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Logitech G410 Atlas Spectrum 6A distanza di diversi mesi dalla commercializzazione della Logitech G910 Orion Spark, Logitech ha deciso di accontentare anche gli utenti che cercano un prodotto compatto senza sacrificare le caratteristiche che hanno reso la G910 un interessante acquisto. Ciò è stato reso possibile grazie alla commercializzazione della G410 Atlas Spectrum, tastiera in formato TKL, ideata per i tornei o le LAN. La Logitech G410 Atlas Spectrum grazie alle sue dimensioni e all’adozione di switch meccanici Romer-G, esclusiva di Logitech, offre dunque un prodotto compatto, completo e funzionale per i veri gamer. Vediamo meglio con questa recensione come si è comportata.

 

 

 

logo logitech

 

Logitech, azienda Svizzera, dal 1981 progetta e commercializza ottime periferiche di diverso genere, volte a soddisfare le più disparate esigenze degli utenti durante l’utilizzo del PC. L’azienda cominciò con la produzione di mouse, ma pian piano si è specializzata anche nella progettazione di altre periferiche, incontrando molto successo nei prodotti indirizzati ai videogiocatori. Ad oggi Logitech è uno dei leader indiscussi per la produzione di mouse, tastiere, webcam e casse per computer.

 


Specifiche Tecniche

Procediamo dunque ad elencare brevemente le caratteristiche della tastiera Logitech G410 Atlas Spectrum:

 

specifiche

 

Come vediamo dall’immagine, Logitech, almeno per la tastiera G410 Atlas Spectrum, non pubblica molte informazioni se non le dimensioni, peso e qualche caratteristica di rilievo come l’adozione esclusiva degli switch meccanici Romer-G presenti anche sulla sorella maggiore G910 Orion Spark. Non viene menzionato nemmeno il ‘’valore’’ anti-ghosting di tale tastiera che comunque analizzeremo a seguire.

 


Packaging

La tastiera ci giunge in una classica confezione di cartone di forma quasi rettangolare. Sulla stessa sono riportate diverse immagini illustrative nonché riferimenti al Layout, switch impiegati e caratteristiche principali. Colorazione classica della linea G di Logitech.

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Prima di procedere all’analisi della tastiera, vi lasciamo al video dell’unboxing:

http://www.youtube.com/watch?v=asqE1an0mro

 


La Tastiera

Aperta la confezione, tagliando come sempre diversi sigilli in plastica, accediamo all’interno della confezione dove troviamo la tastiera ben riposta e leggermente protetta da una busta di plastica trasparente.

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Il bundle che troveremo all’interno della confezione è cosi composto:

  • Tastiera Logitech G410 Atlas Spectrum
  • Manuale

 

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Bundle assente che focalizza subito l’attenzione e immediatezza d’utilizzo della tastiera.

Passiamo ad analizzare la tastiera nel suo complesso. Logitech, sulla scia della G910 Orion Spark e su numerose richieste da parte degli utenti e della community di un prodotto più compatto, ha creato la G410 Atlas Spectrum prediligendo il formato TKL che a fronte dell’assenza del tastierino numerico mantiene inalterate le maggiori caratteristiche presenti anche nella sorella maggiore. Le dimensioni come abbiamo visto sono di 390,5 x 185,2 x 35,5 mm con un peso complessivo di circa 850g; almeno per il peso non siamo molto distanti da una tastiera da gaming di medesime dimensioni.  Il design della G410 è classico e di immediato utilizzo. Essendo un modello in formato TKL è ideato per coloro che cercano un prodotto compatto e facilmente trasportabile, risulta un’ottima scelta. Scocca sempre in plastica rigida con linee identiche al modello G910. Layout di digitazione in questo caso Inglese (disponibili altri Layout ma non quello Italiano) con il classico tasto dell’Invio grande o a L rovesciata come viene comunemente e gergalmente chiamato.

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Abbiamo visto più volte anche in altre recensioni come una tastiera TKL non vuole dire per forza di cosa caratteristiche o soluzioni in meno o inferiori ad una classica Full-Layout. Infatti possiamo notare come la Logitech G410 sia dotata di tasti multimediali nella parte superiore destra. Questi che vanno dal tasto F19 a F12 più i tasti Print Screen, Scroll Lock e Pause/Break saranno impiegabili sempre grazie all’utilizzo del tasto FN come duplice combinazione di tasti. Ciò ci permetterà sempre di gestire al meglio la riproduzione di video o musica senza dover passare per forza di cose dal mouse e dallo schermo del nostro PC. Soluzione abbastanza comune ma che risulterà valida per qualche minuto di relax prima o dopo qualche match in game.

