova proposta di DDR3 TW3X4G1600C9DHX (2x2Gb), si rivolge a tutte quelle persone che vogliono le massime prestazioni dal proprio Computer.

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Le memorie che andremo a recensire oggi sono le CORSAIR TW3X4G1600C9DHX: un kit  “2X2Gb” di DDR3 facente parte della serie XMS3 DHX sinonimo di alta qualità abbinata ad una eccellente stabilità che in questi anni ha contraddistinto l’azienda e che consente a Corsair di garantire a vita i propri prodotti.
La serie XMS3 DHX integra la tecnologia di raffreddamento DHX brevettata da Corsair per ottimizzare le prestazioni e ridurre il calore.

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La sigla “TW3X4G1600C9DHX”è una nomenclatura adottata dall’Azienda per contraddistinguere le proprie differenti proposte di ram DDR3, diversificate in base al prezzo e al segmenti di mercato.
Soffermiamoci ad analizzare in dettaglio il significato della nomenclatura con queste nuove DDR3:

Corsair TW3X4G1600C9DHX

  • Corsair = Marca della casa produttrice.
  • TW3X = Due moduli di memoria, in questo caso di tipo DDR3.
  • 4G = Indica la capacità, in questo caso, abbiamo 4Gb di memoria e precisamente n.2 moduli da 2Gb l’uno.
  • 1600 = Velocità della memoria, in questo caso 1600Mhz
  • CL9 = La latenza della memoria, in questo caso è certificata per andare a Cas. 9-9-9-24 – 2T con 1.80V.
  • DHX=  “Dual-path Heat Xchange”, si riferisce al tipo di dissipatore usato per il raffreddamento delle ram.

Vediamo quindi che sono 4GB “2X2GB” di DDR3 1600Mhz a CAS 9, non particolarmente indicato per l’overclock.

Questi banchi, attualmente non rappresentano la proposta 4Gb DDR3 “Top” di casa Corsair, tuttavia dalle prove condotte nei nostri laboratori, il kit si è dimostrato molto duttile ad essere impiegato in diversi ambiti, ma non particolarmente orientato alla pratica dell’overclock.

Tra i vari timings che possiamo modificare (in genere accessibili dal sottomenu Advanced Chipset Features del bios della propria scheda madre) sono quattro le sigle che più di frequente vengono ricordate:

  • Cas Latency Time (TCL): durante un operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.
  • Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.
  • Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.
  • Row Precharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più veloce il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura

CORSAIR certifica i propri moduli per un funzionamento con voltaggio pari a 1,80V, superiore quindi di 0,30V rispetto alle specifiche JEDEC per memorie DDR3-1333.


Raccomandiamo l’uso di un Command Rate a 2T per non aver alcun tipo di problema.


CMD (e' il Command rate) ed e' il tempo che passa tra l'attivazione del chip di memoria e quando un comando può essere inviato alla memoria stessa. 1T equivale a 1 ciclo di clock, 2T a due cicli di clock etc.
E' evidente che minore e' T maggiori sono le prestazioni. Il 2T invece da prestazioni inferiori, ma permette maggiore stabilità ed Overclock più spinti.
Corsair è leader nella progettazione e produzione di moduli ad elevata velocità dal 1994, infatti si sono sempre dedicati a supportare sia le richieste speciali dei server mission-critical e delle workstation high-end, che le richieste di elevate prestazioni presentate dagli utenti appassionati di giochi. I principali moduli di memoria da parte di Corsair, si possono suddividere in tre grandi categorie, DOMINATOR, XMS e ValueSelect.
Ognuna di queste tre categorie, soddisfa pienamente il consumatore finale, in base alle proprie esigenze. La serie DOMINATOR è quella caratterizzata dalle prestazioni “Top” di gamma, ma ad un prezzo elevato, la serie ValueSelect, invece è contraddistinta da prestazioni “normali” ad un prezzo contenuto ed accessibile.
Tutti i prodotti sono testati al 100% per diverse volte, al fine di garantire la massima qualità e sicurezza al consumatore.
CORSAIR  punta al Massimo livello fin dal disegno iniziale, passando per le saldature e il montaggio, arrivando all’ispezione da parte di tecnici che ne determinano la compatibilità con i vari sistemi.



