Ciao Mondo 3!

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Le memorie che andremo a recensire oggi sono le Mushkin PC2-6400: un kit  facente parte della serie HP che è un segno di qualità. Questi banchi, come vedremo da qui a poco, avranno un buon potenziale in overclock ed un prezzo molto contenuto ma senza rinunciare alla qualità e alla professionalità a cui Mushkin ci ha sempre abiutato, e come sempre......la garanzia a vita!

Fondata nel 1994, Mushkin è una delle case più conosciute produttrici di moduli di memorie. Situata alla base delle montagne Rocciose in Denver, Colorado, Mushkin distribuisce prodotti di alto livello per pc in tutto il mondo. Qualità eccezionale, alte performance e un servizio clienti impeccabile sono le qualità migliori dei prodotti di Mushkin. I prodotti di Mushkin includono anche alimentatori di qualità e una completa selezione di memorie sia per computer desktop, sia per server che per notebook.

 

Mushkin collabora con Apple Computer e NASA e indirizza lo sviluppo dei propri prodotti per soddisfare le esigenze di tutti i propri clienti dai giocatori online ai navigatori di internet.


Presentazione delle memorie:

Le memorie si presentano in un’insolita confezione che ricorda moltissimo, se non ricalca, quella delle custodie per film in DVD. Una volta aperta la confezione, al suo interno troviamo un plico di due pagine che ci mostra la corretta procedura di installazione delle memorie ed infine i due banchi di ram forniti del classico dissipatore blu:

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Togliendo i banchi dalla confezione si può osservare meglio la struttura del dissipatore che è stato progettato utilizzando dei concetti che stanno alla base di una nuova concezione di dissipazione. Allungato nella parte superiore per incrementare la superficie di scambio del calore, lasciando però alcune fessure per permettere il ricambio d’aria. Questa soluzione sarà particolarmente apprezzata per chi come noi è solito tirare fuori il massimo dalle ram, poiché ci garantirà una temperatura di esercizio sempre molto bassa.

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Dopo aver analizzato le prestazioni di questo kit presumiamo che ciascun modulo di memoria sia costruito con l’utilizzo di 8 chip per lato aventi densità 64Mbitx8 (8Gbit=1GB), e per questi moduli sono utilizzati i classici e ormai ipercollaudati chip Micron D9GMH anche se Mushkin ha provveduto a rimorchiarli con il proprio.

 

I moduli sono equipaggiati da dissipatori blu in alluminio con clip di ritenzione e accoppiati tramite l'uso di un adesivo termico. Il PCB è a 6 strati usato dalla maggior parte dei produttori di RAM ad alte prestazioni.



Sistema di prova e metodologia dei test

 

Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre del produttore ASUS equipaggiata con chipset Intel P965, in particolare è stata scelta il modello COMMANDO nota per le sue particolari caratteristiche di Overclock ben spinte, mentre come processore ci siamo avvalsi di un modello della INTEL appartenente alla famiglia dei Conroe, in particolare è stato scelto in modello Core 2 Duo E6600 in modo da spingere al massimo le memorie e non avere dei colli di bottiglia nel sistema di test.

Tutti i test sono stati eseguiti con il sistema operativo di Windows XP SP2 aggiornato con le ultime patches  al momento disponibili e senza particolari ottimizzazioni.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sotto:

 

CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA DI PROVA

Processore

INTEL Core 2 Duo E6600

Scheda Madre

Asus COMMANDO

Chipset

Intel P965

Ram

Mushkin HP2-6400 2x1Gb 

Scheda Video

Bliss 8600 GT

Hard Disk

Maxtor 160 Gb Sata

Raffreddamento

OCZ Vendicator

Alimentatore

OCZ PowerStream 520W

Sistema Operativo

Windows XP Professional SP2

Tool di Benchmarking

Sciencemark 2.0 (memory test)
WinRar 3.71

Everest Ultimate Ed. 4.20

 SiSoft Sandra XI 2007 (Banda memoria)
SuperPI mod 1.5 1M

Tool a supporto

Clockgen 1.0.5.0

Cpu-z ver. 1.41

Frequenze e voltaggi di prova

 CPU con moltiplicatore 9x in tutte le prove.

