Ciao Mondo 3!

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Le memorie DDR3 iniziano a spopolare già da questi primi mesi del 2008, anche se il loro attuale progetto non è uno stravolgimento vero e proprio, bensì una naturale evoluzione delle precedenti DDR2: infatti i dati vengono trasferiti su entrambi i fronti del segnale (salita e discesa) ottenendo così, nelle DDR3, una duplicazione della velocità di trasferimento.
Tra le molteplici proposte dei produttori, certamente non poteva mancare quella offerta da OCZ!

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Le memorie che andremo a recensire sono le OCZP1600E2GK PC3-12800 1600MHz XTC DDR3: un kit  "2X1Gb" di DDR3 facente parte della serie PE, ovvero "Platinum Edition".

Ocz è una delle maggiori aziende a livello mondiale nella produzione di memorie DRAM, sebbene si sia contraddistinta anche in altri settori del "mondo hardware", come alimentatori e dissipatori di altissima qualità.
Ocz inoltre,  quale indice di altissima qualità, assicura di testare al 100% tutte le memorie prodotte ed immesse sul mercato. I chip destinati alle memorie della famiglia "Platinum Edition" vengono selezionati accuratamente tra i migliori usciti dalle linee di produzione e testati affinché siano in grado di funzionare a frequenze elevate senza il minimo problema.E' noto che OCZ ormai da anni sia sinonimo di altissima qualità abbinata ad una eccellente professionalità, ciò permette all'azienda la possibilità di garantire a vita i propri prodotti.


I moduli OCZP1600E2GK, proposti in kit da 2 Gbytes di capacità complessiva, sono certificati dal produttore per operare stabilmente a una frequenza di clock di 1.600 MHz, in abbinamento a voltaggio di alimentazione di 1.90V e timings pari a 7-7-7-24.
Da notare come le specifiche indicate dal produttore siano per timings di accesso pari a 7-7-7-24 alla frequenza di 1.600 MHz di clock, mentre sull'etichetta montata sul modulo di memoria vengono riportati valori di 7-7-7-20.
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OCZ certifica i propri moduli per un funzionamento con voltaggio pari a 1,90V, superiore quindi di 0,40V rispetto alle specifiche JEDEC per memorie DDR3-1333, fornendo un margine di overvolt massimo sino a 1,95V...il tutto senza invalidare la garanzia a vita.
Sottolineiamo che i banchi testati in questa sede non rappresentano attualmente il "Top" della proposta di Ocz in ambito DDR3; infatti il modello di punta è il OCZ DDR3 PC3-14400 Intel XMP Ready Titanium Edition, garantito per funzionare a 1800Mz con timings di accesso pari a 7-7-7-24.

Dalle prove condotte emerge come il kit, sebbene non rappresenti il top della gamma offerta da  Ocz, si presti benissimo alla pratica dell'overclock.



Presentazione delle memorie:



Aprendo la confezione troviamo i due moduli di ram, comodamente alloggiati in un pratico contenitore di plastica trasparente a protezione da eventuali urti.

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Da subito si nota il particolare dissipatore a nido d'ape, con il marchio dell'azienda, in rilievo, ben evidenziato.


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Sempre all'interno della confezione troviamo un "foglietto" dove sono riportati tutte le istruzioni per il corretto montaggio " Italiano compreso".

Le ram sono equipaggiate da dissipatori in alluminio grigio, di tipo passivo, posti a diretto contatto con i chip memoria tramite un sottile strato di materiale termoconduttivo.

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Il dissipatore di Ocz è denominato XTC - "EXtreme Thermal Convection" proprio per incrementare la dissipazione del calore prodotto dai chip durante la fase operativa.

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Tale tipologia di dissipatore permette di disperdere al meglio il calore generato durante il funzionamento dei moduli memoria, con benefici effettivi soprattutto in fase di overclock.
La struttura a nido d'ape che lo caratterizza permette di creare una certa ventilazione sul radiatore, migliorando così la dissipazione termica. Il sistema XTC garantisce al prodotto un indubbio fascino estetico, profondamente diverso dal classico sistema di dissipazione.

