Ciao Mondo 3!

altalt Le memorie che testeremo nella recensione di oggi fanno parte della serie BLACK DRAGON prodotte dalla taiwanese GEIL, questa particolare serie è appositamente pensata per i videogiocatori più esigenti che ricercano le massime prestazioni dal proprio sistema. Questo kit presenta delle caratteristiche che le rendono uniche rispetto ad altri kit proposti dagli altri produttori. Le memorie testate in kit da 2 GB (2 x 1 GB) sono associate alla frequenza di 1066 MHz (DDR2-8500), analizzeremo le loro caratteristiche principali, le prestazioni e la loro tolleranza all’overclock.




Introduzione:

logoGeil

GEIL, Golden Emperor International Ltd, è un produttore taiwanese di memorie presente nel mercato dal 1997, e da poco più di quattro anni con una buona presenza anche sul territorio italiano. Al pari di Corsair e di altri brand noti in tutto il mondo, GEIL si è specializzata nella produzione di memorie DDR e DDR2 ad elevate prestazioni, con latenze di accesso particolarmente spinte e/o elevate frequenze di funzionamento, inoltre spesso propone alcune soluzioni accessorie che possono interessare gli utenti più appassionati in questo settore.

Nel corso del tempo dal suo debutto sul mercato, GEIL ha acquisito una posizione di particolare rilievo nel mercato mondiale delle memorie raggiungendo il livello qualitativo dei maggiori leader del settore.

Quet'oggi andiamo a recensire un kit proposto dalla casa costruttrice, composto da due moduli di memoria DDR2 (Double Data Rate) facenti parti di una particolare serie denominata DDR2 GAMING SERIES BLACK DRAGON, presentate per la prima volta al CEBIT 2007 ad Hannover in Germania lo scorso mese di aprile ed indirizzate verso un pubblico di appassionati di game particolarmenti esigenti, che vogliono qualcosa di diverso dentro il proprio case rispetto alle solite tipologie di memorie proposte dai vari brand mondiali. Le nuove Black Dragon sono state sviluppate con la consulenza dei consumatori: GEIL ha chiesto alle squadre di gamer che sponsorizza cosa mancava al proprio prodotto e cosa avrebbero desiderato trovare nella futura produzione. Le Black Dragon racchiudono il frutto di questa stretta collaborazione, e sono pensate per soddisfare la clientela con alte frequenze e basse latenze, inoltre grazie al lancio di queste particolare serie GEIL presenta il suo primo kit di memoria Quad Channel da 8 GB.

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Le caratteristiche generiche dichiarate dal costruttore per i kit della serie Black Dragon sono riassunte nella seguente tabella:

GEIL DDR2 GAMING SERIES BLACK DRAGON

Frequenze operative

667 MHz DDR2 (PC2 5300)

800 MHZ DDR2 (PC2 6400)

1066 MHz DDR2 (PC2 8500)

Timing

4-4-4-12 & 5-5-5-15 (CAS-TRCD-TRP-TRAS)

Capacità

Kit da 2GB, 4 GB, 8 GB Dual Channel & Quad Channel

Features

Geil Certified FBGA 64Mx8 and 128Mx8 DDR2 IC CHIP

240pin, Non-ECC, Un-Buffered DIMM

8-Layered Custom Black Dragon PCB

Red LED x2

Range di alimentazione

1.9-2.00 V

Garanzia

A vita

Come si evidenzia nella tabella sopra Geil per questa particolare serie propone diversi kit che vanno da una capacità minima di 2GB (2 x 1GB) fino a kit la cui capacità massima è di ben 8GB (4 x 2GB), sia certificati per una configurazione Dual Channel sia certificati per una configurazione Quad Channel a seconda del kit scelto. Invece per quanto riguarda le velocità operative si va dalle 667 MHz (PC2-5300) fino alle 1066 MHz (PC2-8500), invece guardando le latenze di accesso possiamo distinguere in due gategorie con timing 4-4-4-12 e con timing 5-5-5-15.

