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SilverStone PSU SFX 600W SST-SX600-G: una piccola, minuscola, meraviglia - SST-SX600-G: analisi dell'interno

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In passato SilverStone ha prodotto un alimentatore con formato SFX/ATX decisamente eccellente, il modello SFX 450W SST-ST45SF-G con certificazione 80plus Gold; oggi verrà analizzata la versione da 600W, avente lo stesso format factor. Ci sono alcune novità interessanti, tra cui un profilo di funzionamento silent, ma le caratteristiche precedenti, per quanto potenziate, rimarranno immutate. Verrà confrontato visivamente con il modello SilverStone da 1500W, che analizzeremo prossimamente, ma verrà ovviamente anche utilizzato nella piattaforma di carico, per darvi una idea delle sue potenzialità. Buona lettura !

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SST-SX600-G: analisi dell'interno

 

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E’ tempo di aprire la scocca di protezione ! ATTENZIONE: Ricordiamo che questa procedura, per via della rimozione delle quattro viti e della rottura del sigillo di garanzia, invalida quest’ultima. L’apertura quindi è altamente sconsigliata a meno che non sia scaduta la garanzia e che sia necessario cambiare la ventola, o eseguire direttamente riparazioni o misurazioni (da effettuare solo da personale esperto e qualificato). L’apertura dello scudo esterno di protezione richiede una certa manualità quindi vi invitiamo caldamente a fare la massima attenzione durante questo processo, anche per evitare che si possa spanare qualcuna delle viti.

 

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Primario: comparti di filtrazione delle EMI ed RFI e switch primario

Il primo elemento di un alimentatore moderno è il sistema di filtraggio delle emissioni elettromagnetiche e radio, precisamente l’EMI/RFI Transient Filter. Viene posizionato necessariamente dietro all’ingresso della corrente AC. In questo caso, date le dimensioni complessive, sarebbe stato necessario dissaldare l'unità per visionare correttamente l'interno. Ad ogni modo sono presenti, sul PCB dedicato, un condensatore ad X, due a Y ed un induttore toroidale , quindi ciò significa che sono state incluse le necessarie componenti affinché non ci siano interferenze elettromagnetiche. Sul PCB principale invece la sezione di filtraggi ocontinua con un condensatore ad X, due a Y, un induttore ed un diodo TVS ( transient-voltage-suppression (TVS)) che quindi entra in funzione similmente al MOV. Nel complesso, possiamo notare che si è optato per un leggero potenziamento della topologia utilizzata nel modello da 450W, utilizzando una rettificazione LLC nel primario ed una rettificazione sincrona nel secondario, con convertitori DC-DC VRMs per le rail minori. Un classico, affidabile e di spessore.

 

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NOTA GENERICA: il transient filtering stage viene posizionato necessariamente dietro all’ingresso della corrente AC  e devono essere incluse le necessarie componenti affinché non ci siano interferenze elettromagnetiche. In merito al varistore (MOV, Metal Oxide Varistor), quest’ultima è sostanzialmente una resistenza, voltaggio-dipendente, che protegge l’alimentatore ed il sistema da picchi di voltaggio provenienti dalla rete elettrica esterna. Vi ricordiamo che se un alimentatore non è dotato di un MOV nell’EMI/RFI Transient Filter si dovrebbe sempre utilizzare il proprio sistema con un gruppo di continuità (o UPS), che agirà da filtro a protezione dei picchi di voltaggio; questi ultimi potrebbero danneggiare seriamente non solo l’alimentatore stesso ma anche l’intero sistema! In alcuni casi questa componente viene rimossa per ragioni di costo di produzione, e progettazione.

 

 

Nelle seguenti fotografie, possiamo notare che sono state apportate delle differenze anche in termini di dissipazione termica, poiché un dissipatore, presente nel 450W, è stato rimosso, riposizionando alcune componenti chiave. Il condensatore principale è un Nippon Chemi-Con da 450V e capacità di 330uF, certificato a 105 gradi Centigradi. Sebbene il produttore fosse diverso, Panasonic, in questo caso la capacità è la stessa. Quantomeno singolare, ma evidenza che nel caso precedente si è adottato un modello tale da conferire sicurezza operativa.