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Dalle nostre prove i dissipatori hanno svolto un buon lavoro, riuscendo a dissipare in maniera soddisfacente il calore generato e garantendo una  temperatura di esercizio sempre accettabile, anche sotto prolungate sessioni test di Overclock.

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I moduli OCZP1600E2GK, proposti in kit da 2 Gbytes di capacità complessiva, sono certificati dal produttore per operare stabilmente a una frequenza di clock di 1.600 MHz, in abbinamento a voltaggio di alimentazione di 1.90V e timings pari a 7-7-7-24.

 

OCZ PC3-12800 Platinum Edition Dual Channel

 

Capacità:

 

 

2X1GB

 

1600mhZ

 

7-7-7-24

 

1.90V

 

Micron D9GTR

 

Dissipatore in Rame heatspreaders XTC (Xtreme Thermal Convenction).

Frequenza:

 

Timings:

 

Voltaggio:

 

Chips:

 

Raffreddamento:

 





Le memorie non prevedono un profilo  XMP "Extreme Memory Profiles", pertanto non è indicata nella timings table l'impostazione a 800 Mhz di clock con timings 7-7-7-20e voltaggio di alimentazione corrispondente di 1.90V, così come indicato sull'etichetta del modulo memoria.

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Il profilo XMP consente di immagazzinare nelle aree di memoria del SPD non occupate dalle informazioni previste dallo standard Jedec, delle impostazioni più "aggressive" per le frequenze e i timings di funzionamento delle memorie stesse, consentendo ai moduli di operare in piena stabilità e specifiche, in termini di frequenza, di clock e  di timings di accesso superiori a quelli certificati dal JEDEC.
Il profilo XMP è utilizzabile in tutte le piattaforme con chipset Intel X38/X48, senza la necessità di dover intervenire manualmente sulle impostazioni del bios per impostare frequenze e timings di funzionamento. Infatti il bios imposta in maniera del tutto automatica le frequenze ed i timings secondo quanto presente nei profili XMP.
I moduli sono costruiti basandosi su chip 128Mbit X 8, ciò significa che ciascun chip ha 128Mbit di contenuto informativo e 8 linee di I/O, pertanto con 8 chip per modulo si costruisce la struttura del modulo 128Mbit X 64 ottenendo cosi un modulo single rank e single sided. Pertanto sono utilizzati 8 chip per modulo, tutti su un lato, consentendo così di raggiungere la densità richiesta da un modulo ad 1 GB (8 X 128Mbit X 8=1024MB=1GB).

Le ram sono di tipo 240-pin DIMM, Non-ECC.

Montano i chip Micron D9GTR, ovvero i migliori attualmente presenti.

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Il PCB è a 6 strati è viene usato dalla maggior parte dei produttori di ram DDR3 ad alte prestazioni.




Sistema di prova e metodologia dei test



Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre del produttore ASUS equipaggiata con chipset Intel X38, in particolare è stata scelta il modello "MAXIMUS EXTREME" nota per le sue particolari caratteristiche di Overclock ben spinte.
Il processore è INTEL, modello Core 2 Duo E8500, della famiglia dei Penryn, appositamente inviatoci in versione Box. Esso ha una frequenza lavorativa di  3.16Mhz, una Cache L2 di 6MB e un FSB di 1333Mhz, in modo da spingere al massimo le memorie e non avere dei colli di bottiglia durante i test.
Al fine di poter testare in maniera opportuna le memorie e farle lavorare alle frequenze dichiarata è stato necessario overcloccare il FSB, che sulle attuali piattaforme opera alla frequenza standard di 266 o 333 MHz.
Considerato il massimo rapporto ottenibile con le schede madri attuali che montano il chipset X38:  "FSB:RAM=1:2" (il doppio del FSB impostato), per raggiungere la frequenza dichiarata dal produttore pari a DDR3-1600, è stato necessario portare il FSB a 400 MHz.