Come evidenziato sopra, Geil certifica queste tipologie di memorie per il funzionamento anche in configurazioni Quad Channel resta comunque sempre da verificare se la scheda madre supporti tale modalità di funzionamento, è opportuno quindi verificare sul sito del costruttore della propria scheda madre la compatibilità per li funzionamento del Quad Channel.


Caratteristiche dei moduli:

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Il kit di memoria che andiamo a recensire come già accennato nel precedente paragrafo fa parte della gategoria DDR2 GAMING SERIES BLACK DRAGON , in particolare, per questa recensione, è stato scelto il kit Dual Channel PC2-8500 1066Mhz Black Dragon (SKU#: GB22GB8500C5DC) composto da due moduli dalla capacità di un GigaByte ciascuno.

Prima di analizzare le caratteristiche più in dettaglio, la prima cosa che salta subito all'occhio di questi moduli e la presenza di una serigrafia sul PCB (Printed Circuit Board) dei moduli che ricorda la parte frontale della testa di un Drago, come infatti lo stesso nome ci suggerisce, inoltre possiamo notare al posto degli occhi due led luminosi di colore rosso, che ovviamente si accendono quando il kit viene inserito negli slot di alloggio DDR2 a 240pin della scheda madre, dando un tocco decisamente non usuale e che piacerà sicuramente a molti appassionati di modding.

Il PCB è di tipo proprietario con ben 8 strati e dalla verniciatura di colore nero, ogni modulo del kit è composto da 8 chip per lato di tipo FBGA (Fine Pitch Ball Grid Array) con densità 64Mbitx8 (8Gbit=1GB), questi chip FBGA occupano così meno spazio rispetto al package da TSOP (Thin Small Outline Package).

Nel TSOP i contatti del chip sono lamelle disposte lungo i lati, nell’FBGA i contatti sono delle piccole sfere posizionate sotto il corpo del chip stesso, in questo modo i chip FBGA occupano meno spazio ed hanno migliori caratteristiche di connessione che si riflettono sulla velocità della memoria, poi aggiungiamo il fatto che in questo caso il kit è composto da chip testati e selezionati grazie al nuovo sistema di testing EVO di terza generazione, per il funzionamento oltre le specifiche del JEDEC (Joint Electron Device Engineering Council), infatti pur non essendo mai stato ratificato da tale ente uno standard superiore al PC2-6400 (DDR2 800 MHz) le case produttrici dei vari brand mondiali hanno comunque rilasciato nomenclature che vanno ben oltre questo standard, quali ad esempio PC2-8500 (DDR2 1066 MHz) oppure PC2-9600 (DDR2 1200 MHz).

Detto ciò i moduli presentati in questa recensione fanno parte della categoria di appartenenza PC2-8500 caratterizzati dal funzionamento a ben 1066 MHz con latenze di accesso conservative infatti troviamo come timing principali 5-5-5-15, sul sito del produttore è possibile verificare che per questi moduli di memorie, Geil certifica un voltaggio di funzionamento, ormai divenuto usuale per moduli di memorie particolarmente spinti, di ben 2.4 V, voltaggio che ormai la maggior parte di schede madri vendute può erogare, anche se ovviamente il pubblico a cui sono indirizzati questi moduli di memoria avrà sicuramente schede madri in grado di erogare ben oltre, anche se è molto sconsigliato per un uso quotidiano superare queste soglie.

Sui chip come si può ben vedere non è presente nessun tipo di dissipatore di calore, come altri moduli visti in altre nostre recensioni, ma sono appunto lasciati senza nessun tipo di dissipatore di calore e questo permette di averli on-air, la ragione di questa scelta è da ricercare nella bassa temperatura di esercizio di questi moduli, infatti i chip grazie alle loro elevate e pregiate caratteristiche di costruzione permettono un’emissione termica davvero contenuta.

Anche se comunque a discrezione dell’utente potrebbe essere opportuno, specie se si vogliono utilizzare voltaggi ben oltre quelli certificati dal costruttore, fare in modo che il calore prodotto durante il funzionamento venga estratto, e di conseguenza raffreddarli ancora meglio, con l'uso di una ventola apposita posta sopra i moduli in modo da asportare il calore prodotto ed allungare in questa maniera la loro vita di funzionamento, anche se dal produttore sono garantiti a vita.