 Benchmark sintetici con le frequenze/timings:

· DDR2 533 MHz (FSB 266 Mhz)

· DDR2 667 MHz (FSB 266 Mhz)

· DDR2 800 MHz (FSB 266 Mhz)

· DDR2 1066 MHz (FSB 266 Mhz)

 Overclock alle massime frequenze raggiungibili

 con SuperPI 1M e Orthos - Blend Mode -

 con vari settaggi di voltaggi.

 

 

Verranno realizzati tre gruppi di test che sono stati progettati per rispondere alle seguenti esigenze:

 

- Un primo gruppo di test verrà effettuato sottoponendo il kit di memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test saranno eseguiti in modo tale da lasciare invariata la frequenza di funzionamento della CPU, lasciando fisso l'FSB a 266 MHz ed il moltiplicatore della cpu a 9x, ed utilizzando i vari moltiplicatori della memoria per variarne la frequenza di funzionamento. In tale modo si avrà un test esaustivo delle memorie a frequenze di funzionamento DDR2 di 533/667/800/1067 e che non vengono influenzate dalla variazione della frequenza di funzionamento della CPU.

 

- Un secondo gruppo di test invece verrà effettuato applicando due voltaggi differenti 2.30 V (per simulare un utilizzo quotidiano con voltaggio certificato dal produttore) e 2.80 V (per simulare un utilizzo estremo) e analizzare il comportamento del kit Crucial all’eventuale miglioramento dovuto all’incremento del voltaggio erogato. Verranno utilizzati il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il Software Orthos per verificare una stabilità maggiore. In questo caso si lavorerà con i moltiplicatori della memoria e con il FSB allo scopo di trovare le massime frequenze di utilizzo per i due benchmarking al variare delle frequenze. I moltiplicatori delle memorie saranno settati da bios scegliendo il moltiplicatore più alto possibile che consente il boot a FSB 266 MHz e timings delle memorie assegnati.

 

- Altri ulteriori test sono stati eseguiti  con il software SuperPI 1.5 Mod (test 1 M) a vari voltaggi, da 2.30 v a 2.80 v, allo scopo di vedere l’andamento del comportamento del kit al variare del voltaggio applicato, utilizzando i timing targa pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras), successivamente 4-4-4-12, e 3-3-3-8.

 

Le prove sono state fatte volutamente utilizzando una motherboard senza voltmod e con raffreddamento a liquido, per cui i risultati sono replicabili da ciascun utente senza l’utilizzo di particolari accorgimenti e/o sistemi di raffreddamento estremi oppure booster esterni per dare più volt alle memorie.


Benchmark Sintetici

 

I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze esistenti, in termini di bandwidth e di latenza, tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso. Anche se poi vedremo meglio che non è sempre così infatti c’è da considerare il comportamento del Chipset (Intel P965) che in base alle frequenze selezionate alle ram varia sia la frequenza interna che le latenze.

 

Come già detto, abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (INTEL Core 2 Duo E6600 2400 MHz) e le memorie sono state fatte funzionare a DDR2 533/667/800/1067 impostando timings diversi alle varie frequenze di funzionamento supportate dalle memorie e variando da bios solo i moltiplicatori delle memorie. In questo modo sarà possibile vedere come le performance delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di funzionamento.

 

 

 

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Grafico ScienceMark

 

Una ulteriore conferma del comportamento del Chipset lo abbiamo avuto anche in questa recensione, dove come nelle precedenti i abbiamo riscontrato una strana differenza di risultato che a nostro parere è da attribuire al comportamento del chipset. Basta infatti guardare ad esempio la frequenza DDR2 800 MHz dove i risultati migliori si hanno con timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras),  oppure alla frequenza DDR2 533 MHz dove ancora una volta i risultati migliori sono rappresentati applicando timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).

 

 

 

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grafico WinRar

 

 

Il grafico sopra di WinRar porta in evidenzia un comportamento lineare dei test tranne in un paio di eccezioni.

