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ASRock Z170 Extreme6 8Da pochi mesi Intel ha finalmente rilasciato la nuova architettura Skylake a 14nm insieme alle CPU di sesta generazione Skylake le quali alzano ancora una volta l’asticella delle prestazioni a fronte di consumi più contenuti. Oggi vogliamo portare l’attenzione sulla nuova ASRock Z170 Extreme6, scheda madre di fascia medio/alta con interessanti caratteristiche e dotazione completa, che permetterà di assemblare un valido sistema da poter overcloccare per l’utilizzo quotidiano grazie alle 12 fasi di alimentazione di cui è dotata. Partiamo subito dunque con la prima di tante schede madri compatibili con CPU Skylake che la redazione di Xtremehardware.com andrà ad analizzare.

 

 

 

asrock logo

 

Al contrario di brand come ASUS, GIGABYTE o MSI, ASRock focalizza i propri sforzi quasi esclusivamente nel mercato delle schede madri. Grazie a questo costante impegno, è quindi riuscita a creare schede madri dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, per la gioia dei gamer, degli overclockers, ma anche degli assemblatori di server e sistemi embedded. Tra i tanti modelli a catalogo, la serie Extreme è da anni apprezzata per le sue capacità di overclock per l’utilizzo quotidiano unita all’ottimo rapporto qualità/prezzo. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con l’overclocker Nick Shih, ASRock è riuscita catturare l’attenzione anche di coloro che fanno overclock estremo: la serie OC, con la sua caratteristica livrea giallo-nera, si è distinta nelle competizioni di overclock, riuscendo a contrastare persino la serie ROG di ASUS.

 


Caratteristiche principali e Specifiche Tecniche

In questo paragrafo come di consueto analizzeremo velocemente le caratteristiche di cui si compongono le diverse schede madri. Oggi è il turno della ASRock Z170 Extreme6 e dunque vediamo quali sono le principali caratteristiche che la compongono.

 

12 Fasi di Alimentazione

La nuova ASRock Z170 Extreme6 si caratterizza per la presenza di ben 12 fasi di alimentazione con induttanze da 60A che aiuteranno a gestire meglio il carico sulla CPU in situazioni di overclock spinto.

 

fasi  fasi 1

 

Digi Power

A gestire le 12 fasi di alimentazione della ASRock Z170 Extreme6 ci penserà un controller indipendente che gestirà in maniera ottimizzata la corrente necessaria a gestire l’overclock sulla CPU. Vedremo meglio nelle prossime pagine che tipologia di controller ASRock ha utilizzato per la Z170 Extreme6.

 

digi power

 

 

Dissipatori XXL

La ASRock Z170 Extreme6 introduce anche nuovi heatsink di dimensioni maggiori che aiuteranno la dissipazione in modo efficiente delle fasi di alimentazione. Scelto anche un nuovo design che combacerà perfettamente al look generale della scheda madre.

 

dissipatori

 

Condensatori Nichicon 12K Platinum

Grazie ai nuovi condensatori Nichicon 12K Platinum avremo una maggiore stabilità ed affidabilità in situazioni di overclock fornendo un voltaggio più stabile e meno soggetto a rumore offrendo dunque una qualità del segnale elettrico migliore. Combinazione di condensatori da 820uf e 100uf.

 

condensatori

 

Copertura I/O

La nuova serie di schede madri Z170 di ASRock è stata dotata anche di una copertura, in plastica, che coprirà il circuito audio e le porte posteriori della scheda madre per avere un design più uniforme.

 

PCB rinforzato e Matte Black

Nuovo colore Matte Black scelto per il PCB della Extreme6 oltre ad essere stato dotato di più strati intersecati tra di loro per offrire una riduzione da disturbi elettrici e per aumentare la resistenza ad umidità ed altri fenomeni atmosferici.

 

armor pcb

 

Purity Sound 3

Circuito audio dedicato e giunto alla terza versione del Purity Sound il quale fornirà un audio di tutto rispetto grazie ad un chip Realtek ALC1150 e ad alcune caratteristiche come la presenza anche in questo caso di condensatori Nichicon.