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Nella parte superiore tali tasti trovano posto altri due tasti a membrana che ci permetteranno di attivare o disattivare la retroilluminazione che ricordiamo essere RGB o attivare la modalità Game che disattiverà, come ormai saprete tutti, il tasto Windows evitando un accidentale ritorno al desktop durante una sessione di gioco. Funzioni che per alcuni possono essere scontate o superflue ma che per altri possono essere interessanti.  A lato di questi due tasti troviamo anche i LED di stato per il CAPS e Scroll Lock.

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Spostandoci nella zona centrale superiore troviamo la scritta ARX; questa come molti avranno notato anche dalla G910 Orion Spark non è altro che un supporto in plastica che ci permetterà di porre in posizione obliqua il nostro smartphone o tablet e ad interfacciarci con il software di Logitech per accedere a diverse funzioni e dati. Anche in questo caso potrebbe essere una caratteristica non necessaria ad un vero gamer ma funzionale a coloro che amano tenere sotto controllo ogni aspetto del proprio PC.

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Dettaglio del supporto in plastica.

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Ci spostiamo ora alla zona centrale (tasti WASD) e in quella delle freccette direzionali. Facciamo ciò in quanto Logitech sulla scia del modello G910 Orion Spark ha utilizzato il medesimo layout e texture grafica. Soluzione abbastanza buona per non cambiare CAPS con altri personalizzati. Come sempre i caratteri dei CAPS sono incisi a laser per una maggiore durata a prolungati utilizzi.

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Fatto ciò possiamo spostarci nell’angolo sinistro dove troviamo una struttura ‘’ibrida’’. Definiamo ‘’Ibrida’’ in quanto come possiamo vedere in questa zona, Logitech ha pensato bene di creare una sorta di estensione/poggiapolsi per la mano sinistra che sarà posizionata in corrispondenza dei maggiori e principali tasti utilizzati in gioco. Notiamo però come non sia un vero e proprio poggiapolsi in quanto la larghezza non copre al massimo il polso. E’ stato sicuramente più che altro un riferimento e ripresa del design del modello G910. Troviamo questa similitudine anche per la sorta di maniglia/foro presente proprio nella curva che sia crea in tale zona. Non mancano comunque riferimenti al modello, infatti è presente un inserto in plastica lucida (come è presente anche plastica lucida nella curva/angolo sinistro e destro) con il nome del modello G410.

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Spostandoci di lato possiamo notare anche la disposizione dei tasti oltre alla struttura.

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Capovolgendo la tastiera possiamo osservare invece il classico design geometrico (presente anche nei mouse) della struttura inferiore sempre in plastica. Troviamo un adesivo con il nome del prodotto e piedini in gomma oltre ai due classici piedini in plastica rialzabili per agevolare il comfort sulla tastiera.

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Il cavo così come il connettore USB sono consueti.

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Infine andiamo a dare uno sguardo veloce agli switch meccanici utilizzati da Logitech anche per il modello G410 Atlas Spectrum. Rimosso con delicatezza il CAPS possiamo osservare la presenza di questi switch meccanici chiamati da Logitech Romer-G. Come visto anche per la SteelSeries Apex M800 che adotta i QS1 questa tipologia di switch; hanno una struttura completamente diversa dai classici swtich meccanici Cherry MX o Kailh o Gateron come ultimamente visto con la Rantopad MXX. Tali switch adottano non solo una forma quadrata ma anche una struttura e funzionamento diverso.

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Per semplificare la comprensione della struttura e funzionamento di uno switch Romer-G, che ricordiamo essere esclusiva delle due uniche tastiere a catologo Logitech, vi riportiamo questa immagine.

Romer G

 

Comprendiamo dunque come la struttura di forma quadrata integri al centro non solo il ed eventuale LED ma anche la molla che darà sostegno al corpo dello switch. Lateralmente invece troviamo un doppio inserto in metallo placcato oro interconnesso al PCB della tastiera e che invierà i segnali.

Romer Lighting

 

 

Romer G 1

 

Notiamo una sostanziale differenza rispetto agli switch Cherry MX o Kailh, come da immagine nella corsa di 1,5mm per una distanza complessiva di 3mm.

 

Detto ciò e ricordando che la Logitech G410 Atlas Spectrum è dotata di una retroilluminazione RGB impostabile dal software di gestione vi lasciamo alcune immagini dei diversi colori ed effetti.

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Passiamo ora ad analizzare il valore per l’anti-ghosting prima di analizzare come sempre il software Logitech.

