GIGABYTE, uno dei leader nel settore di schede madri, schede video e altri componenti, ha allargato da pochi mesi la propria gamma di schede madri dotate di chipset Z170. Precedentemente avevamo già analizzato un altro modello della serie Gaming e precisamente la Z170X-Gaming 7 (QUI la recensione). Oggi abbiamo ricevuto il modello Z170X-Ultra Gaming che appartiene sempre alla serie Gaming ma che cambia design senza sacrificare caratteristiche, dotazione di porte e connessioni nonchè doti di overclock. Vedremo meglio nel corso di questa recensione come il modello Z170X-Ultra Gaming, sicuramente destinato a PC da Gaming (come suggerisce anche il nome), si è comportato.  

GIGABYTE, fondata nel 1986, è considerata sin da sempre uno dei maggiori punti di riferimento nel mondo dei computer; attraverso un team di ricerca all'avanguardia, è in grado di offrire sempre soluzioni innovative e, molte volte, di guidare il processo evolutivo del settore attraverso prodotti tecnologicamente avanzati. Inizialmente dedita esclusivamente al mercato delle schede video e delle schede madri, con il passare degli anni si è fatta strada anche nella produzione di notebook e desktop ed ha ampliato il suo portfolio di clienti anche attraverso la produzione di case, dissipatori, alimentatori e componentistica varia.

L'azienda è molto attiva nel settore dell'overclock e si è spesso distinta con l'ausilio di prodotti dedicati esclusivamente a tale specialità; tra i prodotti più particolari, si ricorda la scheda madre X99-SOC Force o le più recenti Z10X-SOC Force dedicate all’overclock estremo.

In questo paragrafo come di consueto analizzeremo velocemente le caratteristiche di cui si compongono le diverse schede madri. Oggi è il turno della GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming; vediamo quali sono le principali caratteristiche che la compongono.

Thunderbolt 3

La GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming è dotata di porta Thunderbolt 3 attraverso il connettore posteriore USB 3.1 Type-C e controller proprietario Intel. Ciò permetterà di avere una banda massima di ben 40Gb/s quindi quasi il doppio rispetto alla precedente versione Thunderbolt 2.

Intel USB 3.1

Parlando di controller proprietario e porta USB 3.1 ricordiamo che la GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming adotta un esclusivo controller Intel, certificato in esclusiva, il quale potrà garantire un trasferimento di circa 3 volte superiore alla banda classica di 10Gb/s di un controller non Intel.

Ambient Surround LED

La GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming ha anche una vocazione estetica tanto che è stata dotata oltre alla classica Trace Path LED zona audio anche di ulteriori LED vicino gli Slot RAM, Slot PCI-E e fasi di alimentazione oltre che di un set LED sul lato destro del PCB.

Dual Hybrid Fan Headers

Come oramai un po' tutte le nuove e di fascia medio alta schede madri Z170 anche la GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming è stata dotata di un duplice Header per collegare le pompe PWM dei vostri AIO o impianti a Liquido.

Virtual Reality Ready

La GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming è stata dotata di tutte le caratteristiche essenziali a garantire una solida base su cui assemblare un PC per godere a pieno della Virtual Reality.

Sistema 2-Way SLI / CrossFire

Possibilità di installare senza problemi sistemi Multi GPU sia NVDIA che AMD per sfruttare al massima la propria configurazione.

Profilo XMP fino a 3866 MHz e oltre

La GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming offre pieno supporto a moduli RAM in profilo XMP fino a 3866 MHz e oltre previa compatibilità con modello e produttore.

Ultra Durable™ PCIe Armor

Tutti gli slot PCI-E x16 della Z170X-Ultra Gaming sono dotati di rinforzi in metallo per evitare danneggiamenti nel tempo dovuti a schede video custom dotate di, molto spesso, dissipatori ingombranti e pesanti.

A seguire trovate le specifiche tecniche della GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming:

Per ulteriori informazioni a caratteristiche o dettagli vi rimandiamo al sito GIGABYTE:

http://it.gigabyte.com/products/page/mb/ga-z170x-ultra_gamingrev_10/overview/

In questo paragrafo andremo ad analizzare il nuovo Chipset Z170 di Intel che va ad equipaggiare la nuova generazione di schede madri atte ad ospitare i processori di sesta generazione Intel Skylake a 14nm, stesso processo produttivo impiegato per Broadwell.