Presentazione delle memorie

Le memorie ci sono giunte racchiuse nella classica confezione di plastica trasparente che viene usata per quasi tutte le memorie. Questa confezione provvede a proteggerle da eventuali urti.
Osserviamo dall’etichetta, che le ram, sono la revisione 3.1.
Nel retro della confezione, troviamo tutte le caratteristiche tecniche e di supporto relativo alle ram.


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Le ram, sono equipaggiate da dissipatori in alluminio di colore grigio di tipo passivo posti a diretto contatto con i chip memoria. Particolare attenzione è stata riservata da Corsair al cooling dei moduli DDR3, le XMS3 beneficiano della nota tecnologia di dissipazione DHX “Dual-path Heat Xchange”.

La base della tecnologia DHX prende spunto da uno studio condotto da Micron Technology Semiconductor, questo studio mostra che in una memoria BGA, più del 50% del calore generato dal chip viene in realtà condotto nella scheda elettronica del circuito.

Poiché i dissipatori di calore tradizionali sono collegati soltanto alla superficie superiore dei chip di memoria, non esiste alcun percorso termico per il calore proveniente dal retro dei chip.
Partendo da questo concetto, Corsair ha realizzato una tecnologia unica per aumentare la dissipazione termica dei moduli di memoria.
La tradizionale placca a contatto con chip memoria è stata arricchita da alcune alette superiori per incrementare la superficie dissipante; ora  hanno un'altezza complessiva di circa 5 cm, quindi superiore ai 3,2 cm delle normali memorie dotate del tradizionale dissipatore di calore. L'ingombro è in ogni caso tale da non creare problemi d'installazione dei moduli all'interno del case, ma potrebbe rappresentare un ostacolo in presenza di dissipatori di calore particolarmente grandi o su schede madri con Slot memoria posizionati molto vicino al processore.


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Analizziamo l’innovativo sistema di raffreddamento Dual-path Heat Xchange (DHX) di Corsair:


Il calore è il nemico principale di tutti i componenti dei computer. L’eccessivo calore infatti ha un impatto considerevole sulle prestazioni dei componenti hardware e quindi anche per le ram ad alte prestazioni è importante mantenere bassa la temperatura dei chip.


Il primo passo innovativo del sistema di raffreddamento DHX è stato fatto mettendo i capi dei chip BGA direttamente nel PCB (circuito stampato della memoria). Quando un BGA è saldato su un modulo di memoria, si crea un percorso completamente fatto di metallo dalla superficie della RAM allo strato base di rame del PCB. In questo modo si ha un eccellente metodo di dissipazione del calore.
DHX Technology usa tre vie per dissipare il calore delle memorie:

  • Classica dissipazione attraverso la parte superiore dei chip BGA a contatto col dissipatore;
  • Dissipazione addizionale attraverso il retro del BGA connesso con il circuito prestampato del modulo di memoria;
  • Un flusso d’aria forzato tra i moduli.

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Come possiamo vedere dallo schema i chip vengono raffreddati dal dissipatore di calore più esterno, mentre il PCB del modulo, di colore vede, sia a contatto con il dissipatore secondario, colorato in grigio chiaro. Questa doppia struttura garantisce, secondo Corsair, un superiore livello di raffreddamento complessivo. Ogni banco di RAM, viene raffreddato utilizzando 4 singoli dissipatori, 2 sono a diretto contatto con il PCB tramite una lamina di metallo fusa con il PCB e due dissipatori in alluminio sono riservati ai chip delle ram. Questi ultimi sono modellati per ottimizzare il passaggio dell'aria. I dissipatori, donano un aspetto signorile e allo stesso tempo molto accattivante al prodotto.
Come possiamo vedere è un sistema di raffreddamento particolarmente originale: la tradizionale placca a contatto con chip memoria è stata arricchita da alcune alette superiori, ottenendo per l'appunto un'altezza complessiva del modulo ben superiore ai tradizionali moduli DDR3 in commercio, tutto questo comporta un’ottima dissipazione del calore.