 

purity sound 3

 

A seguire trovate le specifiche tecniche della ASRock Z170 Extreme6:

 

specifiche-1  specifiche-2  specifiche-3  specifiche-4

 

Per ulteriori informazioni a caratteristiche o dettagli vi rimandiamo al sito ASRock: http://www.asrock.com/mb/Intel/Z170%20Extreme6/

 


Intel PCH Z170 e Architettura Skylake

In questo paragrafo andremo ad analizzare  il nuovo Chipset Z170 di Intel che va ad equipaggiare la nuova generazione di schede madri atte ad ospitare i processori di sesta generazione Intel Skylake a 14nm, stesso processo produttivo impiegato per Broadwell.

 

Intel Skylake XH

 

Iniziamo con il dire che la nuova architettura Intel Skylake è il cosiddetto ‘’Tock’’. Come molti sapranno Intel ha adottato negli anni il cosiddetto ‘’Tick-Tock’’ che prevede un rinnovo del processo produttivo (tick) e dell’architettura (tock) ogni due anni circa. Dunque come detto con Skylake siamo passati alla fase ‘’Tock’’ mentre passeremo alla fase ‘’Tick’’ con i futuri processori a 10nm chiamati, salvo ulteriori cambiamenti, Ice Lake.

Con l’architettura Skylake è stato fatto un ulteriore passo in avanti anche sul versante DRAM, infatti tutte le schede madri dotate di chipset Z170 offrono il supporto a moduli DDR4 presenti fino a poco tempo fa solo su schede madri dotate di chipset X99.

Le nuove DDR4 sono state implementate grazie al controller integrato delle CPU Skylake, il cosiddetto IMC ovvero Integrated Memory Controller, che permette di controllare direttamente memorie DDR4 con frequenza massima certificata di 2133MHz. Novità rispetto alle precedenti piattaforme è la la possibilità di utilizzare anche moduli RAM DDR3L grazie al controller DDR3 integrato di tipo Dual Channel. Ovviamente la possibilità di utilizzare moduli DDR3L o DDR4 è affidata al produttore di schede madri che dovrà implementare tale possibilità. Ad oggi esistono già schede madri in grado di gestire moduli DDR3L e DDR4 e lo vedremo nelle prossime recensioni.

Non dimentichiamo però che se il supporto per le DDR4 è di 2.133MHz quello per le DDR3L, dove L indica Low Voltage, sarà fermo a 1600MHz.

 

Prima di procedere ad analizzare meglio il PCH Z170, riportiamo il diagramma a blocchi fornito da Intel che ci farà comprendere meglio il tutto.

 

z170 chipset block diagram rwd

 

Possiamo osservare già come man mano che si progredisce nello sviluppo dei microprocessori questi controllino sempre più informazioni. Osserviamo come anche con Skylake si utilizzi il cosiddetto PCH ovvero Platform Controller Hub, collegato a suo volta alla CPU tramite il DMI (Direct Media Interface) di terza generazione con banda di ben 8 GT/s (raddoppiata rispetto alle precedente generazione di chipset).  Il PCH Z170 mette a disposizione ulteriori 4 linee PCI-Express 3.0 per gestire periferiche di storage o una ulteriore scheda video. Con le CPu Skylake ed il chipset Z170 avremo a disposizione un massimo di 20 linee PCI-Express, di cui 16 linee PCI-Express 3.0 gestite direttamente dal processore e configurabili in 1x16, 2x8, 1x8+2x4. Sistemi Multi GPU non saranno un problema anche con i nuovi processori Skylake. Con 20 linee PCI Express 3.0 potremo facilmente creare un sistema Multi GPU 2-way SLI o Crossfire in abbinamento ad uno dei nuovi SSD NVMe, senza ridurre la banda passante e quindi le prestazioni. Per un numero maggiore di GPU e/o periferiche di storage è sempre consigliato puntare alle piattaforme di fascia superiore con chipset X99, benché potrete trovare alcune schede madri con supporto al 4-way Crossfire o al 4-way SLI (tramite switch PLX) anche su piattaforme Z170.