 


Antighosting

A livello di anti-ghosting, la Logitech G410 Atlas Spectrum si è comportata abbastanza bene permettendo di premere contemporaneamente fino a circa 22 tasti quindi un buon traguardo ed una buona matrice anche per tale modello.

Abbiamo provato le più svariate configurazioni di Key Rollover senza avere mai problemi o la preoccupazione che qualche tasto non venisse registrato. Questa funzionalità nei giochi FPS è forse superflua in quanto difficilmente vengono utilizzati oltre 6 tasti, anche in sessioni caotiche. Discorso diverso vale per un RTS o un MMORPG dove la pressione di più tasti garantisce combo perfette.

anti-ghosting  anti-ghosting-1  anti-ghosting-2

 


Software di Gestione

Anche per la Logitech G410 Atlas Spectrum non viene fornito nessun CD-ROM per installare il software Logitech Gaming che ci permetterà di configurare e personalizzare il nostro mouse o tastiera. Per fare questo vi dovrete collegare al sito delle Logitech e prelevare dalla pagina di supporto inerente al vostro modello il software unico chiamato “Logitech Gaming Software” aka “LGS”.

 

Una volta scaricato e installato, ci basterà collegare la nostra Logitech G410 per essere riconosciuta dal programma e da lì poterlo gestire e personalizzare come vogliamo. Tale operazione potrà essere eseguita anche collegando prima la tastiera, in quanto Windows installerà i driver generici per il modello in questione.

Al termine dell’installazione, nel nostro caso è stato richiesto l’aggiornamento del firmware della G410 che come vedrete dall’immagine a seguire ha apportato diversi miglioramenti.

Firmware G410

 

Installato il software di gestione Logitech, non ci resterà che avviarlo e nel caso creare profili o assegnare nuove funzioni ai tasti presenti.

Il Logitech Gaming Software si presenta sempre con un’interfaccia pulita e semplice, classica di Logitech. Infatti come possiamo notare il software si struttura con pochi e semplici Menù caratterizzati ognuno da un’icona diversa.

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Partendo dal primo avremo subito modo di impostare un effetto o un diverso colore di retroilluminazione per la tastiera. Come oramai avrete visto le tastiere RGB hanno la possibilità di creare e riprodurre diversi effetti o ancora selezionare solo determinati tasti avendo un colore diverso dal resto (anche con la G410 per cambiare colore ci basterà selezionare il colore di nostro interesse dalla palette e dopo come spesso si fa con cartelle o sul desktop creare una selezione tenendo premuto il tasto destro e coprire i tasti o la zona di tasti interessata). Con il software della Logitech possiamo avere una retroilluminazione fissa scegliendo il colore di nostro gradimento o ancora dal primo ‘’effetto’’ possiamo cliccare su i tasti interessati, selezionando il colore diverso. Nel nostro caso abbiamo utilizzato i tasti WASD e le freccette direzionali con un verde lasciando il resto dei tasti di colore azzurro come impostazione di colore default della G410. Possiamo inoltre selezionare anche un preset a cui cambiare il colore dei tasti o aggiungerne di nuovi. L’ultimo effetto è il classico ‘’Color Wave’’ o come molti lo chiamano ‘’Arcobaleno’’. Effetto ormai ‘’standard’’ delle più recenti tastiere meccaniche con retroilluminazione RGB. Di tale effetto possiamo variare velocità, direzione e qualche altro aspetto. Non mancano anche effetti come Cycling, Breathing, Reactive e via discorrendo. Come notiamo la G410 Atlas Spectrum non manca di funzioni ed effetti rispetto al modello G910 Orion Spark. Unico aspetto negativo di tutto ciò purtroppo è l'assenza di memoria On-Board che permetta di salvare i profili di colore creati nella tastiera. Ciò porterà inevitabilmente a dover riconfigurare tutto su di un nuovo PC. Su di una tastiera come la Logitech G410 Atlas Spectrum che ha anche un costo abbastanza importante è una scelta abbastanza deludente da parte di un brand come Logitech.

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Proseguendo arriviamo al Menù dal quale possiamo creare diversi profili di gioco con diverse mappature dei tasti in modo da avere il profilo ottimale a seconda del gioco.

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Logitech ha introdotto come anche altri brand anche il recording dei tasti premuti nei diversi giochi per avere un dato soggettivo di quante volte e quali tasti premiamo in gioco. Funzione abbastanza soggettiva.