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Dalla tabella sottostante potete vedere le caratteristiche essenziali di questi moduli:

GEIL PC2-8500 1066 MHz GAMING SERIES BLACK DRAGON

Frequenze operative

1066 MHz DDR2 (PC2 8500)

Timing

5-5-5-15 (CAS-TRCD-TRP-TRAS)

Capacità

Kit da 2GB (2 x 1 GB) Dual Channel

Features

Geil Certified FBGA 64Mx8 DDR2 IC CHIP

240pin, Non-ECC, Un-Buffered DIMM

8-Layered Custom Black Dragon PCB

Red LED x2

Voltaggio di alimentazione

2.40 V

Garanzia

A vita

Come si potrà leggere meglio nelle pagine seguenti, il kit Geil sarà testato con diversi test associati a varie frequenze e timing diversi, ed inoltre non mancheranno test di OverClock che sicuramente gli appassionati del settore apprezzeranno.


Sistema di prova e metodologia dei test


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre del produttore ASUS equipaggiata con chipset Intel P965, in particolare è stata scelta il modello COMMANDO nota per le sue particolari caratteristiche di Overclock ben spinte, mentre come processore ci siamo avvalsi di un modello della INTEL appartenente alla famiglia dei Conroe, in particolare è stato scelto in modello Core 2 Duo E6600 in modo da spingere al massimo le memorie e non avere dei colli di bottiglia nel sistema di test.

Tutti i test sono stati eseguiti con il sistema operativo di Windows XP SP2 aggiornato con le ultime patches al momento disponibili e senza particolari ottimizzazioni.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sotto:

CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA DI PROVA

Processore

INTEL Core 2 Duo E6600

Scheda Madre

Asus COMMANDO

Chipset

Intel P965

Ram

2 GB (2 x 1GB) GEIL PC2-8500 1066 MHz Black Dragon

Scheda Video

Built By Ati X1900XT

Hard Disk

2 x Samsung SP2004C 200GB Raid 0

Raffreddamento

Liquid Cooled By D-Tek FUZION

Alimentatore

ENERMAX EG701AX-VE(W) 600W

Sistema Operativo

Windows XP Professional SP2

Tool di Benchmarking

Sciencemark 2.0 (memory test)
WinRar 3.71

Everest Ultimate Ed. 4.20

SiSoft Sandra XI 2007 (Banda memoria)
SuperPI mod 1.5 1M

Tool a supporto

Clockgen 1.0.5.0

Cpu-z ver. 1.41

Frequenze e voltaggi di prova

CPU con moltiplicatore 9x in tutte le prove.

Benchmark sintetici con le frequenze/timings:

· DDR2 533 MHz (FSB 266 Mhz)

· DDR2 667 MHz (FSB 266 Mhz)

· DDR2 800 MHz (FSB 266 Mhz)

· DDR2 1066 MHz (FSB 266 Mhz)

Overclock alle massime frequenze raggiungibili

con SuperPI 1M e Orthos - Blend Mode -

con vari settaggi di voltaggi.

Verranno realizzati tre gruppi di test che sono stati progettati per rispondere alle seguenti esigenze:

- Un primo gruppo di test verrà effettuato sottoponendo il kit di memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test saranno eseguiti in modo tale da lasciare invariata la frequenza di funzionamento della CPU, lasciando fisso l'FSB a 266 MHz ed il moltiplicatore della cpu a 9x, ed utilizzando i vari moltiplicatori della memoria per variarne la frequenza di funzionamento. In tale modo si avrà un test esaustivo delle memorie a frequenze di funzionamento DDR2 di 533/667/800/1067 e che non vengono influenzate dalla variazione della frequenza di funzionamento della CPU.

- Un secondo gruppo di test invece verrà effettuato applicando due voltaggi differenti 2.20 V (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.40 V (per simulare un utilizzo certificato dal produttore) per analizzare il comportamento del kit Geil e l’eventuale miglioramento dovuto all’incremento del voltaggio erogato. Verranno utilizzati il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il Software Orthos per verificare una stabilità maggiore. In questo caso si lavorerà con i moltiplicatori della memoria e con il FSB allo scopo di trovare le massime frequenze di utilizzo per i due benchmarking al variare delle frequenze. I moltiplicatori delle memorie saranno settati da bios scegliendo il moltiplicatore più alto possibile che consente il boot a FSB 266 MHz e timings delle memorie assegnati.