 

PCH Z170

 

 

Intel Serie 100 SKU

 

Proseguendo troviamo inoltre il controller Serial ATA integrato, in grado di gestire un massimo di 6 porte di terza generazione a 6Gb/s. Considerevole anche il quantitativo massimo di connessioni USB 3.0, ora esteso a ben 10 porte, su un totale complessivo di 14 porte (USB 2.0 + USB 3.0). Non manca infine il comparto HD audio con funzione DMIC, Digital Microphone Direct Attach, ed una scheda di rete Intel Gigabit I219 nome in codice Jacksonville.

Passando invece ad un aspetto prettamente più tecnico e votato ad un eventuale overclock della CPU con le nuove CPU Skylake assistiamo ad un ulteriore passo in avanti. Postiamo a seguire questa immagine per farvi comprendere meglio.

 

Skylake gestione alimentazione

 

Come possiamo comprendere, con le nuove CPU Skylake, a differenza delle precedenti Haswell/Broadwell, viene rimosso dalla CPU il cosiddetto FIVR (Fully Integrated Voltage Regulator) e la gestione dei voltaggi è di nuovo affidata pienamente alle schede madri. Intel sembra quindi tornare sui proprio passi, sacrificando un po’ di efficienza (poco interessante in fin dei conti per piattaforme desktop) in favore di temperature del processore più contenute e, presumibilmente, migliori possibilità di overclock.

 


Packaging e Bundle

La ASRock Z170 Extrem6 ci giungerà in una classica confezione di cartone di medie dimensioni con una colorazione nera dove vengono riportate le informazioni necessarie ad identificare il prodotto e le caratteristiche principali.

 

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Troviamo anche una comoda maniglia per il trasporto del prodotto.

 

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Aperta la confezione troviamo tutto il necessario riposto all’interno, dove la scheda madre sarà avvolta in una busta antistatica e separata dal restante bundle da una copertura in cartone.

 

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Il bundle che troveremo con la scheda madre è dunque composto da:

  • Scheda Madre ASRock Z170 Extreme6
  • 4x Cavi SATA III Neri
  • I/O Shield
  • 1x Bridge SLI Rigido
  • 1x Viti per SSD M.2
  • 1x CD-ROM con Driver/Software/Utility
  • 1X Sticker logo ASRock
  • Manuale Utente

 

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Bundle adeguato, anche se leggermente sottotono rispetto alle precedenti versioni di Extreme 6.

 


ASRock Z170 Extreme6: Nel Dettaglio

Possiamo dunque a dare uno sguardo più approfondito alla scheda madre. La ASRock Z170 Extreme6 ci giunge con una colorazione ed un design rinnovato. Per la serie Extreme, ASRock ha deciso di utilizzare un PCB Matte Black a differenza di quello utilizzato nelle precedenti generazione leggermente più chiaro e poco appariscente. Il design complessivo della Extreme6 è davvero fantastico grazie al contrasto tra il PCB ed i componenti di colore nero e agli inserti di color oro nei due heatsink per il PCH e le fasi di alimentazione. Ovviamente anche la Shield del circuito audio, in plastica,  ha alcune linee color oro. Non mancano ovviamente condensatori allo stato solido Nichicon con una colorazione oro che completano e contrastano alla perfezione il look e design della scheda madre.

La ASRock Z170 Extreme6 è una scheda in formato ATX con dimensioni classiche.

 

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Iniziamo ora a dare uno sguardo alla zona socket dove possiamo ammirare meglio il look elegante e la dotazione di ben 12 fasi di alimentazione. Contiamo in realtà 13 induttanze intorno al socket, abbiamo infatti 8 fasi dedicate alla CPU, 4 alla GPU e una per il System Agent. Ovviamente altre fasi sono dedicate al comparto RAM che permetterà infatti di gestire frequenze fino a 3866MHz e più a seconda dei moduli installati.  Come notiamo, oltre alle induttanze da 60A, troviamo anche i condensatori Nichicon garantiti per 12000 ore che aiuteranno la gestione del voltaggio erogato nel migliore dei modi. Osserviamo anche la forma squadrata degli heatsink in alluminio e della relativa heat pipe che li unisce in un solo blocco visivo e fisico. Quest’ultima ovviamente aiuterà il trasferimento del calore da entrambi gli heatsink e la sua presenza è decisamente gradita, nonostante i consumi ridotti di Skylake. Troviamo inoltre la scritta del nuovo chipset sull’heatsink di sinistra.