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Infine arriviamo ai classici Menù e Sottomenù dai quali possiamo impostare l’avvio del software, controllare eventuali disponibilità di nuovi firmware e molto altro. Essendo dotata la G410 di un supporto per ARX abbiamo anche la possibilità di impostarlo dal software Logitech.

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Software di semplice utilizzo che permette di giungere alle maggiori funzionalità della tastiera senza alcun tipo di problema.

 


Impressioni d’Uso

Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava la piccola Logitech G410 Atlas Spectrum. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.

 

Ergonomia

Per quanto riguarda il comfort e l’ergonomia la Logitech G410 restituisce un buon feeling. Le dimensioni compatte la rendono collocabile ovunque senza problemi di spazio. L’assenza di un tastierino numerico non crea problemi specialmente se avete inteso che i modelli TKL sono espressamente destinati ad un utilizzo Gaming. Il Layout UK principalmente venduto in Italia farà felici buona parte degli utenti visto la presenza del tasto Invio grande e non il classico tasto US lungo che a molti ancora non riesce a piacere. L’appendice/estensione della struttura in plastica può dare anche un leggero comfort se avete una tipologia di digitazione ‘’ristretta’’ alla tastiera altrimenti completerà solo il design complessivo del prodotto. Tastiera dotata di una buona altezza di base che però nel mio caso non è stata sufficiente ad avere una completa padronanza del prodotto indi per cui ho deciso di ricorrere ai comodi piedini in plastica che hanno rialzato il giusto la tastiera per consentire un ottimi feeling di digitazione di testi e in Game in unione agli switch Romer-G.

 

Game

In gioco la Logitech G410 si comporta davvero molto bene. La presenza degli switch Romer-G permette un feeling a metà strada tra uno switch meccanico Cherry MX Red ed uno a membrana seppur la rumorosità è accentuata da CAPS e struttura in plastica che rendono la digitazione ed esperienza forse troppo plasticosa a mio avviso. Nulla da dire però sulla reattività e validità degli switch Romer-G. Rimaniamo comunque affezionati e legati per il gaming ai Cherry MX Red. La possibilità di settare diversi tasti di colore diverso grazie ad una retroilluminazione RGB rende anche l’aspetto visivo un interessante caratteristica della TKL G410. Confermata dunque anche per sessioni notturne.

 


Conclusioni

 

Oro HD new  design

 

Prestazioni 4,5 stelle Tasti Multimediali, Tasto Game Mode, Retroilluminazione RGB con diversi effetti. Anti-Ghosting valido. Di contro l'assenza di una memoria On-Board.
Qualità 4 stelle Materiali ed assemblaggio buoni.
Design 4,5 stelle Formato TKL. Design elegante e compatto seppur plasticoso (soggettivo). Retroilluminazione RGB.
Prezzo 4 stelle Circa 145€. Prezzo buono per qualità complessiva e caratteristiche ma non per l'assenza di memoria On-Board fondamentale per salvare le impostazioni e profili anche di colore.
Complessivo 4,5 stelle  

 

Logitech con la TKL G410 Atlas Spectrum completa dunque la gamma di tastiere da gaming meccaniche grazie anche all’adozione esclusiva degli switch meccanici Romer-G. Come detto durante le prove tali switch sono un buon compromesso tra una meccanica ed una a membrana. Forse risultano leggermente ‘’plasticosi’’ causa la completa struttura della tastiera, dei CAPS e degli switch in sé. Nel complesso è un dato soggettivo che potrebbe variare da persona a persona. L’aspetto importante da tenere presente è comunque la valida risposta di tali switch che potranno essere impiegati facilmente in giochi FPS, MOBA, RTS e così via. Le dimensioni compatte e la retroilluminazione RGB con diversi effetti completano il prodotto rendendolo preferibile alla sorella maggiore G910 Orion Spark in quanto non vengono sacrificate le principali caratteristiche funzionali. In fine sia il valore di anti-ghosting rilevato ed attestato a circa 22 tasti in unione ad un prezzo di circa 145€ rendono la piccola Logitech G410 Atlas Spectrum un’altra e valida tastiera TKL da considerare in fase di acquisto di una nuova. La Logitech G410 Atlas Spectrum è disponibile anche da Amazon al seguente link: http://amzn.to/1nxpPrx.

 

Pro

  • Tasti Multimediali
  • TKL
  • Effetti di retroilluminazione
  • Game Mode e Tasto per disattivare la retroilluminazione
  • Switch Romer-G

 

Contro

  • Design forse plasticoso (Soggettivo)
  • Assenza Memoria On-Board

 

Si Ringrazia Logitech per il sample fornitoci.

Tommaso Mele

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