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I moduli Corsair TW3X4G1600C9DHX, proposti in kit da 4 Gbytes di capacità complessiva, sono certificati dal produttore per operare stabilmente a una frequenza di clock di 1.600 MHz, in abbinamento a voltaggio di alimentazione di 1.80V e timings pari a 9-9-9-24 -2T.

Le memorie non prevedono un profilo XMP, “Extreme Memory Profiles”, pertanto non è indicato nella timings table l'impostazione a 800 Mhz di clock con timings 9-9-9-24 e voltaggio di alimentazione corrispondente di 1.80V così come indicato sull'etichetta posta sul modulo memoria.



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XMP è l’acronimo di Extreme memory profile, questa sigla identifica una speciale configurazione, brevetta da Intel, che permette di far funzionare correttamente le memorie oltre le specifiche standard con profili di latenza e frequenza più spinte.
Il protocollo XMP si interfaccia direttamente al SPD (Serial Presence Detect) dei moduli di memoria , ovvero una piccola eprom che contiene tutti parametri di funzionamento dei moduli di memoria.
Grazie a questo protocollo, il bios della mainboard imposta i parametri di funzionamento in maniera automatica, preservando cosi ogni possibilità di errore nella configurazione dei moduli.
I moduli sono costruiti basandosi su chip da 256Mbit X 8 il che significa che ciascun chip ha 256Mbit di contenuto informativo e 8 linee di I/O, pertanto con 8 chip per modulo si costruisce la struttura del modulo 128Mbit X 64 ottenendo cosi un modulo single rank e single sided. Pertanto sono utilizzati 8 chip per modulo, tutti su un lato, consentendo così di raggiungere la densità richiesta da un modulo ad 2 GB (8 X 256Mbit X 8=2048MB=2GB).

Le ram sono di tipo 240-pin DIMM, Non-ECC.

Montano i chip Samsung, ma non siamo riusciti a capire di che modello.
Il PCB è a 6 strati è viene usato dalla maggior parte dei produttori di ram DDR3 ad alte prestazioni.



Specifiche Tecniche

Corsair TW3X4G1600C9DHX (2x2Gb)

Frequenza operativa:

1600Mhz (DDR3-PC12800)

Timings:

CL9 (9-9-9-24 – 2T)

Moduli di memoria:

DDR3-1600Mhz CL9

Componenti per modulo:

Kit da 4GB (2x1 GB) ottimizzato per il Dual Channel

Features:

UNBUFFERED, NON-ECC

Tensione:

1.80 v

Prezzo indicativo kit da 4GB:

210,00 €

 



Sistema di prova e metodologia dei test
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre del produttore ASUS equipaggiata con chipset Intel X38, in particolare è stata scelta il modello “MAXIMUS EXTREME” nota per le sue particolari caratteristiche di Overclock ben spinte.
Come processore ci siamo avvalsi di un modello della INTEL appositamente inviatoci in versione Box, della famiglia dei Penryn, in particolare è stato scelto il modello Core 2 Duo E8500 che ha una frequenza lavorativa di  3.16Mhz, una Cache L2 di 6MB e un FSB di 1333Mhz, in modo da spingere al massimo le memorie e non avere dei colli di bottiglia nel effettuare i test.
Al fine di poter testare in maniera opportuna le memorie e farle lavorare alle frequenze dichiarata è stato necessario overcloccare il FSB che sulle attuali piattaforme opera alla frequenza standard di 266 o 333 MHz.
Considerando che il massimo rapporto ottenibile con le schede madri attuali che montano il chipset X38 è:  “FSB:RAM=1:2” (il doppio del FSB impostato), per raggiungere la frequenza dichiarata dal produttore pari a DDR3-1600 è stato portato il FSB a 500 MHz e il moltiplicatore della CPU a 8.5x, in questo modo avremmo le ram a 1600Mhz e la cpu a 4250Mhz.