- Un ulteriore test è stato eseguito a vari voltaggi, da 1.80v a 2.60v, allo scopo di vedere l’andamento del comportamento del kit al variare del voltaggio applicato, come latenze sono state scelte timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras), e come test è stato scelto il software SuperPI 1.5 Mod.

Le prove sono state fatte volutamente utilizzando una motherboard senza voltmod e con raffreddamento a liquido, per cui i risultati sono replicabili da ciascun utente senza l’utilizzo di particolari accorgimenti e/o sistemi di raffreddamento estremi oppure booster esterni per dare più volt alle memorie.



Benchmark Sintetici

I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze esistenti, in termini di bandwidth e di latenza, tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso. Anche se poi vedremo meglio che non è sempre così infatti c’è da considerare il comportamento del Chipset (Intel P965) che in base alle frequenze selezionate alle ram varia sia la frequenza interna che le latenze.

Come già detto nella precedente pagina abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (INTEL Core 2 Duo E6600 2400 MHz) e le memorie sono state fatte funzionare a DDR2 533/667/800/1067 impostando timings diversi alle varie frequenze di funzionamento supportate dalle memorie e variando da bios solo i moltiplicatori delle memorie. In questo modo sarà possibile vedere come le performance delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di funzionamento.

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Grafico ScienceMark

Come si può vedere dal grafico di Science Mark sopra ci sono delle situazioni inaspettate, infatti basta guardare ad esempio la frequenza DDR2 800 MHz dove i risultati migliori si hanno con timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras), oppure alla frequenza DDR2 533 MHz dove ancora una volta i risultati migliori sono rappresentati applicando timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras). Il motivo è da ricercare nella particolare combinazione tra Moltiplicatore impostato alle ram e la conseguenza variazione delle latenze interne del chipset P965, che in qualche maniera vanno ad influenzare i risultati di questo test sintetico.

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Grafico WinRar

Il grafico sopra di WinRar invece evidenzia un comportamento abbastanza lineare, tranne in pochi casi come ad esempio alla frequenza DDR2 667 MHz e timing pari a 3-3-3-10 (cas-trcp-trp-tras) dove si ha un risultato di 1008 KB/s, che risulta inferiore rispetto ai timing più rilassati di pari frequenza. Stesso discorso alla frequenza DDR2 533 MHz dove si ha un risultato di 884 KB/s abbinato a timing di 3-3-3-10 (cas-trcp-trp-tras) che appunto risulta il peggiore rispetto agli altri timing più rilassati.

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Grafico SisoftSandra

La banda passante analizzate con il software Sisoft Sandra evidenzia un comportamento di crescita molto lineare al crescere della frequenza delle memorie e al diminuire delle latenze impostate ai moduli ( a parità di frequenza), evidentemente le lantenze interne del chipset Intel P965 influenzano poco questa tipologia di test.

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Grafico Everest ultimate ed.

I test effettuati con il software Everest Ultimate Ed. 4.20, che sono di lettura/scrittura/copia in memoria, hanno evidenziano un comportamento lineare in crescita in base alle frequenza applicate ed ai timing associati, tranne in alcuni casi isolati come nella frequenza DDR2 533 MHz con timing 3-3-3-10 (cas-trcp-trp-tras) si hanno risultati peggiori rispetto ad impostazioni di latenze di accesso più spinte.

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Grafico superPI 1M

Il Super PI è benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal calcolatore, questo tipo di benchmark è molto legato alla frequenza della cpu e alla frequenza della memoria, nonché alle latenze di accesso. Infatti il risultato migliore in assoluto si ha con la memoria operante alla frequenza effettiva DDR2 1066 MHz e con timing pari a 4-4-4-12 (cas-trcp-trp-tras). Segnaliamo un comportamento anomalo, ma coerente con quanto visto nei test precedenti, alla frequenza DDR2 667 MHz i risultati peggiori si hanno con latenze di 3-3-3-10 (cas-trcp-trp-tras), stesso discorso alla frequenza DDR2 533 MHz con timing pari a 3-3-3-10 (cas-trcp-trp-tras).