Iniziamo con esporre che la nuova architettura Intel Skylake è il cosiddetto ‘’Tock’’. Come molti sapranno Intel ha adottato negli anni le fasi produttive ‘’Tick-Tock’’; queste prevedono nella prima fase un rinnovo del processo produttivo (tick) e successivamente un'altra fase dell’architettura (tock) ogni due anni circa. Dunque come detto con Skylake siamo passati alla fase ‘’Tock’’ mentre passeremo alla fase ‘’Tick’’ con i futuri processori a 10nm chiamati, salvo ulteriori cambiamenti, Ice Lake.

Con l’architettura Skylake è stato fatto un ulteriore passo in avanti anche sul versante DRAM, infatti tutte le schede madri dotate di chipset Z170 offrono il supporto a moduli DDR4 presenti fino a poco tempo fa solo su schede madri dotate di chipset X99.

Le nuove DDR4 sono state implementate grazie al controller integrato delle CPU Skylake, il cosiddetto IMC ovvero Integrated Memory Controller, che permette di controllare direttamente memorie DDR4 con frequenza massima certificata di 2133MHz. Novità rispetto alle precedenti piattaforme è la la possibilità di utilizzare anche moduli RAM DDR3L grazie al controller DDR3 integrato di tipo Dual Channel. Ovviamente la possibilità di utilizzare moduli DDR3L o DDR4 è affidata al produttore di schede madri che dovrà implementare tale possibilità. Ad oggi esistono già schede madri in grado di gestire moduli DDR3L e DDR4 e lo vedremo nelle prossime recensioni.

Non dimentichiamo però che se il supporto per le DDR4 è di 2.133MHz quello per le DDR3L, dove L indica Low Voltage, sarà fermo a 1600MHz.

Prima di procedere ad analizzare meglio il PCH Z170, riportiamo il diagramma a blocchi fornito da Intel che ci farà comprendere meglio il tutto.

Possiamo osservare già come man mano che si progredisce nello sviluppo dei microprocessori questi riescono a svolgere sempre più compiti via via più complessi. Osserviamo come con Skylake si utilizzi il cosiddetto PCH ovvero Platform Controller Hub, collegato a suo volta alla CPU tramite il DMI (Direct Media Interface) di terza generazione con banda passante di ben 8 GT/s (raddoppiata rispetto alle precedenti generazione di chipset). Il PCH Z170 mette a disposizione ulteriori 4 linee PCI-Express 3.0 per gestire periferiche di storage o una ulteriore scheda video. Con le CPu Skylake ed il chipset Z170 avremo a disposizione un massimo di 20 linee PCI-Express, di cui 16 linee PCI-Express 3.0 gestite direttamente dal processore e configurabili in 1x16, 2x8, 1x8+2x4. Sistemi Multi GPU non saranno un problema anche con i nuovi processori Skylake. Con 20 linee PCI Express 3.0 potremo facilmente creare un sistema Multi GPU 2-way SLI o Crossfire in abbinamento ad uno dei nuovi SSD NVMe, senza ridurre la banda passante e quindi le prestazioni. Per un numero maggiore di GPU e/o periferiche di storage è sempre consigliato puntare alle piattaforme di fascia superiore con chipset X99, benché potrete trovare alcune schede madri con supporto al 4-way Crossfire o al 4-way SLI (tramite switch PLX) anche su piattaforme Z170.

Proseguendo troviamo il controller Serial ATA integrato, in grado di gestire un massimo di 6 porte di terza generazione a 6Gb/s. Considerevole anche il quantitativo massimo di connessioni USB 3.0, ora esteso a ben 10 porte, su un totale complessivo di 14 porte (USB 2.0 + USB 3.0). Non manca infine il comparto HD audio con funzione DMIC, Digital Microphone Direct Attach, ed una scheda di rete Intel Gigabit I219 nome in codice Jacksonville.

Passando invece ad un aspetto prettamente più tecnico e votato ad un eventuale overclock della CPU con le nuove CPU Skylake assistiamo ad un ulteriore passo in avanti. Questo schema seguente ci aiuta a comprendere meglio di cosa andremo a parlare:

Come possiamo osservare, con le nuove CPU Skylake, a differenza delle precedenti Haswell/Broadwell, viene rimosso dalla CPU il cosiddetto FIVR (Fully Integrated Voltage Regulator) e la gestione dei voltaggi è di nuovo affidata pienamente alle schede madri. Intel sembra quindi tornare sui propri passi, sacrificando un po’ di efficienza (poco interessante in fin dei conti per piattaforme desktop) in favore di temperature del processore più contenute e, presumibilmente, migliori possibilità di overclock.

La GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming ci giungerà nella classica confezione di cartone sulla quale saranno riportate le maggiori caratteristiche, alcune immagini illustrative del prodotto e le varie informazioni circa il modello. Confezione dai colori classici quali nero e rosso. Design valido.

Nella parte frontale troviamo a differenza de solito adesivo con Part Number, Serial Number ulteriori riferimenti al modello, serie e supporto ai processori Intel e Chipset Z170.

Aperta la confezione troveremo la scheda madre ospitata in una sagoma di cartone. Nel nostro caso non è presente la busta antistatica ma nel modello che acquisterete lo troverete. Al di sotto di questa base di cartone che sorregge la scheda madre troveremo il bundle.

Quello che troveremo nella confezione sarà:

• Scheda Madre GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming
• 4x Cavi SATA III Trasparenti
• I/O Shield con Sistema LED
• Bridge SLI
• 2x Fettucce in Velcro
• Q-Connector
• 1x CD-ROM con Driver/Software/Utility
• 1x Badge da apporre alla maniglia della porta
• Set Adesivi per Drive SSD,Hard Disk
• Manuale Utente

Bundle valido e completo per una scheda madre da ‘’Gaming’’.

L’ultima scheda madre con Chipset Z170 di GIGABYTE che abbiamo analizzato è stato il modello GA-Z170X-Gaming 7 avente uno schema di colori comprendente il Rosso, il Bianco e l’immancabile Nero su un PCB a sua volta di colore Nero Opaco. Il modello oggi in esame GA-Z170X-Ultra Gaming si distacca da tale schema di colori e torna su un più aggressivo e elegante schema di colori Nero/Argento, dato da diversi inserti in metallo per slot PCI-E e slot RAM, sempre con un PCB Nero Opaco. Da non dimenticare anche la caratteristica introdotta da GIGABYTE su diversi modelli, ovvero l’Ambient Surround LED o Ambient LED, che ci permetterà di accendere o spegnere una serie di LED sparsi per il PCB, di colore rosso in questo caso, per rendere ancora più aggressiva o particolare la scheda madre.

Il formato della GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming inoltre è ATX come notiamo e presenta una disposizione abbastanza classica di porte e slot di diverso genere.

Al solito partiamo dalla zona socket. Notiamo dunque la presenza di dissipatori in alluminio di medie dimensioni e di colore Nero Opaco che saranno i sempre presenti ‘’addetti’’ alla dissipazione delle comunemente dette fasi di alimentazione della scheda madre. Essi presentano un design abbastanza uniforme e dunque nulla che stravolgerà il design complessivo della scheda madre.

Rimosse due viti per dissipatore ci basterà sollevarli con delicatezza per passare al circuito di alimentazione di cui la GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming è stata dotata.

Contiamo in totale 7 Fasi di alimentazione. Le fasi della GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming adottano un Design con PWM Doubler e sono gestite da un controller PWM Ibrido Intersil nel modello ISL95856 (4+3 fasi). Zona di alimentazione caratterizzata anche per una consueta dotazione di Condensatori allo stato solido Giapponesi (Durable Black), TrenchFET Vishay SiRA18DP e SiRA12DP a bassa resistenza e nuclei in ferrite con il caratteristico logo a completare anche il design di questi ultimi. Insomma quanto abbiamo già visto con altri modelli GIGABYTE.

Dettaglio controller PWM Intersil ISL95856.

Il comparto RAM invece è affidato a un VRM single phase Richtek RT8120D con relativi mosfet SiRA12 poco più vicini.

Proseguendo troviamo al solito l’immancabile connettore 8 Pin EPS in alto a sinistra

Il connettore 24 Pin ATX nel lato destro insieme ad un ulteriore connettore per ventole di Sistema.

In basso invece trova collocazione un singolo Header per eventuali connettori USB interni del case.

Da non dimenticare i quattro slot RAM dotati di inserti in metallo e LED di colore Rosso. Slot con supporto certificato a RAM fino a 3866 MHz.

Dettaglio LED SMD in alto.

Parlando di LED e quindi in riferimento al sistema Ambient Surround LED troviamo come in molte altre schede madri una Trace Path che percorre tutto il lato destro del PCB della scheda madre e verrà retroilluminato da LED SMD posti nel retro del PCB.

Dettaglio illuminazione.

Spostandoci nella parte inferiore del PCB troviamo un heatsink dal design classico e pulito a dissipazione del PCH Z170 e riportante la scritta GIGABYTE.