Il FSB STRAP TO NORTH BRIDGE è stato impostato da bios a 333 e verrà usato sempre a 333 per tutti i test che verranno condotti in laboratorio in questa recensione.
Impostando da bios il FSB STRAP TO NORTH BRIDGE a 333 avremo la seguente situazione:

 

  • Rapporto 5:8 – DDR3 1600 Mhz.


Verranno realizzati due gruppi di test che sono stati progettati per rispondere alle seguenti esigenze:

 

  1. Un primo gruppo di test verrà effettuato sottoponendo il kit di memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali dei 4Gb di ram in relazione ai classici 2Gb.

Tool di Benchmarking testati:

  • ScienceMark2 (memory test);
  • EVEREST Ultimate Edition 4.20 (banda passante e latenza);
  • SiSoftware Sandra Lite XII.SP1 (banda passante);
  • Super Pi mod 1.5 – 8M – 16M - 32M;
  • CPUBench2003;
  • PCMark05 (solo test ram);
  • PCMark Vantage (solo test ram);
  • 3DMark05/3DMark06/3DMark Vantage.

Il Kit da 2GB usato per la comparativa, sarà il G.Skill F3-12800CL7D-2GBHZ, opportunamente adattato alle varie situazioni.
Ricordo che la recensione della G.Skill F3-12800CL7D-2GBHZ la potete trovare qui:


http://www.xtremehardware.com/recensioni/memorie/recensione-g.skill-f3%1112800cl7d%112gbhz-(2x1gb)-200801221248/


I test saranno eseguiti in modo tale da lasciare fisso il FSB a 500 MHz ed il moltiplicatore della cpu a 8.5x, in modo da avere una frequenza del processore fissa di 4250Mhz. Verranno variati solo i Timing” della memoria in modo da modificare la latenza di funzionamento della stessa. Precisamente verranno adottati i seguenti Timings:

 

  • 4GB Corsair - 1600Mhz – Cas 7-7-7-24 – 1.80v
  • 4GB Corsair - 1600Mhz – Cas 8-8-8-24 – 1.80v
  • 4GB Corsair - 1600Mhz – Cas 9-9-9-24 – 1.80v


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  • 2GB G.Skill - 1600Mhz – Cas 7-7-7-24 – 1.80v
  • 2GB G.Skill - 1600Mhz – Cas 8-8-8-24 – 1.80v
  • 2GB G.Skill - 1600Mhz – Cas 9-9-9-24 – 1.80v


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Il voltaggio delle memorie resterà invariato a 1.80v. In questa maniera si avrà un test esaustivo alle diverse latenze di funzionamento di DDR3 1600 senza che i risultati vengano influenzati dalla variazione di funzionamento della CPU.

 

  1. Un secondo gruppo di test invece verrà effettuato con alcuni giochi. Anche in questo caso, faremo una comparativa tra 4Gb e 2Gb di memoria ma solo con i timings impostati a Cas 7-7-7-24 e frequenza fissa di 1600Mhz per la ram. Il processore sarà sempre ad una frequenza fissa di 4250mhz.

Tool di Giochi testati:

 

  • Call of Duty 4, Version 1.5;
  • Company of Heroes D3D10, Version 1.71;
  • Crysis Version 1.1;
  • Unreal Tournament 3, D3D10, Patch 1.2;
  • Assassin’s Creed.


Tutti i test sono stati eseguiti con il sistema operativo di Windows Vista Ultimate 64 bit con SP1 aggiornato con le ultime Patch  al momento disponibili e senza particolari ottimizzazioni.