Test Overclock


Dopo che nel precedente paragrafo sono stati eseguiti test riguardanti i benchmark sintetici, in questa pagina ci occuperemo invece della parte più divertente e più interessante per gli appassionati del settore, si tratta di andare a ricercare le frequenze massime raggiungibili con questo kit oltre le specifiche dichiarate dal costruttore.

Siamo andati in due direzioni principalmente, infatti abbiamo cercato di ottenere la massima frequenza sia in condizioni di minima stabilità (cosidetta frequenza benchabile) sia di massima stabilità, applicando principalmente due diversi tipologie di settaggi di latenza per le memorie. In particolare abbiamo applicato due impostazioni diverse, la prima impostazione prevedete timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras) mentre la seconda impostazione prevede timing pari a 4-4-4-12 (cas-trcp-trp-tras), inoltre sono stati applicati due voltaggi differenti, 2.20v e 2.40v da bios, in modo da vedere anche come si comportano i chip al variare del voltaggio applicato. Inoltre ci siamo anche spinti oltre i 2.4v previsti dal costruttore, infatti per trovare la massima frequenza ci siamo spinti a dare 2.6v con timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).

Come test abbiamo usato il solo SuperPI 1 MB per la minima stabilità, mentre per ricercare la massima stabilità abbiamo usato l’ottimo software Orthos in Blend mode, che ci permette un’ottima affidabilità sulla massima frequenza dei chip montati sulle memorie.

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Immagine Spd-1066

Partiamo innanzitutto con mostrare l’SPD (Serial Presence Detect) dei chip, nell’immagine sopra, come si può notare l’SPD di queste memorie non prevedono una frequenza di 1066 MHz ma soltanto di 800 MHz, infatti quando si inseriscono negli slot vengono riconosciute come comuni ram pc2-6400. Pertanto per operare alle frequenze che la casa costruttrice dichiara si devono innalzare di frequenza, ricordiamo poi che il voltaggio previsto dal costruttore prevede ben 2.400v a 1066 MHz, anche se potrebbe sembrare un voltaggio eccessivo, non ci si deve far trarre in inganno in quanto i chip hanno davvero una ridotta emissione di calore durante il loro funzionamento, e non c’è bisogno di aggiungere dissipatori sui chip per raffreddarli al meglio.

Vediamo adesso le frequenze raggiunte in overclock:

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Grafico Overclock e stabilità (5-5-5-15)

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Grafico Overclock e stabilità (4-4-4-12)

Come si vede dai grafici sopra esposti questi chip hanno un ottima tolleranza all’overclock, infatti con appena 2.20v si sono raggiunti i 1160 MHz in piena stabilità, in Orthos -Blend mode-, con latenze pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras), mentre dando 2.40v l’incremento non è stato particolarmente considerevole, si sono raggiunti 1180 MHz in piena stabilità sempre con latenze pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).

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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (5-5-5-15)

L’ultimo test è molto interessante da osservare in quanto permette di vedere come reagiscono i chip dei moduli di memoria al variare del voltaggio erogato dalla scheda madre negli slot, e di capire il loro comportamento. Abbiamo usato in questo caso il software SuperPI 1MB in modo da permetterci di vedere immediatamente il comportamento con diversi tipi di voltaggi applicati, inoltre abbiamo preferito tenere timing 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).

Come si può osservare i moduli hanno un eccellente capacità di overclock soprattutto con voltaggi bassi, infatti con soli 1.80v ci hanno permesso di superare agevolmente i 1000 MHz (DDR2), mentre ancora con 2.20v i moduli hanno quasi raggiunto la soglia di ben 1200 MHz (DDR2), ulteriori aumenti di voltaggi hanno portato si dei benefici ma non in maniera considerevole, infatti si è quasi al limite fisico di frequenza, ma nonostante ciò i moduli aumentavano comunque la loro frequenza non mostrando nessun tipo di cedimento ed anzi migliorando con le giuste proporzioni, segno che i voltaggi se pure alti non portano ad un eccessivo surriscaldamento dei chip, in altri moduli da noi testati infatti molto spesso dando troppi volt i moduli mostrano un cedimento per quanto riguarda la massima frequenza raggiungibile. Con 2.60v erogati dallo slot DDR2 della scheda madre abbiamo raggiunto una frequenza del tutto riguardevole infatti siamo a ben 1224 MHz (DDR2).