 

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Alzata la levetta di ritenzione del socket, possiamo osservare meglio il nuovo socket LGA1151 che ospiterà i nuovi processori a 14nm Skylake.

 

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Abbiamo proceduto anche a rimuovere i due heatsink tenuti in sede da delle viti con molle di ritenzione. Operazione veloce e semplice ma da eseguire sempre con cautela e calma. Una volta rimossi o rimosso visto il singolo blocco gli heatsink possiamo osservare meglio le fasi impiegate da ASRock per la Extreme6. Dunque troviamo 12 fasi per la gestione dell’alimentazione della CPU gestite da un controller Intersil PWM siglato ISL95824. Questo controller digitale ibrido è predisposto per gestire 4+3 fasi: 4 canali sono utilizzati per gestire la 8 fasi della CPU (con phase doubler), mentre gli altri due sono dedicate alla gestione di GPU VCCSA e VCCIO.  

 

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Dettaglio controller PWM Intersil ISL95824.

 

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L’alimentazione della ASRock Z170 Extreme6 sarà affidata ad un classico connettore 24 Pin ed un 8 Pin EPS.

 

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A sinistra del connettore principale di alimentazione troviamo i 4 Slot per i moduli RAM DDR4. Questi potranno ospitare RAM con frequenza fino a 3866MHz e più, ovviamente in overclock e a seconda della bontà di CPU e kit DRAM.

 

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Nella parte superiore agli slot troviamo due tasti Power e Reset che potranno essere sfruttati per utilizzare la scheda madre  su un banchetto.

 

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Al di sopra di questi, troviamo due Fan Header per le ventole del case.

 

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Gli Header per le ventole della CPU sono posti invece nella zona inferiore al socket LGA1151, vicino alla batteria tampone.

 

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Sotto al connettore di alimentazione 24 Pin è presente il classico header/connettore per le porte USB 3.0/3.1 per il case.

 

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Proseguiamo l’analisi del lato destro della scheda madre. Notiamo l’heatsink in alluminio di generose dimensioni che copre e dissipa il PCH Z170 della Extreme6. 22

A lato troviamo anche i due Chip BIOS riportanti la sigla P1.00. Ne troviamo due in quanto la ASRock Z170 Extreme6, essendo una scheda di fascia medio/alta, offre all’utente finale una ‘’salvezza’’ in caso si dovesse corrompere uno dei due BIOS in fase di aggiornamento.

 

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A lato dell’heatsink e dei due chip BIOS, troviamo il comparto Storage della Extreme6 che in questo caso si compone di 8 porte SATA III e 2 porte SATA Express. Dotazione valida e funzionale. Le prime due porte SATA sono gestite da un chip/controller ASMedia ASM1061, mentre le altre sono direttamente collegate al chipset Z170 e supportano RAID 0,1 e 5 e 10.

 

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Proseguendo troviamo nella zona inferiore della scheda madre un Debug LED che riporterà un codice di errore alfanumerico in caso di errori. Troviamo anche i classici header per il power, reset del case oltre che quelli USB, Audio ed ulteriori connettori per ventole.

 

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Arrivando nell’angolo sinistro dove era presente anche il connettore HD Audio troviamo come visto prima la Shield che coprirà il circuito audio, diviso dal resto del PCB per ridurre al minimo interferenze elettromagnetiche. In tale zona troviamo non solo ulteriori condensatori Nichicon adibiti al comparto audio ma anche il chip Realtek ALC1150 che si occuperà di gestire tutte le funzioni audio offerte dalla Extreme6 come Audio 7.1, Supporto DTS e molto altro. ASRock Purity Sound 3 è il nome dato da ASRock per il sistema offerto da questa Z170. Il sistema Purity Sound 3 offre un SNR di 115dB ed un’impedenza fino a 600Ohm grazie ad un chip TI NE5532 che fungerà da amplificatore.