A lato troviamo le porte SATA e U.2. Queste ultime ci permetteranno di sfruttare una banda passante fino a 32Gb/s con drive dedicati. Inoltre per essere precisi troveremo 6x porte SATA di cui quelle laterali convertibili per l’interfaccia SATA Express.

L’angolo destro ci mostra le due porte SATA non angolate e la sede con i pin per il Q-Connector di GIGABYTE oltre a un ulteriore Fan Header a cui poter connettere anche una pompa per eventuali impianti a Liquido.

Proseguendo verso il centro troviamo due connettori per USB del case, un connettore TPM al cui lato un header per un sistema LED proprietario.

Arrivati nell’angolo di sinistra trova posto il connettore per l’HD Audio/AC97 del case.

Risalendo osserviamo il circuito audio dedicato con anche in questo caso una trace path che verrà illuminata di colore rosso.

Dettaglio dello Shield EMI sul chip Realtek ALC892 HD con supporto fino a 7.1 Surround. In due file sono presenti anche i classici condensatori Nippon Chemi-con.

A seguire il circuito arriviamo nella zona posteriore della scheda madre dove troviamo le diverse connessioni e porte e più precisamente:

• 1 x PS/2 per Mouse/Tastiera
• 2 x USB 2.0/1.1 USB
• 1x USB Type-C 3.1 gestita da Controller Intel e supporto USB 3.1
• 2x MiniDisplay Port di cui una IN
• 1 x USB 3.1 Gen1 Porta Rossa
• 1x Porta HDMI
• 1 x LAN (RJ45) Intel
• 4x Porte USB 3.0
• 1 x Optical S/PDIF OUT
• 5 x Jack 3,5mm HD Audio 7.1

Possiamo inoltre intravedere già la Shield in Metallo con fori esagonali che sovrasta le porte posteriori. Rispetto ad altri modelli la dotazione è leggermente inferiore ma comunque completa.

Dettaglio della Shield con scritta G1 Gaming. Copertura che potremo sempre rimuovere svitando due viti poste nel retro del PCB.

Dalla zona posteriore infine ci spostiamo a quella centrale sede di diversi slot PCI-Express e connettore M.2. Precisamente troviamo subito il connettore M.2 con supporto ai maggiori standard dimensionali.

A seguire troviamo 3x Slot PCI-E x16 con relativa Shield in metallo atti anche a sistemi Multi-GPU sia NVIDIA sia AMD (come da serigrafie sul PCB stesso) e 3x Slot PCI-E x1.

Ora prima di passare ad alcuni dettagli dei principali chip presenti sulla scheda madre vi mostriamo il retro del PCB e la relativa Trace Path con LED SMD che vi dicevamo.

Dettaglio chip ASMedia ASM1480 incaricato allo switch delle linee PCI-Express da x16 a x8 e viceversa.

Dettaglio controller ITE 8628E Super I/O incaricato della gestione dei sensori della scheda madre oltre a connettore USB PS/2 e connettori Ventole.

Dettaglio chip WGI219V per la gestione della LAN Gigabit Intel.

Dettaglio chip PTN3360DBS NXP per la gestione di porte digitali quali HDMI.

Passiamo ora a dare uno sguardo al BIOS della GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming.

Passiamo dunque ad analizzare il BIOS della GIGABYTE Z170X-Ultra gaming. Una volta nel BIOS notiamo subito un restyle da parte di GIGABYTE per questo modello. Essendo una scheda madre in colorazione prettamente Nero e Rosso troveremo una grafica a richiamare il tutto. BIOS che forse per una interfaccia rinnovata sembra scarno di voci e opzioni ma navigandoci all’interno ci accorgiamo che troveremo tutte le principali funzioni come sempre.

Infatti possiamo osservare come con il cursore spostandoci nel lato destro o nella parte inferiore potremo far apparire dei Menù a Slide con i parametri in esecuzione o Menù Avanzati o ancora tramite il tasto Alt la breve descrizione della voce che andremo a modificare.

BIOS composto da 7 Menù, al solito, nei quali avremo modo di poter modificare ogni singolo parametro e/o impostazione.

Partiamo dal Menù ‘’M.I.T’’ dove per questa volta troveremo tutti i parametri che ci permetteranno di eseguire un Tuning/Overclock della CPU, delle RAM e di altri parametri essenziali per raggiungere una frequenza non standard. Potremo inoltre gestire il grafico relativo alla curva di ogni singolo Header principale o impostarne uno generale per tutti nei classici valori Full, Auto, Normal e così via.