Il FSB STRAP TO NORTH BRIDGE è stato impostato da bios a 333 per qualunque tipo di test.
 Impostando da bios il FSB STRAP TO NORTH BRIDGE a 333 e FSB a 400 avremo la seguente situazione:

  • Rapporto 1:1 - DDR3 800 MHz.
  • Rapporto 5:8 - DDR3 1280 Mhz.
  • Rapporto 1:2 - DDR3 1600 Mhz.

Realizzeremo tre gruppi di test, progettati per rispondere alle seguenti esigenze:

- Un primo gruppo di test verrà effettuato sottoponendo il kit di memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test saranno eseguiti lasciando stabile il FSB a 400 MHz ed il moltiplicatore della cpu a 9x, in modo da avere una frequenza del processore fissa di 3600Mhz. Verranno variati solo i rapporti "1:1 - 5:8 - 1:2" della memoria, in modo da modificarne la frequenza di funzionamento. Il voltaggio delle memorie resterà invariato a 1.90v, in questa maniera si avrà un test esaustivo alle diverse frequenze di funzionamento di DDR3 800/1280/1600 senza che i risultati vengano influenzati dalla variazione di funzionamento della CPU.
- Un secondo gruppo di test verrà invece effettuato applicando due voltaggi differenti: 1.90 V (per simulare un utilizzo quotidiano con voltaggio certificato dal produttore) e 2.10 V (per simulare un utilizzo spinto) per analizzare il comportamento del kit G.Skill in base all'incremento del voltaggio erogato. Si utilizzerà il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima e il SuperPi a 32 M per verificare una stabilità maggiore, in questo ultimo caso si lavorerà con i rapporti della memoria e con il FSB allo scopo di trovare le massime frequenze di utilizzo per i due benchmarking al variare delle frequenze.
- Altri ulteriori test sono stati eseguiti  con il software SuperPI 1.5 Mod (test 1 M) a vari voltaggi, da 1.90 v a 2.25 v (con passi intermedi di 0,5v), allo scopo di vedere l'andamento del comportamento del kit al variare del voltaggio applicato, utilizzando i timing pari a 6-6-6-18 (cas-trcp-trp-tras) 7-7-7-18 e 8-8-8-24.
Le massime frequenze raggiungibili sono state individuate aumentando il FSB a intervalli di 5 MHz alla volta, ed eseguendo tutti gli applicativi di benchmarking previsti.

Tutti i test sono stati eseguiti con il sistema operativo di Windows XP SP2 aggiornato con le ultime patches  al momento disponibili e senza particolari ottimizzazioni.

Ecco un riassunto della configurazione di prova:
 
CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA DI PROVA

CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA DI PROVA

Processore

INTEL Core 2 Duo E8500

Scheda Madre

Asus Maximus Extreme

Chipset

Intel X38

Ram

OCZP1600E2GK PC3-12800 1600MHz Platinum Edition XTC

Scheda Video

EVGA 8800 Ultra

Hard Disk

Western Digital Raptor 36,7 Gb

Raffreddamento

Liquido

Alimentatore

Tagan TG1100-U95 1100-watt

Sistema Operativo

Windows XP Professional SP2

Tool di Benchmarking

Sciencemark 2.0 (memory test)

WinRar 3.71

Everest Ultimate Edition v. 4.20 (Banda passante e latenza memoria)

 SiSoft Sandra XII Versione 2008.1.13.12  

SuperPI mod 1.5 1M

CPUBench2003

PCMark05 (Solo test ram).

Tool a supporto

SetFSB 2.0.b.19a(beta)

Cpu-z ver. 1.43

Frequenze e voltaggi di prova

CPU con moltiplicatore 9x in tutte le prove.