Per le prove condotte su i giochi, sono stati usati i seguenti Driver:
ATI Catalyst 8.6 WHQL  (Windows Vista Ultimate 64 bit).

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sotto:

Configurazione Sistema di Prova

Processore:

Intel Core 2 Duo E8500 @ 4,250Mhz

Scheda Madre:

Asus Maximus Extreme

Chipset:

Intel X38

Ram:

Corsair TW3X4G1600C9DHX (2x2Gb)

Scheda Video:

Ati Asus HD3870X2

Monitor:

Eizo HD2441W-TS

Hard Disk:

Western Digital Raptor 36,7gb

Sistema Operativo:

Windows Vista Ultimate 64 bit SP1

Tool di Benchmarking:

ScienceMark2 (memory test);;

EVEREST Ultimate Edition 4.20 (banda passante e latenza);

SiSoftware Sandra Lite XII.SP1(banda passante);;

Super Pi mod 1.5 – 8M – 16M - 32M;

CPUBench2003;

PCMark05 (solo test ram);

PCMark Vantage (solo test ram);

3DMark05/3DMark06/3DMark Vantage.

Tool di Giochi:

Call of Duty 4, Version 1.5

Company of Heroes D3D10, Version 1.71

Crysis Version 1.1

Unreal Tournament 3, D3D10, Patch 1.2

Assassin’s Creed



Le prove sono state fatte volutamente utilizzando una motherboard senza voltmod e con raffreddamento a liquido, per cui i risultati sono replicabili da ciascun utente senza l’utilizzo di particolari accorgimenti e/o sistemi di raffreddamento estremi oppure booster esterni per dare più volt alle memorie.
Si è ritenuto inopportuno procedere con i test di Overclock, in quanto le ram, non sono state appositamente sviluppate e studiate da  Corsair per tale scopo.



Benchmark Sintetici


I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze esistenti, in termini di bandwidth e di latenza, tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso.
Come già detto nella precedente pagina abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento a 4250Mhz della CPU e le memorie sono state fatte funzionare a DDR3 1600Mhz impostando timings diversi, questo sia per il modulo da 4Gb, che per il modulo da 2GB.Il voltaggio delle memorie resta invariato a 1.80v. In questo modo sarà possibile vedere come le performance delle memorie scalano con l’applicazione dei diversi timings e i miglioramenti che portano i 4GB rispetto ai 2GB.


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Grafico ScienceMark


Dal grafico, si vede chiaramente, come i migliori risultati si ottengono con l’accoppiata timing spinti. I 4GB di ram impostati a 1600Mhz a Cas 7-7-7-24 ottengono i risultati migliori. Il Chipset della scheda madre si comporta in maniera lineare, infatti questo è merito della scheda madre di Intel che nel bios permette di mantenere invariato il “FSB STRAP TO NORTH BRIDGE” a 333.
Grafico SisoftSandra Lite XII.SP1 (banda passante)
Da notare la scarsa influenza del chipset nei test della banda passante. Il Sisoft Sandra evidenzia un comportamento di crescita molto lineare al diminuire delle latenze impostate nei moduli (a parità di frequenza).Anche in questo caso i 4GB hanno la meglio su i 2GB.

 

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Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 (banda passante)


I test effettuati con il software Everest Ultimate Edition v 4.20, che si riferiscono alla  lettura/scrittura/copia della memoria, hanno evidenziano un comportamento molto simile al test Sisoft Sandra. Anche in questo caso i 4GB vanno meglio.

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Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 ( Latency)


Si vede in maniera lampante, come i Timing delle ram insieme alla frequenza di lavoro, influiscono in maniera marcante sulle prestazioni finali.

 

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Grafico SuperPI 8/16/32M


Il Super PI è benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal processore. Questo tipo di benchmark è molto legato alla frequenza della cpu e alla frequenza della memoria, nonché alle latenze di accesso. Il risultato migliore in assoluto si hanno con i 4GB operanti alla frequenza effettiva di 1600 MHz e con timing pari a 7-7-7-24 (cas-trcp-trp-tras).