 

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Dettaglio del circuito senza Shield in plastica.

 

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Circuito.

 

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Chip Realtek ALC1150.

 

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Avendo rimosso la Shield dalla Extreme6, procediamo velocemente ad analizzare anche la dotazione di porte ed ingressi presenti nel retro della scheda madre.

Il retro della ASRock Z170 Extreme6 si compone di

  • 1x PS/2 per Mouse/Tastiera
  • 1x DVI-D
  • 1x HDMI
  • 1x DisplayPort 1.2
  • 1x Porta SPDIF Out
  • 1x USB 3.1 Type-A (10 Gb/s) (ASMedia ASM1142)
  • 1x USB 3.1 Type-C (10 Gb/s) (ASMedia ASM1142)
  • 6x USB 3.0 (Intel Z170)
  • 1x RJ-45 LAN Intel I249 con LED di stato
  • 1x tasto per il Clear CMOS
  • Jack HD Audio 7.1

 

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ASRock inoltre ha dotato le porte di circuiti per la protezione da scariche elettriche, fulmini e via dicendo.

 

Dettaglio del chip ASMedia ASM1442K adibiti alla gestione delle porte HDMI e DVI.

 

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Nel retro del PCB trova posto il chip ASMedia ASM1142 che gestirà le porte USB 3.1.

 

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Passiamo infine all’analisi della zona centrale della ASRock Z170 Extreme6 che si caratterizza per la presenza di 3x Slot Pci-Express x16 e di 3x Slot Pci-Express x1. Gli Slot PCI-Express x16 ci consentiranno di realizzare sistemi Multi-GPU con estrema velocità e facilità anche grazie ad una distanza ottimale per schede video, anche con dissipatori Custom.  Notiamo come la scelta progettuale della scheda madre sia stata fatta con accortezza visto che il primo slot PCI-Express x16 è stato distanziato a dovere dalla zona socket interponendo prima uno slot PCI-Express x1. Ciò permetterà di montare anche dissipatori voluminosi senza interferire con la scheda video dedicata e alla tipologia di RAM utilizzate.

 

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Da notare anche tra i primi due slot PCI-Express x16 la presenza di uno slot Ultra M.2 con relativi fori distanziali per l’installazione di un SSD in formato M.2. Ricordiamo inoltre che lo slot Ultra M.2,  realizzato con 4 linee PCI Express 3.0, garantirà una velocità massima teorica di 32GB/s, ben 6 volte più veloce di un classico SSD su porta SATA.

 

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Scrutando tra gli slot PCI-Express troviamo anche degli switch NXP L04083B che gestiranno in maniera ottimizzata la banda passante tra gli slot PCI-Express. Inoltre questi switch gestiranno anche la banda nel caso in cui si dovesse connettere un SSD M.2, attingendo dalle porte SATA Express (che non potremo quindi utilizzare neanche come porte SATA).

 

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Infine, sempre tra gli slot PCI-Express, troviamo un chip nuvoTon NCT6791D Super IO il quale sarà il sensore impiegato per la rilevazione di tutti i parametri della scheda madre.

Completiamo l’analisi della ASRock Z170 Extreme6 riportando l’immagine di tutti gli heatsink e della Shield utilizzati sulla scheda madre.

 

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Passiamo ora a dare uno sguardo al BIOS della ASRock Z170 Extreme6.

 


ASRock Z170 Extreme6: BIOS

Per accedere al BIOS UEFI della Extreme6 come al solito ci basterà pigiare il tasto Del o F2 sulla tastiera. Appena saremo entrati nel BIOS saremo subito reindirizzati nella ‘’Easy Mode’’ dove avremo tutte le impostazioni ed i valori principali a portata di mano. Qui saremo limitati nella personalizzazione e gestione di un eventuale overclock della CPU/RAM. Eventualmente, potremo consultare il System Browser che ci mostrerà i dettagli dei componenti installati.