Benchmark sintetici con le frequenze/timings/Voltaggio:

· DDR3 800 MHz (FSB 400 Mhz) Rapporto 1:1 - Fsb Strap to North Bridge 333 – Cas 4-4-4-5/5-5-5-5 – 1.90v.

· DDR3 1280 MHz (FSB 400 Mhz) Rapporto 5:8 - Fsb Strap to North Bridge 333 – Cas 5-5-5-10/6-6-6-10 – 1.90v.

· DDR3 1600 MHz (FSB 400 Mhz) Rapporto 1:2 - Fsb Strap to North Bridge 333 – Cas 6-6-6-24/7-7-7-24 – 1.90v.

Overclock alle massime frequenze raggiungibili

con SuperPI 1M e SuperPi 32M -

con vari settaggi di voltaggi da ( 1.9v a 2.25v) con passi di 0.5v e vari moltiplicatori

della Cpu.


 
Le prove sono state fatte volutamente utilizzando una motherboard senza voltmod e con raffreddamento a liquido, per cui i risultati sono replicabili da ciascun utente senza l'utilizzo di particolari accorgimenti e/o sistemi di raffreddamento estremi oppure booster esterni per dare più volt alle memorie.
L'unica accortezza è stata quella di posizionare una ventola da 120X120 sulle ram, solo ed esclusivamente quando si sono svolti test con voltaggio superiore ai 2.10V.



Benchmark Sintetici




I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze, in termini di bandwidth e di latenza, esistenti tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, infatti, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso.
Come già detto, abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento a 3.6Ghz della CPU e le memorie hanno operato a DDR3 800/1280/1600 impostando timings diversi alle varie frequenze di funzionamento supportate dalle memorie e variando da bios solo i rapporti delle memorie stesse. Il voltaggio delle memorie resterà invariato a 1.90v. In questo modo sarà possibile vedere come le loro  performances scalano all'aumentare delle frequenze di funzionamento.

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Grafico ScienceMark
Dal grafico si nota chiaramente come i migliori risultati si ottengono con l'accoppiata Frequenza elevate/Timing spinti. Le ram impostate a 1600Mhz a Cas 6-6-6-18 ottengono i risultati migliori. Il Chipset della scheda madre si comporta in maniera lineare, grazie alla scheda madre di Intel nel bios, che permette di mantenere invariato il "FSB STRAP TO NORTH BRIDGE" a 333.

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Grafico WinRar
 Il grafico di WinRar evidenzia un comportamento lineare in tutti i test da noi condotti.

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Grafico SisoftSandra XII Versione 2008.1.13.12 (banda passante)
Da notare la scarsa influenza del chipset nei test della banda passante. Il Sisoft Sandra evidenzia un comportamento di crescita molto lineare al crescere della frequenza delle memorie e al diminuire delle latenze impostate ai moduli (a parità di frequenza).

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Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 (banda passante)
I test effettuati con il software Everest Ultimate Edition v 4.20, che si riferiscono alla  lettura/scrittura/copia della memoria, hanno evidenziano un comportamento molto simile al test Sisoft Sandra.
 
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Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 ( Latency)
E' di tutta evidenza come i Timing delle ram insieme alla frequenza di lavoro influiscano in maniera decisiva sulle prestazioni finali.

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Grafico SuperPI 1M
 Il Super PI è benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal processore. Questo tipo di benchmark è strettamente legato alla frequenza della cpu e a quella della memoria, nonché alle latenze di accesso. Il miglior risultato in assoluto si ha con la memoria operante alla frequenza effettiva DDR3 1600 MHz e con timing pari a 6-6-6-18 (cas-trcp-trp-tras).

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Grafico CPUBench2003 beta 2 RAM score
Il test CPU Bench misura la banda di memoria derivata da una media tra una banda di picco con calcoli in virgola mobile in singola e doppia precisione e calcoli con numeri interi. Come emerge dal grafico, tale misura è fortemente influenzata sia dalla frequenza di funzionamento delle memorie che della frequenza del FSB. Il grafico evidenzia poi un comportamento lineare in tutti i test condotti.