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Grafico CPUBench2003 beta 2 RAM score


Il test CPU Bench2003 misura la banda di memoria derivata da una media tra una banda di picco con calcoli in virgola mobile in singola e doppia precisione e calcoli con numeri interi. Come si vede è influenzata dalla frequenza dei timings delle memorie e dalla quantità di ram installata. Il grafico evidenzia un comportamento lineare in tutti i test da noi condotti.

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Grafico PCMark05 (Test memoria)


Anche in questo caso, vediamo che i migliori risultati si ottengono con i 4GB Iin abbinamento con latenze basse.

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Grafico PCMark Vantage (Test memoria)


I migliori risultati si ottengono con i 4GB in abbinamento con latenze basse.

 

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Grafico 3DMark06


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell'intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione del noto software di casa FutureMark trae origini dalla precedente versione dello stesso e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280x1024 anziché 1024x768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.
I migliori risultati si ottengono con i 4GB in abbinamento con latenze basse.

 

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Grafico 3DMark05


Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video .Basato sulle specifiche “DX9c”, questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.Il test viene fatto alla risoluzione nativa di 1024*768 sia sotto Windows Vista 32Bit SP1, che Windows XP 32 Bit SP3. I migliori risultati si ottengono con i 4GB in abbinamento con latenze basse.

 

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Grafico 3DMark Vantage


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10, che il sistema operativo Windows Vista; quest'ultimo è un requisito ovvio pensando al primo, in quanto è al momento attuale l'unico sistema operativo che supporta queste API e permette di sfruttare al meglio le potenzialità delle più recenti architetture video apparse in commercio.
Il benchmark si compone di 6 distinti test, 4 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU; i test sono eseguiti scegliendo tra 4 preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme, che contrassegneranno il punteggio con una lettera differente per ogni preset, rispettivamente E, P, H ed X. Anche in questo caso non ci sono sorprese i 4GB in abbinamento con i timing spinti, offrono le migliori performance.



Benchmark Giochi


Call of Duty 4

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Call of Duty 4: Modern Warfare è il quarto capitolo della serie di Activision ed è uno sparatutto in prima persona di guerra. A differenza dei precedenti capitoli, dove il gioco ritraeva in tutti e tre gli episodi la seconda guerra mondiale, il gioco è ambientato in un periodo storico più vicino ai nostri giorni; questo capitolo è infatti dedicato alla guerra contro un ipotetica coalizione tra ultra-nazionalisti russi e terroristi islamici. Da qui la possibilità per i giocatori di utilizzare i soldati delle forze US Army, Marines e SAS (inglesi). Principalmente Call of Duty 4 è DirectX 9, ma sfrutta le librerie DirectX 10.


Company of Heroes

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Dopo lo strepitoso successo di Homeworld, i ragazzi della Relic sono tornati per raccontarci la Seconda Guerra Mondiale attraverso gli occhi di un gruppo di soldati. Riuscirà Company Of Heroes a spodestare la serie Commandos dal trono di re degli strategici di guerra? Il gioco supporta le DirectX 10.


Crysis

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Sparatutto in prima persona rilasciato nel Novembre 2007 dalla casa di sviluppo tedesca Crytek, già nota per la sua prima creazione, Far Cry, rivelatosi uno dei migliori giochi per computer del 2004 grazie al suo innovativo e potente motore grafico CryEngine, ora arrivato alla seconda generazione (CryENGINE2). Il gioco supporta le DirectX 10.


Unreal Tournment 3

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Videogioco che  utilizza il motore grafico Unreal Engine 3 ed è uno sparatutto in prima persona pensato principalmente per il multiplayer. Tuttavia in questo capitolo non è stata tralasciata la componente giocatore singolo. Il gioco supporta le DirectX 10.