 

 

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Grafico SisoftSandra

 

 

Altra conferma della scarsa, se addirittura non nulla, influenza del comportamento del chipset nei test della banda passante lo abbiamo avuto anche in questo caso con le prestazioni analizzate con il software Sisoft Sandra che evidenzia un comportamento di crescita molto lineare al crescere della frequenza delle memorie e al diminuire delle latenze impostate ai moduli (a parità di frequenza).

 

 

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Grafico Everest ultimate ed.

 

 

I test effettuati con il software Everest Ultimate Ed. 4.20, che sono di lettura/scrittura/copia in memoria, hanno evidenziano un comportamento molto simile ai primi due test.

 

 

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Grafico superPI 1M

 

 

Il Super PI è benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal calcolatore, questo tipo di benchmark è molto legato alla frequenza della cpu e alla frequenza della memoria, nonché alle latenze di accesso. Infatti come sempre il risultato migliore in assoluto si ha con la memoria operante alla frequenza effettiva DDR2 1066 MHz e con timing pari a 4-4-4-12 (cas-trcp-trp-tras).

 

{mospagebreak title=Test in Overclock}

Test Overclock:

Abbiamo preferito, nei nostri test, usare software abbastanza semplici per valutare le caratteristiche delle memorie, in modo da essere poco condizionati dalle frequenze di cpu e chipset, quindi ci siamo limitati a tenere costanti i valori di moltiplicatore e fsb del processore e individuare il bandwidth con il programma Everest, e abbiamo eseguito test di stabilità e frequenze massime di lavoro utilizzando il programma di calcolo Superpi (che non è altro che un software che calcola i decimali del pi greco) a vari voltaggi.

 

Per i test di stabilità abbiamo cercato le frequenze massime sostenibili per il calcolo di 32Mb mentre per le frequenze massime di lavoro raggiungibili il test prevedeva la buona riuscita del calcolo completo di 1Mb.

 

Vediamo ora le frequenze raggiunte in overclock:

 

 

 

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Grafico Overclock e stabilità (5-5-5-15)

 

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Grafico2 Overclock e stabilità (4-4-4-12)

 

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Grafico3 Overclock e stabilità (3-3-3-8)

 

 

Analizzando i grafici possiamo notare un buon comportamento in overclock di questo kit, forse ci saremmo aspettati qualcosa in più da Mushkin, molto probabilmente solo perché quando recensiamo un prodotto di una casa produttrice di questo calibro ci aspettiamo sempre dei prodotti al top della gamma, ma in questo caso dobbiamo fare i conti con un prezzo molto basso e quindi di prestazioni di tutto rispetto per questa fascia di mercato.  

 

 

 

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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (5-5-5-15)



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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (4-4-4-12)



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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (3-3-3-8)

 

 

L’ultimo test ci permette di vedere come reagiscono i chip dei moduli di memoria al variare del voltaggio erogato dalla scheda madre, e di capire il loro comportamento. Abbiamo usato  il software SuperPI 1MB in modo da  vedere immediatamente il comportamento con diversi tipi di voltaggi applicati.

 

Analizzando i suddetti grafici vediamo come questo chip non gradisca eccessivamente alti voltaggi, molto probabilmente siamo in presenza di chip Micron di prima generazione che davano il meglio di sé a bassi voltaggi, infatti già oltre i 2.55v notiamo uno stallo nella crescita delle prestazioni.

 

 

Conclusioni:

 

 

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Prestazioni:                             Image

Rapporto Qualità/Prezzo:     Image

Giudizio Complessivo:           Image

 

In conclusione, possiamo ritenerci soddisfatti da questo kit appena recensito. Con una spesa ormai ridicola (n confronto ai prezzi delle varie memorie di fascia più elevata) possiamo aggiudicarci un prodotto di alta qualità. Il dissipatore ormai collaudato su tutte le memorie di fascia medio-altra / alta non tradisce nemmeno questa volta, mantenendo le temperature di esercizio molto basse. In overclock l’utilizzo dei chip D9GMH ci dà la certezza di poter salire in tutta tranquillità lasciando perdere i valori che ci indica la casa e sapendo che troveremo sicuramente un punto di esercizio molto più alto! Ultimo cenno alla colorazione blu che dà un tocco di originalità al case, abbellendolo significativamente.

 

Si ringrazia Mushkin per averci fornito il kit in test.

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