 

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Per passare alla modalità ‘’Advanced Mode’’ dovremo premere il tasto F6. Fatto ciò ci troveremo di fronte la classica interfaccia grafica scelta da ASRock per i suoi nuovi BIOS UEFI. Al solito i Menù principali sono 8 e sono ‘’Main’’, ‘’OC Tweaker’’, ‘’Advanced’’, ‘’Tool’’, ‘’H/W Monitor’’, ‘’Security’’, ‘’Boot’’, ed infine ‘’Exit’’. Nel primo Menù ovvero ‘’Main’’ avremo un riassunto sul tipo di processore avremo installato e la quantità e frequenza attuale dei moduli RAM installati nonché in quali slot. Non manca la voce ‘’My Favourite’’ dove potremo salvare eventuali impostazioni e profili di OC.

 

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Passiamo al Menù ‘’OC Tweaker’’ dal quale potremo finalmente modificare voltaggi, impostazioni e settaggi ed impostazioni sia della CPU sia delle RAM. Troviamo diversi sottomenù contenenti appunto vari settaggi ed impostazioni avanzate utili ad affinare o stabilizzare un eventuale overclock. Potremo come sempre salvare le impostazioni scelte in diversi profili da poter caricare all’occorrenza. Navigando tra i diversi sottomenù osserviamo come la frequenza massima impostabile con la Extreme6 per quanto riguarda le RAM è di 4133MHz oltre che la voce FCLK riguardante il modo con cui la Grafica integrata della CPU conosciuta come GT comunica con la CPU stessa ovvero con i Core. Settaggi impostabili da un minimo di 600MHz ad un massimo di 1GHz, di default è impostato a 800MHz. Potrete vedere meglio tutte le voci nelle immagini a seguire.

 

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Proseguiamo con il Menù ‘’Advanced’’ dove troviamo diversi sottomenù relativi al chipset, alla CPU (come i risparmi energetici), allo Storage, dotazione di porte, USB e quant’altro. Anche da questi sottomenù potremo agire su diverse voci per preferire un sistema performante al massimo o parsimonioso durante inattività. Troviamo tutte le voci che abbiamo trovato in passato con le precedenti generazioni di schede madri.

 

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Passiamo ora a ‘’Tool’’ una ‘’collezione’’ di funzioni utili a segnalare errori ad ASRock direttamente dal BIOS previa connessione ad Internet, o ancora aggiornare il BIOS da Internet, scaricare i driver relativi al sistema operativo che abbiamo installato o ancora creare in modo sicuro e veloce un RAID. Alcune voci come la segnalazione di errori e l’aggiornamento del BIOS direttamente dal BIOS stesso sono esclusive di ASRock.

 

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Passiamo a ‘’H/W Monitor’’ dove troveremo tutti i parametri quali temperatura CPU, velocità ventole, voltaggi e cosi via. Suggeriamo comunque di installare il tool proprietario A-Tuning di ASRock per rilevare al meglio le temperature.

 

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Seguente è il Menù ‘’Security’’ dal quale potremo impostare una password per impedire un accesso indesiderato al nostro sistema.

 

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Gli ultimi due Menù sono ‘’Boot’’ dal quale potremo impostare ed organizzare la priorità di Boot delle periferiche collegate in questo caso SSD, Pen drive e così via ed il Menù ‘’Exit’’ dal quale potremo richiamare un profilo precedentemente salvato, reimpostare impostazioni di default in caso di problemi o salvare/ annullare le modifiche apportate nel BIOS.