 

 

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NOTA GENERICA: quelli del circuito primario agiscono come buffer e sono molto importanti perché la loro presenza aiuta a proteggere il nostro alimentatore ed il computer stesso da pericolosi sbalzi di tensione e generalmente vengono collegati in parallelo al fine di sommare le singole capacità o, alternativamente, per modelli meno potenti. La tipologia dei condensatori utilizzata è quindi molto importante perché la vita di queste componenti si dimezza in base all’aumento della temperatura di ogni 10 gradi Celsius, sotto un normale carico di lavoro; questo significa che utilizzando modelli di condensatori capaci di gestire, senza il minimo problema anche 105 gradi Celsius, la durata della loro vita potrebbe essere addirittura pari al doppio rispetto a modelli standard da 85 gradi Celsius! Questo fattore è uno dei più sponsorizzati nel campo degli SMPS, non a caso ci si vanta della presenza di condensatori giapponesi nella propria unità, capaci appunto di sopportare temperature maggiori e quindi prolungare la vita stessa dell’unità.

 

Trasformatore e secondario

Nel secondario vengono utilizzati dei VRMs per le rail minori, dato che la rail da +12V viene  gestita da MOSFETs dedicati. La topologia utilizzata è il design sincrono, con due convertitori DC-DC per le rail minori; purtroppo per via del formato, non è stato possibile identificare la tipologia dei controller utilizzati, a differenza del modello precedente, che montava due APW7073.

 

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 Da notare la presenza di condensatori di diversi produttori, infatti sono presenti Nippon Chemi-Con, ma anche Su'scon (in verde). Su altri portali si sono fatte congetture relativamente alla presenza di questi ultimi, notificando che sono prodotti non prorpiamente di primo ordine. Il produttore primario Enhance ha optato per questa configurazione, ragione per cui siamo certi che non possa comportare problemi di sorta, considerando anche la tipologia del prodotto in questione ed il target di mercato di riferimento.

 

NOTA GENERICA: la colla sul PCB che osservate è uno dei nuovi standard di montaggio, perché così facendo si posizionano prima le componenti sul PCB inferiore, poi si fa in modo che aderiscano al PCB tramite l’adesivo termico ed infine  c’è l’inserimento dell’intera struttura nella macchina di saldatura a onda (senza Piombo presumibilmente). Così facendo si ottiene una qualità di assemblaggio, e conseguentemente di saldatura, migliore.

 

CONTROLLER PWM

La qualità nell’assemblaggio si attesta su livelli elevati e non esprimiamo commenti per la parte posteriore del PCB in quanto non è stato possibile rimuoverla. SilverStone ha optato per un design single-rail, potenziando quindi la specifica ATX 12V che prevede un utilizzo di rail separate aventi un valore massimo di non oltre 20A. Nel secondario possiamo notare il famoso e diffuso controller PS223. Di seguito troverete una descrizione di questo IC.

 

PWM CONTROLLER

 

NOTA PS223: è stato progettato in modo specifico per i sistemi aventi SMPS. Questo controller è molto interessante in quanto permette di gestire funzioni quali l'OVP (Over Voltage Protection), l'OCP (Over Current Protection), l'UVP (Under Voltage Protection) ed il segnale Power Good Ok. L' OVP ed UVP monitorano le rail da 3.3V, 5V e 12V e proteggono sia il PC che l'SMPS, l' FPO viene aumentato quando uno di questi voltaggi eccede il range dei valori operativi. Un canale addizionale OTP aiuta nel monitoraggio termico qualora ci fosse un aumento della temperatura interna delle componenti. Il segnale Power Good invece segnala al PC quando l'alimentatore è pronto, oppure quando si sta per spegnere, il che significa che permette di far lavorare correttamente l'alimentatore, nelle giuste condizioni di accensione e spegnimento.

 

NOTA SINGLE/MULTI RAIL: è meglio single o multi-rail ? Il problema sarebbe un tantino complesso da affrontare perché sarebbero molti i parametri da discutere ed approfondire, però con alimentatori di fascia alta generalmente non c’è differenza. Il fatto che ci siano Single Rail, specifiche e dedicate, porta ad una generale ripartizione migliore dei cavi, e della corrente in uscita, rispettando quindi la specifica Intel nella ripartizione della potenza. Molti alimentatori multi rail in realtà non sono altro che single rail con saldature più o meno curate. Gli alimentatori Single Rail sono molto apprezzati per l’overclock estremo in quanto spesso si eccedono le limitazioni imposte dallo standard ATX sulla singola linea. In questo caso però siamo dinanzi ad un alimentatore Single Rail; quanto detto precedentemente corrisponde al vero, però bisogna anche ricordarsi che Intel stessa specifica che gli SMPS dovrebbero avere sistemi multi-rail con corrente massima di 20A per canale. In questo caso siamo dinanzi ad un valore pari al doppio, però c’è da notare che la ripartizione per connettori ed uscite è esemplare, indi per cui non si avrà il minimo problema in nessun caso.

 

Corsair

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