Conclusioni


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Prestazioni:                             Image

Rapporto Qualità/Prezzo:     Image

Giudizio Complessivo:           Image

Eccoci giunti alle conclusioni finali di questo articolo, che ha avuto come oggetto i moduli della serie BLACK DRAGON PC2-8500 prodotte dalla taiwanese GEIL.

Come già detto prima la prima che colpisce positivamente è l’aspetto di questi due moduli di ram, ci colpisce l’ottima serigrafia sul PCB nero di colore oro a forma di testa di Drago, ed una volta inseriti negli appositi slot di memoria della scheda madre si accendono i due led posti negli occhi del drago che segnalano che i moduli sono in funzione, e che danno un’estetica accattivante specie a chi ha il case finestrato, infatti la luminosità rossa prodotta dai led è ben visibile.

Andando a vedere invece i benchmark sintetici il comportamento è del tutto adeguato alle caratteristiche dei moduli, anche in rapporto a quello di altri produttori con caratteristiche simili, se da qualche test è emerso un comportamento un po’ anomalo è da imputare alle caratteristiche del chipset Intel P965 utilizzato e non a problemi dei moduli di memoria.

Altro aspetto che ancora una volta ha attirato la nostra attenzione è la temperatura di funzionamento, infatti per tutta la durata dei test ed anche per la fase iniziale di rodaggio, si è sempre mantenuta estremamente bassa, anche quando si è andati ad alzare pesantemente il voltaggio di erogazione agli slot di memoria, non dimentichiamo che siamo arrivati ad erogare ben 2.60v, il merito ovviamente risiede nella particolarità dei chip FBGA che grazie allo loro particolare costruzione permettono di mantenere temperature di esercizio estremamente contenute.

Per quanto riguarda le capacità di overclock siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal loro comportamento, infatti anche se la casa costruttrice garantisce un voltaggio di funzionamento di 2.40v, i moduli hanno evidenziato un ottimo comportamento con voltaggi inferiori a queste specifiche, infatti come detto nel paragrafo precedente con soli 1.80v (voltaggio standard per le DDR2) ci hanno permesso di raggiungere e superare i 1000 MHz (DDR2) senza il minimo problema.

Con invece il loro voltaggio standard di funzionamento, vale a dire 2.40v hanno operato stabilmente alla frequenza di ben 1180 MHz (DDR2) stressate dal pesantissimo stress test di Orthos che vi ricordiamo è uno dei più pesanti in circolazione per questo genere di test.

Il prezzo di questi moduli è di circa 140€ ed è adeguato alle caratteristiche e alla dotazione, aggiungiamo poi che sono moduli certificati per funzionare a 1066 MHz (DDR2-8500) e rispetto ai moduli che sono garantiti per il funzionamento a 800 MHz (DDR2-6400) ovviamente si paga una maggiorazione, indubbiamente considerando tutte queste caratteristiche e l’ottima capacità di overclock ci sentiamo di dire che si tratta di un buon acquisto, anche in considerazione che si stanno diffondendo le nuove DDR3, ma considerando il fatto che il costo è ancora molto elevato ed ancora non si è raggiunta una maturità sufficiente, aggiungiamo pure il discorso che ci sono pochissime schede madri che le supportano e quindi rendono tale scelta ancora del tutto prematura, inoltre come gli appassionati ben sapranno solo Intel ha scelto la strada delle DDR3, mentre AMD nelle sue cpu di prossimo debutto ha ancora puntato sulle DDR2, tale scelta ricalca la loro larga diffusione ed ai prezzi contenuti, nonché alle ottime performance.

Si ringrazia Geil per averci fornito il KIT di memoria per questa recensione

www.geilusa.com

www.geil.com.tw


Gianni Marotta

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