 

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Sistema di prova e metodologia di test

Abbiamo effettuato i nostri test con una piattaforma Intel LGA 1151, con CPU dotata di architettura Skylake. Nel dettaglio:

 

sistema

 

Abbiamo testato le prestazioni della ASRock Z170 Extreme 6 con due diverse impostazioni:

  • CPU a default e RAM ad una frequenza di poco superiore alle specifiche Intel (2133 MHz)
  • CPU in overclock @ 4,7 GHz ottenuto tramite overclock automatico da BIOS (massima frequenza stabile con OC auto) e RAM @ 3466 tramite profilo XMP

 

A seguire la lista di software utilizzati:

  • 3D Mark 13 Fire Strike
  • Aida64
  • WinRAR
  • Cinebench R15
  • wPrime

 


Test Sintetici

 

3Dmark 13

Versione più recente (2013) nonché il punto di riferimento dei test grafici in ambito DirectX 11 è prodotto dalla Futuremark per misurare le prestazioni del comparto hardware grafico. Include 3 diversi benchmark (IceStorm, CloudGate e FireStrike) progettati per una tipologia specifica di hardware, dagli smartphone alle potenti schede grafiche di ultima generazione. La versione utilizzata FireStrike, compatibile solo con il sistema operativo Windows, fa un uso non intensivo delle librerie grafiche Microsoft DirectX 11.1 ed effettua calcoli sia di tipo grafico che della fisica degli oggetti e misto. Al termine restituisce una media dei valori ottenuti sui singoli test che andranno a contribuire sul valore finale. Più alto è questo valore più performante è il sistema utilizzato.

 

3dmark 13

 

Aida64

Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare la memoria e i vari stadi di cache presenti all’interno del processore. I valori restituiti da entrambe le versioni si sono dimostrati abbastanza reali e veritieri e rispecchiano la tendenza crescente proporzionale alla frequenza di lavoro del kit, per cui il tool beneficia della maggiore frequenza di lavoro delle RAM.

 

aida64 1

 

aida64 2

 


Test compressione dati e multimedia

 

WinRAR

WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.

 

winrar

 

Cinebench R15

Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.

 

cinebench r15

 

 

wPrime

wPrime è un benchmark multi-threaded in versione freeware che permette di testare il sistema, ed in particolare la cpu, ad eseguire il calcolo della radice quadrata di una enorme quantità di numeri (fino a 32 miliardi) con un algoritmo basata sulla programmazione multithread. wPrime può essere eseguito in modalità 32M (performance test) o 1024M (stability test), a seconda del numero di thread configurati per l'esecuzione dei calcoli. I valori ottenuti possono essere salvati e condisivisi on line. Inoltre la compatibilità e l'identificazione alla piattaforma ed hardware sono assicurate dall'integrazione del codice del conosciuto CPU-Z. Test eseguito a 32M.

 

wprime

 


Overclock,

Siamo passati dunque alla fase di overclock della nostra CPU Intel i7-6700K installata nella ASRock Z170 Extreme6. 

Da tempo le schede madri integrano tools di overclock automatico che permettono agli utenti meno smaliziati di aumentare le prestazioni del proprio PC senza preoccuparsi troppo dei vari settings a disposizione nel BIOS. Abbiamo quindi messo alla prova la ASRock Extreme6 per capire come si comporta la funzionalità di OC automatico presente nel BIOS. Il massimo settings disponibile per il Core i7-6700K è di 4800 MHz, evidenziato in rosso in quanto non facilmente raggiungibile da tutte le CPU. Abbiamo provato ad impostare questo setting, abbiamo effettuato il boot del sistema, rilevando da Windows un Vcore di circa 1.38V. Abbiamo quindi lanciato il nostro benchmark di test Cinebench R15, senza però riuscire a completarlo, causa instabilità del sistema. Abbiamo quindi impostato il valore di OC subito inferiore, 4700 MHz che ha garantito la perfetta stabilità del sistema con un voltaggio di circa 1.36V, ottenendo i risultati mostrati nelle precedenti pagine.

 

Per le classiche prove di overclock manuale ci siamo basati sul raggiungimento di una frequenza stabile nel rapporto tipologia di dissipazione (in questo caso un AIO da 240mm) /temperature. Per testare la stabilità della scheda madre ci siamo serviti anche qui del software Cinebench R15 utilizzato anche per i test a default al fine di trovare una buona stabilità per un eventuale Daily-Use. Teniamo a precisare che la CPU utilizzata un i7-6700K ha una frequenza base di 4.0GHz e con Turbo attivo di 4.2GHz 4c/8t quindi ci siamo limitati a salire ancora di diversi MHz per trovare il giusto equilibrio come detto poc’anzi. Le RAM utilizzate come abbiamo visto sono un kit da 8GB con frequenza di 3466MHz impostate tramite BIOS con il profilo XMP in modo tale da non creare instabilità durante la fase di overclock della sola CPU. Il software Cinebench R15 lo abbiamo eseguito anche questa volta in modalità Multithreading in modo tale che ogni singolo Core venisse impiegato nel calcolo del rendering di poligoni.