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Grafico PCMark05 (Test memoria)
Anche in questo caso, vediamo che i migliori risultati si ottengano impostando latenze basse e frequenza elevata.



Test Overclock:



Per i test abbiamo utilizzato software abbastanza semplici, per valutare le caratteristiche delle memorie in modo da essere minimamente condizionati dalla cpu e dal chipset della scheda madre.
I test di Overclock sono stati condotti con l'ausilio del programma "SuperPi. Per i test di stabilità abbiamo cercato le massime frequenze raggiungibili con un SuperPi da 32Mb, con un voltaggio che variava da "1.9v a 2.10v "con incrementi di 0.5v". Tali le condizioni dei test a Cas 6-6-6-18 / 7-7-7-18 e 8-8-8-18.
Per cercare la massima frequenza raggiungibile dalle ram, abbiamo fatto di un SuperPi da 1Mb, anche qui con voltaggio che variava da "1.9V a 2.10v "con incrementi di 0.5v". Anche in questo caso sono state cercate le massime frequenze raggiungibili a cas 6-6-6-18 / 7-7-7-18 e 8-8-8-18.
Entrambi i test sia di stabilità che di massima frequenza, dovevano essere portati a termine.
Tali prove forniscono una visione generale della reazione delle ram al variare del voltaggio. Si è deciso di dare al massimo un voltaggio di 2.10v. Ricordiamo che le ram sono dichiarate per andare a 1600Mhz a Cas 7-7-7-18 con 1.9v. Abbiamo condotto ulteriori test, decisamente più spinti, per trovare la massima frequenza raggiungibile con un "SuperPi" da 1Mb fino alla tensione di 2.25v
Ricordiamo, che da 2.10v in poi, abbiamo posizionato una ventola da 120X120 sulle ram.
Di seguito le frequenze raggiunte in overclock:

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Grafico Overclock e stabilità (6-6-6-18)
 
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Grafico Overclock e stabilità (7-7-7-18)
 
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Grafico Overclock e stabilità (8-8-8-18)
 
Le memorie scaldano molto bene all'aumentare del voltaggio con tutti i timings impostati, garantendo ottime performances.
La massima frequenza in overclock raggiungibile è molto buona. L'impressione è che la massima frequenza raggiungibile in overclock sia molto limitata dalla piattaforma hardware utilizzata dai test, soprattutto dal chipset e che quando si arriva a frequenze di esercizio delle memorie attorno ai 2000 MHz, comincia ad esserci il vero collo di bottiglia.
Ovviamente la frequenza massima raggiungibile in overclock sarà variabile da kit a kit.

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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (6-6-6-18)

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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (7-7-7-18)

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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (8-8-8-18)

Analizzando i suddetti grafici vediamo come questo chip "Micron D9GTR" gradisca gli alti voltaggi: infatti all'aumentare del voltaggio aumentano le frequenze di funzionamento delle Ram.
Ecco dove siamo arrivati impostando da bios un voltaggio di 1.38v:

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Ricordiamo che le DDR3 non gradiscono voltaggi elevati per uso giornaliero.
Raccomandiamo di non superare per uso giornaliero i 2.05V.




Conclusioni

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Prestazioni:                            Image

Rapporto Qualità/Prezzo:     Image

Giudizio Complessivo:          Image



In conclusione, possiamo ritenerci pienamente soddisfatti del kit appena recensito, a maggior ragione se si considera che esso non è il modello di punta di Ocz. In overclock l'utilizzo dei chip Micron D9GTR offre la certezza di poterci divertire! Queste ram, infine, sembrano indicate per coloro che mirano ad ottenere prestazioni elevate, senza grossi dispendi economici.

Antonio Delli Santi

 

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