Se siete utenti più smaliziati potrete persino rimuovere eventuali avvisi relativi alle temperature della CPU o guasti alle ventole/connettori.

Tutte le voci che troveremo saranno corredate da submenù per affinare un eventuale overclock.

A differenza di altri BIOS non avremo voci in un Menù a tendina ma dovremo digitare eventualmente noi il valore o utilizzare i classici tasti ‘’+’’ e ‘’-‘’.

Passando al Menù ‘’System’’ troveremo un riepilogo del modello e informazioni della scheda madre, della data e la possibilità di impostare una lingua diversa. GIGABYTE come sempre non dimentica la nostra cara lingua e dunque troveremo una localizzazione ‘’Italiano’’.

Il Menù ‘’BIOS’’ ci mostrerà voci relative alla sequenza di Boot, possibilità di abilitare il Fast Boot o meno e altre voci tra cui la possibilità di modificare la velocità del puntatore per utilizzare il mouse in questo bios UEFI.

Arriviamo a ‘’Peripherals’’ dove in primis potremo abilitare o disabilitare il Ambient Surround LED, dunque i LED presenti sul PCB e a seguire modificare le impostazioni relative alla dotazione di porte e connessioni presenti sulla Z170X-Ultra Gaming.

Menù ‘’Chipset’’ ci darà modo di alcune funzioni avanzate della CPU o del PCH.

Menù ‘’Power’’ potremo agire e modificare le impostazioni di risparmio energetico e relative sospensioni energetiche.

Infine il classico Menù ‘’Save and Exit’’ con cui potremo salvare o meno le modifiche apportate, caricare i valori di Default in caso di problemi o di creare e caricare Profili personalizzati.

Ricordiamo, prima di passare alla fase di test, che potremo accedere anche al Menù/Interfaccia semplificata premendo il tasto F7.

Abbiamo effettuato i nostri test con una piattaforma Intel LGA 1151, con CPU dotata di architettura Skylake. Nel dettaglio:

Abbiamo testato le prestazioni GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming con due diverse impostazioni:

• CPU a default e RAM ad una frequenza di poco superiore alle specifiche Intel (2133 MHz)
• CPU in overclock @ 4,6 GHz ottenuto tramite overclock manuale massima frequenza stabile e RAM @ 3466 tramite profilo XMP

A seguire la lista di software utilizzati:

• 3D Mark 13 Fire Strike
• Aida64
• WinRAR
• Cinebench R15
• wPrime

3Dmark 13

Versione più recente (2013) nonché il punto di riferimento dei test grafici in ambito DirectX 11 è prodotto dalla Futuremark per misurare le prestazioni del comparto hardware grafico. Include 3 diversi benchmark (IceStorm, CloudGate e FireStrike) progettati per una tipologia specifica di hardware, dagli smartphone alle potenti schede grafiche di ultima generazione. La versione utilizzata FireStrike, compatibile solo con il sistema operativo Windows, fa un uso non intensivo delle librerie grafiche Microsoft DirectX 11.1 ed effettua calcoli sia di tipo grafico che della fisica degli oggetti e misto. Al termine restituisce una media dei valori ottenuti sui singoli test che andranno a contribuire sul valore finale. Più alto è questo valore più performante è il sistema utilizzato.

Aida64

Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare la memoria e i vari stadi di cache presenti all’interno del processore. I valori restituiti da entrambe le versioni si sono dimostrati abbastanza reali e veritieri e rispecchiano la tendenza crescente proporzionale alla frequenza di lavoro del kit, per cui il tool beneficia della maggiore frequenza di lavoro delle RAM.

WinRAR

WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.

Cinebench R15

Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.

wPrime

wPrime è un benchmark multi-threaded in versione freeware che permette di testare il sistema, ed in particolare la cpu, ad eseguire il calcolo della radice quadrata di una enorme quantità di numeri (fino a 32 miliardi) con un algoritmo basata sulla programmazione multithread. wPrime può essere eseguito in modalità 32M (performance test) o 1024M (stability test), a seconda del numero di thread configurati per l'esecuzione dei calcoli. I valori ottenuti possono essere salvati e condisivisi on line. Inoltre la compatibilità e l'identificazione alla piattaforma ed hardware sono assicurate dall'integrazione del codice del conosciuto CPU-Z. Test eseguito a 32M.

Siamo passati alla fase di overclock della nostra CPU Intel i7-6700K installata nella GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming.