Assassin's Creed

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E’ un videogioco sviluppato da Ubisoft di Montreal, gli stessi produttori di Prince of Persia. Assassin’s Creed è ambientato nel 1191 d.C., periodo storico nel quale la Terra Santa è devastata dalla Terza Crociata. La vittoriosa campagna in Terra Santa di Riccardo Cuor di Leone fece in parte dimenticare le sconfitte di alcuni anni prima e attraverso una saggia tregua i pellegrini cristiani ebbero il permesso di visitare Gerusalemme, che restava comunque in territorio musulmano. Questo fu uno degli eventi che più contribuirono ad innalzare la fama di Saladino come condottiero leale e onesto. Nascosti nella segretezza dei loro rifugi e temuti per la loro ferocia, gli Assassini intendono fermare la guerra eliminando i principali attori delle fazioni in conflitto. I giocatori assumono il ruolo di Altaïr Ibn La-Ahad (aquila in volo e figlio di nessuno), un adepto della setta, che padroneggiando alla perfezione le antiche arti della destrezza e dell'assassinio, dovrà gettare nel caos le città nelle quali sono ambientate le missioni del gioco. Altaïr è stato privato dell'anulare della mano sinistra per poter utilizzare al meglio la sua arma: la lama nascosta. Il meccanismo applicato nel braccio gli permette di eliminare le vittime facendo passare una lama nascosta nella manica attraverso un meccanismo a scatto. Inoltre il suo abito bianco lo aiuta a mimetizzarsi meglio tra la folla e, in particolar modo, tra gli eruditi di un tempo, grazie al suo grande cappuccio. Altair si ritrovera ad affrontare, (oltre ai propri bersagli), i Crociati, gli Ospitalieri, i Templari, i Teutonici, i Saraceni, e ovviamente le Guardie Cittadine.Tutti i bersagli di Altaïr sono personaggi che sono veramente morti o scomparsi nel 1191, (ma non necessariamente assassinati). Il gioco supporta le DirectX 10.1


Considerazioni Giochi:


I 4GB di ram, si sono dimostrati decisamente più veloci rispetto ai classici 2GB. A parità di timings e frequenza impostata i test da noi condotti, evidenziano in maniera netta ed inequivocabile un aumento medio di 3 fps rispetto ai 2Gb. La bontà di tale risultato è senza dubbio da imputare in gran parte alla buona gestione del sistema operativo Microsoft Windows Vista 64 bit di tale quantitativo di ram.


Conclusioni

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Prestazioni : 4 stelle.gif
Rapporto qualità/prezzo: 4 stelle.gif
Complessivo : 4 stelle.gif

 

 

In conclusione, possiamo ritenerci più che soddisfatti da questo kit appena recensito. Con una spesa più che giusta, (210,00 Euro) possiamo aggiudicarci un prodotto di ottima qualità, come ormai da anni ci ha abituati Corsair. Sono evidenti i benefici che riescono ad apportare i 4GB rispetto ai 2GB. Molto buono è il sistema di dissipazione adottato da Corsair, infatti le ram risultano sempre ben raffreddate. Unico punto debole del Kit è rappresentato dalla scarsa affinità per l’overclock. Molto probabilmente l’uso dei  chip Micron, invece dei Samsung ci avrebbe consentito di poter operare anche in questa direzione, ma sicuramente sarebbero saliti drasticamente i costi di vendita. Del resto le ram, non appartengono alla fascia alta di Corsair. In conclusione, queste ram sono indicate per chi vuole adoperare un sistema operativo a 64 bit, come Windows Vista, che gestisce in maniera ottimale tale quantitativo di ram.

Pro:

  • Prestazioni migliori aparità di timing e frequenza  rispetto alle ram da 2GB.
  • Ottima qualità costruttiva.
  • Ottimo sistema di dissipazione.
  • Ottimo prezzo di vendita per delle ram DDR3 da 4GB.

Contro:

  • Impossibilità di operare Overclock .

 

Si ringrazia Corsair per gli esemplari oggetto di questa recensione.


Antonio Delli Santi

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