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Apacer PANTHER RAGE DDR4-3000MHz 4x8GB - Sistema di prova e metodologia di test

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Apacer PANTHER RAGE 5

Eccoci qui subito dopo la recensione dell’SSD M.2 Apacer AS2280 da 240GB (QUI la recensione) con l’ultimo modello di RAM proposte dal brand asiatico Apacer. Le nuove Apacer PANTHER RAGE sono l’evoluzione delle già viste e sempre recensite PANTHER ‘’lisce’’ (QUI la recensione). Le PANTHER RAGE offrono non solo un design aggressivo, complice anche il nome scelto, ma anche una nuova illuminazione a LED bianchi che darà quel tocco in più all’interno del vostro case e configurazione. Le Apacer PANTHER RAGE sono disponibili in tagli da 8GB e 16GB con frequenze che vanno dai 2400MHz fino ai 3000MHz. Proprio su quest’ultima frequenza abbiamo ricevuto due kit da 16GB (2x8GB) per un totale di 32GB (4x8GB) a 3000MHz che andremo subito ad analizzare.

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Abbiamo effettuato i nostri test su di una piattaforma Intel LGA 1151, con CPU dotata di architettura Skylake i7-6700K. I test si sono svolti con un solo Kit da 16GB in quanto come accennato brevemente prima abbiamo riscontrato diverse incompatibilità a bootare con 4 moduli in totale su di una ASRock Z270 Taichi e su di una ASUS ROG Strix Z270G Gaming che abbiamo comunque mantenuto per i test del singolo kit da 16GB (avendo testato su di questa anche l’SSD M.2 Apacer AS2280). Nel dettaglio:

sistema

Ricordiamo che queste memorie hanno un Vdimm a default di 1,35V per la frequenza di 3000Mhz selezionando il profilo XMP. Sulle CPU di architettura Ivy Bridge così come Haswell è consigliato mantenersi massimo al Vdimm di 1,5V+5%, ovvero circa 1,57V, per evitare nel tempo di danneggiare il memory controller ma con il voltaggio limite di 1.65V certificato XMP dalla stessa Intel non ci saranno problemi. Invece con la nuova architettura e CPU Skylake queste voltaggi sono diventati proibitivi tanto che il massimo voltaggio raccomandato è 1,4V e solo per brevi e non continui bench potremo arrivare a massimo 1,5V ad aria.

Vi ricordiamo inoltre cosa si intende per timing di accesso, i cui valori si possono impostare dal BIOS della scheda madre:

  • CasLatency Time (TCL): durante un’operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.
  • Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.
  • Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.
  • RowPrecharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più velocemente il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura.

A seguire la lista di software utilizzati:

  • 3D Mark 13 Fire Strike
  • Aida64
  • WinRAR
  • Cinebench R15
  • wPrime

Corsair

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