Da tempo le schede madri integrano tools di overclock automatico che permettono agli utenti meno smaliziati di aumentare le prestazioni del proprio PC senza preoccuparsi troppo dei vari settings a disposizione nel BIOS. Per la GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming non è presente questa caratteristica quindi abbiamo agito alla vecchia maniera.

Per le classiche prove di overclock manuale ci siamo basati sul raggiungimento di una frequenza stabile nel rapporto tipologia di dissipazione (in questo caso un AIO da 240mm) e temperature. Per testare la stabilità della scheda madre ci siamo serviti anche qui del software Cinebench R15 utilizzato anche per i test a default al fine di trovare una buona stabilità per un eventuale Daily-Use. Teniamo a precisare che la CPU utilizzata un i7-6700K ha una frequenza base di 4.0GHz e con Turbo attivo di 4.2GHz 4c/8t quindi ci siamo limitati a salire ancora di diversi MHz per trovare il giusto equilibrio come detto poc’anzi. Le RAM utilizzate come abbiamo visto sono un kit da 8GB con frequenza di 3466MHz impostate tramite BIOS con il profilo XMP in modo tale da non creare instabilità durante la fase di overclock della sola CPU. Il software Cinebench R15 lo abbiamo eseguito anche questa volta in modalità Multithreading in modo tale che ogni singolo Core venisse impiegato nel calcolo del rendering di poligoni.

Purtroppo con la Z170X-Ultra Gaming non siamo riusciti a superare la soglia dei 4.6 GHz (frequenza comunque valida per un OC Daily) come massima frequenza stabile raggiunta e dimostrabile da screen. A differenza del modello Z170X-Gaming 7 il modello Z170X-Ultra Gaming ha un Droop abbastanza considerevole dunque abbiamo dovuto dare un voltaggio di 1.33V nel BIOS per averne uno di 1.29/1.30 in Windows. Naturalmente e nel nostro caso abbiamo eseguito tutte le combinazioni e prove per limitare e ridurlo a minimo anche per provare a salire in OC, senza esiti positivi.

Prestazioni		Prestazioni complessive valide. Una valida scheda madre per Gaming e non.
Overclock		Overclock garantito fino a 4.6 GHz. Frequenza valida per la stragrande maggioranze delle persone e utilizzi. Impiegato l’ormai classico controller PWM Intersil ISL95856.
Design		Design elegante e aggressivo grazie anche al sistema Ambient Surround LED ampliato alla zona Socket e Slot RAM.
Materiali		GIGABYTE da sempre svolge un valido lavoro sui propri PCB e dobbiamo dire che anche in questo il PCB della Ultra Gaming risulta ben realizzato e curato sotto diversi aspetti.
Prezzo		Circa 180€. Prezzo forse un po' alto rispetto ad altri modelli più spinti.
Complessivo

Concludiamo la recensione del modello GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming affermando che ci troviamo di fronte una scheda madre equilibrata e ideale per essere utilizzata in diversi utilizzi. Sicuramente come suggerisce il nome potremo inserirla nella nostra Build da Gaming e assicurarci che non sfiguri grazie anche ad un design elegante e aggressivo corredato a sua volta da un set di LED di colore rosso che caratterizzano il cosiddetto Ambient Surround LED.

La dotazione di porte e connessioni è varia e valida. Avremo uscite HDMI, DisplayPort, Thunderbolt 3, porte USB 3.0, 3 Slot PCI-E x16 per poter usufruire di configurazioni SLI o Crossfire, slot M.2 oltre a porte SATA, SATA Express e U.2 per il massimo della velocità comparto Storage.

Per quanto riguarda il comparto fasi di alimentazione abbiamo 7 fasi di alimentazione gestite da un ormai classico se non standard controller PWM Intersil ISL95856 che ci ha garantito in Overclock una frequenza massima e stabile di 4.6 GHz più che sufficienti per un utente medio.

Il prezzo a cui viene proposta la GIGABYTE Z170X-Ultra Gaming è di circa 180€, prezzo che potrebbe risultare leggermente alto ma in linea con altri modelli di pari caratteristiche e dotazione.

Disponibile anche su Amazon al seguente link: http://amzn.to/2eZIlUL.

Pro

• Design e cura
• Ambient Surround LED
• BIOS rinnovato con sempre la localizzazione Italiana
• USB Type-C da 100W
• Doppio Header per Pompe di Impianti a Liquido

Contro

• Comparto Audio Downgradato da Realtek ALC1150 a ALC892

Si Ringrazia GIGABYTE per il sample fornitoci.

Tommaso Mele

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