Arctic Cooling, azienda svizzera, da anni è nel continuo sviluppo e ricerca di soluzioni di dissipazione che permettono di incrementare le prestazioni dissipative di processori e schede video. Arctic Cooling oltre ad essere conosciuta per la serie di dissipatori Freezer per CPU lo è anche per la serie Accelero, dissipatori custom da installare sulle proprie schede video per ridurre rumorosità e temperature aumentando così le prestazioni. Parlando ora più precisamente della serie Freezer, che finora includeva solo dissipatori ad aria, sembra che finalmente anche Arctic Cooling si sia decisa a scendere in campo con due proposte AIO. La serie proposta da Arctic Cooling va sotto il nome di Liquid Freezer come era facilmente intuibile e si compone di un AIO da 120mm ed un modello da 240mm. Oggi partiremo con l’analisi del modello Liquid Freezer 120 ed a seguire con il fratello maggiore Liquid Freezer 240. Non perdiamo altro tempo e procediamo.
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Sistema e metodologia di test
Abbiamo testato il dissipatore Arctic Cooling Liquid Freezer 120 su una piattaforma Intel Z97, con socket LGA 1150 e processore della famiglia Haswell. Abbiamo scelto di utilizzare come CPU il Core i5-4670K da 84W di TDP. Di seguito elenchiamo la configurazione completa dei test.
I test sono stati effettuati con AIDA64 utilizzando il tool integrato System Stability Test con le opzioni Stress CPU, FPU, Cache e Memory attive. Le temperature sempre rilevate grazie al sistema integrato di AIDA64. La pasta termica usata è una Arctic Cooling MX-4.
Abbiamo scelto di utilizzare AIDA64 per i futuri test in quanto risulta un software più facilmente confrontabile con un eventuale test casalingo da parte di ognuno di voi nonché un software in continuo aggiornamento a nuove piattaforme.
Siamo quindi passati alla fase di test che si è articolata in due configurazioni e precisamente quella a Default con Turbo Boost ed una con frequenza pari a 4,5 GHz.