 

4.8 oc 1.41 1

 

Come vediamo dallo screen a seguire abbiamo raggiunta una frequenza stabile di 4.8GHz con un voltaggio di 1.41V da BIOS e 1.40V da CPU-Z. Per le prove abbiamo inoltre utilizzato Fixed Mode con un valore di LLC (Load Line Calibration) di Livello 2. Ci riteniamo dunque soddisfatti delle capacità della ASRock Z170 Extreme6. Ovviamente il risultato è stato garantito dalle 12 fasi di alimentazione di buona fattura e dal controller PWM.

 


Conclusioni

 

Oro HD new  performance

 

Prestazioni 4,5 stelle

Prestazioni buone e dotazione di feature piuttosto ricca. Apprezzata la presenza di porte USB 3.1 type-A e C e dell’ormai immancabile slot Ultra M.2.

Overclock  4,5 stelle Overclock davvero valido (pur non essendo il modello di punta della linea Extreme di ASRock) grazie a 12 fasi gestite da un buon controller PWM.
Estestica  4,5 stelle Il layout nero con inserti e condensatori dorati risulta elegante e classico. PCB Matte Black che ora risulta più aggressivo e combacia perfettamente con il look. Apprezzata la Shiled laterale seppur in plastica. 
Materiali  4,5 stelle ASRock come abbiamo visto ha fatto ottimi passi in avanti e dunque nel complesso risulta una scheda madre solida e ben assemblata.
Prezzo 4 stelle Circa 190€ per il modello ASRock Z170 Extreme6. Prezzo in linea con le caratteristiche/prestazioni offerte.
Complessivo 4,5 stelle  

 

ASRock anche in previsione del nuovo chipset Z170 e socket LGA1151 ha aggiornato la propria serie di schede madri facendolo come sempre con la sua ormai immancabile serie Extreme. Oggi abbiamo analizzato e recensito il modello ASRock Z170 Extreme6, scheda madre di fascia medio/alta, che come abbiamo visto ci ha restituito ottime prestazioni ed un validissimo overclock per la nostra CPU Intel Core i7-6700K. Il modello Z170 Extrreme6 è dotato di ben 12 fasi di alimentazione controllate e gestite da un buon controller PWM che garantisce un overclock anche spinto senza alcuna limitazione del caso. Assemblaggio, look rinnovato (PCB Matte Black) e caratteristiche ottime per la Z170 Extreme6 di ASRock. Specificando meglio i punti a favore di questo modello troviamo soprattutto le fasi di alimentazione che ci hanno permesso di portare facilmente la CPU a 4.8GHz stabili con un voltaggio valido ed a cui potremo abbinare RAM DDR4 con una frequenza di circa 3866MHz o più a seconda del Kit da noi scelto. Complessivamente la Z170 Extreme6 è senza dubbio una valida scelta da considerare e fare se volete upgradare la vostra piattaforma alla nuova di Skylake. Il prezzo di circa 190€ può sembrare alto ad un primo impatto tuttavia, data l'introduzione da pochi mesi e le caratteristiche messe a disposizione da questo modello, possiamo considerarlo nella norma ed in linea con la concorrenza. Confermiamo dunque la validità del modello ASRock Z170 Extreme6.

 

Pro

  • Design
  • Prestazioni
  • Overclock
  • USB 3.1
  • Qualità complessiva
  • 12 fasi di alimentazione

 

Contro

  • Il bundle non è molto ricco ma se siete interessati ad un front header con USB 3.1 potete acquistare il modello Extreme6+

 

Si Ringrazia ASRock per il sample fornitoci.

Tommaso Mele

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